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venerdì 15 luglio 2022

Milk, Cookies&Books: libri a merenda: "Un'estate con la strega dell'Ovest" di Kaho Nashiki (a cura di Anna)

Buon pomeriggio! ^^
Nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata a bambini e ragazzi! ^^ Oggi Anna ci parla di un grande e amatissimo classico, Un'estate con la strega dell'Ovest, una storia bella e delicata che va assolutamente letta. Scopritela nella recensione e fateci sapere il vostro parere. A presto!

Un'estate con la strega dell'Ovest
di Kaho Nashiki

Prezzo: 8,50 € (cop. flessibile)
Pagine: 144
Genere: narrativa, ragazzi
Editore: Feltrinelli
Data di pubblicazione: 14 gennaio 2021

Mai ha tredici anni e non vuole più andare a scuola. La madre, preoccupata, decide di mandarla a stare dalla nonna per un po’, in una bella casetta nella campagna giapponese sul limitare dei monti. La nonna è una signora inglese ormai vedova, arrivata in Giappone molti anni prima e rimasta lì per amore. Sia Mai che la madre si riferiscono a lei come la “Strega dell’Ovest”, ma nel momento in cui la nonna le rivela di possedere realmente dei poteri magici, Mai rimane incredula e diffidente. Quando però le propone di affrontare il duro addestramento da strega, accetta senza esitazioni. Immerse nella natura incontaminata del Giappone più remoto, nonna e nipote passano insieme settimane meravigliose in raccoglimento, lontane dalla frenesia della vita di città, a lavorare nell’orto, raccogliere erbe selvatiche e cucinare, oltre a dedicarsi, naturalmente, a quelli che sono, secondo la nonna, i rudimenti di base per una giovane strega. A questa storia catartica e rivelatrice, negli anni, l’autrice ha voluto aggiungere tre brevi racconti che ne riprendono i personaggi e l’ambientazione e che proponiamo fedelmente nella presente edizione.

Amo questo libro dal profondo del cuore. È una di quelle storie da cui sono stata come chiamata: a volte siamo noi a scegliere i libri da leggere, a volte accade di essere scelti da loro... e questo libro mi ha scelta. Mi ha chiamata a voce bassa, sussurrando, con la leggerezza che caratterizza il tono educato e il linguaggio semplice e gentile delle protagoniste del romanzo.

"Quel suo modo di parlare – scegliendo attentamente le parole, come se stesse maneggiando qualcosa di delicato"

E’ una delicatezza di stile, di scrittura, di atmosfere, di descrizioni, di personalità dei personaggi quella racchiusa in questo breve romanzo di cento pagine più tre racconti, scritti successivamente e aggiunti dall’autrice come completamento e conclusione, che si rivelano davvero necessari per chiudere il cerchio della trama. Un'estate con la strega dell'Ovest non è un romanzo di avventure e colpi di scena, in effetti non succede quasi nulla. Non è un romanzo che suscita forti emozioni, in effetti non succede quasi nulla. Non è un romanzo con frasi altisonanti che colpiscono come uno schiaffo, in effetti non succede quasi nulla... Ma è proprio quel quasi nulla che accade a renderlo speciale. Un gioiello di pace e tranquillità ambientato nella calma e fresca campagna giapponese tra bambù, canfore e magnolie; uno scrigno di emozioni tenere e di sentimenti delicati, di silenzi che parlano, come quelli di Mia, la bimba protagonista della storia, e di parole che ascoltano, come quelle della sua nonna. Una sequenza di semplici gesti quotidiani che si svolgono sacri, come un rituale da celebrare attimo dopo attimo: la coltivazione dell’orto e delle erbe aromatiche dalle magiche proprietà, come la salvia e la menta, e poi la scoperta del significato dei fiori; e, ancora, l’incanto della preparazione del tè con il pane tostato e della marmellata di fragoline di bosco, piantate molti anni prima dal nonno, perché la nonna non si dimenticasse mai di lui né della meraviglia delle piccole cose. E infine l'incanto di un amore che supera le differenze di età e di esperienze, che si mostra sincero e puro, diretto e rispettoso, come il rapporto unico e raro tra la nonna e Mai, due streghe, una dell’Ovest e una dell’Est, che comunicano con sguardi e parole d’ordine segrete, come in un incantesimo. Tutti gli elementi della storia, personaggi e luoghi sono rarefatti, tutto è sfumato, come in un sogno, in una favola; è una dimensione fiabesca e onirica che ricorda molto le atmosfere dei film di animazione di Miyazaki e dello studio Ghibli.

Mai ha tredici anni, soffre di nostalgia e di inspiegabili attacchi d’ansia, si sente diversa e malata e ha deciso che a scuola non ci va più “Quel posto mi fa stare male e basta”. I suoi genitori decidono di affidare “una bambina difficile. Per lei la vita sarà dura” alle cure della nonna materna. Dapprima riluttante a trascorrere l’estate lontana da casa, Mai cambia totalmente idea di fronte alla curiosa rivelazione della mamma: la nonna è una strega e ha poteri soprannaturali. Una strega? La nonna è una distinta signora inglese trasferitasi nel Sol Levante molti anni or sono per insegnare e rimasta in terra straniera per amore del nonno, giapponese. È una donna solitaria e saggia, che vive in semplicità, seguendo i ritmi e le regole della natura che la circonda, senza contatti con la realtà moderna e le persone moderne. È dotata di una sensibilità particolare, superiore alla media, extrasensoriale, preveggente, una strega la cui magia non riguarda strane pozioni magiche o misteriosi incantesimi, ma è innata. Nella campagna incontaminata con la nonna, la strega che viene dall'Ovest, Mai è libera di fare ciò che desidera: può allontanarsi dai problemi della vita quotidiana per immergersi nel silenzio se non vuole parlare, può rifugiarsi nel suo piccolo fazzoletto di terra, il suo luogo privato, il suo santuario in mezzo al bosco, e dedicarsi all’osservazione della natura senza nessuna costrizione. E Mai può guardarsi dentro, senza giudizio, senza imperativi, senza fretta, protetta dalla rispettosa pazienza della nonna che osserva senza affermare sentenze, senza dare consigli non richiesti. Una nonna, una donna, una strega semplicemente lì per lei, a sua disposizione, che la ama per come è, incredibilmente sensibile, anche se molti la definiscono “difficile”. “Sono contenta di poter stare un po’ con Mai. Ho sempre ringraziato il cielo per la nascita di una bambina come lei.”

