Buon pomeriggio, lettori! ^^
Nuovo appuntamento con la rubrica "Milk, Cookies&Books" dedicata a bambini e ragazzi! Oggi Anna vi parla di un libro edito Kappalab, "Il grande albero al centro del mondo". Come sempre una recensione bellissima per un libro altrettanto meraviglioso. Buona lettura! ;)
Il grande albero al centro del mondo
di Makiko Futaki
Prezzo: 15,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 144
Genere: narrativa ragazzi
Editore: Kappalab
Data di pubblicazione: 3 dicembre 2020
Sisi vive sola con la nonna ai piedi di un grandissimo albero, il più grande che si possa immaginare, un vero e proprio ecosistema popolato da animali e creature sconosciute. Forse nessuno ha mai raggiunto la sua cima e si narra che lassù in alto nidifichi l'onnisciente Uccello d'Oro, un'entità leggendaria capace di rispondere a ogni domanda. Un giorno Sisi decide che è giunto il momento di scalare il gigantesco tronco nel tentativo di trovarlo, ma scopre così che tra gli enormi rami è in corso un grande esodo verso terra. Cosa sta accadendo al Grande Albero al centro del mondo? Nel corso del suo viaggio Sisi incontrerà l'inaspettato, scoprirà l'esistenza di creature al di là dell'immaginazione, e avrà la prova che, proprio quando tutto sembra perduto, l'amicizia e la fiducia sono le forze più grandi dell'universo. Una grande avventura che parla di come la collaborazione possa portare a guarire il mondo, farlo rinascere e dare origine a un nuovo inizio.
Ai piedi del leggendario Grande Albero al Centro del Mondo, in una vallata solitaria e deserta ma ricca e rigogliosa, in mezzo a montagne maestose che si innalzano oltre le nuvole, vive una ragazzina di nome Sisi, con sua nonna, in una umile casetta lontana dalla civiltà. Nessuno si avventura nella zona e Sisi e la nonna vivono con semplicità grazie ai doni della natura e al duro lavoro della terra, in completa armonia con l’ambiente. L’albero che domina sul loro mondo come un generoso e protettivo padre è antichissimo, risale a migliaia di anni fa e pochissimi ne conoscono l’esistenza. Le sue radici affondano gigantesche nelle profondità della terra e la sua cima supera le vette dei monti, il volo delle aquile e qualunque fantasia. È un ricchissimo ecosistema in cui muschio, vischio, germogli, ramificazioni, piante e creature selvatiche, reali e magiche, convivono pacificamente in mutuo aiuto da sempre. Da qualche tempo Sisi alza lo sguardo verso la cima, scrutando oltre le nuvole e domandandosi fino a dove il Grande Albero si innalza… quando un giorno intravede un elegante uccello dalle piume dorate volare oltre l’infinito, si insinua in lei la curiosità di scalare ed esplorare l’albero, alla scoperta dei suoi segreti.
Il viaggio è un percorso di scoperte e sorprese: incisioni rupestri, animali parlanti, creature magiche, panorami mozzafiato e sentieri incantati. Il paesaggio è meraviglioso e lussureggiante ma a mano mano che Sisi si arrampica le cose cambiano… qualcosa sta turbando l’armonia della natura, gli animali scappano veloci verso valle abbandonando i rami più alti da cui si diffonde fuoco, veleno, distruzione. La vegetazione sta morendo carbonizzata, un odore cattivo e penetrante permea l’aria prima fresca e profumata, l’acqua che prima scorreva tra i rami limpida e cristallina ora è maleodorante e putrefatta e al posto di foglie e fiori crescono, come una impressionante enorme ragnatela, fili sottili e vischiosi. Mentre Sisi si interroga sul motivo di questo sconvolgimento ambientale nota un ragazzo armato di arco e frecce che si inerpica tra le fronde. È lui il responsabile dell’incendio, il nemico del Grande Albero? Il giudizio di Sisi è affrettato: infatti sarà proprio il ragazzo, Sama, a correre in suo aiuto quando l’Uccello d’Oro paleserà la sua vera natura distruttrice, tutt’altro che amichevole.
IL GRANDE ALBERO AL CENTRO DEL MONDO è uno splendido libro illustrato, una graphic novel della grande Makiko Futaki, scomparsa artista giapponese già collaboratrice dello Studio Ghibli, esperta in riproduzioni di animali e piante. La storia è un grande viaggio nella Natura, tra scenari realistici ed immaginari, una Natura originariamente incontaminata che l’inquinamento e la devastazione senza coscienza né rispetto rischiano di distruggere. Una riflessione simbolica sulla irresponsabilità verso l’ambiente e un manifesto di collaborazione, lealtà e coraggio nelle prese di decisione: unici strumenti in grado di salvare davvero la nostra realtà. La magia e la natura si fondono in un racconto di formazione che insegna quanto l’amicizia e la fiducia siano alla base di un mondo in cui ogni sua parte ha un ruolo cruciale.
IL GRANDE ALBERO AL CENTRO DEL MONDO è una fiaba senza tempo che potrebbe essere ambientata tanto in una epoca primordiale quanto in un preoccupante e non lontano futuro, una storia di esplorazione anche dentro i nostri sentimenti e le nostre individuali responsabilità. Una storia di speranza e di rinascita: l’amore e il rispetto, insieme all’umiltà di ammettere i propri errori, regalano sempre una ultima possibilità. Sisi e Sama avranno il coraggio di affrontare il buio e le tenebre e di piantare, nel loro cuore prima e nella Terra poi, un nuovo seme, da cui nascerà il loro nuovo mondo. Questo breve, metaforico romanzo emerge frase dopo frase tra gli spazi vuoti lasciati dalle splendide tavole disegnate dalla autrice e illustratrice con acquerelli tenui e delicati, delle vere miniature ricchissime di dettagli che incantano. La storia è narrata dalle illustrazioni stesse, i disegni le danno voce con la loro magia, non si sente quasi il bisogno delle parole scritte. Le parole infatti lasciano spesso dei punti interrogativi dando per scontati alcuni passaggi nella trama.
