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mercoledì 17 novembre 2021

Recensione: "You've Reached Sam" di Dustin Thao (a cura di Laura)

Buongiorno! ^^
Oggi qui c'è praticamente il diluvio universale, perciò starsene a casa sotto una copertina, con un libro tra le mani, è il mio piano della giornata. Prima, però, volevo postarvi la recensione di Laura a "You've Reached Sam", di Dustin Thao, un libro di cui mi ha tanto parlato bene e che mi ispira da morire. La cover è splendida e la storia sembra davvero toccante e dolcissima. Vi lascio all'opinione di Laura, fateci sapere nei commenti se questo libro lo avete letto o vorreste leggerlo anche voi ;) A presto!

You've Reached Sam
di Dustin Thao

Prezzo: 5,72 € (eBook)
Pagine: 296
Genere: contemporary romance
Editore: Wednesday Books
Data di pubblicazione: 9 novembre 2021

How do you move forward when everything you love in on the line? Seventeen-year-old Julie has her future all planned out—move out of her small town with her boyfriend Sam, attend college in the city, spend a summer in Japan. But then Sam dies. And everything changes. Desperate to hear his voice one more time, Julie calls Sam’s cellphone just to listen to his voicemail. And Sam picks up the phone. What would you do if you had a second chance at goodbye? Filled with a diverse cast of characters, the heartache of first love and loss, and the kind of friends that can get you through anything, plus a touch of magic, You've Reached Sam will make an instant connection with anyone looking for a big emotional romance of a read.

Chi mi conosce bene sa che questo genere di libri non è esattamente my cup of tea, o detta in italiano non fa tanto per me. Eppure quando ho visto la meravigliosa cover, ho sentito qualcosa e niente ho sentito l’impellenza di leggerlo e posso dire di essere stata molto felice di averlo fatto.
Il modo semplice e scorrevole in cui You've Reached Sam è scritto ha qualcosa di magico, molto musicale e poetico. Nella semplicità di lettura mi ha ricordato i libri di Coelho, per certi versi ha avuto su di me lo stesso effetto catartico che ha avuto “By the river Piedra I sat down and wept” ma questo non vuol dire che non sia stato emozionante, anzi tutt’altro.

Every day these little reminders of him get harder to look at. They say moving on becomes easier with time, but I can barely hold a photo without my hands trembling

Seguire il viaggio di Jules attraverso il suo dolore e conoscere Sam tramite i ricordi di lei è stato appassionante anche se molto agrodolce. A tratti Sam è apparso troppo, troppo perfetto ma poi quando uno si rende conto che lo stai guardando non tramite gli occhi di un narratore oggettivo ma con gli occhi di Jules, beh è ovvio che a lei appaia perfetto, sarebbe stato strano altrimenti, dopo tutto è questo l’effetto che ci fa l’amore. Per quanto riguarda Jules, non posso dire di aver apprezzato tutti i suoi comportamenti ma al tempo non posso nemmeno dire che alcuni meccanismi di difesa non avessero senso, anzi esattamente il contrario. Mi sarebbe però piaciuto conoscere Jules al suo meglio ovvero non in preda al dolore ma è stato bello anche così, forse è stato più bello proprio per questo.

Before he’s completely gone, I reach out to grab a single petal and hold it tight against my chest. But somehow it slips through my fingers and vanishes into the sky. Just like the rest of him.

Non solo i ricordi di Jules mi sono piaciuti moltissimo ma è bellissimo come vengono presentati, la transizione tra realtà e ricordo viene descritta in maniera così fluente e al tempo stesso grafica che sembra di star guardando un film o un anime.

C’è una domanda che ricorre per tutto il libro, un perché a cui non si ha risposta ma è meglio così perché come il libro stesso fa capire avere risposta a quel perché avrebbe rovinato tutto. Inoltre lo rende per certi versi più realistico perché è così anche nella vita, a volte ci imbattiamo in situazioni, in domande che non hanno e non avranno risposta, è semplicemente quello che è. E questo it is what is per me è parte del fascino di questo libro.

Yuki is the first to let hers go. “To Sam,” she says, and the lantern lifts itself from her hands and rises into the air. The others follow, releasing their lanterns one by one, each saying “To Sam,” until it’s only me left.

Vi farà anche piacere sapere che You've Reached Sam è anche piuttosto corto e si legge in pochissimo tempo anche aiutati dallo stile semplice, per questo lo consiglio ad occhi chiusi anche a chi è alle prime letture in lingua o comunque preferisce un lessico piuttosto semplice, se è questo il caso andate tranquilli perché questo libro NON vi darà sicuramente mal di testa. In più la storia è semplicemente bellissima, a mio parere, merita davvero molto.

“Sam! Can you hear me?”
Nothing but static. And then his voice. Briefly.
“Everything’s gonna be okay…”

Laura


Fonte immagine: Google Immagini


1 commento:

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