Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi abbiamo una recensione davvero particolare, quella dedicata a La nave di Teseo, un volume che racconta più storie, interpretabili in più modi, ideato da J. J. Abrams e scritto da Doug Dorst. Lo ha letto Eleonora che ce ne parla con molto entusiasmo. Scoprite tutto nella recensione che segue e fateci sapere se lo conoscete o se volete leggerlo. A presto! ^^
S. La nave di Teseo
di J. J. Abrams e Doug Dorst
Prezzo: 9,99 € (eBook) 35,00 € (cop. rigida)
Pagine: 456
Genere: fantasy
Editore: Rizzoli Lizard
Data di pubblicazione: 19 novembre 2014
Un libro, due lettori, un mondo di pericolo e desiderio... Una giovane bibliotecaria trova per caso un libro lasciato fuori posto da uno sconosciuto: un lettore intrigato, rapito dalla storia e dal suo misterioso autore, come rivelano le note che ha appuntato a margine. Lei gli risponderà con note di suo pugno, dando inizio a un singolare dialogo che li condurrà insieme in un mondo sconosciuto. Il libro: La nave di Teseo, l'ultimo, discusso romanzo di V.M. Straka - autore prolifico quanto enigmatico - nel quale un uomo senza passato viene rapito e imbarcato a forza su una strana nave dal terrificante equipaggio e lanciato verso i pericoli di una missione ignota. L'autore: Straka, oscuro e discusso protagonista di uno dei più grandi misteri del mondo; rivoluzionario di cui nulla si conosce se non le parole che ha scritto e le teorie elaborate sul suo conto. I lettori: Eric e Jennifer, un ricercatore e una studentessa indietro con gli esami, entrambi chiamati a scelte cruciali per capire chi sono e che cosa vogliono diventare, e quanto saranno in grado di mettere le proprie passioni, ferite, paure l'uno nelle mani dell'altro. "S." ideato, concepito, realizzato dal regista J.J. Abrams e scritto dal romanziere Doug Dorst, è il diario di due persone che si incontrano tra i margini di un libro per ritrovarsi invischiate in una lotta mortale tra forze sconosciute: un viaggio nell'universo della parola scritta che risucchierà i suoi lettori in una rischiosa spirale...
La Nave di Teseo, non la casa editrice bensì il libro, non può avere altra definizione che non sia “pura e semplice genialata”. Questo piccolo gioiellino infatti è stato pensato e costruito in ogni minimo dettaglio, in una maniera tale che già dalla confezione in cui si presenta, dalla copertina interna ed esterna comincia a raccontarci qualcosa e ad accompagnare il lettore nell’insoluto mistero che aleggia nella vita e nella morte del suo scrittore (finto) V. M. Straka. È uno dei rari casi in cui lo stile con cui è scritta la storia del libro “fittizio” può piacere o meno (anche se a me, in un certo senso, ha ricordato i libri di Zafòn) ma il fulcro non è quello, bensì tutto ciò che le fa da contorno, che è semplicemente fantastico.
La trama del romanzo di Straka è molto semplice, per quanto non lo sia invece il suo svolgimento. La Nave di Teseo è la storia di un uomo che ha perso tutto con la perdita della sua memoria, perfino la sua identità; l’unico indizio che lo collega alla sua esistenza e al suo passato è un misterioso foglietto che ha trovato all’interno di una tasca del cappotto che indossa e che reca scritta una sola lettera “S”, tracciata in una particolare grafia che la fa assomigliare più a un simbolo che a una semplice consonante dell’alfabeto. Il nostro misterioso uomo, alla ricerca di indizi che lo possano ricollegare alla sua identità, vaga senza meta, fradicio e con uno sfocato ricordo di una caduta, per le anguste viette dei bassifondi di una città; esausto decide di fermarsi in una bettola vicino al porto locale e qui incontra quella che sarà il suo faro nelle mirabolanti avventure e nei viaggi alla scoperta della propria identità (anche se ancora non lo sa), una misteriosa giovane donna che sembra conoscerlo, o forse no, ma con la quale sente di avere una qualche sorta di legame. Fino al suo rapimento. Da un momento all’altro infatti l’uomo si ritrova a bordo di una nave insieme a un equipaggio molto particolare e che sarà solo il punto di partenza della ricerca della verità che lo porterà sulla strada di altri strambi personaggi e sulle tracce di personaggi misteriosi e che sembrano alle volte non essere mai esistiti.