Il valore del libro a mio parere è racchiuso sicuramente più nelle immagini che nel testo. La scalata dell’albero da parte di Sisi simboleggia l’eterno archetipo della condizione della vita stessa, dei nostri desideri più profondi e dei nostri sogni: avvicinarsi al cielo per assaporare la gioia dell’infinito pur mantenendo le nostre radici profondamente radicate a terra, alla costante ricerca di un equilibrio perfetto all’interno della nostra anima imperfetta. L’albero è uno dei rappresentanti simbolici più utilizzati fin dall’antichità, rappresenta la mediazione e la trascendenza tra la terra e il cielo: l’albero si espande sotto terra, nell’invisibile, nell’ignoto delle tenebre e poi si eleva nel visibile verso il cielo e oltre, di nuovo verso l’ignoto celeste, nella sua accezione positiva e benevola. L’albero racchiude così tutta l’armonia e l’unità delle due polarità universali diventando il collegamento tra i mondi.
Luce e Buio, Fuoco e Acqua, Terra e Cielo, Vita e Morte si alternano nella favola in una dualità che è parte fondamentale della Natura e dei suoi cicli naturali e che rappresentano, nel loro alternarsi di distruzione e rinascita, una dimensione in cui i nemici, seppure celati da un meraviglioso piumaggio dorato, sono intrusi davvero pericolosi. Nelle favole e nella letteratura per ragazzi l’albero è spesso il protagonista: le sue invisibili radici riconducono alla Madre Terra, quel “sotto” misterioso e tutto da scoprire che tanto affascina i bambini; mentre le sue fronde riconducono all’Infinito Cielo, quel “sopra” inafferrabile e sorprendente che li fa sognare. I bambini non temono le profondità, ne sanno infatti riconoscere la straordinaria potenza magica e non temono l’altezza perché sono attratti dalla sensazione di vertigine che regala. I bambini sanno intuire nell’Albero il simbolo della crescita e della rinascita, il suo aspetto femminile, materno, amorevole e protettivo, e il suo carattere maschile di sostegno, solidità e fermezza. L’albero diventa così l’archetipo dell’equilibrio e per Sisi e Sama sarà proprio il trovare insieme un bilanciamento tra le loro differenze e l’unione della loro forza, il segreto per salvare il loro mondo.
“Passaporte ”… richiami, somiglianze, punti in comune con altri romanzi, portali magici tra libri che li collegano in una unica grande realtà di fantasia...
Curiosi i sapere se ne ho trovati?
Vi ricordate la magia di Barbalbero o Fangorn (in Sindarin La lingua ufficiale di Arda) in IL SIGNORE DEGLI ANELLI – LE DUE TORRI di J.R.R. Tolkien del 1954? Barbalbero era il più antico degli Ent, giganti alberi antropomorfi delle grandi foreste della Terra di Mezzo. Era un albero incantato parlante e, proprio come il Grande Albero Al Centro Del Mondo, un difensore e un custode della Natura contro la distruzione e l’abuso causati dalla civilizzazione.
Anche in HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE di J.K. Rowling del 1997 compare un albero magico: il Tranello del Diavolo, che proprio come il Grande Albero al Centro Del Mondo presenta delle intricatissime ramificazioni sotterranee magiche, resistenti e indistruttibili, in grado di eliminare gli estranei uccidendoli. Esattamente come per Harry, Ron ed Hermione con il Tranello del Diavolo l’unico modo per non essere soffocati dalle radici del Grande Albero per Sisi e Sama è abbandonare la lotta e la resistenza, rilassarsi e stare calmi.
Un’ altra passaporta-albero magico? L’ALBERO DELLE BUGIE di F. Hardinge del 2014. In questo romanzo dark-fantasy l’albero è un esemplare botanico la cui la magia consiste nel nutrirsi di bugie per poi crescere come una forma di vita parassitaria legata alla mente del suo proprietario. Restituisce in cambio frutti allucinogeni che corrispondono al veleno che assorbono. In comune con il Grande Albero c’è il lato oscuro della Natura, quello velenoso e distruttivo in cui l’ambiente ci restituisce frutti malati e degradati.
E per finire conoscete il delizioso romanzo fanta-ecologico di B. Pitzorno del 1991 CLOROFILLA DAL CIELO BLU? In questa storia il protagonista, un extraterrestre cucciolo di albero, rischia di morire e con lui tutta la vegetazione del nostro pianeta, soffocata dai veleni dell’aria, dalle acque inquinate e dal terreno impoverito. Come accade per Il Grande Albero, anche il destino di Clorofilla e del mondo intero è nelle mani di due ragazzini amanti della natura…
Che bello, vorrei parlarvi di tutti i libri che amo e che si uniscono attraverso portali magici!
Se avrete voglia di restare in mia compagnia ne avremo l’occasione!
A presto con l’appuntamento con favole, libri per bambini e ragazzi, curiosità e intrecci tra le trame sulla rubrica MILK, COOKIES AND BOOKS del blog COFFEE AND BOOKS.
Anna
Photo credit: @anna_bookfantasy
Ma che meraviglia ** Non conoscevo questo titolo ma mi sembra bellissimo e le illustrazioni alla "studio Ghibli" rendono il tutto davvero suggestivo!
RispondiEliminaCiao Nicole! Le illustrazioni sono veramente belle!!!! Realistiche e oniriche allo stesso tempo 😝
RispondiElimina@anna_bookfantasy