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venerdì 27 maggio 2022

Recensione: "Il Ragazzo Ombra" di Laura Costantini

Buongiorno, lettor*!
Oggi vi parlo di un romanzo meraviglioso, Il Ragazzo Ombra, di Laura Costantini. Di questa autrice, di recente, ho recensito anche Il Varcaporta, un fantasy steampunk con elementi lgbtqia+ che mi è molto piaciuto, mentre adesso vi parlo del primo libro della sua serie più famosa, quella del Diario Vittoriano. Vi avevo promesso che ve ne avrei parlato e sto mantenendo la promessa, anche perché vorrei davvero che conosceste questa bellissima storia.

Il Ragazzo Ombra
di Laura Costantini

Serie: Diario Vittoriano #1
Prezzo: 4,99 € (eBook) 12,99 € (cop. flessibile)
Pagine: 228
Genere: romance storico, lgbtqia+
Editore: goWare
Data di pubblicazione: 16 giugno 2017

Robert Stuart Moncliff è un romanziere e un ritrattista affermato. Nell’autunno del 1901 chiuso nel castello di famiglia, su una scogliera scozzese, rilegge il diario degli ultimi vent’anni. Un’assenza pesa su di lui: la persona più importante della sua vita. Un tredicenne dagli incredibili occhi d’oro apparso come un’ombra, sotto la luna piena nell’aprile del 1881. Nella lettura Robert rivive la gioia passata, unica cura per superare il giudizio della società vittoriana che ora lo condanna. Il ragazzo ombra è il primo episodio della serie Diario vittoriano.

Non so davvero da dove iniziare a parlarvi di questo libro senza perdere ogni contegno e sclerare come una ragazzina. Il Ragazzo Ombra è stata decisamente una delle migliori letture dell’anno, probabilmente una delle migliori letture di sempre. Probabilmente il libro della vita. Mi sono completamente innamorata di questo libro che con la sua storia semplice e toccante è riuscito a regalarmi emozioni che non credevo possibili. Ho letto questo libro già da un po’, ma di recente ho voluto ascoltare anche l’audiolibro letto dall’autrice stessa per avere di nuovo fresca la storia e potervene parlare per bene. Il Ragazzo Ombra è un libro perfetto, assolutamente P.E.R.F.E.T.T.O. Per lo stile dell’autrice, per la delicatezza della storia, per l’esclusività del rapporto che si crea tra i protagonisti, per la bellezza dei paesaggi, per tutto ciò che di vero c’è intrecciato a una trama incredibilmente bella. Per tutto ciò che riesce a suscitare e anche di più. Sapete che mi esalto solo quando un libro merita davvero e, in questo caso, è proprio così, e penso che ogni volta che vi parlerò di questo libro o che lo citerò o che lo vedrò citare altrove, ogni volta il mio cuore scoppierà d’amore. Ma veniamo alla storia, vediamo di farvi capire perché Il Ragazzo Ombra è tanto speciale.

Innanzitutto, la storia si snoda tramite due linee temporali. Una è al presente, l’altra al passato. Robert Stuart Montcliff stringe tra le mani il diario di quando era tredicenne, lo stesso in cui ha riversato tutti i suoi pensieri, tutto ciò che gli è accaduto, tutto ciò che ha provato nel 1881. È l’anno in cui la sua vita è cambiata per sempre, l’anno in cui ha conosciuto la persona che sarebbe diventata la più importante per lui. Robert è un tredicenne nel 1881. Suo padre lo ha trascinato in India per chissà quale motivo importante, ma lui non ha un buon rapporto con il padre, non viene messo al corrente di nulla. All’oscuro dei suoi piani, si strugge per la sua Londra, non riesce ad adeguarsi al caldo spietato dell’India, allo sporco, all’aspetto selvaggio che ha ogni cosa intorno a lui. Cerca conforto nel disegno, un passatempo che gli concede un po’ di sollievo dall’insoddisfazione delle sue giornate e l’infelicità che lo attanaglia. Un giorno, guardando fuori dalla finestra, avvista un’ombra. È intenta in una strana danza, brandisce una spada. C’è qualcosa di primitivo ma, allo stesso tempo, affascinante nel suo aspetto. È un fantasma? Un guerriero? Un bellissimo demone? La danza finisce e l’ombra si fissa su di lui che non ha mai distolto lo sguardo. Alza la mano per salutarlo ed è da lì che inizia tutto.

<<In quella notte lontana due solitudini si erano incontrate sotto una luna stregata. E si erano riconosciute.>>

