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mercoledì 26 aprile 2023

Review Party: "Una virtù crudele" di Emily Thiede

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi vi parlo di un libro uscito da poco per Mondadori, Una virtù crudele, di Emily Thiede, per il quale ho provato subito grande interesse. Questa storia si è rivelata molto diversa da ciò che mi aspettavo ed è stata capace di conquistarmi per diversi motivi. Ringrazio la casa editrice per la copia digitale in anteprima in cambio di un’opinione onesta e vi ricordo di non perdervi nessuna recensione di questo Review Party!

Una virtù crudele
di Emily Thiede

Prezzo: 10,99 € (eBook) 20,90 € (cop. rigida)
Pagine: 348
Genere: fantasy romance, young adult
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 18 aprile 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli

Tre matrimoni. Tre funerali. Alessa china la testa per nascondere gli occhi asciutti mentre si inginocchia davanti alla bara tempestata di gioielli sull'altare. Avrebbe pianto. Dopo. Lo ha sempre fatto. Restare vedova a diciotto anni è senza dubbio una tragedia. Ma è difficile trovare le lacrime quando la si vive per la terza volta. Il dono che gli dei hanno concesso ad Alessa, in effetti, avrebbe dovuto amplificare la magia del suo Dorgale, non ucciderlo al minimo tocco. E ora, a un soffio dall'arrivo di uno sciame affamato di demoni che divorerà tutto ciò che incontrerà su Sansaverio, la giovane Lumera non ha più tempo per trovare un altro compagno e insieme opporsi all'avanzata delle forze maligne. Inoltre, influenzati da un predicatore, i suoi stessi soldati tentano di assassinarla, convinti che ucciderla sia l'unica speranza di salvezza per l'isola. Nel disperato tentativo di sopravvivere, Alessa decide di assoldare Dante come guardia del corpo personale, un emarginato cinico e con la fama di essere un assassino. Ma con la ribellione ormai alle porte, i segreti che nasconde l'uomo potrebbero condurre al più terribile dei tradimenti. Si tratta di un alleato o di un nemico? Da questa risposta dipende sia la vita della giovane sia il destino del suo Paese.

Una virtù crudele
è stata una ventata di aria fresca in mezzo a tanti fantasy che ultimamente sembrano fatti con lo stesso stampo. Per quanto non manchino alcuni cliché tipici del genere, io l’ho trovato parecchio originale e con un worldbuilding ben strutturato che in un primo momento mi ha anche dato un bel po’ di filo da torcere. La prima parte, infatti, ruota quasi interamente intorno al worldbuilding, che l’autrice è stata brava a mostrare evitando troppi spiegoni. Certo, può anche un po’ scoraggiare questa prima parte, in cui bisogna capire bene come funziona il mondo descritto dall’autrice e prendere confidenza con un sacco di termini particolari, ma vi assicuro che la lettura ha un tale fascino che farete presto a restarne ammaliat* e vorrete saperne di più. Lo stile di Emily Thiede riesce a essere sempre scorrevole e mai troppo intricato, le descrizioni sono piacevoli e, anche se talvolta un po’ scarne, sono riuscita lo stesso a immaginarmi il mondo creato, merito anche della chiara ispirazione italiana. Una virtù crudele si svolge all’interno di una delle quattro isole santuario di un mondo messo in ginocchio dalla minaccia della Grande Voragine, una sorta di Apocalisse imminente che distruggerebbe ogni cosa. Un Primo Avvertimento porterebbe disastri naturali e dopo quelli arriverebbero gli Scarabei, degli esseri mostruosi capaci di divorare tutto ciò che resta. Alessa Paladino è una prescelta, l’<<arma divina degli dei>>. Lei è l’unica speranza per il suo Paese, Sansaverio, di sopravvivere. È una Lumera e il suo potere è spaventoso, può uccidere con un solo tocco. Ma il suo tocco è destinato a un Dorgale, un altro essere umano, benedetto alla nascita con una magia difensiva, del quale amplificherebbe il potere riuscendo a proteggere la sua isola. Alessa, però, non è stata così fortunata nella scelta del Dorgale, poiché tutti quelli scelti sono morti. 

