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venerdì 23 giugno 2023

Review Party: "The Gods of Men" di Barbara Kloss

Buongiorno! ^^
Oggi vi parlo di un romanzo che ho avuto modo di leggere per un Review Party organizzato da Emy Rose di Sognare leggi e sogna, in collaborazione con Saga Edizioni. Il libro in questione è The Gods of Men, un fantasy che ha catturato immediatamente la mia attenzione per la sua trama e che si è rivelato più interessante di quanto mi aspettassi.
Ringrazio la casa editrice per la copia digitale omaggio in cambio di un’onesta opinione.

The Gods of Men
di Barbara Kloss

Prezzo: 3,99 € (eBook - disponibile anche in KU) 17,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 497
Genere: fantasy
Editore: Saga Edizioni
Data di pubblicazione: 15 maggio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli

La magia è proibita in tutte le Cinque Province; chi nasce con essa viene cacciato o ucciso. Sable non sa che la sua musica ha potere sulle anime, fino a quando, all’età di nove anni, suona il suo flauto davanti alla corte del deserto e, non volendo, ferma il cuore della sua sorellina, uccidendola. Inorridita da ciò che ha fatto e temendo per la sua vita, fugge a nord, nelle Terre Selvagge, rifugio degli esiliati e dei ladri. Lì Sable vive nascosta, oppressa dal senso di colpa, e sopravvive come guaritrice. Ma ora, quindici anni dopo, qualcuno - o qualcosa – le sta dando la caccia. Di nuovo in fuga, la migliore possibilità di sopravvivenza per Sable è Jos, un ragazzo che sostiene di aver bisogno delle sue capacità di guaritrice per salvare il padre morente, e lei ha bisogno dell'ingente somma di denaro che le ha offerto. Sable non si fida di lui, ma non ha molte alternative. Uno spirito dei morti le sta dando la caccia, evocato da un misterioso negromante, e si sta avvicinando. E lei, forse, è l’unica che ha il potere di fermarlo.

The Gods of Men
era un titolo che avevo adocchiato su Amazon e che avevo intenzione di leggere. Poi è arrivata la proposta di Emy e ne ho approfittato per farlo. Non conoscevo il romanzo, né tantomeno l’autrice ma sono stati entrambi una piacevolissima sorpresa. Ho amato questo libro, l’ho letto con interesse sempre maggiore perché sin dalla prima pagina succedono così tante cose che è impossibile staccarsi. Una storia originale, un worldbuilding ben costruito, uno stile affascinante fanno di The Gods of Men una lettura immancabile per chiunque ami il fantasy avventuroso con un tocco di romance. Inoltre, mi è sembrato di percepire un’ispirazione greco-araba e questo non ha fatto che accrescere la mia curiosità. Il mondo che ci presenta Barbara Kloss è un mondo alquanto complesso. Il suo è uno stile che, per fortuna, mostra invece di raccontare e dunque veniamo catapultati al suo interno senza molti preamboli e senza tante spiegazioni. Mano a mano che la lettura procede capiremo sempre più cose, anche se non nego che un glossario sarebbe stato utilissimo, quantomeno per orientarsi a inizio lettura. Nonostante questo, sono riuscita a farmi coinvolgere dalla storia, in cui non mancano mai colpi di scena interessanti, ma anche un’evoluzione dei personaggi che ha contribuito a farmi apprezzare ancora di più la storia.

Imani è una principessa con un dono per la musica, ma non sa che la sua musica oltre a incantare e stupire ha anche il potere di uccidere. Quando Imani suona il suo flauto e malauguratamente uccide la sorella, decide di fuggire, di lasciare il suo amato deserto e rifugiarsi nelle Terre Selvagge, tana di ladri ed esiliati. Qui cambia identità, diventando Sable, e viene accolta dalla guaritrice del villaggio, Tolya, che le insegna tutto ciò che sa e la accudisce sotto la sua ala intransigente. La vita a Skanden non è così facile e a sottomettere la gente del villaggio ci pensa un oscuro signore, di nome Ventus, e i suoi Silenti, che non esitano a tagliare teste ogni qualvolta qualcuno non paghi le proprie decime o si ribelli per qualsivoglia motivo. Sable si prende cura della gente del villaggio e di Tolya, gravemente malata, ma non può fare a meno di ritornare spesso, con la mente, al suo deserto; non può fare a meno di ricordare ciò che è successo mentre suonava il suo flauto, non ha una spiegazione perché ancora non comprende come sia stato possibile, non ha idea di essere una Liagé (persone del suo popolo che raramente nascono con poteri sovrannaturali). Ha sempre avuto un legame speciale con la musica, è quella l'unica cosa che sa, ma adesso deve pensare unicamente a sopravvivere e a mettere da parte ricordi e rimorsi.