Da quel giorno, lo scopo più importante delle giornate di Robert diventa vedere ancora la misteriosa ombra. Non sa chi sia, ma scoprirà essere un ragazzo esattamente come lui, della sua stessa età. Un ragazzo che conosce quella casa e vi si aggira intorno con disinvoltura; un ragazzo solitario, di una bellezza abbagliante, in cui si riconosce e che sa per certo diventerà suo amico. Robert e il Ragazzo Ombra si avvicinano con cautela l’uno all’altro, ma è chiaro sin da subito che hanno molto in comune e che possono aiutarsi a vicenda. Robert, che ha perso la madre e che col padre non ha un dialogo, vede nel ragazzo una possibilità di felicità. Per una persona strappata al suo mondo e trascinata in un luogo in cui si sente estranea, trovare un amico è fondamentale. Il Ragazzo Ombra, però, è sfuggente e forse stargli accanto potrebbe essere più pericoloso del previsto. Robert, infatti, scoprirà presto che quel ragazzo è il motivo per cui lui e suo padre, con al seguito Alvena Griffiths, la sua istitutrice, sono giunti in India. Non ne conosce le ragioni esatte, ma gli viene ordinato di stargli lontano. Tutto ciò che Robert non intende fare; e non solo perché il ragazzo gli ha promesso che gli insegnerà a combattere, ma perché sente che ha bisogno di lui. Sente che ha bisogno di aiuto. Non è un ragazzo come gli altri. La sua innata eleganza, i suoi tratti, il suo temperamento, fanno pensare che ci sia molto di più dietro la facciata, nel suo passato. E, in effetti, è proprio così. Kiran, questo il nome del ragazzo, ha una storia molto turbolenta alle spalle, una storia per cui prova rammarico e vergogna. Ma grazie all’aiuto e alla determinazione di Robert, qualcosa potrà cambiare. Potrà scoprire veramente chi è, da dove proviene, quali sono le sue origini. Potrà, in un certo modo, riscattarsi e riprendersi ciò che gli è stato tolto. Ma non sarà facile combattere contro i pregiudizi della società, una società facilmente influenzabile che vede nella vita del giovane Kiran una macchia indelebile, una vergogna incancellabile. Anche se lui non ha colpe, anche se è solo la vittima di un perfido pederasta e delle sue macchinazioni. Il legame che si instaurerà tra lui e Robert è qualcosa di meraviglioso, che prescinde qualunque preconcetto e qualunque definizione. I due si riconoscono nella solitudine dell’altro, diventano amici a scapito di ogni ammonimento, di ogni tentativo di Lord Montcliff di tenerli separati. È un affetto puro e sincero quello che nasce tra loro, destinato a diventare solido come una roccia e capace di far compiere anche gesti avventati. Amore, amicizia. Il confine è sottilissimo e, purtroppo, non esploreremo del tutto l’evoluzione di questi sentimenti in questo libro (ma mi auguro di scoprire di più nel secondo che, a proposito, è già tra le mie mani). Tutto ciò che l’autrice ci concede è però apprezzato. Il libro è breve ma con le sue 225 pagine riesce a essere più ricco di molti libri col doppio delle pagine. Il Ragazzo Ombra è poesia. Laura Costantini narra con uno stile a dir poco sublime, che fa empatizzare subito con i protagonisti e ci fa entrare nelle viscere il loro dolore, il loro struggimento, il loro bisogno l'uno dell'altro.

Robert è un bellissimo personaggio. Curioso, coraggioso, empatico. Devo dire che ho sofferto molto per lui, la sua angoscia l’ho sentita sulla mia pelle, anche se, quando conosce Kiran, tutto prende un’altra forma. Su Kiran si potrebbero riempire pagine e pagine, tanto è meraviglioso il suo personaggio. Ho adorato il modo in cui convivono in lui due anime diverse, ho adorato la determinazione di riscatto, la voglia di scoprire e conoscere a fondo la sua storia e se stesso, prendere confidenza con il suo nuovo “io” ma, allo stesso tempo, restare sempre lo splendido ragazzo ombra che danzava sotto la luna. Per quanto vogliano cambiarlo e snaturarlo, Kiran ricorderà sempre ciò che è stato e, soprattutto, non dimenticherà mai Robert, come lui non dimenticherà mai Kiran. Sicuramente un ottimo lavoro è stato fatto anche sui personaggi secondari; tra tutti ho apprezzato Alvena, una donna di rara intelligenza, con un carattere solido e sempre pronta a essere per Robert la madre che non ha mai avuto. In certi momenti è stata proprio indispensabile al suo fianco e a fianco del padre e le sue parole sono state sempre indulgenti e benevoli, capaci di placare la durezza di Lord Montcliff nei confronti del legame tra il figlio e Kiran. È stata la miglior intermediaria che si potesse desiderare.

Vorrei anche spendere qualche parola per il modo in cui l’autrice è stata capace di dipingere due luoghi splendidi, Londra e Calcutta, con una credibilità impressionante, tanto che sembrava proprio di essere in quei luoghi (sentivo il monsone indiano sulla mia pelle, il calore del sole cocente, gli odori della terra, come anche il grigiore di Londra, il rumore delle sue strade affollate e dei motori a carbone). Laura Costantini è un’autrice di straordinario talento e il suo Ragazzo Ombra è un romanzo decisamente imperdibile. Se amate le storie d’amore struggenti, la prosa ispirata, dei protagonisti profondi e indimenticabili, allora dovete proprio fiondarvi su questo romanzo. Troverete anche tematiche sensibili che l’autrice ha trattato con grande bravura e in maniera coinvolgente. Il mio voto finale non può che essere un 5 tazzine, ma gliene darei anche 100 perché le meriterebbe tutte. Scoprite Il Ragazzo Ombra, scoprite Laura Costantini, se ancora non la conoscete. Fatevi il favore di leggere la serie del Diario Vittoriano.
Fonte immagini: Pinterest
Art by Dany&Dany


Ringrazio Luca Terlizzi, PR dell'autrice, per l'eBook inviatomi, per la pazienza che ha avuto nell'attendere che lo leggessi e anche per le gentili insistenze finali che mi hanno dato il colpo di grazia e fatto finalmente approdare nel magnifico mondo di Laura Costantini e delle sue storie. 

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