Buongiorno, lettor*! ^^
Avete trascorso un buon 1° Maggio?
Questo periodo è davvero pieno di uscite interessanti e, secondo la nostra Eleonora, Il Regno delle Bugie rientra tra quelle letture da non perdere assolutamente. Ha letto questa fresca novità Newton Compton per il Review Party organizzato da Tre gatte tra i libri, che ringraziamo per averci incluse nell'evento. Scoprite perché vi consiglia questo libro e lasciateci un commento ;) A presto!
Il Regno delle Bugie
di Abigail Owen
Prezzo: 5,99 € (eBook) 9,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 416
Genere: fantasy romance
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 25 aprile 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli
La vita di Meren è un’immensa bugia. Pur essendo una principessa, la sua esistenza è stata tenuta segreta sin dalla nascita affinché nessuno sapesse che la legittima erede al trono, Tabra, ha una gemella. Le due sorelle sono perfettamente identiche e Meren, nata per seconda, assume l’identità di Tabra ogni volta in cui si teme che qualcosa possa minacciare la vita della principessa.
Quando la regina madre muore, il destino del regno di Aryd dipende dall’incolumità della nuova regina, Tabra. E così la gemella Meren si presenta alla cerimonia di incoronazione al suo posto, consapevole che tra le centinaia di occhi che la guardano potrebbe esserci qualcuno che non lo fa con benevolenza. Ma quello che accade va oltre ogni possibile previsione: una creatura fatta di oscurità la rapisce, portandola via con sé. Le ombre che brandisce, però, non bastano a spaventare Meren. È cresciuta preparandosi al pericolo, ha dovuto imparare a non averne paura. E a guardare oltre le apparenze. Riuscirà a salvarsi e a mettere al sicuro il futuro del Regno?
Un nuovo fantasy targato Newton Compton e un nuovo libro che mi ha convinta. Partiamo dicendo che in questo caso la copertina è totalmente fuorviante rispetto al contenuto della storia che sotto certi punti di vista ha delle “vibes” che ricordano la serie de Il principe Crudele di Holly Black, Realm Breaker della Aveyard e anche i libri della Kemmerer e mi riferisco prevalentemente a Defy the Night. Primo di quella che sarà almeno una trilogia che a giudicare da questo volume promette molto bene, Il regno delle bugie mescola al suo interno magia, intrighi politici e al momento anche un pizzico di love story che si sviluppa come uno slow burn molto, molto slow.
La protagonista è Meren, maledetta per evitare un futuro nefasto, principessa nascosta e sorella gemella dell’erede al trono del regno di Aryd. La sua esistenza è stata organizzata e stabilita in maniera un po’ differente rispetto alla vita tradizionale di una principessa, Meren infatti non vive a palazzo bensì in una bettola traballante in un quartiere malfamato della città di Enora dove nessuno conosce la sua identità, se non la prozia che vive con lei e che la “addestra” a quello che sarà il suo compito in futuro, sostituire la sua gemella in tutte le situazioni per lei potenzialmente rischiose, prima fra tutte l’esistenza del nemico numero uno, Eidolon, ed è per questo motivo che la sua esistenza, e quella di altre prima di lei, è il segreto meglio e più a lungo mantenuto nella famiglia reale di Aryd.
