Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi la nostra Eleonora ci delizia con la recensione di un romance un po' particolare ma molto "coccoloso". Si tratta di Ci mancavi solo tu, dell'amatissima autrice Mariana Zapata. Scoprite questa storia che vede come protagonista un supereroe con tanto di mantello e tutina attillata e fateci sapere se l'avete letta ed è piaciuta anche a voi ;) A presto!
Ci mancavi solo tu
di Mariana Zapata
Prezzo: 5,99 € (eBook) 9,90 € (cop. flessibile)
Pagina: 644
Genere: contemporary romance
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 2 maggio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)
Sono tante le cose che possono finire per caso in un giardino. Un pallone, un uccellino caduto dal nido, un aquilone.
In quello di Gracie Castro, però, è piombato qualcosa di molto originale, o meglio, qualcuno: l’uomo più sexy che abbia mai visto, seminudo e gravemente ferito. Ma la serie di assurdità non finisce qui: lo sconosciuto è il Difensore, uno dei tre individui noti in tutto il mondo per essere impegnati in un’eterna lotta contro il male e le ingiustizie. In pratica dei supereroi che però... esistono davvero.
Chi non desidererebbe incontrarli almeno una volta nella vita? Figuriamoci trovarsene uno in casa! Per Gracie, invece, è solo una grandissima rottura: è una tipa decisamente solitaria, e di certo non era in cerca di compagnia. Come se non bastasse, il suo ospite inatteso è scontroso e maleducato, tutto il contrario di ciò che ci si aspetta da un supereroe. Invece di metterlo alla porta, però, Gracie decide di dargli una mano a rimettersi in sesto, ma solo per il bene dell’umanità, sia chiaro! Ancora non sa che quella decisione potrebbe cambiare per sempre il destino di entrambi...
Altro giro altro romance, stavolta con un pizzico di fantasy che rende il nuovo romanzo di Mariana Zapata una storia con delle vibes un po’ alla Marvel. Ci piace. Anche in questo caso Ci mancavi solo tu è uno slow-burn, tra i più slow che abbia mai letto se devo essere sincera, abbinato al trope del grumpy-sunshine, il grumpy in questione potrebbe dare lezioni a Brontolo su come essere scorbutico, giusto per dare un’idea. La protagonista del libro è Gracie, una ragazza orfana, braccata sin da quando è una bimba da un cartello mafioso a causa dei suoi genitori. Vive la sua vita e le sue giornate in totale solitudine, riducendo i suoi contatti al minimo necessario, senza amici e lavorando da remoto come insegnante di lingue sempre però camuffando la sua identità. Ad affiancarla per tutte le traversie del libro e poi a farle da partner (sotto costrizione e parecchio reticente) c’è Alexander, un personaggio alquanto particolare e scorbutico che è letteralmente piombato giù dal cielo nel giardino della nostra protagonista. Ora come fa una persona normale a cadere “come corpo morto cadde” dal cielo, direte voi? Semplice, Alexander non è una persona normale, la sua divisa quotidiana infatti è una tutina attillatissima dotata di mantello svolazzante, vi dice niente? Ebbene, giusto per mettere tutte le carte in tavola, il nostro bel peso morto dalle ossa frantumate fa parte della cosiddetta Trinità, una squadra di supereroi con casa base negli Stati Uniti che svolazzano in giro per il globo con i loro superpoteri, e che farebbero invidia pure a Superman, a salvare la gente da disastri e cataclismi vari; lui viene identificato come Difensore perché nessuno conosce il suo nome o anche solo la sua faccia. Anche loro hanno dei punti deboli e infatti il suddetto si ritrova completamente in balia di una piccola umana mentre è a malapena in grado di tenere gli occhi aperti. Gracie, un po' titubante e spaventata a morte, decide comunque di ospitare il supereroe finché non si riprende e così ha inizio la loro convivenza seguita dappresso dalla sfortuna più nera. Alexander, infatti, ha appena fatto in tempo a