Una mentore speciale con il sorriso sulle labbra, la gentilezza negli occhi e la delicatezza nel cuore. Ma in cosa consiste esattamente l’addestramento da strega che è stato promesso a Mai? E quali sono i poteri magici della nonna? Pozioni ideate con i profumi dell’orto? Amuleti realizzati con le erbe del bosco? Incantesimi sussurrati sotto la pioggia o nel vento? Oppure le formule magiche della nonna non sono altro che i preziosi insegnamenti della vita di tutti i giorni? “Andare a letto presto e svegliarsi presto. Non saltare i pasti, fare movimento, condurre una vita sana”, perché Corpo e Anima possano fare pace tra loro e vivano in armonia, senza intrappolarsi a vicenda, in modo da sviluppare forza di volontà e permetterci di “costruirsi le antenne per percepire qual è la direzione giusta”, di prendere le decisioni da soli, di riconoscere ciò che ci turba e ignorarlo, allontanarlo, e di scoprire cosa può renderci davvero felici?

Ditemi voi, esiste al mondo una magia più magica di questa?

“La nonna aveva indovinato quale sarebbe stato il mio destino, però mi aveva anche insegnato l’incantesimo per affrontarlo, in modo che la sua nipotina, per cui la vita sarebbe stata dura, riuscisse a sopravvivere in qualche maniera con le sue forze anche quando lei non avrebbe potuto più sostenerla restando al suo fianco”.

Se anche voi amate la magia che ognuno di noi ha già nel cuore, siete pronti a scoprire quella che si cela tra le righe di questo splendido racconto intimo e delicato, che si snoda in una dimensione narrativa sospesa tra la realtà e la magia. Non una storia da batticuore ma da respiri lenti e profondi, in cui i concetti di Vita e di Morte si stemperano tra loro, rivelando il labile confine che li separa, un confine che il Corpo può trascendere, regalando all’anima la libertà.

Ed ecco le “passaporte” che ho trovato tra Un'estate con la strega dell'Ovest e altri bellissimi libri che amo.

La prima è con una delle mie saghe del cuore: Fairy Oak, di Elisabetta Gnone. Ricordate in Fairy Oak l’adorabile personaggio Quercia che vive proprio al centro della piazza del villaggio a proteggere i suoi abitanti? Anche al centro del giardino della nonna sorge una grande quercia, a la regina delle piante, simbolo del principio creatore dell’universo, della vita, della forza tranquilla, della saggezza e della conoscenza. Non a caso si trova proprio a protezione della casa della saggia strega dell’ovest.

Altre “passaporte”? Durante il suo soggiorno dalla nonna Mai impara l’arte dell’ordine, a riporre con metodo stoviglie e utensili e piegare con sistematicità tessili e biancheria. L’importanza dell’ordine è una caratteristica peculiare della cultura giapponese, un vero e proprio rituale di consapevolezza e benessere.

Avete mai notato con quanta attenzione viene organizzata la cerimonia del tè, con quale cura vengono organizzate le composizioni floreali ikebana, con quanta precisione vengono disposti gli ingredienti del sushi, e con quale rigore viene affrontata la vestizione del kimono? L’ordine per i giapponesi si impara da bambini ed è il segreto della felicità, scioglie i dubbi, appiana i pensieri confusi, libera l’anima prigioniera del caos e ristabilisce armonia fisica e mentale. Ce lo spiega alla perfezione Marie Kondo con il suo metodo descritto in Il magico potere del riordino, del 2018, e lo mettono in pratica con pazienza e dedizione Mai e la nonna.

E infine uno splendido portale magico si apre con La ragazza degli orsi di Sophie Anderson, del 2020 (recensione QUI): come la magia della nonna di Mai è racchiusa nella saggezza della vita semplice e a contatto con la natura e i suoi rimedi sono quelli che oggi chiamiamo “i rimedi della nonna” - che guarda caso funzionano sempre – così anche lo splendido personaggio di Mamochka, nonna di Yanka in La ragazza degli orsi è considerata la saggia e strega del villaggio, si guadagna da vivere con le erbe officinali “Le raccoglie, le fa seccare, le trita e prepara rimedi di ogni genere. Ogni volta che sto male, ha un tonico o un infuso per farmi stare meglio. [...] La gente dice che Mamochka è in grado di curare qualsiasi cosa”.

Non mi resta che consigliarvi la lettura di questo breve romanzo perché, come la brezza fresca e leggera della campagna giapponese, saprà rinfrescare i vostri pensieri. Buona lettura!

Anna


Photo credit: @anna_bookfantasy

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