coffee_books

mercoledì 12 aprile 2023

Recensione: "Pizza Girl" di Jean Kyoung Frazier (a cura di Ms Rosewater)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi la nostra Ms Rosewater ci parla di un libro di recente pubblicazione della casa editrice Blackie: Pizza Girl, dell'autrice coreano-americana Jean Kyoung Frazier, un romanzo da tenere d'occhio con una protagonista originale. Scopritelo nella recensione che segue e fateci sapere che ne pensate. 
A presto! ;)

 Pizza Girl 
di Jean Kyoung Frazier

Prezzo: 18,90 € (cop. rigida)
Pagine: 208
Genere: narrativa contemporanea
Editore: Blackie
Data di pubblicazione: 24 gennaio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli

18 anni e incinta, la protagonista senza nome di questo romanzo consegna pizze per lavoro. Vive con la mamma coreana e il fidanzato, il classico bravo ragazzo americano, e non sopporta nessuno dei due. Un giorno incontra una donna con un figlio di otto anni, e da quel momento non riesce a smettere di pensare a lei. Man mano che la sua vita si complica sempre di più, Pizza Girl dovrà capire chi è, e cosa vuole diventare. Audace e tenero, “Pizza Girl” è un romanzo sull’ossessione e sulla bellezza, sulla speranza e sulla difficoltà di crescere.

Anticipato da una sfavillante copertina con una grafica anni 70/80 e dai complimenti di Richard Ford riportati sulla fascetta pubblicitaria, Pizza Girl si potrebbe definire un romanzo di formazione contemporaneo, con tutti i limiti che nel tempo potrebbero sopraggiungere (classici a parte, come Huckleberry Finn) e che spesso ci fanno rileggere questo genere di romanzi con struggimento ma pure un certo distacco. Ma è presto per dire che ne sarà dell'opera prima di che Jean Kyoung Frazier, losangelina coreano-americana ci porta (o riporta, per chi si trova ormai nell'adultità da tempo) in quel periodo onirico e nauseante che vede i giovani umani entrare nel mondo ma non farne realmente parte, quasi fossero fermi in una corsia d'immissione con la freccia accesa e non riuscissero mai, per un sacco di motivi, a prendere la decisione che è il momento giusto per schiacciare l'acceleratore e andare; nel frattempo, la fantasia, il sogno e il desiderio di essere con persone diverse, in un posto dove non sentirsi schiacciate dal passato e dalle aspettative del futuro, prendono il sopravvento. È un attimo di paranoia e magia in cui tutto, anche le cose più improbabili, sembra possibile.

Incinta a 18 anni e con il lutto del padre alcolista ancora da metabolizzare (ammesso che si riescano mai a metabolizzare i lutti), Pizza Girl (priva di nome per lunga parte del romanzo) consegna appunto pizze a domicilio a bordo di una scassata Festiva (la Panda della Ford). Sbircia dalla soglia nelle vite altrui che le sembrano, se non migliori, sicuramente più caratterizzate - nel bene e nel male - della sua: persone che vedi un sacco di volte per pochissimi secondi, fino a costruirti un'idea di come siano. Loro, almeno, sanno dove stanno andando, anche se è un posto di merda. Lei, invece, sopravvive nel limbo della pizzeria, tra sculture di tovagliolini e cannucce, in attesa delle chiamate per le consegne; quando rientra a casa trova la madre e il fidanzato, entusiasti della sua gravidanza, che l'attendono colmi di gioia e attenzioni, come se di dubbi non ne avessero mai e fossero convinti che il loro posto è proprio lì, accanto a lei, adesso.

Pizza Girl vaga in una nebbia di risentimento e solitudine (talvolta alcol e vendite televisive) finché arriva l'ordine di Jenny Hauser (pizza con cetriolini): Jenny appare immediatamente diversa e speciale, incapace di aderire con gioia ai cliché della vita domestica, una madre imperfetta e una casalinga frustrata, spaventata e in gabbia, in cui la protagonista vede il proprio riflesso, ne resta affascinata e continuerà ad aspettare il suo ordine, settimana dopo settimana.

Questo romanzo racconta non solo la fatica di decidere della propria vita, se uniformarsi alle aspettative della società accettando i suoi metri di giudizio, ma anche delle illusioni e degli errori che si fanno inseguendole, del senso di non appartenenza dei giovani - in particolare delle donne - ai canoni culturali, sessuali e sociali che ancora oggi le definiscono nella vita pubblica.

Come una versione più giovane e - nonostante tutto - più lucida della Elaine di Musica per un incendio, di H.M. Homes, la nostra ragazza della pizza è insofferente a tutto e perfino il suo lavoro privo di prospettive è una ribellione alla cultura del successo, alle certezze preconfezionate e perfino alla maternità. Negli incontri nei gruppi di sostegno tra madri (che ricordano quelli a cui partecipava il protagonista di Fight Club per riuscire a dormire), le donne si lamentano, si ribellano al ruolo che si trovano costrette a interpretare, alla deformazione dei propri corpi e delle proprie vite che non sono più loro. Anche bere diventa così una rappresaglia e Pizza Girl beve birra, a volte whisky, come faceva suo padre, riproponendo la geometria familiare della sua infanzia, in cui però è lei ad assumere il ruolo della persona sconsiderata, instabile, distruttiva.

Al netto degli strilli sulle fascette pubblicitarie (che in genere detesto, potrei non comprare un libro solo per le lodi sperticate sulla fascetta) è un fatto che Jean Kyoung Frazier abbia un gran talento e uno stile in grado di agganciare il lettore e sia riuscita a raccontare una storia liminale di fantasia e sogno, costruita con la ripetuta osservazione di particolari che finiscono per dar vita a un personaggio originale, complicato, che sa cosa dovrebbe fare per comportarsi bene ma non lo fa lo stesso, si dispiace sul momento, ma continuerà a sbagliare. L'unica cosa che non mi è piaciuta di questo libro è l'ultima frase, che fa immaginare una conclusione forse inevitabile, troppo consolatoria. O forse no.

Se riuscirà a mantenere questa direzione per la sua scrittura, questa giovanissima autrice potrà solo andare avanti e fare tanta strada, anche con una Festiva. Aspettiamo il secondo romanzo.

Tenete d'occhio Blackie Edizioni, a giudicare dai titoli in uscita e dalla cura delle edizioni potrebbe darci tante soddisfazioni.
Ms Rosewater



Photo credit: @lisapavesi
Immagine: Amazon.it

Nessun commento:

Posta un commento

Commentare non costa nulla!:) Lascia pure il tuo commento, sarò felice di risponderti;)

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...