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giovedì 3 agosto 2023

Review Party: "Cursed Crowns" di Catherine Doyle e Katherine Webber

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi il blog partecipa al Review Party di Cursed Crowns, di Catherine Doyle e Katherine Webber, organizzato da Ambra del blog Paranormalbookslover. Avevo amato molto il primo volume, Twin Crowns, una storia fresca, divertente, piacevole, questo secondo volume non mi è sembrato però all’altezza del primo. Ve ne parlo meglio nella recensione ;)
Ringrazio Ambra per avermi inclusa nell’evento e la casa editrice per la copia inviatami in cambio di un’onesta opinione.

Cursed Crowns
di Catherine Doyle e Katherine Webber

Prezzo: 8,99 € (eBook) 18,50 € (cop. rigida)
Pagine: 544
Genere: fantasy, young adult
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 11 luglio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

Wren e Rose, regine gemelle, hanno rivendicato il trono di Eana, ma non tutti sono contenti che le streghe siano tornate al potere e la rivolta è prossima a scoppiare. Rose, razionale e diplomatica, decide di intraprendere un tour reale per assicurarsi la fedeltà dei sudditi e vincerne la paura, ma la mente e il cuore di Wren sono altrove: la nonna Banba, rapita dal crudele re Alarik, è prigioniera a Gevra e lei intende liberarla a qualunque costo. Ancora una volta i fili del destino porteranno le sorelle a dividersi. Vittima di un'imboscata, Rose verrà salvata da un misterioso sconosciuto, che condurrà lei e l'affascinante guerriero Shen Lo nel deserto, alla ricerca del perduto Regno Baciatodalsole, per ritrovare il quale Shen potrebbe essere la chiave. Wren, impavida e avventata, muoverà invece verso le gelide terre del Nord, dove nemmeno l'amore per Tor la dissuaderà dallo stringere un patto mortale con il re di Gevra, non sapendo che l'incantesimo che lui esige da lei potrebbe avere conseguenze irreparabili... Mentre un'antica profezia incombe, a Palazzo infuria la ribellione e le sorelle dovranno riunirsi. Le loro vite, e il futuro di Eana, dipendono da questo. 

Se in Twin Crowns mi aveva letteralmente conquistata la storia delle due gemelle streghe che si scambiano di ruolo e finiscono poi per condividere il trono, lo stesso non posso dire di Cursed Crowns, secondo volume di una serie che doveva essere una duologia ma che è stata ampliata per diventare una trilogia. Questa scelta, purtroppo, risulta poco azzeccata sotto vari aspetti, primo tra tutti un secondo volume fin troppo allungato e in cui succedono ben poche cose interessanti. Ho iniziato a leggere con tutto l’entusiasmo possibile, le mie aspettative erano molto alte, ma devo ricordarmi di non avere questo tipo di aspettative soprattutto quando leggo un volume di mezzo, che di solito è sempre quello che risente di più problemi. Cursed Crowns inizia poco dopo gli avvenimenti che avevano chiuso il primo volume. Ritroviamo Rose e Wren al trono, pronte a regnare insieme e a farsi apprezzare, nonostante siano streghe e il popolo abbia paura di loro e poca fiducia nella loro lealtà. Ma le due gemelle vogliono dimostrare che un regno di pace tra streghe e popolo non magico è possibile, ci credono fermamente fino a quando, almeno, non ricevono minacce di insurrezioni. Purtroppo, per quanto provino a tentare la strada della diplomazia, nulla sembra funzionare e l’unica cosa che resta loro da fare è sedare le rivolte con la forza o… organizzare un tour reale in carrozza. Questa l’idea di Rose, che pensa possa giovare farsi vedere tra il popolo, nelle loro strade, far sentire la propria vicinanza. Wren è invece restia a fare il tour, la sua mente è altrove, alla nonna Banba che si trova a Gevra, nelle mani di re Alarik, loro nemico. 

