coffee_books

mercoledì 20 aprile 2022

Review Party: "Cécité Malaga" di Banjamin Lacombe

Buongiorno, lettor*!
Oggi partecipo al Review Party di un libro davvero speciale. Come ormai saprete, qui si ama Benjamin Lacombe come se non ci fosse un domani e non potevo non parlarvi del suo ultimo lavoro, Cécité Malaga, arrivato in Italia grazie a Rizzoli. Un’edizione davvero stupenda per una storia che tocca il cuore. Vi lascio alla recensione per scoprirla, ma andate anche su La Biblioteca di Zosma, Lu is lost in Books, Serendipity.nerdy e Fenice fra le pagine per leggere quelle delle mie splendide colleghe e compagne di viaggio. Un ringraziamento alla casa editrice e a Claudia per la copia e la fiducia.

Cécité Malaga
di Benjamin Lacombe

Prezzo: 22,00 €
Pagine: 60
Genere: libro illustrato, ragazzi
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 15 marzo 2022

"L'artista prodigio era famosa in tutto il Paese. 
La gente voleva ammirarla
e pensava di conoscere la sua leggenda."

Cosa succederebbe se da un giorno all’altro ci ritrovassimo senza la vista? Benjamin Lacombe, che qualche anno fa, in seguito a un forte choc, ha perso temporaneamente la vista, ha voluto improntare su questo quesito il suo nuovo lavoro, Cécité Malaga, portandoci a riflettere su quanto sia importante questo senso per noi, sulle vie che si possono intraprendere in seguito a un trauma, quando tutto è buio, ma anche come possa cambiare la vita quando finalmente la luce ritorna e i nostri occhi si riaprono. Due realtà diverse quelle che ci racconta: buio e luce, nero e colore, perdita e vita. Questo libro è, non solo un racconto bellissimo, ma anche un’esperienza intima e sensoriale, oltre che una metafora che va ben oltre la cecità corticale (la perdita della vista dovuta a un trauma fisico, una caduta o a un danno psicologico), che si misura con un periodo di resilienza vissuto da tutt* durante la pandemia e vuol spingere, in qualche modo, a trovare il modo di rialzarsi e reinventarsi. Tornare alla vita.

Cécité Malaga è una famosa funambola del circo Franconi, una delle artiste più apprezzate. Incarnato di porcellana, esile e leggiadra come una farfalla. Risplende nel suo costume di paillettes sotto i riflettori, avanza sulla corda come su un abisso. I passi sicuri, la testa alta. Nessuna emozione traspare dai suoi occhi vitrei e opalescenti. È una star, un prodigio. 
Una leggenda.

Il signor Franconi vide nella ragazzina dallo sguardo spento che si presentò una sera davanti al suo tendone una promessa, le diede un nome altisonante e ne fece la sua stella più luminosa. Ma questa stella, un brutto giorno, smette di risplendere. Il buio intorno diviene altro. All’improvviso, la ragazzina inizia a essere inondata dagli altri sensi, odori, sensazioni strane e in mezzo anche i ricordi. Ricordi della sua infanzia. Ricordi e forme e colori. Famiglia anche. I suoi genitori, i loro volti amorevoli, i loro sorrisi. I fiori che raccoglieva con la madre. E poi…

Rumori, urla, pianti.
Ricorda il terribile trauma che ha rimosso, che l’ha portata a quella condizione di cecità. E il dolore si risveglia. E gli occhi si aprono.

Doveva rinascere. E inventare la propria vita.

Cécité Malaga si presenta come un volume alto e snello, a richiamare quasi la protagonista di questa storia, rappresentata in copertina con un costume di farfalla, in una posa elegante e armoniosa. Risplende nelle sue decorazioni dorate esattamente come lei. Poi lo si sfoglia e veniamo immersi nell’oscurità. Pagine nere a raccontarci la prima parte di questa storia, alcune trasparenti che lasciano intravedere appena qualcosa sotto quel buio. Una figura che avanza, che riesce a distinguersi sotto le pagine nere velate. La figura di una giovane artista che ha cambiato la sua vita quando il suo mondo è andato in pezzi. Ha riscritto la sua sorte, ha trovato un modo per andare avanti. Ma poi la farfalla cade, il suo volo si infrange ai piedi di una corda di un circo. E il buio lascia spazio alla luce. Cambia l’esperienza per il lettore, che adesso ammira pennellate di colori intensi, i colori dei ricordi e dell’infanzia di Cécité. E, insieme a lei, vede. Vede ciò che è successo, vede tutto. Vede indietro e vede oltre. Vede una ragazzina che finalmente si riappropria di ciò che aveva perduto e lo abbraccia forte, lo tiene tra le mani e non vuole più lasciarlo andare. E vede come da quello rinasca una nuova vita, un albero pronto a diventare grande e a crescere sempre di più. E una farfalla volare via. Per Cécité è tempo di cambiare percorso. Alla fine, non più costretta a camminare su un abisso oscuro, ritrova la gioia di vivere e dovrà costruirsi un nuovo cammino.

È una storia talmente bella che fa commuovere. Una storia di traumi, ma anche di rinascite. Di dolore, ma anche di speranza. Soprattutto di speranza. Benjamin Lacombe ha creato un altro capolavoro e so che lo dico ogni volta che recensisco qualcosa di suo ma, credetemi, è un artista che non fa che migliorarsi e superare sempre se stesso. Ci regala nuove emozioni a ogni libro, a ogni storia cui dà vita. Lo fa con il suo tratto riconoscibile, con le sue splendide illustrazioni e, nel caso di Cécité Malaga, lo ha fatto anche con una metafora molto profonda. Sono davvero felice di aver avuto l’opportunità di leggere questo volume, di ammirarlo e stringerlo tra le mani. È un volume molto pregiato, che regala una storia di grande intensità. Consiglio veramente questa lettura a chi vuol vedere la vita con altri occhi, a chi ha bisogno di rialzarsi dopo una caduta, a chi non riesce a ritrovare la luce dopo tanto buio. Complimenti a Lacombe che, ancora una volta, è riuscito a fare magie con la sua arte.
A presto!
xoxo
Photo credit: @francikarou



2 commenti:

  1. Un libro davvero intimo, è stato come farsi leggere durante la lettura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È vero, è una storia che tocca tutt*, nel profondo, in un modo o nell'altro. L'ho amata moltissimo <3

      Elimina

Commentare non costa nulla!:) Lascia pure il tuo commento, sarò felice di risponderti;)

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...