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venerdì 26 giugno 2015

Recensione: "Regina Rossa" di Victoria Aveyard

Non volevo lasciarmi influenzare da nessuna opinione quando ho deciso di leggere Regina Rossa, essendo tutte piuttosto contrastanti, quindi ho evitato di leggerle. Questo libro mi ha ispirato dal primo momento. La cover è magnifica e la storia molto originale, non potevo proprio resistergli. Anche se non è stata una lettura sconvolgente, si è rivelata migliore di molte altre e ringrazio chi ha avuto il gentile pensiero di regalarmene una copia, rendendomi una lettrice fortunata e felice.

Regina Rossa
di Victoria Aveyard


Titolo originale: Red Queen
Serie: Red Queen #1
Prezzo: 19,00 euro
Pagine: 430
Genere: young adult, fantasy, distopico
Data di pubblicazione: 1 Giugno 2015

Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso… Mare rappresenta un'eccezione destinata a mettere in discussione l'intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l'altro e Mare contro il suo cuore. Regina Rossa apre una nuova serie fantasy vivida e seducente dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l'unica mossa certa è il tradimento.

<<Per secoli gli Argentei se ne sono andati in giro per il mondo come divinità e i Rossi non sono stati altro che schiavi ai loro piedi, poi sei arrivata tu. Se questo non è un cambiamento, non so cos'altro lo possa essere.>>