Sarà così che le loro strade si divideranno. Rose sarà costretta a partire da sola per il tour, quando scopre che Wren è fuggita nella notte per andare a salvare la nonna. Seguiremo le loro storie in parallelo, come era stato nel primo volume, per poi ritrovarle congiunte sul finale. Rose dovrà tenere testa a Barron e alle sue Frecce, che tentano di soverchiare il trono delle streghe e riportare le cose a come erano un tempo, quando la magia era bandita dal regno. Al suo fianco il fidato Shen Lo che la protegge e la segue ovunque. Lungo la strada, però, si ritroverà a far fronte a ulteriori imprevisti, come un cugino di Shen saltato fuori dal nulla che rivelerà loro che il Regno Dalsolbaciato esiste ancora nel deserto e ha bisogno del loro aiuto per ritrovarlo, dissotterrarlo e riportarlo alla luce, offrendo in cambio aiuto a difendere la corona. Sarà un viaggio aspro che porterà a nuove rivelazioni, stavolta riguardanti Shen Lo, che improvvisamente si scopre essere molto più di un semplice guerriero stregone.

Le cose per Wren non sono di certo più facili. Partita per andare a salvare la nonna nel freddo regno del Nord, si ritrova da sola in quel luogo nemico, a patteggiare con un ostile re Alarik che vorrebbe solo vendicare la morte del fratello, e a non sapere cosa fare per salvare la nonna. Le viene in mente solo di offrirsi volontaria per prenderne il posto, perché al re serve una strega per chissà quale piano malvagio e quella sembra l’unica soluzione per mettere in salvo Banba. Non sa che cosa l’aspetta, in realtà. Re Alarik ha in mente qualcosa di immorale e nemmeno le raccomandazioni di Tor, il capitano per cui prova dei sentimenti, riescono a farle cambiare idea...

Ho trovato Wren particolarmente imprudente in questo secondo volume, avventata, audace ma non in maniera intelligente, piuttosto il contrario. Non sembra riflettere sulle proprie azioni, sulle proprie parole, sulle proprie scelte. Rose, invece, dà l’idea di essere molto più ingenua che nel primo volume, non ho notato un’evoluzione del suo carattere, che resta sempre un po’ frivolo e capriccioso. Entrambe le protagoniste sembrano diverse da come le ricordavo, ma non cambiate in meglio. Non ho nemmeno potuto constatare un buon approfondimento psicologico; si succedono avvenimenti talvolta senza senso, uno dietro l’altro, e alla psicologia delle due sorelle viene dato ben poco spazio. I personaggi secondari, poi, ancora meno partecipi, le streghe che vivono a Eana appaiono in pochissime occasioni, qualcun altro spunta solo per dare piccoli contributi ma nessuno, mai, lascia davvero il segno. Persino Tor lo si vede molto meno che nel primo libro, giusto in un paio di capitoli, mentre Shen Lo per metà volume è tristemente ridotto a fare lo spasimante/guardia del corpo, nulla a che vedere con lo Shen Lo avventuroso, impavido e sarcastico del primo libro. 

In 539 pagine la trama è tirata così per le lunghe che in più di un’occasione ho valutato l’idea di abbandonare la lettura, tanta era la noia, soprattutto nella prima parte. Verso la fine succede qualcosa di più interessante, si movimentano un po’ le cose, ma secondo me non abbastanza da risollevare le sorti di un intero libro che letteralmente non è all’altezza del primo. I personaggi non evolvono, la trama non presenta particolari colpi di scena, molte scelte delle autrici sembrano banali e facili, in particolare nelle storie d’amore, quasi volessero omologarsi a quelle che vanno per la maggiore ultimamente, ispirate tutte ai libri di Sarah J. Maas e Jennifer L. Armentrout. Insomma, mi sarei aspettata più originalità da questo libro, avrei voluto ritrovare le stesse protagoniste forti e sprezzanti del primo volume, magari capaci di affrontare le sfide da vere regine, invece per me questo volume non osa abbastanza e resta tutto più che dimenticabile. Un vero peccato.


Fonte immagini: Pinterest, Amazon.it

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