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mercoledì 22 febbraio 2023

Recensione: "Notte dei coltelli" di Ian C. Esslemont

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi parliamo di un nuovo romanzo fantasy, uscito da poco per Fanucci editore, ovvero Notte dei coltelli, di Ian C. Esslemont, primo volume di una nuova serie legata al mondo di Malazan di Steven Erikson. Non è stata una lettura semplice, ma mi ha rapita parecchio.
Ringrazio la casa editrice per la copia omaggio in cambio di un’onesta opinione.

Notte dei Coltelli
di Ian C. Esslemont

Prezzo: 11,99 € (eBook) 18,00 € (cop. rigida)
Pagine: 264
Genere: fantasy, epic-fantasy
Editore: Fanucci
Data di pubblicazione: 20 gennaio 2023

La piccola isola di Malaz e la sua città hanno dato il nome al grande Impero, ma ormai sono poco più di uno squallido porto dimenticato. Stanotte, però, è diverso. Stanotte ci sarà l’apparizione di una Luna d’Ombra, un evento che si verifica una volta sola nell’arco di una generazione e che minaccia la gente di Malaz evocando creature demoniache e presenze oscure. Mentre le fazioni all’interno dell’Impero si preparano alla conquista del Trono imperiale, una creatura antica e potente attacca l’isola. A testimoniare questi eventi catastrofici ci sono Kiska, una giovane e talentuosa ragazza che desidera andarsene dalla città, e Temper, uno stanco veterano. Ognuno di loro avrà un ruolo ben preciso in questo conflitto che determinerà non solo il destino della città di Malaz, ma di tutto l’Impero… Attingendo dagli eventi descritti nel prologo del famoso fantasy di Steven Erikson, I giardini della Luna, Notte dei coltelli è un importante capitolo nella storia dello straordinario mondo di Malaz.

Quando mi sono lanciata nella lettura di Notte dei coltelli, ero consapevole di non conoscere Malazan o altro dell’imponente universo di Steven Erikson, sebbene sia stata sempre mia intenzione colmare questa lacuna. Notte dei coltelli si presenta come una serie a parte, una sorta di prequel dedicato appunto allo stesso mondo immaginario, ma scritto da un altro autore, Ian C. Esslemont, grande amico di Erikson. Avevo paura non fosse possibile leggere questo libro senza aver prima letto la serie di Erikson, ma più persone hanno detto che si poteva e così mi ci sono buttata. Adesso, a lettura conclusa, posso dire che forse non è saggio imbarcarsi in questa avventura senza conoscere la serie principale, ci sono un sacco di rimandi a essa, ma con un po’ di pazienza secondo me ce la si può fare, anche se qualcosa sempre sfuggirà e il quadro generale non sarà così chiaro e completo. Il primo impatto con Notte dei coltelli è stato memorabile, grazie anche all'apertura con un prologo a dir poco esaltante. Mi aspettavo una lettura complessa, anche nello stile, ma ho trovato, invece, una scrittura molto fluida e piacevole, quasi poetica, per essere un fantasy di tale portata. Mi sono lasciata cullare dalle immagini e dalle parole di Esslemont e ho viaggiato sull’isola di Malaz, la quale regala magia e terrore, allo stesso tempo. Chi legge non ha il tempo di comprendere ogni dettaglio di ciò che ha davanti, perché l’autore non si perde in preamboli o spiegazioni, getta direttamente nell’azione. Questa scelta narrativa può sicuramente destabilizzare, in un primo momento, ma con l’andare avanti molte cose si riescono a comprendere meglio, per chi avrà la pazienza di non arrendersi davanti ai primi ostacoli. 

La bellezza di questo libro sta nel fatto che l’intera storia narrata si svolge nell’arco di ventiquattro ore. È incredibile come l’autore sia riuscito in questa impresa, eppure è un elemento che mi ha affascinata molto. È tutto ambientato durante la famosa Luna d’Ombra, profetizzata e giunta con tutte le sue terrificanti conseguenze. La Luna d’Ombra, detta anche Festa di Tutte le Anime o la Notte delle Ombre, molti racconti e leggende sono legate a questa fatidica notte. Molti hanno sempre pensato a fantasie, a superstizioni, altri invece credono che questa sia la notte in cui tutto può succedere, addirittura una notte in cui pareggiare i conti. Durante la Luna d’Ombra <<in tutti i portali, gli accessi e le faglie tra i Canali si apre una fessura. Ogni spettro, fantasma o divinità può toccare il mondo, per quanto debolmente>>. Ecco, dunque, assistere al risveglio di gente morta, a lotte con spettri violenti, a combattimenti contro demoni infernali o contro i mostruosi Segugi dell’Ombra… La seconda parte del romanzo è più ricca di azione e ne vediamo davvero delle belle.

Non ho particolarmente apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, anche perché una vera e propria caratterizzazione non c’è. Il romanzo è breve, l’autore si è palesemente concentrato più sugli eventi che sui personaggi, ma hanno comunque quel giusto focus che attira curiosità. Da un lato Temper, soldato che ormai si considera in pensione, un uomo che ne ha passate e viste tante, uno stanco veterano ma che in qualche modo non riesce a non farsi coinvolgere dalle situazioni. E poi Kiska, una giovane ragazza con del talento che smania per fare qualcosa, qualsiasi cosa, e per farsi notare, in particolare dagli Artigli, un'organizzazione segreta dell'Impero. Nella notte della Luna d’Ombra, mentre è consigliabile stare al riparo nelle proprie case, loro si ritrovano invece a vagare per Malaz, ognuno con un proprio compito, sebbene non sempre sia chiaro quale sia. L’ho trovato comunque un ovvio espediente per mostrare a* lettor* ciò che avviene durante questa famosa notte e funziona anche grazie all'aggiunta di qualche altro punto di vista, oltre quello loro.

Esslemont ha scritto sicuramente una storia affascinante e grandiosa, ma sono convinta che possa essere apprezzata al meglio da chi conosce per intero la saga di Erikson o quantomeno ne abbia un’infarinatura. Non è una lettura da prendere alla leggera e ci sono parti che possono risultare più ostiche e incomprensibili, però spesso il glossario in fondo al romanzo è stato utile. Mi è comunque piaciuta, ho adorato la tensione che cresce pagina dopo pagina, il non sapere cosa aspettarmi, che tipo di creature potevano trovarsi davanti i protagonisti e cercare di capire dove entrambi sarebbero arrivati. Sono curiosa di leggere anche i prossimi volumi, ma forse prima inizierò a leggere Erikson così da comprendere di più il vasto mondo di Malazan, che è senza dubbio tra i più affascinanti nell’ambito del fantasy.




Fonte immagini: Pinterest

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