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lunedì 20 giugno 2022

Review Party: "La principessa delle ceneri" di Laura Sebastian (a cura di Giulia)

Buongiorno e buon inizio settimana, lettor*!
Oggi la nostra Giulia ci parla finalmente del libro letto in occasione di un GDL organizzato da Francesca del blog La biblioteca di Zosma. Si tratta di "La principessa delle ceneri", di Laura Sebastian, edito da Fanucci. Scoprite tutto nella recensione e andate a leggere anche quelle di La biblioteca di Zosma, Twinstabooks, In punta di carta, Fenice fra le pagine.
Un ringraziamento speciale a Francesca per averci coinvolte nell'evento e alla casa editrice per la copia inviata in cambio di una recensione onesta.

La principessa delle ceneri
di Laura Sebastian

Prezzo: 7,99 € (eBook) 14,90 € (cop. rigida)
Pagine: 336
Genere: fantasy, young adult
Editore: Fanucci
Data di pubblicazione: 12 maggio 2022

Theodosia aveva sei anni quando il suo Paese fu invaso, e sua madre, la Regina del Fuoco, fu assassinata davanti ai suoi occhi. Dieci anni dopo, Theo ha imparato a sopravvivere ai continui abusi del kaiser e della sua corte nelle vesti della ridicola Principessa delle Ceneri. Poi, un giorno, il kaiser la costringe a fare ciò che non avrebbe mai immaginato. Con le mani insanguinate e persa ogni speranza di reclamare il suo trono perduto, si rende conto che sopravvivere non è più sufficiente: deve seppellire nel profondo la ragazza che era un tempo. Ma ha ancora un'arma: la sua mente è più acuta di qualsiasi spada e il potere non si ottiene solo sul campo di battaglia. Per dieci anni, la Principessa delle Ceneri ha visto la sua terra saccheggiata e il suo popolo ridotto in schiavitù. Non può più ignorare i suoi sentimenti e i suoi ricordi. Decide di giurare vendetta, orchestrando un complotto per sedurre e uccidere il figlio guerriero del kaiser grazie all'aiuto di un gruppo di ribelli volubili e dotati di poteri magici. Ma Theo non si aspetta di provare sentimenti per il principe... Costretta a fare scelte impossibili e incapace di fidarsi anche di coloro che sono dalla sua parte, Theo dovrà decidere fino a che punto è disposta a spingersi per salvare il suo popolo, e quanto di sé stessa è pronta a sacrificare per diventare regina.

Credo che questo libro sia uno dei libri con più cose copiate di tutti i libri che io abbia mai letto, ma penso sia anche uno dei più riusciti. Mi spiego meglio. All’inizio della lettura, proprio ai primi capitoli, mi sono venute in mente così tante scene da altri libri che pensavo fosse assurdo poter apprezzare il libro senza rimandarlo ad altre storie. Eppure, una volta concluso tutto il romanzo, non ho pensato minimamente a paragonarlo ad altri libri,  perché, durante la lettura, le vicende hanno preso una piega originale e alcune volte non scontata. È stato un libro che mi ha sorpresa positivamente, seppur vi siano all’interno molte cose che non ho capito e apprezzato.

“Ero una principessa fatta di cenere; non è rimasto più nulla di me da bruciare”

Oggi la mia recensione partirà da questa frase, che secondo me riassume il libro perfettamente. Questa è la storia di Theodosia, che ormai non è più nulla, solo Lady Theo, un trofeo che il kaiser sfoggia davanti ai suoi sudditi per affermare il suo potere sul regno. Sono passati ormai dieci anni, da quando il braccio destro del conquistatore, il theyn, ha ucciso la regina di Astrea, nonché la madre di Theo. Sono dieci anni che Theo è costretta a sottomettersi al kaiser e alla sua ira. Quanta vendetta e odio può conservare il cuore di una bambina a cui è stato sottratto tutto? Costretta a continue violenze mentali e fisiche, la principessa non crede di poter più sopravvivere quando il kaiser le fa uccidere una delle persone più importanti della sua vita, ovvero il guardiano personale della madre, Ampelio. La storia inizia proprio lì, quando a Theo vengono sbattute in faccia le reali punizioni a cui la sua gente è sottoposta ogni giorno. Penso che il reale punto forte di questo libro sia proprio la protagonista. Theo è una ragazza che durante lo svolgimento delle vicende subisce un cambiamento radicale, e da ragazzina inconsapevole si trasforma in una principessa spietata, pronta ad affrontare qualsiasi sfida pur di adempiere alla sua vendetta. Una ragazza con tanto coraggio ma anche una paura assurda di fallire e condannare il suo popolo per sempre, ma di certo da sola non può riuscire a fare nulla. È controllata h24 da tre Ombre che la seguono in ogni suo movimento, che non le danno possibilità di scampo, la tengono sempre sorvegliata, non le permettono nemmeno di stare da sola con se stessa e con i suoi pensieri, non può permettersi di farsi vedere debole né tantomeno forte e combattiva.

“Ho sopportato la sua ira più e più volte per cose che non avevo nemmeno fatto. Ma so chi sono grazie a questo; so cosa mi sta a cuore e per cosa sono disposta a combattere. Tu puoi dire lo stesso?”

Una cosa che mi è dispiaciuta molto di questo libro è stata la spiegazione, o meglio la poca spiegazione, del sistema magico e il suo utilizzo pressoché nullo. Il worldbuilding, e quindi il sistema magico creato dall’autrice, l’ho trovato molto originale ma male sviluppato all’interno della storia. Quattro sono gli elementi della natura, quattro le grandi divinità e quattro i loro doni custoditi in delle gemme, che solo persone benedette da loro possono utilizzare senza impazzire. Acqua, terra, fuoco e aria, elementi così diversi ma così forti se utilizzati dalle persone giuste. Poteva diventare un sistema magico con i controfiocchi, se solo fosse stato utilizzato e costruito nel modo giusto all’interno del libro, anche perché si menziona tanto ma viene effettivamente fuori forse due volte al massimo in tutta la narrazione.
Ho apprezzato tantissimo i personaggi secondari, dal kaiser con la sua brutale violenza che è stata utilizzata nel giusto modo e ha conferito al libro quella dose di odio che mi è piaciuta molto, alle tre persone che con coraggio e ingegno hanno aiutato Theo nell’attuare la sua vendetta. Artemisia, Blaise e Heron le faranno da spalla, da consiglieri e da guerrieri. La loro presenza mi è davvero piaciuta all’interno della storia, perché erano sempre lì al momento giusto e soprattutto non sono stati d’intralcio a Theo nella scoperta della nuova se stessa. Però un personaggio l’ho odiato con tutto il mio cuore, penso che Crescentia sia stato il personaggio più brutto all’interno di questo libro, l’ho trovata insignificante, viziata e per nulla amichevole per l’intero libro.

È un libro carino, che mi sento di consigliarvi principalmente per il prezzo di copertina ma anche perché spero possa migliorare nei seguiti.

Giulia


Photo credit: @_gbooklover_

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