Eccomi finalmente a parlarvi di un libro molto discusso: Regina Rossa, pubblicato in Italia da Mondadori. Il romanzo ha avuto in America un debutto folgorante, svettando subito in cima alle classifiche di vendita. Devo ammetterlo, i casi come questo attirano sempre la mia curiosità, ecco perché non ho saputo resistere a questo libro e, nonostante avessi già una TBR affollatissima, ce l'ho infilato lo stesso e l'ho letto. Ciò che cercavo era una storia originale e ben scritta, dei personaggi indimenticabili, qualcosa di assolutamente magnifico, di mai letto prima. In pratica, tutto ciò che Regina Rossa prometteva di essere. Non credo lo sia stato fino in fondo, ma non mi ha totalmente deluso, perché ho colto tantissimi elementi positivi nel romanzo. La prima parte è molto intrigante, un po' più lenta la seconda, nonostante tutto Regina Rossa ha catturato tutta la mia attenzione, piazzandosi tra i romanzi più promettenti che abbia letto negli ultimi tempi. La storia si sviluppa su un'idea davvero semplice, una società suddivisa tra ricchi e poveri, Argentei e Rossi, due categorie di persone che in comune non hanno proprio nulla. I primi vivono in splendidi palazzi e sono circondati dal lusso e da splendide architetture, i secondi vivono in dei villaggi e faticano a tirare avanti. Una terribile guerra li devasta, una guerra che porta in campo tutti i giovani senza un lavoro, a partire dalla maggiore età. I fratelli di Mare sono tutti partiti per la guerra e lei vive di espedienti, derubando altri Rossi e cercando di convivere con i sensi di colpa che le fanno pesare i genitori per il suo comportamento scorretto e per la sua poca familiarità con la grazia e il senso del dovere della sorellina Gisa. Ma, una sera, un incontro fortuito con un Argenteo cambierà per sempre la sua vita. Mare non sa chi sia quel ragazzo, che le ha trovato lavoro a Palazzo, presso la famiglia reale, che l'ha risollevata in un momento in cui tutto stava andando a rotoli. Mare voleva tirar fuori dai guai il suo migliore amico Kilorn e trovare un modo per farsi perdonare da Gisa, alla quale aveva fatto perdere il lavoro. Le cose sembrano prendere una piega migliore grazie a lui, Cal, e forse potrebbe essere l'occasione giusta per fare qualcosa, per dimostrare chi è veramente, per aiutare i Rossi a riscattarsi e ad ottenere la libertà a cui ambiscono. Ma Mare ancora non ha idea di cosa l'aspetti davvero. La vita tra gli Argentei non è affatto facile. Loro non hanno solo la fortuna di possedere enormi ricchezze, ma anche poteri straordinari, che li fanno assomigliare a delle divinità. Questi poteri li rendono orgogliosi e superbi, caratteristiche che esprimono persino col loro portamento e che suscitano disgusto in Mare. Gli Argentei sono freddi, distaccati, completamente all'opposto dei Rossi e trattano questi come esseri inferiori, che non meritano rispetto, soprattutto dopo che un gruppo di ribelli Rossi, la Guardia Scarlatta, sta mettendo in agitazione gli Argentei con minacciosi attentati. Eppure Cal, il ragazzo che le ha donato una chance, non sembra come tutti gli altri. Lui è un Argenteo, è vero, ma in realtà è molto più di quello: è l'erede al trono. Durante la cerimonia per scegliere la sua sposa, una cerimonia ripresa dalle telecamere e in cui ogni pretendente fa sfoggio dei propri poteri per accaparrarsi il favore della famiglia reale, accade qualcosa di assolutamente imprevedibile. Mare scopre di possedere un potere, esattamente come gli Argentei, nonostante sia certa che il suo sangue sia rosso. Nel tentativo di capire cos'è e come faccia a possedere un potere tanto straordinario, il re decide di tenerla a Palazzo, di inventare una storia per tenersi buoni i sudditi e di indagare nel frattempo su di lei. In più, la promette ad uno dei due principi, facendo di lei una futura principessa. Questo non è che l'inizio di tutta una serie di intrighi e vicende che condurranno Mare a vivere l'avventura più pericolosa di sempre. Perché lei è un'eccezione, né Rossa né Argentea, ma qualcosa di più. Qualcosa di diverso.
Sono stata un po' combattuta sulla valutazione da dare a questo romanzo perché, sebbene mi sia piaciuto, ogni tanto mi rendevo conto che l'autrice stesse mettendo troppa carne sul fuoco e non riuscisse a gestirla tutta a dovere. Ma non posso nemmeno negare che, a parte alcuni difetti di gestione e alcune mancanze, il romanzo mi abbia davvero colpito, tenendomi immancabilmente incollata alle pagine e regalandomi momenti di piacevole evasione. Molto riuscita, sicuramente, è stata la caratterizzazione di alcuni personaggi, partendo da Mare che, abituata ad una vita di stenti, furti e fughe, si ritrova a vestire i panni di una principessa scomoda, a fingere freddezza e superbia come una perfetta Argentea, a cercare di scoprire cosa si nasconde dietro la sua sorprendente natura, perché non ne ha assolutamente idea. Non è una protagonista di quelle indimenticabili, ma di sicuro non è nemmeno una che passa inosservata. E' un'eroina piena di difetti, di dubbi, di paure, una ragazza che sbaglia in continuazione, fino alla fine, fidandosi di chi non dovrebbe e abbassando la testa quando invece dovrebbe alzarla. Ma è anche una ragazza disposta a mettersi alla prova, a lottare e fare sacrifici, pur di salvare la vita delle persone a cui tiene. Mi è piaciuto che si discostasse dal solito cliché di ragazza coraggiosa e piena di talento, perché Mare non è affatto così. Le sue paure emergono costantemente durante la narrazione e ci mostrano una ragazza sola e fragile, costretta sempre a mentire, a essere chi non è, una ragazza con tanto potere tra le mani, che potrebbe rivoluzionare l'intera società, ma incapace di agire a dovere. Ecco perché l'autrice schiera al suo fianco dei personaggi chiave, che l'aiuteranno a trovare fiducia in se stessa, a crescere, a sfruttare le sue doti nella maniera giusta, portandola forse a riscattarsi.
C'è una ricchezza di azione e contenuti nel romanzo che hanno un po' messo in secondo piano la parte romance, che non prende come dovrebbe, ma che mi auguro venga maggiormente approfondita nel seguito. Alcuni personaggi non riescono ad emergere, restando delle semplici figure, incapaci di trasmettere emozioni. Mi sarei aspettata di più, per esempio, da Kilorn, che invece resta un personaggio piatto e dalla scarsa personalità. Cal è un bel personaggio, un ragazzo che nutre profondo rispetto per la sua gente e la sua famiglia, a cui sente di dovere tutta la sua lealtà. Anche lui, come Mare, commetterà degli errori, e forse proprio per questo l'ho apprezzato, perché non è l'incarnazione del principe perfetto come si potrebbe pensare. Maven è un personaggio inquietante e incomprensibile per gran parte del libro e, quando pensi di averlo inquadrato, riesce a sorprenderti. L'ho trovato uno dei più riusciti, anche perché le sue azioni trovano la loro giustificazione nel romanzo. Tra le cose che ho apprezzato di più ci sono anche i colpi di scena, che si susseguono con un ritmo costante e riescono a tenere sempre viva l'attenzione. Le idee ci sono, l'autrice ha mostrato di averne tante, ma spero che vengano gestite con più equilibrio nel prossimo libro e che si riesca a dare un po' più di spazio alla parte romance (ok, io sono quella fissata, che ci volete fare? :P). L'ambientazione è notevole, ricca di luoghi da scoprire, molti dei quali, però, descritti con troppa fretta. Il contesto viene dato un po' per scontato, l'autrice non ci fa sapere come mai la società sia suddivisa in maniera tanto drastica, e trattandosi di un romanzo distopico questo aspetto andava approfondito meglio. E' davvero solo un fatto di sangue o c'è dell'altro? E da cosa derivano i poteri degli Argentei? Com'è sorta la guerra in cui combattono e muoiono tanti Rossi? Tante domande restano in cerca di risposta, spero non per molto. Il confronto tra le due realtà è interessante da leggere, proprio perché sono molto diverse e perché la protagonista scopre di non sapere bene a quale appartenga davvero. Sono curiosissima di leggere il seguito, di scoprire cosa si nasconde dietro il potere di Mare e se i Rossi riusciranno a riscattarsi, a cambiare le cose, ad ottenere l'uguaglianza che cercano.
Un romanzo dalla trama accattivante, che attira anche per una cover pazzesca, e che mi è piaciuto quanto basta per promuoverlo e desiderare di leggere il seguito. I personaggi non sono perfetti, ma hanno tanti lati oscuri e nascosti che sono certa vi piacerà scoprire. Mi aspetto molto di più dalla Aveyard nel seguito, sicuramente meno analogie con The Selection e ancora più intrigo e passione, perché questa serie ha tutte le carte in regola per diventare una delle mie preferite e non voglio mi deluda.