Perché la sola esistenza di Eidolon costituisce un problema così grosso per le reali di Aryd? Per capirlo bisogna spingersi un pochino nella geografia e nella storia del regno. Quest’ultimo è costituito da più regioni, ciascuna delle quali creata da una divinità specifica e con delle peculiari caratteristiche. Le particolarità delle singole regioni derivano dai poteri delle dee che le hanno create e da esse si sono originati anche i poteri magici che contraddistinguono i vari abitanti del regno. I più comuni dotati di magia sono gli Hylorae, ognuno di essi ha una abilità diversa e speciale, un altro gruppo di esseri magici sono gli Enfernae che si distinguono per avere una più o meno forte affinità con l’anima e lo spirito. Non fanno eccezione i sovrani, anzi nelle coppie di gemelle reali ci sono sempre una Hylorae ed una Enfernae. Meren è una Hylorae parecchio potente con il potere di dominare la sabbia. Eidolon è il sovrano immortale, e Re delle ombre, del regno opposto e che da sempre ha delle mire sulle componenti della famiglia reale per i loro poteri e ultimamente la sua fissazione è per la gemella di Meren, Tabra, l’Enfernae che dovrebbe essere il tassello mancante per portare a compimento i suoi piani malefici, peccato che nessuno lo sappia e che anzi si ritenga che il suo obiettivo sia la sorella Hylorae. Allo scopo di mettere al riparo il possibile bersaglio dagli aguzzi artigli del malefico signore delle Ombre, interviene il protagonista maschile della storia Reven, losco individuo che sprizza pericolo da tutti i pori ma che sotto sotto è un cucciolotto spaurito, rapendo Meren. Ovviamente durante il rapimento è troppo impegnato a essere criptico come un sudoku di massimo livello per dare delle spiegazioni a una giustamente spaventata e incavolata principessa e i suoi stati d’animo si alternano con una vorticosa velocità tra stizza, paura, preoccupazione per la sorella, curiosità per il fatto di essere comunque trattata bene e addirittura protetta dal suo rapitore e voglia irrefrenabile di far innervosire Reven, anche solo per rendergli pan per focaccia.
Com’è facilmente intuibile, tra i due poco a poco si comincia a instaurare una dapprima debole e poi salda fiducia, nonostante i molteplici segreti che ancora aleggiano non detti. Primo fra tutti la destinazione del nostro beneamato rapitore, che non è un covo di tagliagole, come ci si potrebbe attendere, ma una sorta di rifugio protetto per ex-emarginati sociali e simili. Mettere al riparo Meren dalle grinfie di Eidolon non è l’unico obiettivo di Reven, infatti il suo è stato un gesto dettato anche dalla fretta e dalla disperazione, un estremo tentativo per salvare il regno che ormai è diventato la sua casa ma che sta pian piano affondando. Tra battibecchi, mugugni, rischi di morte e passaggi a precipizio possiamo goderci il carattere tosto e tutto pepe della nostra protagonista che , diciamocelo, è più principessa di sua sorella.
Il romanzo mi è piaciuto molto, nonostante forse non brilli per originalità nell’impostazione generale della storia, delle relazioni tra i vari personaggi e nella costruzione dei personaggi stessi, il ritmo, il sistema magico ma anche solo i protagonisti rendono questo primo volume decisamente piacevole. Tutta la storia si svolge con il singolo POV, salvo poi sul finale andare sul doppio punto di vista, saranno così i prossimi volumi? Speriamo, potrebbe venire fuori qualcosa di poco al di sotto dell’epico. Ci sono stati a ogni modo dei punti innovativi, la magia degli abitanti del regno, come è stato costruito Eidolon (molto molto interessante) e tanti altri elementi che al momento sono stati solo brevemente introdotti ma che mi auguro l’autrice esplori meglio nei prossimi due volumi. La storia d’amore che ritroviamo tra le pagine di questo libro è uno slow burn con qualche lieve accenno di enemies to lovers, molto accennato, e che dire, è adorabile, molto poco pepe per il momento, rispetto a quello che è stato detto dal Kirkus Reviews (sul retro del cartaceo), talmente poco che a parer mio si può far rientrare tranquillamente il libro anche in un target young adult, ma va bene così e anzi di più sarebbe stato inutile e di troppo. Non mi ha convinto l’unica descrizione del “rotolamento nel fienile” più che altro a un livello di resa linguistica ma non avendo letto il romanzo in lingua originale non so dire se sia un problema legato alla traduzione o proprio allo stile dell’autrice, mi è sembrato un po’ piatto.
Non vedo l’ora comunque di scoprire cosa ci riserverà il secondo volume, che spero arrivi al più presto, non posso stare così appesa dopo il malefico finale, c’è ancora troppo in ballo e troppo da chiarire ed esplorare di Aryd e della sua magia, compresa la sorella (inutile) di Meren. Si rivelerà di qualche supporto prima o poi? O è servita solo come stratagemma utile al percorso della protagonista? In che cosa consiste esattamente la maledizione della nostra Meren? Lo scopriremo solo leggendo.
Ringrazio la Newton Compton per la copia digitale che mi hanno fornito in anteprima.
Eleonora
Photo credit: @eleonoranicoletto
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