<<Tre matrimoni. Tre funerali>>. È con queste parole che si apre il romanzo e già pregustiamo diversi imprevisti interessanti. Alessa non è più disposta a perdere tempo. Sebbene la gente di Sansaverio inizi da un po’ a dubitare di lei, a considerarla una falsa Lumera, non benedetta dalla Dea che dovrebbe proteggerli ma inviata dal Rhuendo, il Dio del Caos, per altri scopi, Alessa è più decisa che mai a difendere innanzitutto se stessa per poter difendere Sansaverio quando sarà il momento. Dovrà contrastare vari attacchi alla sua persona, palesi tentativi di ucciderla, tradimenti, e nemmeno il suo tocco letale basterà più. Ecco perché assumerà qualcuno per farle da guardia del corpo, un uomo raccattato fuori dalle mura della Cittadella in cui vive, un assassino, senza famiglia, senza casa, senza apparente scopo nella vita, e lo convincerà a proteggerla. Dante, questo il suo nome - anche se è meglio conosciuto come il Lupo - prenderà prima controvoglia l’incarico ma poi molto più seriamente e persino il rapporto di diffidenza tra i due si evolverà presto in qualcosa di diverso…

Oltre ad avermi appassionata moltissimo la trama del romanzo e tutti i suoi risvolti - non sempre inaspettati, ma comunque ben inseriti - mi sono ritrovata a leggere con coinvolgimento le vicende di Alessa e Dante, due personaggi che, secondo me, sono stati resi in maniera appropriata. Di Alessa ho apprezzato i suoi diverbi interiori, il suo essere decisa a cambiare le cose anche se le cose non sempre vanno come vorrebbe. Non è una ragazza che si abbatte alla prima difficoltà e nemmeno una che supera tutti gli ostacoli come per magia. Ha un grandissimo potere ma questo non la rende un’eroina invincibile, anzi anche lei è fallibile, anche a lei tocca fare i conti con un sacco di inconvenienti e pericoli, nonostante il pericolo maggiore potrebbe essere proprio lei. Ciò che mi ha toccato di più è la sua solitudine, il suo essere costretta ad abituarsi a questa condizione e trovare tanto strano avere qualcuno intorno che si preoccupi per lei, come farà Dante. Il suo bisogno di contatto, quello che le è mancato per tutta la vita, è qualcosa che emerge in maniera intensa dalle pagine e che la rende un personaggio con cui è facile empatizzare. Anche Dante è un personaggio secondo me ben caratterizzato. Per gran parte del romanzo resta sicuramente circondato da un alone di mistero, ma a un certo punto sarà chiaro che c’è molto di più dietro e sarà una bella sorpresa. Mi sono piaciuti i momenti insieme alla protagonista, i dialoghi tra loro sempre brillanti, divertenti, intriganti. Ammetto che dopo la comparsa di Dante la lettura si è rivelata ancora più piacevole e spedita :P Verso la fine le cose si fanno più movimentate e non nego che si crei anche una leggera confusione, ma tutto sommato la storia è così accattivante che ci si passa sopra senza tanti indugi.

Come vi dicevo all’inizio, non è stata la lettura che mi aspettavo, ma forse è stata più di questo. Non pensavo mi avrebbe preso tanto e, invece, mi sono ritrovata a fare le ore piccole per finire questo libro. Una virtù crudele è il primo volume di una duologia; il secondo volume deve ancora essere pubblicato, uscirà in patria alla fine dell’anno e spero anche in Italia. Sicuramente sono molto curiosa di proseguire questa avventura, di scoprire come tutto finirà. Una lettura che consiglio vivamente se siete alla ricerca di un fantasy romance young adult che non sia fatto con lo stampino ma che sappia darvi qualcosa di diverso dal solito, oltre a un'ambientazione suggestiva (e molto familiare) e dei personaggi realmente apprezzabili.


Fonte immagini: @gabrielleragusi
Banner: @paranormalbookslover

2 commenti:

  1. Concordo con tutto quello che hai detto, specialmente nell'inserimento dei cliché in modo organico e intelligente. Arrivano sempre dopo un crescendo, non sono mai buttati a caso

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    Risposte
    1. È vero, un altro dei motivi per cui ho apprezzato l'autrice e questo romanzo. Spero che anche il secondo mantenga lo stesso livello 🤞

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