La seconda e la terza storia contenute in questo libro si sviluppano ai margini e tra le righe del testo, letteralmente, nella forma di appunti, note e dialoghi tra i due “veri” protagonisti del libro Eric e Jennifer, rispettivamente un ricercatore ed una studentessa universitaria entrambi affascinati dal mistero che riguarda la vita di Straka e della società segreta di cui si dice abbia fatto parte. Insieme, prima su carta e poi dal vivo, oltre ad approfondire il mistero e a essere addirittura vittime di un probabile depistaggio, imparano a conoscersi reciprocamente e attraverso questa conoscenza anche a capire chi sono e cosa vogliono per la loro vita. Ovviamente tra le righe, e tra le pagine del libro si sviluppa e si snoda anche una storia d’amore che male non ci sta mai.
Ma come hanno fatto a incontrarsi in prima battuta Eric e Jen? Ebbene il libro che abbiamo tra le mani è un'edizione che appartiene alla biblioteca della Pollard State University, dove lavorano e studiano i due; questo lo capiamo dal cartellino laterale con la classificazione tipica bibliotecaria e dai vari timbri che troviamo all’interno con la dicitura “book for loan” e “keep this book clean” (indicazione che per ovvie ragioni non è stata assolutamente rispettata).
Quella che ora ci manca da approfondire è la cosiddetta terza storia, quest’ultima riguarda proprio l’inafferrabile figura di V.M. Straka. Autore di numerosi romanzi è oggetto dello studio di moltissimi appassionati che, tramite la ricerca di indizi nei suoi romanzi e indagini degne dei detective dei film polizieschi, cercano di ricostruire tassello per tassello la sua vita, la sua appartenenza a una supposta società segreta e i suoi collegamenti con altri personaggi peculiari della letteratura, dell’arte e anche della politica. Il mistero però che tra tutti attrae maggiormente gli investigatori di Straka è quello della sua morte, di cui attualmente non si sa nulla se non che ci sono a riguardo decine di teorie, alcune più complottiste di altre. Eric e Jen anch’essi lanciati nella sfida di sbrogliare la matassa e scoprire la verità che circonda Straka, autore preferito di entrambi e oggetto di studio del primo dei due, non sanno che nella loro ricerca saranno vittime di tentativi di estorsione, depistaggi e minacce velate, più o meno (un ottimo segno verrebbe da dire).
La bellezza di questo libro è che, non solo racconta queste tre storie ognuna incastrata perfettamente nell’altra, ma quello che teniamo tra le mani sembra essere proprio la copia originale usata dai due protagonisti. Grazie all’ingegno e all’inventiva dei due autori (quelli veri), infatti, tra le pagine troviamo fotocopie, mappe, fotografie, cartoline, ritagli di giornale e tovaglioli di carta, insieme ad altro ancora, che ci fanno immergere completamente nelle storie e nel mistero, ma soprattutto che ci sfidano a cercare di risolverlo per conto nostro, indipendentemente dai due ragazzi. Inoltre, quest’opera si presta a varie possibili riletture, una più complicata in cui si segue la storia fittizia e in contemporanea quella ai margini, una in cui si legge solo la prima, un’altra in cui si segue solo la seconda e infine una in cui ci si può scervellare nel seguire una linea temporale negli appunti ai margini data dai diversi colori delle penne utilizzate. C’è veramente di che perderci volentieri testa, occhi e tempo.
Photo credit: @eleonoranicoletto
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