Buongiorno, lettori caffeinomani.
Oggi si conclude il review party dedicato a Rovina e Ascesa di Leigh Bardugo, ultimo capitolo di una serie che ci ha tenuti avvinti negli ultimi mesi, anche in vista dell’uscita della serie tv Netflix dedicata al Grishaverse. Ho amato Tenebre&Ossa sin dal primo momento e ammetto che leggere la parola fine ha fatto un certo effetto. Non riesco ancora a credere che siamo arrivati alla conclusione di questa incredibile storia. Eppure è così. Sento già la nostalgia farsi spazio nel mio cuore (*lacrimuccia*). Vi lascio alla recensione e vi consiglio di recuperare anche quelle delle mie colleghe. Ringrazio la casa editrice per la copia digitale del romanzo in cambio di una recensione onesta.
!!! Attenzione, potrebbero esserci spoiler del secondo volume!!!
Rovina e Ascesa
di Leigh Bardugo
Titolo originale: Ruin and Rising
Serie: The Shadow&Bone Trilogy #3
Prezzo: 17,95 euro (cartaceo), 9,99 euro (eBook)
Pagine: 288
Genere: fantasy, young adult
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 30 Marzo 2021
"Disprezza il tuo cuore." Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura. L'Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell'Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l'unico potere in grado di sconfiggere l'Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell'Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l'uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all'ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.
Ci siamo. È davvero finita. La serie che più ci ha fatto sclerare negli ultimi tempi, è giunta al termine. Siamo tutti in attesa della trasposizione tv su Netflix, adesso, ma si sa che la storia originale dei libri è sempre quella che più si porta nel cuore. Sono molto affezionata a questa serie. Me ne innamorai quando uscì il primo libro, anni fa, col titolo Tenebre e Ghiaccio e una copertina improbabile, e sono tornata ad amarla, adesso, con la nuova ristampa. Leigh Bardugo ci ha regalato un mondo davvero affascinante e originale, lo ha corredato di personaggi indimenticabili ed è riuscita a far breccia nel cuore dei lettori. La storia della giovane orfana Alina, del suo migliore amico Mal e del terrificante quanto magnetico antagonista che risponde al nome de L’Oscuro, ci ha tenuti incollati alle pagine e ci ha donato un milione di emozioni diverse. Rovina e Ascesa è un capitolo finale non privo di difetti, ma allo stesso tempo notevole. Non mancano i colpi di scena sconcertanti, gli imprevisti, le perdite, eppure tutti i nodi vengono al pettine, si scoprono nuovi dettagli di una storia fino ad ora ricca di mistero e si giunge ad una resa dei conti prospettata sin dal finale del primo volume. Decisamente ho preferito questo libro al precedente, nel quale Alina e Mal mi hanno un po’ stremato con i loro battibecchi e gelosie. Qui li ritroviamo più nella parte, più consapevoli di ciò che li attende, pronti a tutto pur di mettere un punto a quella storia, pur di fermare l’Oscuro e salvare Ravka e il mondo intero. Alina, in un primo momento, dovrà fare i conti con una “santità” che non vuole ma che, in un certo senso, le appartiene. Lei è l’unica speranza per gli abitanti di Ravka e dovrà rivestire il ruolo che l’Apparat le ha cucito addosso. Lui vuole tenerla al sicuro nascondendola nei sotterranei della Cattedrale Bianca, dove si sono rifugiati tutti dopo lo scontro di Alina con l’Oscuro, alla fine del secondo volume. Ma Alina continua a sentire il desiderio di recuperare il terzo amplificatore, l’uccello di fuoco, e per farlo dovrà uscire da quel labirinto sotterraneo. Il potere dei tre amplificatori riuniti potrebbe essere l’unica soluzione per fermare L’Oscuro, che non ha intenzione di arrendersi e anzi continua ad avanzare e a distruggere tutto ciò che incontra.
