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giovedì 9 giugno 2022

Review Tour: "Ancora una fermata" di Casey McQuiston (a cura di Giulia)

Buongiorno! ^^
Oggi il blog partecipa al Review Tour di Ancora una fermata, di Casey McQuiston, storia che ha letto e amato la nostra Giulia. Ringraziamo Amarilli Silvia Moro di I miei sogni tra le pagine per averci coinvolto nell'evento e la casa editrice per la copia omaggio in cambio di una recensione onesta. Fateci sapere nei commenti se questa storia vi ispira e se la leggerete! ;) A presto!

Ancora una fermata
di Casey McQuiston

Titolo originale: One Last Stop
Prezzo: 9,99 € (eBook) 19,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 360
Genere: contemporary, LGBT+
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 7 giugno 2022

August Landry ha ventitré anni e ha trascorso gli ultimi cinque spostandosi da una città – e università – a un’altra. Cinica e disincantata, non si fida di nessuno e porta sempre con sé un coltellino svizzero perché, come le ha insegnato sua madre, “è meglio non farsi cogliere impreparate”. Quando decide di trasferirsi a New York, non ha grandi aspettative. Dopotutto è cresciuta pensando che non ci sia alcuna “magia” nella vita, che le storie d’amore tanto celebrate nei film non esistano e, soprattutto, che possiamo contare solo su noi stessi perché, in fondo, siamo soli al mondo. Mai e poi mai potrebbe immaginare che proprio nei suoi eccentrici coinquilini troverà la famiglia che le è sempre mancata e un posto da poter finalmente chiamare casa. E, soprattutto, che i suoi viaggi quotidiani in metropolitana diventeranno qualcosa di eccitante. Chi poteva pensare, infatti, che nella sua vita sarebbe piombata lei, Jane, la ragazza con la giacca di pelle nera che August incontra ogni volta che prende la linea Q. Jane, la parte migliore della sua giornata. Sarebbe davvero tutto perfetto se non fosse che la ragazza sembra incapace di scendere, da quel vagone della metro. Ma August non è una che si arrende facilmente e farà di tutto, compreso ciò che del suo passato aveva cercato di lasciarsi alle spalle, pur di “salvarla”. E forse salvare anche se stessa imparando che, alla fine, vale la pena iniziare a credere in qualcosa. E negli altri.

Se dovessi trovare una parola per descrivere questo libro, probabilmente direi: SCONVOLGENTE. La protagonista, August, ha sempre vissuto con la costante pressione della madre, che fa di tutto per non farle vivere a pieno la sua vita. Ed è per questo motivo che lei decide di trasferirsi a New York, per staccarsi dalle continue e assurde ricerche della madre. Approdata a New York, l’unica cosa che le rimane da fare è trovare una casa in cui abitare e cercarsi un lavoro per mantenere affitto e retta universitaria. Magicamente trova un annuncio un po’ bizzarro e decide di chiamare Niko, che è uno degli inquilini di questa casa. Una volta accettato il contratto, la sua vita, per nulla interessante e monotona, cambia radicalmente. Grazie all’ aiuto dei suoi coinquilini, riesce a trovare lavoro in questo posto magico, la Casa dei Pancake di Billy Pancake; amicizia, condivisione, altruismo e magia sono cose che non le appartengono e da cui August vuole stare alla larga. Un incontro magico sulla linea Q della metro, quanto potrà mai cambiare la vita di una ragazza cinica e delusa? August è tutto quello a cui non si è mai pronti. Una ragazza intelligente, con la risposta sempre pronta e un carattere forte plasmato dalla vita dura che le è toccata. In questa ragazza ho trovato molto me stessa, quando si ha paura di tutto e di niente non è facile andare avanti, non è facile non soffermarsi sugli ostacoli della vita, però è ancora più difficile vivere il presente con serenità. Quando non si ha mai amato nessuno, non si sanno distinguere i veri sentimenti che piano piano salgono in superficie. Ma ancora più difficile è capire e rendersi conto di essersi innamorate soltanto attraverso un gioco di sguardi, uno scambio di parole, ed è proprio quello che accade alla nostra protagonista. Le basta un semplice saluto affinché Jane diventi una costante nella sua vita. La vede ogni giorno, alla stessa ora, sulla stessa linea, lei è sempre lì, ed è come se in certo senso fosse sempre stata lì e stesse aspettando proprio lei.

“Ma hai presente quella sensazione? Di quando ti svegli la mattina e hai qualcuno a cui pensare? Qualcuno in cui porre le speranze? È bello. Anche quando va male, è bello lo stesso”

Jane è una forza della natura, con quei suoi capelli neri corti, con quel sorriso che illumina l’intero vagone. Però Jane nasconde un segreto, che nemmeno lei ricorda. E subito dopo il modo affascinante in cui sorride ad Auguste, questa è la principale motivazione che la spinge a cercare sempre di più a venire a capo di questo segreto, o meglio dire rompicapo.

Come per il suo primo libro, quest’autrice non mi delude. La sua scrittura è coinvolgente e non annoia mai. Riesce, in questo libro, a unire il paranormal, il romance e anche il mistery, ne fa un pacchetto completo e lo lancia dritto al nostro cuore, senza nemmeno chiedere permesso. Con le sue parole è riuscita a farmi sperare e credere nel vero amore, ma non nel semplice amore tra due persone, ma nell’amore di una famiglia che può non essere quella biologica. Ha dato vita a una storia pazza, fatta di momenti significativi e importanti. È riuscita con semplici parole a far cadere tutte quelle ideologie omofobe e a creare un mondo dove tutto è normale, ed è giusto che sia così. Un mondo, una realtà, dove ognuno può e deve sentirsi libero di essere se stesso, è riuscita a rendere tutto così normale che dopo quest’avventura sarà difficile tornare nel mondo reale e assistere ancora ad atti di aggressività contro le diversità. Se vi aspettate una semplice storia d’amore fermatevi già in partenza, perché questo libro non racconta una storia d’amore semplice.

Questo libro è l’incontro di due anime perse nella struttura complessa e inarrivabile dello spazio-tempo. In fondo, il multiverso è un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco, e queste due ragazze lo scopriranno man mano che la storia si va sviluppando. Arrivata più o meno a metà libro, mi sono ritrovata in un limbo, un po’ come la nostra Jane, non capivo in cosa stesse evolvendo la storia, ma soprattutto non capivo perché mi stesse piacendo così tanto. Finito il libro, posso dirvi soltanto una cosa, non ho ancora capito nulla di questo viaggio ma ho la piena consapevolezza che mi sia piaciuto un sacco. È strano, è complicato, a volte penso che nemmeno l’autrice si sia riuscita a dare una spiegazione per certe cose e quindi le abbia lasciate un po’ così a caso, però nonostante questo, sono rimasta molto contenta della storia in generale, mi ha coinvolta, mi ha fatto credere nella magia, e ha continuato a farmi sperare fino alla fine.

“Il tempo non è perfetto. Non è una linea retta. Non è preciso e ordinato. Gli eventi si incrociano, si sovrappongono, si frammentano. A volte la gente si perde nei suoi meandri. Non è una scienza esatta.”



Giulia


Photo credit: @_gbooklover_

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