Voto: 3,5/4 tazzine. Tanto buon potenziale in una storia che ancora deve dare il suo meglio!

A presto!
xoxo

11 commenti:

  1. Bella recensione ^^
    A me purtroppo il libro non è piaciuto, l'ho recensito da poco, avevo aspettative piuttosto alte ma che alla fine sono state deluse. Le idee che ci sono dietro sono molto interessanti e il libro aveva del potenziale ma senconde me il materiale non è ben gestito. Avrei preferito qualche approfondimento in più sulla storia e sulla società, sul perché esistano due tipi di sangue diversi, ecc. E sinceramente non sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi :3
    Poi alcune parti e alcuni personaggi mi ricordavano troppo altri libri che ho letto, il che mi ha parecchio infastidito...

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    1. Sì, sicuramente le idee sono tante e l'autrice non le ha gestite al meglio. Neanch'io sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi, non quanto avrei voluto. Spero col seguito la serie si riscatti ;)

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  2. Io sono indecisa se acquistarlo o meno.. i pareri che si leggono nel web sono davvero molto contrastanti! Mi sa che aspetterò ancora un po', per ora smaltisco un po' di letture arretrate ;)

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    1. L'edizione è molto bella, io appena ne avrò la possibilità acquisterò anche il cartaceo. Le opinioni sono contrastanti, è vero, però è sempre meglio leggere ciò che ci incuriosisce e farcene una propria.. Chissà, magari ti piacerà da impazzire! :P

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  3. Ciao Franci, come hai detto tu, su questo libro c'è una marea di opinioni contrastanti e in questi casi io sono sempre curiosa di leggere il libro in questione per vedere da che parte sto :) Poi questo libro ha catturato la mia attenzione fin dalla sua uscita in America, per la trama che mi attirava parecchio, quindi di sicuro lo leggerò :3 Comunque come sempre, bella recensione ;-)

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    1. Grazie mille Pamy, troppo carina <3
      Fai bene a volerti fare una tua opinione, anche per me è stato così, anzi, più recensioni negative beccavo più volevo leggerlo, perché in fondo qualcosa mi diceva che mi sarebbe piaciuto... ;)

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  4. Anche a me è piaciuto e sicuramente leggerò il seguito! Ho apprezzato di più i personaggi maschili rispetto a Mere che è la protagonista :D Io invece ho trovato delle analogie con Hunger Games...
    Ciao Maria

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    1. Sì, anche con Hunger Games c'è qualche analogia, sicuramente.. Ma la parte della cerimonia delle spose mi ha ricordato tantissimo The Selection e, dato che con quella serie ho un rapporto un po' complicato, spero non capiti più.. :P

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  5. Ciao, a me il libro è piaciuto, venivo dalla lettura di The Queen of the Tearling che mi ha deluso ed ero un po' scettica, ma Regina Rossa mi ha piacevolmente colpito. Belle le storie della corte, mi sono piaciuti i personaggi e la protagonista, certamente lo consiglio. Un solo appunto... come in altri casi anche in Regina Rossa mi è mancata una spiegazione, plausibile o no, del mondo che stiamo leggendo... quali sono le regole? Quali poteri esistono fino a questo momento? Come coloro che vivono in questo mondo si sono spiegati la loro esistenza? Qual è la storia di questo regno? Trovo sia un po' da furbacchione per queste autrici non specificare questi dettagli in modo da poter cambiere le carte in tavola a loro piacimento! a volte mi sento un po' imbrogliata.... qualcuno mi capisce???

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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