Al suo fianco ha il fedele Mal, il miglior tracciatore che il mondo conosca e anche la persona di cui è innamorata, e un gruppo di Grisha che credono nella sua causa e hanno deciso di seguirla. È quasi una missione impossibile e suicida la loro, ma in qualche modo riusciranno a cavarsela e a fronteggiare gli attacchi dell’Oscuro, che ormai punta a giocare sporco. Nikolai sarà, come sempre, l’ausilio più imprevedibile della missione. Devo ammettere che in questo libro mi è piaciuto ancora di più il suo personaggio. È intelligente, intrigante, pieno di sorprese. Non mi aspettavo quello che la Bardugo gli ha riservato, a un certo punto della storia, e meno male che non mi sono mai spoilerata nulla su questo perché è stata una vera sorpresa. Diciamo che è riuscita a dare ancora più spessore a un personaggio che già si era fatto amare. Ovviamente questo risvolto lo ritroveremo come elemento fondamentale della serie a lui dedicata, immagino, ed ecco perché sono già curiosissima di leggerla e non vedo l’ora di avere quei libri tra le mani! Per quanto riguarda Alina, il suo oscillare tra il voler fare la cosa giusta e il cedere al richiamo di un potere sempre più grande, mi ha dato l’impressione di poca coerenza solo nella parte iniziale, perché poi, finalmente, abbiamo una protagonista più sicura di sé, più convinta delle sue capacità, più implacabile e severa. (<<Sono l’Evocaluce. Il buio cala quando lo decido io>>). Mal - e qui chiedo venia per tutte le volte che l’ho insultato - mi è piaciuto. Eh sì, lo dico e lo sottolineo: mi è piaciuto. Se il suo personaggio fosse stato per tutto l’arco dei tre romanzi come è stato in quest’ultimo, lo avrei amato anche di più e da prima. E non parlo solo del colpo di scena che lo riguarda che, ommioddio, è pazzesco, MA IO ME LO IMMAGINAVO CHE C’ERA QUALCOSA SOTTO - ma parlo del ragazzo devoto, solido, la “lama” pronta a difendere in nome di ciò in cui crede, non il ragazzo geloso, paranoico, pronto ad azzuffarsi con chiunque perché la sua Alina stava solo cercando una soluzione per salvare il mondo (in Assedio e Tempesta è così e mi ha urtato non poco).
<<Sei tutto quello che ho sempre voluto>> disse. <<Sei tutto il mio cuore>>
Rovina e Ascesa è un romanzo abbastanza breve, si legge in pochissimo tempo, il ritmo talvolta rallenta a favore di momenti più leggeri in cui l’autrice concede di apprezzare la coralità dei personaggi coinvolti e qualche battuta ben assestata (mitiche quelle di Zoya, che è diventata uno dei miei personaggi preferiti in assoluto). Ma è anche un modo per farci percepire ancora meglio i colpi di scena previsti che, in effetti, arrivano improvvisi e lasciano di stucco. Insomma, come ultimo capitolo, questo romanzo ha davvero tanto da offrire. Scopriremo di più su Morozova, il leggendario Grisha che creò gli amplificatori, un uomo dedito ad una magia oscura che portò all’abominio. Scopriremo un suo legame importante e anche cosa abbia a che fare con L’Oscuro. Per quanto riguarda quest’ultimo, ci ho provato. Ho provato a vederlo solo come un mostro - perché, in effetti, di cose mostruose ne fa, eccome! - ma la Bardugo è stata bravissima anche nel caratterizzare il cattivo. Penso che sia uno dei migliori villain di sempre. Veniamo a conoscenza del suo passato e di come questo possa aver influenzato ogni cosa in lui. Alla fine, non è altro che un ragazzo, un ragazzo che ha vissuto troppo a lungo e non ha mai conosciuto nessuno come lui, con il suo stesso potere. Questo ha fomentato la sua ambizione e le sue ossessioni, fino a farlo praticamente impazzire. (<<Era un uomo antico, lo sapevo. Ma in quel momento era solo un ragazzo; un ragazzo brillante, dotato di un potere troppo grande, gravato dall’eternità…>>) Sarà sempre e comunque un personaggio amatissimo per me ed è stato bello conoscere il suo nome, grazie Leigh <3 A questo punto non mi resta che concludere dicendo che questa serie avrà anche un po’ più di difetti rispetto ad altri romanzi della Bardugo, ma è una serie unica, che ti resta nel cuore. Ha un worldbuilding impressionante, dei bei personaggi per cui fare il tifo, e riesce a mescolare perfettamente romance, magia, mistero, avventura e qualche nota dark. Insomma, va letta, non ci sono scuse. Adesso non resta che attendere la serie tv per continuare a sclerare e, poi, chissà, magari sperare che la Bardugo ci regali nuovi romanzi dedicati a questo mondo a cui siamo ormai così tanto legati.
Voto: 4,5 tazzine, per un romanzo che conclude una delle serie più belle di sempre!
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Qui sotto tutti i blog che hanno partecipato al Review Party, passate a recuperare le tappe se ve le siete perse ;)
A presto!
xoxo
Fonte immagini: Pinterest
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