Buon pomeriggio, lettor*!
Eccoci a un nuovo appuntamento con la rubrica "Milk, Cookies&Books: libri a merenda". Oggi la nostra Eleonora ci parla dei primi due volumi della serie per ragazzi "Il Club degli Ultimi Romantici", di Lucy Powrie, edita Gallucci Editore. Sembra davvero una serie carinissima, fresca e divertente. Scopritela nella recensione e fateci sapere nei commenti cosa ne pensate ;) A presto!
Il Club degli Ultimi Romantici
di Lucy Powrie
Prezzo: 6,99 € (eBook) 13,50 € (cop. flessibile)
Pagine: 320
Genere: narrativa ragazzi
Editore: Gallucci
Data di pubblicazione: 25 giugno 2020
Per Tabby farsi degli amici non è certamente una priorità: un divano, un tè caldo e un buon libro sono tutto quello di cui ha bisogno, o almeno così crede, prima di incontrare Henry, Ed, Olivia e Cassie. I cinque ragazzi non potrebbero essere più diversi, ma c’è qualcosa che li unisce: la passione irrefrenabile per i libri e la voglia di divertirsi e crescere insieme. Nasce così il club degli ultimi romantici, un club del libro molto particolare in cui Edgar Allan Poe e le sorelle Brontë convivono serenamente con Instagram e YouTube, e dove Tabby si sentirà finalmente a casa.
Il libro, o meglio, i libri sono i primi due volumi della serie de Il Club degli Ultimi Romantici, una serie che potremmo tranquillamente definire “feel good”, attuale, frizzante e profonda con leggerezza in cui non è possibile non affezionarsi ai protagonisti che nella loro semplicità ed immediatezza riescono a far sentire accolto nel gruppo anche il lettore. Tutti e due i libri ruotano attorno ad un variopinto gruppo di amici che, inizialmente in quattro e poi in cinque, decidono insieme di fondare un club di lettura e non solo, in cui non ci sono limiti, pregiudizi e regole tranne una: non sono ammessi adulti, snob letterari e ovviamente chi odia leggere. Nel primo volume la storia ruota prevalentemente intorno a Tabby, una ragazzina che, appena trasferitasi da Cheltenam e spinta dall’arzilla nonna che conosce l’amore per la lettura della nipote a fare un giro in biblioteca, costituirà il quinto elemento del gruppo di amici fondatore del “club” di lettura chiamato appunto “Il Club Degli Ultimi Romantici”. I mitici quattro che danno l’avvio a tutta la faccenda sono Ed, appassionato di Shakespeare tanto che può citare a memoria qualsiasi parte di ogni sua opera, adora alla follia i dolci e Mrs Simpkins, la sua gatta; Olivia, l’anima trainante del gruppo, devota discepola di Jane Austen, ha chiamato la sua cagnolina Lizzie in onore di Elizabeth Bennet; Cassie, artista e migliore amica di Olivia, può sembrare musona e scontrosa ma sotto sotto ha un cuore d’oro e, ultimo ma non per importanza, l’anima pacata e posata del gruppo, Henry, tra tutti è quello che zitto zitto, quatto quatto, all’occorrenza imbastisce sorprese significative per gli amici. In breve tempo tra questi cinque ragazzi si crea un solido legame di amicizia, non privo di frecciate e scontri, che li porterà a vivere un’estate all’insegna dell’amore per i libri, pic-nic a tema, rievocazioni degli Hunger Games e un fantastico viaggio on the road per l’Inghilterra alla scoperta dei luoghi dove hanno vissuto i loro beniamini letterari.
In questo volume l’autrice pone l’attenzione su temi come appunto l’amicizia, i primi amori e il bullismo. Tabby infatti ne è vittima e a opera niente meno che della sua ex migliore amica, la quale, anche seppur a distanza, continua a tormentare la ragazza, a minare la sua sicurezza e la sua autostima fino ad arrivare addirittura a scrivere infamanti messaggi anonimi ai nuovi amici di Tabby. Tutto ciò porta il nuovo membro del club a non riuscire pienamente a godere delle nuove amicizie, presa costantemente dal timore di compiere qualche passo falso, di essere giudicata, presa in giro, allontanata e ritenuta non degna, in una escalation che si conclude proprio durante la gita, dove tutti i nodi vengono al pettine e dove viene ancora una volta dimostrata la vera amicizia e l’importanza di questa nella vita di ognuno.
In “Lettori in Azione”, secondo capitolo di questa serie, l’attenzione viene spostata su Olivia che si ritroverà a dare battaglia alla scuola con l’aiuto di nuovi, preziosissimi amici ed il supporto e sostegno di quelli vecchi, ma anche a fare i conti con l’esaurimento della sua riserva di energia fisica e mentale che, nonostante non lo sembri, non è infinita. Tutto comincia quando la scuola che ancora frequentano lei, Tabby ed Henry, decide di porre un veto o comunque delle limitazioni nella scelta dei libri che si possono prendere in prestito dalla biblioteca scolastica, accanendosi in particolar modo contro tutte quelle letture dalle tematiche arcobaleno, contrassegnandole con un apposito adesivo e richiedendo l’autorizzazione dei genitori per il prestito di tali libri. Giustamente Liv, così come moltissimi altri studenti, non ci sta e, visto che le proteste immediate non sortiscono alcun effetto, decide di dare il via ad un movimento ribelle, il movimento dei Lettori in Azione. La nostra instancabile lettrice però non ha tenuto conto del successo che avrebbe avuto l’iniziativa, dell’impegno che le richiede, della propria incontenibile tendenza ad accontentare chiunque e di tutte le altre normali incombenze giornaliere che lente ma inesorabili vanno a sommarsi ai suoi piani ribelli; l’insieme di queste cose ben presto finisce per trascinarla in un vortice di esaurimento mentale che la costringerà a fare i conti con i propri limiti e a dover stabilire un nuovo ritmo di marcia, più adatto a lei e alla sua salute.
Come si può dedurre, questo secondo capitolo si concentra maggiormente sulla consapevolezza relativa alla sfera più intima e personale dei nostri personaggi, alle tematiche LGBTQ+ e di appropriazione della propria identità, infatti viene associata anche la “cura” e l’importanza della salute psichica e mentale. In entrambi questi libri tutte le tematiche vengono affrontate in maniera semplice ed immediata con una scrittura frizzante e coinvolgente, nessuna delle problematiche che si ritrovano ad affrontare i cinque protagonisti viene minimizzata o banalizzata ma al contrario, grazie anche all’inserimento della presenza dei social sia come strumenti nocivi che positivi e di aggregazione, tutto è ancor di più ancorato e ancorabile a una trasposizione realistica e non semplicistica dei problemi che vengono riscontrati da tutti gli attori della storia.
Sperando in una prossima uscita dell’ultimo capitolo delle avventure del Club degli Ultimi Romantici, sbirciando la trama in inglese sembra che il protagonista sia quel cucciolone di Ed, non mi resta che augurarvi una buonissima lettura perché come dicono i nostri protagonisti “...leggere può davvero cambiare il mondo.”
Eleonora
Photo credit: @eleonoranicoletto
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