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martedì 21 giugno 2022

Recensione: "She's my trouble" di Angela Contini (a cura di Elena)

Buongiorno, lettor*!
Ieri è uscito "She's my trouble", ultima fatica di Angela Contini, una novella contemporary romance legata alla serie principale She's. L'aveva già recensita in anteprima la nostra Marika (QUI) e oggi tocca a Elena, anche lei fan della serie. Scoprite la sua opinione e fateci sapere cosa ne pensate. A presto!

She's my trouble
di Angela Contini

Prezzo: 1,99 € (eBook)
Pagine: 235
Genere: contemporary romance
Editore: selfpubishing
Data di pubblicazione: 20 giugno 2022

Le favole non finiscono sempre con un "E vissero felici e contenti"? Dovrebbe essere così, ma la realtà non è quasi mai una favola, lo sanno bene Yeol e Marika che, per stare insieme, hanno dovuto affrontare diversi problemi. Quando, finalmente, le cose sembrano andare per il verso giusto, succede l'imprevisto. Vecchie conoscenze tornano a rompere gli equilibri, nuovi dubbi si insinuano tra di loro e minano un rapporto che credevano solido come una roccia. Eppure, nonostante ciò che dicono e fanno, nessuno dei due sembra intenzionato a interrompere i preparativi per l'imminente matrimonio, tanto da arrivare a fingere con parenti e amici che vada tutto bene. Dopotutto le favole sono solo favole, la vita è un'altra cosa, non basta una bacchetta magica, ma forse basta l'amore, la più potente fra le magie, per avere il lieto fine che entrambi rincorrono. Dopo le vicende che li hanno visti protagonisti in She's my song, Yeol e Marika tornano in una novella per raccontarci del loro quotidiano, di nuove responsabilità e di come queste non risparmino nessuno, che tu sia un idol o una persona comune.

Ormai è esplosa ufficialmente l’estate con i suoi campi di grano fioriti e il caldo non più rassicurante ma soffocante, che non fa desiderare altro che ricercare spiragli di frescura e riposo. Con i suoi fiocchi di neve e i venticelli primaverili al profumo di ciliegio, arriva in soccorso l’ultima opera, uscita da pochissimo (potete trovarla dal 20 giugno come self-publishing su Amazon), della scrittrice italiana Angela Contini: She’s my trouble, quarto libro della serie ambientata tra Corea e Italia, composta al momento da She’s my drama, She’s my song e She’s my crazy girl e attesissimi nuovi titoli e future novelle, per rincontrare e riabbracciare tutte e tutti i personaggi che impariamo ad amare nello sfogliare delle pagine.

She’s my trouble è il quarto libro, nonché prima novella (termine riduttivo in quanto per pagine, emozioni suscitate e tematiche è un vero e proprio romanzo) della serie, con la protagonista e il protagonista di She’s my song, Marika e Yeol, le cui vicende proseguono e si intrecciano nel terzo libro She’s my crazy girl. Motivo per cui consiglio la lettura in ordine cronologico di uscita. Si tratta della serie della scrittrice,che ci fa viaggiare tra le bellezze (e non solo) di Napoli e di Seoul, in compagnia di Cassie, Joon-Jae, Min-Ji, Marika, Hyesun e dei Cosmo. È una serie romance contemporanea, con scene esplicite sessuali (ma mai volgari né gratuite, anzi giustificate nel contesto e significative), tra il romanzo di formazione e tratti di denuncia sociale. Se non conoscete i libri e siete curios*, potete farvi un’idea generale sulla serie o sui singoli romanzi con le recensioni senza spoiler presenti sul blog! Altrimenti, se non temete piccoli spoiler sulle vicende passate, senza indugi, iniziamo. Pront*? Via!

“<Come hai fatto a trovarlo?> [...] <L’ho cercato sulle pagine gialle.>”

Tutto ha avuto inizio con un “Ciao, Marika”, l’incontro e lo scontro di due menti orgogliose e testarde, due persone determinate e forti. Abbiamo riso, sofferto e imprecato con loro e abbiamo lasciato la coppia felice in pieno fermento per i preparativi per il futuro matrimonio.

“Ora mi godo l’inaspettato. Qualcosa che non avevo previsto. Quella cometa che passa una volta nella vita, o forse mai. A me è successo. L’ho afferrata e ora la tengo più stretta che posso. Non che tema possa sfuggirmi. La tengo stretta perché mi piace così.”

La novella si apre come un romanzo quotidiano per poi trasformarsi in un vortice di frecciatine e presenze fastidiose dal passato, incomprensioni, dubbi e paure
. Ci sarà una causa esterna scatenante, ma non sarà che una parentesi. Se nel romanzo She’s my song la protagonista e il protagonista si ritrovano ad affrontare e indagare soprattutto l’essere idol e il passato di Yeol, nella novella scopriamo alcuni lati bui del passato di Marika, come il bullismo attivo e digitale, le sofferenze e le ansie di essere costantemente analizzati e spiati, traviando e trasformando qualcosa di bello in qualcosa da cui si vuole fuggire. Come per Yeol, scopriamo i fardelli di Marika, il suo essere una “tipa tosta”, la sua corazza per non essere più ferita. Entrambi i personaggi, insieme e separatamente, impareranno ancora una volta che non dovranno dimostrare niente a nessuno, se non a loro stessi e alle persone care che già sanno quanto valgono.

