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martedì 19 ottobre 2021

Rubrica: Coffee&Ciak - I film horror che ci hanno terrorizzato di più e perché.

Buon pomeriggio, eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica Coffee&Ciak, dedicata a film e serie tv. Per questo mese di ottobre, come già sapete, ci stiamo concentrando su film e serie di genere horror. Oggi vediamo insieme alcuni dei film che ci hanno fatto più paura e perché. Quali sono i film horror che vi hanno terrorizzato di più, quelli il cui trauma vi portate dietro ancora oggi? Fatecelo sapere nei commenti. A presto! ;)

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L’ESORCISTA (MS ROSEWATER)
E' forse il film horror più famoso, tanto famoso da generare, oltre agli immancabili sequel, una serie di parodie cui ha pure partecipato la protagonista del film originale, Linda Blair. La figlia dell'attrice Chris MacNeil inizia a soffrire di misteriosi disturbi, che la madre pensa siano di origine fisica o psicologica. In realtà la bambina è posseduta da un demone.
Pur avendolo guardato per la prima volta quando ero già grandicella, sono rimasta traumatizzata da questo film, e sono passati decenni prima che avessi il coraggio di guardarlo di nuovo. La cosa terrorizzante di questa storia non sono gli effetti speciali (molto pubblicizzati ai tempi dell'uscita nei cinema), i mobili che si muovono o l'aspetto della bambina posseduta e la sua testa che gira a 360 gradi, ma l'agghiacciante trafila di analisi mediche a cui viene sottoposta alla ricerca della malattia che l'affligge, la disperazione della madre e la dimensione quotidiana dilaniata da eventi spaventosi e inspiegabili. Ma c'è ancora una cosa che fa più paura di tutto. Quale? Non ve lo dico, sarebbe uno spoiler...

THE WITCH (MELZ)
Non so voi, ma io non sono facilmente impressionabile. Quando decido di guardare un horror, lo faccio consapevolmente. Quando però sono convinta di guardare un film leggero e mi ritrovo davanti all’inquietudine, il mio animo trema. Mi accadde per la prima volta con “Il labirinto del Fauno” che, ingenuamente, pensai fosse più simile a una fiaba per il titolo così fantastico e musicale e l’ultima volta con “The Witch”, film di Robert Eggers del 2016 con una giovane Anya Taylor-Joy. L’ambientazione degli anni ’30, dai colori cupi e freddi, regala già inizialmente un’atmosfera horror; l’estremismo religioso porta piano a capire di cosa stiamo parlando; il ritmo lento fa battere il cuore come un martello in attesa del dopo. Quando William (Ralph Ineson) viene ostracizzato dalla comunità di puritani, si allontana dalla comunità con sua moglie Katherine (Kate Dickie) e i suoi cinque figli ed è lì che il più piccolo, a cui Thomasin stava badando, scompare misteriosamente. Il mistero, in verità, è solo per tutti gli altri, lo spettatore viene messo davanti alla Stregoneria fin da subito a capire che fine abbia fatto davvero. The Witch non nasconde, ma mostra. Mostra i misteri, ma anche l’animo umano. Mostra la via della perdizione di Thomasin piano piano e, nel finale, si rimane terrorizzati e incantati allo stesso tempo. Questo film mi ha terrorizzata perché mostra quanto siamo fragili, pur sforzandoci di essere forti fino alla fine e che, molte volte, giusto e sbagliato non sono altro che parole, la verità è grigia.

THE OTHERS (ANNA)
Inghilterra, isola di Jersey, 1945. Dopo la partenza del marito per la guerra Grace Stewart e i figli Anne e Nicholas vivono soli in una grande e antica casa isolata e immersa nella brughiera nebbiosa. I bambini soffrono di una rara malattia che impedisce loro di esporsi alla luce del giorno, così tutte le persiane devono essere sigillate, le tende tirate, le porte chiuse. Vivono nella solitudine, nel silenzio e nel buio. Ma dopo l'arrivo di una governante, un giardiniere e una cameriera iniziano ad accadere strane cose. Si avvertono delle presenze nella casa, si sentono rumori sinistri, le porte vengono inspiegabilmente aperte. In preda alla paura e alla inquietudine Grace inizia a cercare gli intrusi finché trova un “libro dei morti”, un album di fotografie del diciannovesimo secolo che ritrae persone decedute abbigliate e in posa come se fossero ancora vive. Si convince così che la casa sia infestata dai fantasmi… Ma chi sono i veri fantasmi?
Ragazzi questo film thriller/horror fa rimanere incollati allo schermo senza respirare! L’ambientazione è già spaventosa… una casa abbandonata, l’autunno freddo, la nebbia, la solitudine, la malattia, la follia, il dubbio a cui si aggiungono una oscura sovrapposizione spazio-temporale e una Nicole Kidman perfetta nel ruolo di austera madre di ghiaccio e una dose di tensione che è un crescendo di suspense fino all’iperbole finale. Una rivelazione, una trama originale e geniale, un film misterioso che lascia il finale in sospeso fino all’ultimo. Che ovviamente non intendo spoilerare. Guardatelo perché non vi deluderà.

