Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi il blog partecipa al Review Tour organizzato da Queen Edizioni in occasione dell'uscita di The Traitor Queen, di Danielle L. Jensen, secondo volume di una serie fantasy romance entrata nel cuore di molt* lettor*. Lo ha letto la nostra Giulia, che aveva già apprezzato il primo libro. Scoprite la sua opinione e fateci sapere qual è la vostra ;) A presto!
The Traitor Queen
di Danielle L. Jensen
Prezzo: 8,99 € (eBook) 17,90 € 8cop. flessibile)
Pagine: 394
Genere: fantasy romance
Editore: Queen Edizioni
Data di pubblicazione: 17 novembre 2023
La regina Lara, ormai esiliata, è stata costretta a guardare il padre prendere possesso di Ithicana, senza poter fare nulla per fermarlo. Quando scopre che suo marito, Aren, è stato catturato in battaglia, Lara sa che c’è solo un motivo per cui il padre lo tiene ancora in vita: per usarlo come esca e attirare la figlia a Maridrina.
Rischiando la vita in mare, Lara torna a Ithicana con un piano per far evadere il suo re e liberare il Regno del Ponte dalle grinfie di suo padre. Per farlo, è disposta ad usare le sue stesse armi: le sorelle a cui ha risparmiato la vita.
Tra nemici e alleati pronti a lottare per un gioco di potere ed entrare in possesso del Regno del Ponte, Lara metterà a rischio tutto ciò a cui tiene. Ed è costretta a fare una scelta: combattere per il suo regno, per Aren, o per sé stessa.
Buongiorno a tutti e a tutte! È da un po’ che non ci sentiamo, ma purtroppo tra università e problemi vari, sono riuscita a leggere poco e niente, però sono contenta di tornare oggi con una recensione più che positiva. Come penso vi ricorderete, qualche mesetto fa ho letto e recensito The Bridge Kingdom, un libro che mi era davvero piaciuto tanto e di cui non vedevo l’ora di leggere il seguito. Ebbene, oggi finalmente è arrivato il momento di parlarvi del secondo volume di questa meravigliosa saga. Grazie alla Queen Edizioni che mi ha fornito una copia del libro, ho potuto leggere The Traitor Queen in anteprima e finalmente finire la meravigliosa avventura di Lara e Aren.
Questa sarà una recensione priva di spoiler sul secondo volume, però non vi prometto non ce ne saranno sul primo, quindi se siete curiosi leggetevi prima The Bridge Kingdom.
Avevamo lasciato il popolo di Ithicana quasi nella disperazione più totale. La loro regina li aveva traditi, rivelando al loro peggior nemico le informazioni riservate riguardo la difesa delle isole, il re, il maestro del ponte, era stato catturato dal re ratto, il re di Maridrina. Cosa poteva andare peggio? Tutto. La sola difesa che era rimasta al popolo di Ithicana era il loro più prezioso segreto, la sola cosa che custodiva con grande gelosia, la vera città, l’isola inespugnabile e impenetrabile di Eranahl; al costo di morire torturato, Aren non avrebbe rivelato a niente e a nessuno il modo per entrare all’interno della sua città perché avrebbe significato consegnare il suo popolo, la sua gente, nelle mani nemiche e questo non se lo sarebbe mai perdonato. Lara, dopo essere stata cacciata dal popolo di Ithicana perché si era per un po’ rifugiata ad Harendell, ma dopo aver saputo che Aren era stato catturato, aveva preso la prima imbarcazione ed era salpata alla volta di Eranahl, nonostante il mal di mare, l’incapacità a nuotare e i migliaia di squali a circondare l’isola. L’aveva fatto solo per il suo re, suo marito, colui che aveva tradito e colui per il quale si sarebbe sacrificata pur di saperlo in salvo. Nonostante le mille difficoltà, una volta arrivata nella sua città, non ci sarà un bel comitato d’accoglienza per Lara, tanto che verrà rinchiusa nelle segrete finché Ahnna non deciderà di vederla per capire cosa ha da dire.
Bene, in questo secondo volume vedremo come le vite di Lara e Aren si incroceranno di nuovo per salvare quello che la regina traditrice ormai considera il suo regno, quello per cui una volta avrebbe fatto carte false per rovesciare, ma senza il quale ora si sente persa.
La prima parte del libro è interamente dedicata alla pianificazione di uno stratagemma per liberare Aren dalle grinfie di Silas Veliant, il re di Maridrina. Il castello dentro il quale Aren è segregato sembra inaccessibile o quanto meno è impossibile la fuga, non con centinaia di guardie come scorta e ad ogni possibile via di fuga. Se non fosse stato per la scaltrezza di Lara e per l’aiuto delle sue amate sorelle, Aren non sarebbe mai riuscito a sfuggire alla catena del re nemico, e sicuramente sarebbe crollato da lì a poco sia fisicamente che psicologicamente. In questa prima parte scopriamo un aspetto di Aren che prima ci era stato oscurato. Nel primo libro veniva descritto come un re forte che non si arrende mai, e questo lo aveva dimostrato ampiamente, mentre in questi capitoli lo troviamo stanco, distrutto mentalmente a causa delle sofferenze che patisce per mano della Gazza, troviamo un Aren quasi pronto a cedere pur di mettere fine alla sofferenza.
Al contrario, troviamo la stessa Lara di sempre, con un’emozione sopita che con il duro addestramento avevano eliminato, la paura di perdere Aren e consegnare Ithicana al padre non la fa dormire la notte, non riesce ad accettare il fatto di aver tradito il suo popolo ed essere la causa di tutte le loro sofferenze. Ad un certo punto del libro, verso la fine, Lara è ormai rassegnata all’idea di non poter più riconquistare la benevolenza del suo popolo e del suo amato, la troviamo a piangere sconfitta perché non può più far nulla per proteggere il regno da suo padre. Una nuova sfumatura del carattere di Lara che ho apprezzato molto, perché finalmente la vediamo umana, nonostante credo sia una delle protagoniste meglio riuscite degli ultimi anni. Una guerriera, una regina, una donna che non si abbatte di fronte a nulla, combattiva fino all’ultimo, vendicativa il giusto e protettiva fino alla morte verso chi ama e ciò in cui crede.
«Dal giorno in cui ci siamo incontrati, non c’è mai stato nessuno all’infuori di te. E non ci sarà mai nessuno all’infuori di te. Sei la mia regina, e io ho bisogno di te.»
Vi cito una frase di Aren per farvi capire quanto questa protagonista sia stata brava a entrare nel cuore dei lettori, io credo alle parole di Aren, per me è lo stesso, in quella frase ha racchiuso il senso della protagonista. Da quando ho letto di lei, dalla prima pagina io sapevo, ero consapevole che all’infuori di Lara non ci sarebbe stata nessuna degna di governare un popolo amorevole e guerriero come quello di Ithicana.
È proprio per questo che io considero questo libro uno dei migliori degli ultimi due anni. Una protagonista così forte, così umana, così perfetta nell’imperfezione mi mancava. Devo dire che dopo Throne of glass non mi era mai capitato di amare nessun’altra protagonista, dopo Aelin non c’era nessun altro in grado di farsi ricordare, ma Lara è una protagonista che rimane.
Giulia
Photo credit: @_gbooklover_
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