Jeric è il principe di Corinto, secondo in successione dopo il fratello Hagan. Fa parte degli Stryker, una sorta di banda autorizzata dagli dèi a difendere la corona e i confini di Corinto, scusa questa che gli permette di cacciare indisturbato per la città, liberandola da spie e nemici o ribelli, anche col pugno di ferro. Ha un fiuto unico e per questo viene definito Lupo ed è proprio a lui che il fratello affida una missione abbastanza complicata: viaggiare fino alle Terre Selvagge per trovare una guaritrice che pare possa essere l’unica in grado di guarire loro padre, che riversa in condizioni critiche. Se non agirà in fretta, il re potrebbe morire e il trono, già di per sé instabile, potrebbe essere ancora più in pericolo. Jeric, insieme a due dei suoi uomini più fidati, si lancia in questa nuova missione ma non ha idea di come convincerà la guaritrice a seguirlo (considerando anche i suoi modi non proprio affabili). Sin dal loro primo incontro sarà palese che le due personalità, entrambe forti e decise, non scenderanno mai a compromessi, ma gli dèi metteranno in moto i loro destini e i due saranno costretti a fidarsi l’uno dell’altra e ad affrontare insieme un lungo e impervio viaggio. Sul loro cammino troveranno ostacoli di ogni sorta e ombre uscite dalle viscere dell’inferno che tenteranno di fermarli. Un principe segugio e assassino, una principessa in fuga e guaritrice col potere di uccidere, Imani e Jeric che diventano Sable e Jos, due personaggi diversissimi, provenienti da due luoghi nemici, che scopriranno quanto in realtà siano simili e quanto insieme siano capaci di sopravvivere più a lungo. Ma non sarà solo una questione di sopravvivenza, quando si renderanno conto che c'è ben altro a tenerli uniti.

Barbara Kloss ci regala una storia avvincente, tramite i punti di vista dei due protagonisti, ma alternando ogni tanto con pov aggiuntivi di altri personaggi che, a mio parere, hanno contribuito a rendere chiari molti più aspetti della storia e del mondo narrato. Ho adorato le atmosfere cupe del romanzo, che non teme di risultare più crudo in certi momenti e non risparmia dettagli macabri. La narrazione è ricca di elementi cui bisogna fare attenzione sin da subito, ha un incedere lento ma non noioso, anzi, ci sono così tante cose in ballo che viene difficile staccare gli occhi dalla lettura. Se amate i romanzi a combustione lenta, questo fa per voi. Oltre i fatti principali, abbiamo anche negromanti capaci di liberare spiriti degli dèi defunti, abbiamo creature oscure, abbiamo viaggi nei ricordi del passato, legioni ribelli e tanto, tanto altro ancora. Non sto a elencarvi tutto per non rovinarvi il piacere della lettura, ma sappiate che The Gods of Men è un libro dal potenziale altissimo. È uscito da più di un mese ma purtroppo è passato un po' in sordina e proprio per questo ho voluto leggerlo, perché a volte le storie migliori si trovano nei volumi più ignorati. Non ci sarà stato un gran trambusto intorno a questo romanzo, ma vi assicuro che lo meriterebbe.

Unica pecca del romanzo - e mi spiace dirlo perché avrei anche potuto dare di più se non avessi riscontrato tanta difficoltà - è la traduzione. L’ho trovata imprecisa, stridente, per nulla conforme alla potenzialità già citata del romanzo. Sembra il libro sia stata tradotto da una persona alle prime armi e purtroppo si denota tutta l’inesperienza in frasi che spesso non hanno un senso logico o in termini che non quadrano con il contesto. Nonostante questo, ho cercato di godermi la lettura, che ho trovato assolutamente intrigante e originale e di cui non vedo l’ora di scoprire il seguito (possibilmente con una traduzione più adeguata). Se cercate una storia ricca di avventura, con un wordlbuilding non usuale, una struttura religiosa basata su un pantheon ricco di divinità, un elemento magico legato alla musica, creature sovrannaturali, reali in fuga alla ricerca di un proprio posto nel mondo, un destino che ci mette lo zampino e inaspettati colpi di scena, beh, questa è la lettura ideale. Saprà di sicuro stupirvi.




Fonte immagini: Pinterest, Google immagini

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