riprendersi un attimo che entrambi vengono rapiti dal cartello, il quale dopo una soffiata sull’indirizzo di casa di Gracie, fa una retata e prende in ostaggio i due disgraziati per estrapolare alla giovane informazioni riguardanti una somma di denaro, piuttosto ingente, che i genitori di lei avrebbero sottratto. La situazione di miseria e tortura costringe i due malcapitati a stringere una sorta di alleanza per la sopravvivenza, nonostante infatti siano insieme da ormai diversi giorni, non si può ancora parlare di amicizia tra loro, siamo ancora allo stadio larvale della tolleranza, almeno per il momento. Si sa però che prigionia e tortura ammorbidiscono gli animi e, se quello di Gracie già lo era nei confronti del Difensore per il semplice fatto che è una persona di buon cuore, quello di lui comincia pian piano a cedere, specie quando vede che la ragazza continua a fare di tutto per proteggerlo nonostante lei sia quella più debole tra i due; questo lo porta a farle una promessa che le garantisce a vita la sua protezione e il suo aiuto, specie quando viene sganciata la notizia che l’abitazione della protagonista è stata data allegramente alle fiamme.
Ad ogni modo, i due riescono ovviamente a scappare (chi riuscirebbe a fermare l’equivalente di Superman senza kriptonite? Niente e nessuno) e così ha inizio la fase tre del piano, ricominciare da capo a vivere, stavolta però a casa di Alexander e in mezzo a tutta la sua famiglia, anche loro personcine alquanto particolari. Con calma estrema e con molta fatica cominciano a subentrare i sentimenti, la lentezza con cui si aggiungono alla storia ha qualcosa che ricorda i bradipi, ma sono di un'adorabilità disarmante, e con una presa di coscienza dopo l’altra pian piano arriviamo alla fine del libro e al finale tanto sospirato quanto meritato.
Ci mancavi solo tu è un romance atipico, nonostante lo abbia adorato lo definirei comunque un piccolo mattoncino, nel senso che non l’ho trovato così felicemente leggero e semplice da leggere, specie all’inizio, sarà per la lentezza con cui si sviluppano i rapporti tra i due, sarà per il fatto che bisogna ancora capire molte questioni o perché di fatto prima del rapimento da parte del cartello succede obiettivamente ben poco, per una buona parte del libro sono andata molto a rilento. Mi è piaciuta la componente supereroica del romanzo e come viene contestualizzata, sia per i supereroi stessi sia in relazione con gli esseri umani; molto interessante anche il superamento delle barriere emotive e di fiducia della protagonista, così come il rapporto che si sviluppa tra Gracie e Alexander nella seconda metà del libro, nonché quello tra lei e la famiglia di lui. La scrittura di Mariana Zapata è molto semplice e tranquilla, come in tutti i suoi romanzi, non ci sono grandi stuzzicamenti, schermaglie e tensioni latenti ma in compenso largo spazio alle emozioni e alle discussioni su di esse. Non ci sono colpi di scena, la verità svelata a metà libro è facilmente intuibile da subito ma questo non compromette la buona riuscita della storia che si concentra piuttosto sui singoli personaggi e sulle interazioni tra di essi. Ho apprezzato particolarmente il dubbio che attanaglia Alexander e che fondamentalmente è alla base di quello che gli capita e delle sue azioni del libro, l’ho trovato estremamente verosimile nella rappresentazione dei comportamenti umani ed una domanda del tutto lecita che può sorgere, penso, se si fa una tipologia di servizio come quello che fanno i membri della Trinità. Ricapitolando, il libro è lento e non proprio una scivolata nell’olio da leggere? Si, specie nella prima parte. L’ho riletto comunque un altro paio di volte a poca distanza dalla prima? Sì, è troppo troppo coccoloso. Dunque il voto finale che si merita questo romanzo è 4 stelle.
Eleonora
Photo credit: @eleonoranicoletto
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