Buongiorno e buona domenica, lettor*! ^^
Oggi vi parlo di Fragments, di Julie A. Evans, un romanzo young adult molto carino che ho avuto il piacere di leggere per una collaborazione. Una lettura davvero scorrevole, piena di mistero, con un finale inaspettato. Ringrazio l’autrice che è stata carinissima, super gentile e paziente e che mi ha anche inviato copia del romanzo in cambio di una recensione onesta.
Fragments
di Julie A. Evans
Prezzo: 2,69 € (eBook - gratis con KU) 19,00 € (co. rigida) 14,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 361
Genere: mistery, young adult
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 24 agosto 2022
Acquista su: Amazon
Alena Makovská, una diciassettenne figlia dell’alta società ceca, è in continuo contrasto con i suoi genitori, in special modo con la madre, Darja, che è intenzionata a fare di lei un’attrice di successo. La ragazza però ha ben altro di cui preoccuparsi: una memoria frammentata, che da un po’ di tempo le rende impossibile ricordare il passato. Finché un giorno un ragazzo non le finisce addosso alla stazione. I loro occhi si incontrano soltanto per qualche attimo, prima che lui si dia alla fuga, ma ad Alena sono sufficienti per far crollare ogni sua certezza. Lei lo conosce, anche se non sa perché. E, in qualche modo, sente che lui ha le risposte a tutte le incognite del suo passato...
Siamo nel 2039, in una Praga che mantiene il suo aspetto storico affascinante ma che è anche immersa in una realtà in cui la tecnologia è piuttosto avanzata e ha portato a numerosi progressi scientifici. Alena è una ragazza non ancora maggiorenne che vive una vita che sente non appartenerle del tutto. Ha dei genitori molto rigidi, la madre Darja, in particolare, sembra avere su di lei aspettative impossibili e per questo motivo la fa sentire sempre inadeguata e la costringe a essere chi non è. Lei non ama la recitazione, ma Darja vuole che diventi un’attrice di successo. Lei non ama vestire come una bambola, ma Darja pretende che vesta in maniera elegante e aristocratica. Alena vuole solo dipingere, l’arte è la sua vera passione, l’unica cosa che la fa sentire realmente in pace con se stessa e libera. Eppure ci sono momenti in cui non sa più chi sia veramente, ha continui vuoti di memoria, oppure dejavù di momenti passati di cui non ricorda assolutamente nulla. Solo frammenti, piccole sensazioni, il resto è vuoto e confusione. Le cose si esasperano quando un giorno, in metro, si imbatte in un ragazzo con dei bellissimi occhi grigi. Non ha mai visto quel ragazzo, ma prova subito delle strane emozioni, come se lo conoscesse. Inizia a pensare a lui ossessivamente, a disegnarlo, a sognare di lui. Non ha idea di quale sia il suo nome, ma vuole conoscerlo a tutti i costi. Quando lo incontra nuovamente a una festa, capisce che forse è un segno del destino, vuole saperne di più, riuscire a parlargli. A quella festa, però, succede un casino e Alena finisce nei guai, per poi ritrovarsi segregata in casa e sorvegliata a vista dalla donna delle pulizie, che fa la spia per sua madre Darja. Anche il ragazzo, Matyas, dal giorno in cui incontra Alena, non riesce a smettere di pensare a lei. Lui la conosce bene, ma non sa perché lei sia riapparsa nella sua vita. Ecco perché vuole assolutamente avvicinarla e chiederle spiegazioni. Ma per farlo avrà bisogno dell’aiuto dei suoi amici e dovrà stare attento a non farsi beccare dalla famiglia di Alena, che lo vuole lontano da lei. Quando finalmente i due riusciranno ad avere un confronto, sarà chiaro che c’è qualcosa di strano sotto. Matyas non è chi dice di essere e Alena non è la solita Alena. Che cosa è successo a questi due ragazzi? Qual è la verità? Entrambi inizieranno a indagare sul fatidico giorno di un incidente avuto mentre erano insieme, un incidente che ha mandato Alena in coma, ma di cui i suoi genitori non le hanno mai parlato. Perché lei conosce un’altra storia, ma a questo punto non sa più quale sia quella vera, non sa più quale sia la realtà e quale l’incubo, non sa più chi sia lei.
Il romanzo è suddiviso in parti che alternano i punti di vista di Alena e Matyas in terza persona. La prima parte è forse un pochino più lenta rispetto alle altre, ma è anche quella in cui viene presentata la protagonista e dà a chi legge delle certezze, che però più avanti vengono messe in dubbio. Per tutto il libro subiremo questo tipo di gioco mentale, che sta proprio nel fornirci dettagli di Alena e della sua vita che però non sembrano corrispondere con i ricordi che Matyas ha di lei. Che cosa è successo ad Alena? Cosa ha dimenticato e perché? Tutto resta un mistero per gran parte della storia, ma questi quesiti, che diventano sempre di più, continuano a ronzarci nella testa, portandoci a leggere in maniera spasmodica nel tentativo di trovare presto una risposta. L’autrice è stata molto brava nel mantenere viva l’attenzione, nel seminare piccoli indizi che però non dicono molto fino al momento in cui non ci viene dato quello giusto che rivela praticamente un mondo intero, tutta la verità. Fino a quel momento restiamo avvinghiat* alle pagine del romanzo cercando di capire cosa ci sia dietro i ricordi frammentati di Alena, dietro i suoi dejavù, dietro le sue piccole scoperte che sembrano non combaciare con ciò che è la sua vita. Non dico che poteva essere anche ovvio, perché a me la verità ha sorpreso, avevo fatto mille congetture ma poi nessuna era quella giusta. Sono rimasta piacevolmente colpita da questa storia, che si fa più intrigante pagina dopo pagina, che aumenta il suo livello di tensione fino ad arrivare al momento della fatidica rivelazione, lasciando chi legge un po’ stordito. Leggermente accelerato il finale, ma ogni cosa trova una sua spiegazione e nessuna porta viene lasciata aperta, a parte una tra i due protagonisti. Una piccola porta di speranza. Una chiusura per nulla scontata che mi è piaciuta moltissimo, anche se mi ha un po' fatto male al cuore. Una scelta difficile da prendere, sia per i protagonisti che per l'autrice, ma ho apprezzato davvero che non fosse banale, ma anzi la più giusta.
Fragments è un tipo di storia storia capace di sorprenderti, magari non da subito ma sicuramente una volta chiuso il libro è difficile scrollarti certe sensazioni di dosso. Forse lo stile dell’autrice pecca di ingenuità in alcuni momenti, ma in generale se l’è cavata molto bene e ha saputo mettere insieme una trama convincente e dei personaggi che restano impressi. A suo modo, Fragments fa anche riflettere: sulle scelte che compiamo, su ciò che scegliamo per noi stess*, su chi vogliamo essere, su quanto siamo dispost* a rischiare per ottenere i nostri scopi, su quanto sia importante fare ciò che ci fa stare bene e sentire liber*. È un libro davvero particolare, ambientato in una Praga bellissima (forse mi sarei aspettata ancora più tecnologia) ed è delicato, tenero, coinvolgente. Ve lo consiglio se cercate una storia in cui nulla è come sembra, se amate i mistery young adult in cui si mescolano avventura, amicizia, amore, famiglia. Fragments si legge velocemente, suscita tantissime domande ma alla fine dà tutte le risposte e non delude. Super approvato! Ringrazio ancora Julie A. Evans per avermi fatto leggere la sua bellissima storia e mi auguro presto di poter leggere ancora qualcosa di suo <3
Photo credit: @francikarou @coffeeandbooks
Fonte immagini: Pinterest
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