Buongiorno, lettor*!
La recensione di oggi è a cura della nostra Melz, che ha letto I sette mariti di Evelyn Hugo, nonostante pensasse non facesse al caso sua, ma che alla fine è riuscita ad apprezzare molto. Scoprite la sua opinione nel post che segue e fateci sapere se avete letto il libro e se vi è piaciuto. A presto! ;)
I sette mariti di Evelyn Hugo
di Taylor Jenkins Reid
Prezzo: 9,99 € (eBook) 20,00 € (cop. rigida)
Pagine: 420
Genere: narrativa contemporanea, LGBT+
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 7 settembre 2021
Dopo anni vissuti lontano dai riflettori, la ex "divina" di Hollywood Evelyn Hugo, autentica icona della storia del cinema, è finalmente pronta a svelare la sua verità. E anche quella sui suoi sette mariti, naturalmente. Per farlo, sceglie Monique Grant, una reporter semisconosciuta. La più stupefatta è proprio Monique: perché proprio lei? E perché proprio adesso? Si dà il caso che per la giornalista non sia proprio un gran momento: dopo pochi mesi dalle nozze il marito l'ha lasciata, e a trentacinque anni la sua vita professionale sembra già arrivata a un punto morto. L'incarico di scrivere la biografia di Evelyn Hugo potrebbe essere l'occasione che aspettava per dare una svolta alla sua carriera. E così, nello splendido appartamento di Manhattan dell'attrice, Monique ascolta affascinata le parole di Evelyn: dagli esordi nella Los Angeles degli anni Cinquanta fino alla decisione di ritirarsi dalle scene trent'anni dopo, passando per i numerosi matrimoni, l'attrice rivela una storia di feroce ambizione, amicizia inattesa, e un grande amore proibito. Monique si sente sempre più vicina alla leggendaria star: a mano a mano che il racconto di Evelyn si avvicina alla conclusione, appare chiaro che le loro vite sono legate in modo drammatico e ineludibile.
È stata una sfida per me leggere questo romanzo: non è il mio genere e la storia di Evelyn è ambientata in un’epoca che non conosco per nulla, la Hollywood degli anni cinquanta/sessanta/settanta. Eppure, anche se ho dovuto abituarmi all’ambiente, il racconto scorre tra le pagine con una facilità disarmante.
I Sette Mariti di Evelyn Hugo è il romanzo di tematica LGBTQIA+ di Taylor Jenkins Reid, caratterizzato da più di un argomento importante, profondo e terribilmente commovente, narrato in prima persona dalla stessa Evelyn a Monique, la giornalista alla quale sceglie, per ragioni apparentemente oscure, di consegnare la sua intera storia. Monique, d’altro canto, ha un compito molto più importante: dipingere Evelyn completa di tutta la sua essenza, vera, e non semplicemente come la diva dalla bellezza sconfinata che tutti ricordano per i suoi sette matrimoni.
“Quando ti viene data l’opportunità di cambiare la tua vita, sii pronto a fare tutto il necessario per farlo accadere. Il mondo non ti dà cose, tu prendi le cose. Se impari una cosa da me, probabilmente dovrebbe essere quello.”
Evelyn è originaria di Cuba, sa di essere bellissima e Hollywood non è solo il suo sogno, ma il suo obiettivo. Ciò che mi ha colpito di questo libro è la cruda verità che scandisce il dialogo tra Monique ed Evelyn. È un racconto di errori, di comportamenti discutibili e lei è pronta a renderli di dominio pubblico dopo la sua dipartita, e questo è naturale: solo raccontando tutto di sé si può capire la vera essenza di qualcuno. L’ambientazione, per quanto io non fossi particolarmente convinta a leggere un libro del genere, è strabiliante. Mi sono sentita subito immersa in quelle atmosfere, in una Hollywood arretrata che gioca con i sentimenti e la vita privata due suoi attori (cosa che purtroppo, a volte, succede ancora). Ho provato, insieme a lei, la voglia di emergere, ma il sentirsi allo stesso tempo intrappolata.
La scrittura è fluida, nonostante i salti temporali. L’unica pecca è stato il fatto che la storia di Evelyn è così interessante che le parti su Monique possono risultare più deboli e portare a pensare di voler proseguire la storia nel passato. Ai salti temporali sono alternate anche pagine di cronaca rosa che personalmente credo diano quel tocco in più di credibilità. Sì, credibilità perché i personaggi e le storie sono così vivide che risulta strano, terminata la lettura, che non siano vere star con una propria pagina Wikipedia.
Come dicevo inizialmente, questo è un romanzo dalla tematica LGBTQIA+ che traspaiono in più di un personaggio: da Harry, il miglior amico di Evelyn, a Evelyn stessa. L’argomento è trattato con una delicatezza magistrale e risulta straziante più che mai. Evelyn è di un’altra epoca ed è un’attrice, un’attrice che si sposa tante volte con uomini diversi. Come si poteva spiegare? Come nascondersi quando tutti sanno chi sei? Tutto ciò che è in questo libro ha una spiegazione, ogni quesito avrà le sue risposte e non so se amerete Evelyn, così sfaccettata e ricca di spigoli, ma la sua storia vi entrerà dentro per forza.
Lo consiglio agli amanti delle storie d’amore, a chi vuole immergersi in una Hollywood più antica e a chi ama il giornalismo.
Melz
Fonte immagine: Le Tazzine di Yoko
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