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martedì 9 agosto 2022

Recensione: "La regina degli scacchi" di Walter Tevis (a cura di Ms Rosewater)

Buon pomeriggio! ^^
Oggi una nuova recensione per voi. La nostra Ms Rosewater ha letto La regina degli scacchi, di Walter Tevis, una storia che l'ha conquistata, portandola persino a dedicarsi al famoso gioco. Dal romanzo è stata tratta anche una serie tv per Netflix (che a me è piaciuta tantissimo), ma intanto scopriamo meglio il romanzo nella recensione che segue. Fateci sapere se l'avete letto anche voi e cosa ne pensate ;) A presto!

La regina degli scacchi
di Walter Tevis

Prezzo: 7,99 € (eBook) 14,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 324
Genere: narrativa contemporanea
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 26 gennaio 2021

Finita in orfanotrofio all'età di otto anni, Beth Harmon sembra destinata a una vita grigia come le sottane che è costretta a indossare. Ma scopre presto due vie di fuga: le pillole verdi, distribuite a lei e alle altre ragazzine dell'orfanotrofio, e gli scacchi. Il suo talento prodigioso è subito lampante; una nuova famiglia e tornei sempre più glamour e avvincenti le permettono di intravedere una nuova vita. Se solo riuscisse a resistere alla tentazione di autodistruggersi... Perdere, vincere, cedere, resistere: imparare, grazie al gioco più solitario che ci sia, a chiedere aiuto, e a lasciarselo dare.

Cosa avevano in comune Mimì e le ragazze della pallavolo, Jenny la tennista, Il grande sogno di Maya, Holly e Benji? I protagonisti erano tutti di adolescenti e giovani che attraverso la loro passione per un'arte o uno sport cercavano un'affermazione, un modo di distinguersi, un riscatto, formavano il loro carattere e sviluppavano la loro personalità. Per Beth Harmon, orfana di entrambi i genitori a soli 8 anni, cresciuta in un orfanotrofio orribile come tutti gli orfanotrofi, dove i bambini sono tenuti sotto controllo con generose dosi di sedativi, gli scacchi diventano come la pallavolo o il tennis per gli eroi della nostra infanzia, una passione ma anche una sicurezza, una scialuppa di salvataggio in un mare sempre pronto a travolgerla con ondate di dipendenza e solitudine, sono l'unica cosa reale e solida in un mondo in cui tutto è fragile e incerto.

Gli scacchi diventano il motore della sua esistenza, a partire dai piccoli furti per poter partecipare ai tornei e comprarsi le riviste specializzate, fino alla celebrità, mentre lei si fa adolescente e poi adulta, sopravvive a un'adozione non proprio esaltante, inizia a guadagnare, conosce l'alcolismo, la disillusione, ritrova l'amicizia, diventa una donna emancipata. In un mondo a prevalenza maschile Beth si fa strada, afferma le sue capacità e la sua unicità, compie il proprio destino. Attraverso il microcosmo bianco e nero governato da regole precise cerca la propria stabilità, il proprio controllo.

Walter Tevis scrisse molto per il cinema, dai suoi libri sono stati tratti film famosi come “L'uomo che cadde sulla terra” e la sua scrittura riflette questa vocazione, concentrandosi sulle azioni e schivando qualsiasi tentazione descrittiva dei sentimenti, creando una compressione emotiva estrema che genera una costante tensione e restituisce la profonda solitudine della protagonista: Beth non sembra poter credere di essere amata da coloro che le sono intorno e subisce le proprie emozioni, che diventano potenzialmente autodistruttive. Attraverso i suoi occhi e il mondo degli scacchi, Tevis racconta una società maschilista e razzista in cui Beth e la sua amica Jolene sono le donne nuove che spazzano via il vecchio mondo (il romanzo è ambientato durante il periodo della Guerra Fredda, un momento di grandi cambiamenti sociali e politici) e promettono di diventare regine, nonostante la condizione di svantaggio, grazie alla loro intelligenza e tenacia.

Com'è ovvio, non mancano le descrizioni di partite (ispirate a match realmente giocati), i termini scacchistici, i riferimenti a personaggi reali del mondo degli scacchi (la stessa Beth da molti è ritenuta ispirata al campione Bobby Fischer), anche se Tevis si astenne dal nominare direttamente alcuni personaggi contemporanei particolarmente noti, come chiarisce la nota all'inizio del libro; questi elementi occupano spazio all'interno delle pagine; il racconto di ogni partita detta un ritmo drammatico che cresce mossa dopo mossa diventa evidente anche per il lettore che non conosce il gioco. In questo caso anzi, è probabile che rimaniate così colpiti da iniziare, come è successo a me.

Partendo dal classico romanzo di formazione d' ispirazione Dickensiana, Tevis ha creato una storia avvincente che capovolge tutti i possibili cliché del genere per mano di un personaggio veramente indimenticabile e invincibile.
Ms Rosewater



Photo credit: @lisapavesi

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