SPLIT (ELEONORA)
Dovete sapere che una cosa che mi affascina molto sia nei film che nei libri è l’aspetto psicologico delle persone, capire cosa le muove, come e perché fanno determinate scelte e hanno determinati comportamenti, per cui quando ho visto un breve spezzone di Split, per questo motivo e perché l’attore principale è James McAvoy, ho deciso di dargli una possibilità. Ora direte, sei facilmente impressionabile e ti guardi un film che è considerato un mezzo horror? A mia discolpa pensavo fosse un thriller, genere comunque non tenero e tranquillizzante ma che mi piace. Sbagliato in parte, ha elementi da Thriller ma per me può essere tranquillamente considerato un horror psicologico. Quello che mi ha maggiormente impressionata, tanto da avere difficoltà a dormire la notte, in primis è il fatto che tutto il film è liberamente ispirato ad una storia vera, il regista infatti ha “riscritto” la vicenda che vede come protagonista Billy Milligan, un criminale che per la prima volta ha posto il tribunale davanti ad una sentenza di infermità mentale. Infatti questo personaggio all’epoca del processo soffriva di un gravissimo disturbo della personalità multipla e nel suo cervello convivevano 10 personalità totalmente distinte, che in seguito sarebbero diventate poi 24. Sono state proprio le varie personalità che vengono messe in evidenza nel film, vedere che collaborano tra loro e addirittura lottano per prendere il controllo, insieme alla differenza dei comportamenti e atteggiamenti a rendere la visione (interrotta ad un certo punto) del film agghiacciante, oltre ovviamente alle varie scene connesse ai crimini commessi dal personaggio di McAvoy. Questo film fa parte di una trilogia, anche se ogni film può essere guardato singolarmente, diretta dal regista M. Night Shyamalan, in cui ritornano come attori ricorrenti James McAvoy, Anya Taylor-Joy e Bruce Willis (negli altri due film). Volendo è stato scritto un romanzo “Una stanza piena di gente” che racconta la storia vera di Billy Milligan, scritto grazie alla collaborazione di una delle sue personalità.

IT (FRANCI)
Io solitamente non guardo film horror, o se li guardo sono più che altro di genere paranormale, perché case infestate e fantasmi sono l’unica cosa che riesco a tollerare. Però da piccola ero molto curiosa e ogni volta che mia madre mi vietava di vedere un film, era più forte di me, io quel film dovevo guardarlo. Ricordo che facevano spesso, alla TV, in questo periodo, il famoso IT, tratto dal romanzo di Stephen King. Non avevo assolutamente idea di cosa parlasse ma per il solo fatto che mi venisse vietato, mi attirava tantissimo. Così una sera in cui lo mandarono in tv, finsi di andare a dormire per poi accendere la tv in camera e dare un’occhiata al film. Beh, posso dirvi che bastò veramente poco per procurarmi gli incubi per anni e anni e anni. Quel pagliaccio nascosto nelle fogne o sotto il letto che attirava bambini con palloncini e voce inquietante non me lo sono più scordata (ogni sera, prima di andare a dormire, controllavo sotto il letto che non ci fosse nessun pagliaccio con i denti appuntiti) e da allora IT è rimasto per me un film traumatizzante. So che King è molto amato e che questa storia è una delle più apprezzate dello scrittore, ma non guarderò mai e poi mai IT per intero, neanche ora da grande. Non vi ho parlato nemmeno della trama perché non la conosco e non voglio conoscerla, per me IT è e resterà per sempre un brutto incubo.


A presto!
xoxo

3 commenti:

  1. visti tutti tranne The Witch e il labirinto del fauno citati da Melz ma me li appunto per le prossime visioni!

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    Risposte
    1. Il labirinto del fauno un altro bel trauma 😅😅 poi facci sapere!

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    2. Sono due film diversi, ma entrambi inquietanti seppur per motivi differenti. (: curiosa di conoscere il tuo parere!

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