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martedì 29 maggio 2012

Rubrica: Classici eterni #5


Di sicuro, chiunque di voi ami i classici della letteratura, concorderà con me riguardo la mia scelta di oggi, a mio parere, uno tra i più belli in assoluto.
Sto parlando de"Il conte di Montecristo", capolavoro di Alexandre Dumas. Numerose le versioni cartacee, altrettante quelle cinematografiche. Una storia intensa, epica, significativa. E, assolutamente, indimenticabile.



Scheda tecnica

Titolo: Il conte di Montecristo
Autore: Alexandre Dumas
Prezzo: 15,00 euro
Editore: Mondadori (collana Nuovi Oscar Classici)

L'autore
(fonte: Zam.it)


Alexandre Dumas padre (Villers-Cotterêts, 24 luglio 1802 – Puys, località di Dieppe, 5 dicembre 1870) è stato uno scrittore francese. Maestro del romanzo storico e del teatro romantico, era il padre di Alexandre Dumas, figlio. Le sue ceneri furono trasferite al Panthéon di Parigi il 30 novembre 2002.
Dumas fu un autore eccezionalmente prolifico e per tutta la sua carriera ottenne uno straordinario successo di pubblico, sia nel genere del dramma romantico che in quello del romanzo storico, al quale si dedicò in seguito. Le sue due opere letterarie più note, I tre moschettieri e Il Conte di Montecristo (anche se non si possono non citare almeno Vent'anni dopo e Il visconte di Bragelonne, continuazioni de I tre moschettieri ), furono pubblicate a puntate sui giornali a partire dal 1844.

La storia

E' la storia avventurosa, travagliata, intrigante del marinaio Edmondo Dantès che un giorno viene arrestato con l'accusa di bonapartismo (accusa scaturita, a sua insaputa, dall'invidioso amico Danglars). Dovrà abbandonare i suoi sogni, tra cui quello di sposare la fidanzata Mercedes.



La condanna allo Chateau d'If, una prigione in cui vengono utilizzate punizioni davvero discutibili sui prigionieri, sarà per lui una maledizione, che farà fermentare nel suo cuore un sentimento di vendetta nei confronti di chi lo ha incastrato, ma anche una benedizione. Suo compagno di sventure sarà, infatti, un abate che, col passare dei giorni, gli darà un'istruzione notevole e, alla sua morte, gli lascerà in eredità la mappa per un immenso tesoro. Oltre che un modo per fuggire dalla prigione.


Sostituitosi al cadavere dell'abate, infatti, Edmondo riuscirà ad evadere. Ma finirà in mare e durante una tempesta. Verrà salvato da una nave di contrabbandieri, diretti proprio a... Montecristo, l'isola indicata dalla mappa.

Una volta impossessatotosi del tesoro, Edmondo si costruirà una nuova identità. Sarà il Conte di Montecristo, uomo ricco e potente, finalmente libero di mettere in atto il piano di vendetta, rimuginato per anni nello Chateau d'If.



Tornato a casa, riuscirà col tempo e la parsimonia, a scoprire tutti gli artefici della sua ingiusta incarcerazione e, su ognuno di loro, ricadrà la sua vendetta.



Ma nel romanzo c'è molto di più di questo. Dal mio succinto racconto sembra che l'intero libro sia dominato da un sentimento di vendetta del protagonista. In parte, è così, non lo si può negare. Ma Il conte di Montecristo è molto altro ancora. E' avventura, ideali, giustizia, amore, perdono, amicizia, intrighi, tradimenti. C'è di tutto. E' qualcosa di straordinario!



Chi di voi non ama questa bellissima storia?
Immagino ch almeno i film li abbiate visti tutti?

Se l'immensa mole del romanzo non vi spaventa, vi consiglio di buttarvi senza indugio in questa lettura emozionante, fatta di personaggi indimenticabili, intrecci a regola d'arte, sentimenti forti e potenti. Un grande romanzo, un grande scrittore, un grande protagonista.








1 commento:

  1. Ho visto i film e so che il romanzo è molto bello e meritevole...per ora lo devo accantonare e dare precedenza ad altri, ma un giorno lo leggerò!

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