“Il nostro rapporto si traduce in un’altalena pericolosa, ma forse, l’amore che proviamo l’uno per l’altro, ci aiuterà a non cadere e, di sicuro, la vicenda appena vissuta sarà un’esperienza preziosa che si aggiungerà al nostro bagaglio. Dobbiamo crescere [...]”

La e il protagonista attraverseranno un percorso di crescita psicologica: soprattutto Yeol, tra la sua arte poetica e i suoi gesti, dimostrerà la sua umanità e il suo lato di uomo rispettoso e romantico. Senza più etichette, Marika e Yeol, si rivelano essere personaggi veri e realistici, mai snaturati nei loro caratteri, felici e assediati da paure, che inciampano davanti agli ostacoli del presente e alle ingiustizie del passato. Ma, soprattutto, sono pronti a rialzarsi e crescere, consapevoli di chi sono e di chi sta loro a fianco, mostrando e regalando all’altro il loro “lasciarsi andare”, il potenziale che nascondevano sotto gli strati di sofferenze, ingiustizie ed etichette forzate. È un romanzo in cui si respira amore, rispetto e fiducia, senza nascondere gli aspetti difficili che possono incorrere in una relazione e l’importanza del parlare e del chiarirsi per crescere insieme.

“<Ottimo lavoro, figlia mia. Dovevi trovare la tua strada in Corea, e hai trovato un’autostrada a sei corsie.>”

È nato tutto grazie a “un viaggio e proseguirà con le cause di un viaggio e la risoluzione grazie a un altro viaggio”: la Corea è il luogo geografico che consolida le proprie scelte e l’amore, l’unico posto in cui Marika e Yeol si sono sentiti davvero liberi, “... nonostante tutto, nonostante la vita non sia affatto facile, nonostante tutte le difficoltà” affrontate. Il luogo geografico diventerà simbolo da cui ripartire e ricominciare anche da un luogo, la casa diverrà la persona che si imparerà a conoscere un passo dopo l’altro. Una casa fatta e costituita da due persone, insieme.

“Come se domani non dovesse esistere più. Come se fossimo fatti della stessa sostanza dell’amore. Il tentativo di restare legati a pensieri che abbiano un senso è fallimentare.”

Questa storia iniziata con She’s my song, in un perfetto parallelismo e spirale che si chiude e si riapre con She’s my trouble, è narrata con uno stile sempre scorrevole e coinvolgente, fatto di siparietti divertenti e dialoghi ironici, profondi e commoventi. Ma anche con uno stile poetico grazie a lettere, citazioni di canzoni e descrizioni di paesaggi, in uno stile prettamente orientaleggiante, non puramente descrittivo ma che trasmette, in sintonia al clima della storia, la quotidianità, l’intimità e le emozioni. Una storia che si vive perché è umana: agli occhi della e del protagonista che si illuminano per le piccole cose, complicità, gesti, parole, racconti, aneddoti culturali, tradizioni, passeggiate sotto le stelle, litigate e riconciliazioni, amicizie ed amore.

“<La conosci la storia dietro l’uso degli ombrelli gialli in Corea?> [...] <Indica la determinata volontà di proteggere.>”

Come un filo rosso che lega i libri della serie, troviamo i titoli e le citazioni delle canzoni che aprono ogni capitolo e, un altro aspetto importante, la missione dell’autrice di sfatare i falsi miti e i pregiudizi culturali, quelli occidentali verso l’oriente e viceversa, sempre con chiarezza e rispetto. Presenta, a tratti con naturalezza, precisione (con studio, argomenti storici, sociali e politici) e a tratti con ironia, le tradizioni e gli aspetti sociali discutibili e denunciabili. Molto interessante nella novella, infatti, troviamo la descrizione e il confronto tra culture diverse della preparazione del matrimonio e dei retroscena, le difficoltà per chi resta, del periodo di hiatus, le pause e gli allontanamenti forzati per offese sociali.

“Sono le ore 7.56 di un mercoledì mattina e oggi comincia il nostro nuovo inizio!”

In conclusione non posso che consigliare la novella e in generale i romanzi della serie She’s, sia a coloro che amano i romance contemporanei, sia a coloro che amano la cultura orientale o l’hanno scoperta da poco, sia a coloro che amano i drama (e, in particolare, dopo la fine di Shooting Star sentono un vuoto! Non vi pentirete!).

Non posso che ringraziare la scrittrice per averci regalato, ancora una volta, la possibilità di viaggiare in Corea, di averci fatto sbirciare nella quotidianità e nei guai di Marika e Yeol, ma soprattutto di avermi dato l’opportunità di leggere in anteprima l’attesissima novella!

Non mi resta che augurarvi buone letture e buon ascolto.


Elena


Photo credit: @tsundoku_bookstyle
Fonte immagini: Pinterest

1 commento:

  1. Che dire? Una recensione straordinaria per la quale ti ringrazio di cuore, Elena 😍

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