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martedì 25 aprile 2023

Review Tour: "Carestia" di Laura Thalassa (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi il blog prende parte al Review Tour di Carestia, terzo volume della serie I Cavalieri dell'Apocalisse, di Laura Thalassa. La nostra Giulia vi ha già parlato del primo libro, Pestilenza, e del secondo, Guerra. Oggi scopriamo cosa ne pensa di questo terzo volume, uscito in eBook da poco e disponibile in cartaceo a partire da luglio. Un grande ringraziamento alla casa editrice per averci incluse nell'evento e per la copia digitale omaggio in cambio di un'onesta opinione.

Carestia
di Laura Thalassa

Serie: I Cavalieri dell'Apocalisse #3
Prezzo: 3,99 € (eBook) 14,90 € (cop. flessibile - uscita 7 luglio 2023)
Pagine: 477
Genere: fantasy, paranorlmal fantasy, new adult 
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 17 aprile 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli, Amazon

Sono arrivati sulla Terra ‒ Pestilenza, Guerra, Carestia e Morte ‒ quattro Cavalieri in sella ai loro temibili destrieri, diretti ognuno verso un angolo del mondo. Quattro Cavalieri con il potere di distruggere l’umanità, giunti sin qui per sterminarci tutti. Ana da Silva ha sempre creduto che sarebbe morta giovane, solo che non pensava che sarebbe successo per mano di Carestia, l’essere immortale che cinque anni prima lei aveva salvato. Ammesso che il Cavaliere si ricordi di lei, non sembra però che gliene importi, perché, quando si trovano faccia a faccia per la seconda volta, Carestia ordina che lei venga pugnalata a morte. Ana, però, non muore. La crudeltà è l’occupazione preferita di Carestia e quei bastardi senza Dio di umani la meritano tutta. Il Cavaliere non riesce a dimenticare ciò che gli è stato fatto, finché un fantasma tornato dal passato lo mette all’angolo, giurandogli vendetta per la sofferenza patita di recente. Carestia ne resta affascinato e decide di portare Ana con sé. I due sono attratti l’uno dall’altra, ma restano pur sempre nemici e niente potrà mai cambiare quel fatto. Non una gentilezza, e neppure due. E, decisamente, non qualche notte di passione. È comunque consigliabile che i due riluttanti amanti smettano subito, o ci penserà il Cielo a intervenire.

Buongiorno a tutti! Eccomi ritornata con un libro in anteprima, terzo di una saga che mi ha incuriosita sin dal principio. Il secondo volume non mi aveva entusiasmata come il primo (potete trovare la recensione qui sul blog), questo terzo volume, invece, devo dire che mi è piaciuto tanto, non quanto il primo, però c’è andato molto vicino. 

Carestia si è svegliato da ben cinque anni e ha già distrutto tutto ciò che ha incontrato sul suo cammino, quasi tutta l’Europa e l’Asia, parte dell’Africa, dell’Australia e della Americhe non esistono più, tutto è stato decimato, flora, fauna e umanità. È inarrestabile, immortale e spietato, più di Pestilenza e Guerra, perché se il primo ha sempre subito il fascino perverso degli uomini e il secondo è nato dai desideri umani, Carestia è quello che non ha nessun tipo di legame con l’umanità, ha più in comune con gli incendi, con le nuvole e le montagne, è più antico di queste ultime e ha visto il mondo prima che gli esseri umani lo facessero diventare così com’è. Li odia, dal primo all’ultimo, li vuole veder soffrire proprio come loro hanno fatto soffrire lui; per un numero interminabile di giorni è stato torturato e ucciso e nessuno degli esseri umani è mai corso in suo soccorso, tranne una singola volta, solo per un momento ha creduto nel genere umano, però se l’è dimenticato, l’ha rimosso, e nemmeno averla davanti a sé riesce a far riemerge quel ricordo.

Ana ha sempre saputo che l’avrebbe rivisto, ma non aveva messo in conto che avrebbe rivissuto anche tutta la distruzione che porta dopo il suo passaggio. Lei lo ha salvato una volta, eppure lui non sembra ricordare niente, così quando deve decidere se scappare il più lontano possibile da lui o ucciderlo e gridare vendetta per tutte le persone uccise, lei opta per la seconda, e questo errore le costerà caro.

Dopo un secondo libro un po' troppo scontato e monotono, vediamo come in questo terzo libro l’autrice riprende lo stile avventuroso e di sfida che c’era nel primo libro. Troveremo una protagonista molto diversa dalle prime due per quanto riguarda tempra e coraggio. Una ragazza che per colpa di Carestia ha dovuto cambiare paese, ha perso quel poco che rimaneva della sua famiglia e si è dovuta trovare un lavoro, una ragazza sedicenne costretta a fare la prostituta per mantenersi in vita. Quando le viene tolto tutto per la seconda volta a causa della stessa piaga, Carestia, l’odio l’acceca, non riesce proprio a perdonare quell’essere orribile che distrugge tutto ciò che incontra, e dopo aver scampato la morte per miracolo, lo insegue, lo raggiunge e quando finalmente ha la sua occasione per trafiggere la gola di quell’essere orribile, lui la riconosce, il suo fiorellino è tornato, l’unica persona che lo ha fatto per più di un secondo credere che l’umanità possa redimersi. Le dà una scelta: morire oppure seguirlo nel suo cammino di distruzione.

Ana è una ragazza forte, che si è sempre salvata da sola, i suoi genitori l’hanno abbandonata quando lei aveva appena sei anni e la zia non era di certo una su cui poter fare affidamento, la trattava male, la picchiava quando secondo lei non faceva le cose nel modo giusto, e Ana porta ancora le cicatrici sia esternamente che interiormente. Nonostante tutto ciò che ha passato nella sua vita, e benché l’umanità non le abbia mai teso la mano, lei crede ancora in una redenzione per il suo popolo, lei crede che non tutti gli essere umani siano cattivi e crudeli come Carestia vuole farle credere. Non si arrende mai, nemmeno quando colui che in un certo senso la tiene prigioniera la fa assistere a tutte le crudeltà a cui sottopone il genere umano.

È un libro che nonostante la storia inverosimile, riesce a raccontare storie di vita vera, perché al giorno d’oggi non è difficile trovare una ragazza che pur di avere qualche soldo in tasca vende il suo corpo. Mi piace molto come l’autrice riesce a intrecciare questo tipo di storie a racconti e leggende.

Un’altra cosa che apprezzo molto di quest'autrice è la capacità di farmi emozionare con le sue parole, le scene struggenti sono proprio il suo punto forte, riesce a farti entrare dentro ogni singola parola, ti pugnala con le sue parole e le sue descrizioni cruente, e poi riesce a farti piangere in scene strazianti con un tocco di dolcezza.

Che altro dire, mi è davvero piaciuto, ringrazio la Hope Edizioni per avermi dato l’opportunità di leggere in anteprima questo terzo volume, e vi aspetto nei commenti, con le vostre opinioni riguardo questo libro e sul mio pensiero.

Giulia


Photo credit: @_gbooklover_

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