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giovedì 16 giugno 2022

Review Tour: "Guerra" di Laura Thalassa (a cura di Giulia)

Buongiorno! ^^
Oggi la nostra Giulia ci parla del secondo volume della serie di Laura Thalassa dedicata ai Cavalieri dell'Apocalisse. Guerra sarà riuscito a conquistarla come Pestilenza? Vi lascio alla sua opinione ;) 
Un ringraziamento alla casa editrice per averci incluse nell'evento e per la copia arc digitale in omaggio in cambio di una recensione onesta.

Guerra
di Laura Thalassa

Prezzo: 3,99 € (eBook)
Pagine: 514
Genere: dark fantasy romance, paranormal 
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 6 giugno 2022

Il giorno della caduta di Gerusalemme, Miriam Elmahdy capisce che la sua vita è ormai finita. Le case sono in fiamme, le strade si sono trasformate in fiumi di sangue e un esercito di traditori massacra ogni singolo abitante della città. Non c’è possibilità di salvezza, soprattutto non dopo che Miriam attira l’attenzione dell’artefice di tutta quella distruzione: Guerra, il secondo Cavaliere. Tuttavia, quando il gigantesco e terrificante condottiero riesce a catturarla, invece di ucciderla inizia a chiamarla “moglie” e la porta con sé al suo accampamento. Miriam si trova così ad affrontare un futuro che mai avrebbe immaginato: il mondo brucia davanti ai suoi occhi, città dopo città, e il responsabile di tutto ciò è il suo apparentemente indistruttibile “marito”, il quale, nei suoi confronti, si dimostra tuttavia tenero e gentile, nonché deciso a fare di tutto per conquistarla. Miriam non è sicura di riuscire a resistergli, ma se c’è una cosa che ha imparato è che amore e guerra non possono coesistere e lei deve scegliere se arrendersi e assistere alla fine dell’umanità, oppure se sacrificare tutto, sentimenti compresi, pur di fermare il Cavaliere.

Parto col dirvi che non vedevo l'ora che uscisse questo secondo volume dei Cavalieri dell’apocalisse, perché ero rimasta affascinata da Pestilenza, dalla storia e dalla scrittura dell’autrice. Non pensavo potesse colpirmi in modo così piacevole, e invece con il primo libro l’autrice ha superato di gran lunga le mie aspettative. Perché ho fatto questa premessa? Di questo secondo libro, colpevole il primo, avevo molte aspettative, mi aspettavo che il secondo cavaliere dell’apocalisse, Guerra, mi conquistasse proprio come era accaduto con Pestilenza, ma purtroppo così non è stato.

Abbiamo un salto temporale di ben 13 anni, Guerra in questi anni ha seminato panico e distruzione, conquistando sempre più città e facendo piazza pulita dei nemici, dai bambini agli anziani. Gran parte della popolazione mondiale non ricorda nemmeno com’era il mondo prima dell’arrivo dei Cavalieri, e nemmeno Miriam, che è costretta a vivere giorno dopo giorno, mantenendosi in vita grazie alla costruzione di armi, che lei sa usare più che bene. Le poche regole che si è data, le servono per sopravvivere in questo mondo, ormai devastato da distruzione e caos. In una delle sue uscite mattutine a Gerusalemme, si imbatte in una catastrofe, Guerra è arrivato anche nella sua città per seminare panico e uccidere quante più persone possibili. Basta uno sguardo, i loro occhi si incrociano e questo strano cavaliere dell’apocalisse vede in lei qualcosa che non aveva mai visto in nessuna, quella ragazza che con tanto coraggio e determinazione l’ha appena affrontata, è stata mandata per lui, lei è la sua sposa.

Diciamo che dopo questo primo incontro, che seppur veloce è stato quantomeno interessante, tutto è andato un pò a rotoli. Ho trovato il personaggio di Guerra poco caratterizzato ma soprattutto ottuso. La Thalassa non ha saputo trasformarlo nel gran personaggio che avrebbe potuto essere, ha accennato un personaggio carino ma si è fermata lì. Tutte le sue azioni, tutte le sue parole, le ho trovate un pò fuori contesto e poco pensate, mi ha molto delusa. Ho trovato nel suo personaggio belle parole ma poca sostanza, in un certo senso, perché oltre uccidere a destra e sinistra e dire che il suo Dio l’ha mandato sulla Terra per una missione sacra, non ha fatto altro per l’intero libro. Anzi, si è spogliato, cosa molto gradita devo dire, ma di poco spessore per l’intero libro.

“Tutte le creature possono sperimentare pestilenza, carestia e morte, ma la guerra, la vera guerra, è un'esperienza singolarmente umana.”

Il vero problema di tutta questa storia è il fatto che non accade nulla sostanzialmente. La narrazione, a parte qualche accenno di suspense, è noiosa e ripetitiva, per 3/4 di libro succedono sempre le stesse identiche cose, e vanno a finire sempre nello stesso modo. Però come è giusto che sia, questo libro non ha solo aspetti negativi, infatti si legge molto velocemente, la scrittura dell’autrice si conferma semplice ma dettagliata al punto giusto. La cosa che ho apprezzato di più in questo libro è la solidarietà umana che dimostra la protagonista Miriam. Lei è una ragazza che ha sofferto molto e troviamo questa cosa nel modo in cui si approccia al mondo in generale, sempre in allerta, sospettosa. Ho adorato come la nostra protagonista si comporta nei confronti delle altre persone in difficoltà, fa di tutto per cercare di salvarle, alcune volte rischiando pure la propria vita, andando contro Guerra, che non è una cosa sempre facile da fare. Questo mi ha reso più piacevole la lettura.
Una cosa che secondo me poteva essere gestita molto meglio è la storia d’amore tra i due protagonisti. L’ho trovata poco matura e molto affrettata. Mentre leggevo mi era inevitabile fare il paragone con Pestilenza, e pensavo che sarebbe bastato anche solo modificare alcune scene e renderle meno morbose e malate, per farmi apprezzare questa storia d’amore, però purtroppo non mi ha convinta per nulla.

“Ti ho vista e per la prima volta ho desiderato. Allora ho preso” 


Giulia



Photo credit: @_gbooklover_

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