Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi inauguriamo una nuova, calda settimana con la recensione di un romance frizzante edito Newton Compton Editori: Ancora tu!, di Mia Sosa. Lo ha letto la nostra Eleonora, scoprite cosa ne pensa e non dimenticate di lasciarci un vostro parere nei commenti ;) A presto!
Ancora tu!
di Mia Sosa
Prezzo: 5,99 € (eBook) 9,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 352
Genere: romance
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 30 maggio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli
Una wedding planner mollata sull'altare… Ironico ma tristemente vero. Per fortuna, nella vita di Carolina Santos, almeno la carriera procede a gonfie vele. Quando riceve un'offerta di lavoro che potrebbe cambiarle la vita – organizzare matrimoni da sogno per una prestigiosa catena di alberghi – c'è solo un piccolo problema: dovrà collaborare con Max Hartley, l'uomo che tre anni prima ha mandato in fumo il suo matrimonio. Anche per Max ritrovare Lina è una sgradita sorpresa, ma non ha nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire il cliente che corteggiava da tempo. L'ex fidanzata del fratello è intelligente, brillante, bellissima… e insopportabile! In più, lo detesta con tutte le sue forze e non perde occasione per farglielo notare. Ma anche le certezze più salde possono crollare, e presto Lina e Max scopriranno che il rancore non è l'unica emozione a creare scintille tra di loro...
Quale migliore genere letterario esiste per affrontare l’inizio del caldo e della sessione d’esami oltre al romance? A mio modesto parere nessuno. Il libro con cui ho deciso di inaugurare la stagione è Ancora tu!, di Mia Sosa, un romance enemies-to-lovers, slow burn, frizzante e a volte un po’ meschino, anche se in un modo in cui siamo tutti prima o poi, innocuo e divertente.
La protagonista è Carolina Santos, una wedding planner che, per ironia della sorte, quando è toccato a lei sposarsi è stata bellamente e brutalmente mollata all’altare con niente meno che un messaggino mandato dall’ormai ex-sposo al fratello (che codardo!). Dopo tre anni in cui la nostra protagonista si è ripresa dalla batosta e ha fatto spiccare il volo alla sua attività le sorprese non sono finite, anzi sono solo appena iniziate. Proveniente da una famiglia di immigrati brasiliani in cui le donne hanno fatto fronte comune contro le avversità e contro dei matrimoni fallimentari fino a raggiungere la stabilità economica e famigliare, Lina sente su di sé il peso delle aspettative e non vuol deludere tutte coloro che nella sua vita sono state la sua roccia e il suo esempio, perciò non appena l’attività di wedding planning (che già di per sé era un ripiego) rischia di fallire, si lancia al massimo verso un’opportunità che giunge inaspettatamente in suo soccorso e che potrebbe cambiare le sorti del suo futuro lavorativo. Tutto rose e fiori quindi? Ovviamente no. Quando le cose sembrano troppo belle per essere vere, c’è quasi sempre la fregatura dietro l’angolo e questo caso non fa eccezione; chi potrebbero essere infatti gli addetti marketing incaricati di lavorare con lei al progetto che potrebbe permetterle di arrivare finalmente al tanto agognato “successo” se non il codardissimo ex-fidanzato e suo fratello? Esatto proprio loro, uno direttamente responsabile dello scatafascio della cerimonia e quell’altro degno complice (secondo lei) nonché ambasciatore della poco lieta novella.
Come da copione ovviamente il codardo si defila dal compito di dover lavorare con Lina e quindi rimane in gioco solo il fratello che, povero illuso, spera possa esserci un tranquillo rapporto civile e in cui tutti i risentimenti siano stati lasciati alle spalle. Non ha fatto, ahi lui, i conti con l’oste che infatti, pur rimanendo concentrata sull’obbiettivo di ottenere l’ambito posto di lavoro, non perde occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Ovviamente i battibecchi non mancano, così come le frecciatine, le ripicche e tutto quello che può aggiungere un po’ di pepe alla situazione. Non si può trascurare nell’elenco ovviamente una certa chimica e attrazione, prontamente rimessa al guinzaglio da Lina e malamente controllata da Max (deve addirittura intervenire il suo saggio migliore amico per rimetterlo in carreggiata anche se il poverino fallisce miseramente nell’impresa). Lina e Max però non sono gli unici due che devono fare i conti con la loro situazione, da parte di lei infatti c’è tutta una famiglia di agguerrite donne brasiliane che non hanno dimenticato le peripezie passate della protagonista e, specialmente la tremenda cugina, non sono per nulla intenzionate a lasciar passare tutto liscio. Da parte di lui, invece, c’è una madre che ha messo in competizione i figli sin da bambini e un fratello che definire infimo è dire poco. Ah, non dimentichiamo il non meno rilevante particolare che nessuno a parte i tre interessati nell’ambiente lavorativo sa dei loro trascorsi comuni.
Le vecchie ferite hanno lasciato le loro cicatrici su entrambi i nostri protagonisti ed entrambi, Lina in particolar modo, hanno difficoltà a lasciarsi andare; complici però il lungo tempo passato insieme per progettare una presentazione perfetta e un certo ritiro per coppie, quella che era partita come aperta ostilità si trasforma pian piano in amicizia per poi diventare un rapporto con benefit e anche qualcosa in più, tipo sentimenti inespressi o non affrontati. Il gioco si ingarbuglia e si complica per cause implicite o esterne alla quasi coppia, ci sono incomprensioni, allontanamenti e alla fine spiegazioni e riconciliazioni per concludere il tutto con un finale iper-romantico, con una scommessa di mezzo, che in realtà mi ha ricordato moltissimo quello di un film diversissimo per trama ma in cui la scena è quasi identica (non vi dico il titolo perché altrimenti spoilero il finale).
Mi è piaciuto. La scrittura è fluida e senza troppi fronzoli, l’attenzione principale è tutta focalizzata sui battibecchi tra i due protagonisti e la cultura brasiliana di Lina, molto presente e ben contestualizzata all’interno della storia. Mi ha convinto anche come l’autrice ha deciso di focalizzarsi sui dissidi interiori dei due personaggi di fatto “battendo il chiodo” ed esplicitando dubbi, domande e paure molto tipiche e normali di chiunque, trattandoli però senza farne un dramma eccessivo ma con tranquillità e pacatezza. Come ho appunto scritto sopra il focus è praticamente solo sui due protagonisti e in realtà secondo me è stato un po’ un peccato, alcuni personaggi secondari, infatti, per come sono stati impostati avevano del gran potenziale di espressione e meritavano un pochino di spazio in più all’interno della storia, vedi ad esempio il migliore amico dispensatore di saggi consigli (non ascoltati per nostra fortuna).
Una cosa che avrei preferito fosse un po’ più presente è una spiegazione o quanto meno anche una traduzione letterale di alcune espressioni tipiche della cultura brasiliana che, per quanto abbia trovato ben caratterizzata, non ho sempre potuto apprezzare fino in fondo, non comprendendo il significato di tale o tal altra cosa. A parte tutto, però, questa storia è perfetta per essere una lettura estiva o di riposo, movimentata, allegra e che scorre facilmente senza intoppi facendo fare due risate al lettore quando vengono messe in atto tutte quelle piccole ma tanto soddisfacenti vendette che ognuno di noi si è immaginato di fare almeno una volta nella vita.
Eleonora
Photo credit: @eleonoranicoletto
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