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giovedì 22 giugno 2023

Review Tour: "Anime alla deriva. Whitestone Hospital" di Ava Reed (a cura di Giulia)

Buongiornooo! ^^
Oggi il blog partecipa al Review Tour di Anime alla deriva, secondo volume della serie Whitestone Hospital, di Ava Reed, uscito per Mondadori. Un medical romance che regala passione e dolore, scopritelo nella recensione di Giulia e lasciateci un commento, se vi va ;)

Anime alla deriva. Whitestone Hospital
di Ava Reed

Prezzo: 9,99 € (eBook) 18,50 € (cop. flessibile)
Pagine: 324
Genere: romance
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 20 giugno 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli

Arrivare al Whitestone Hospital per Sierra Harris non ha solo significato fare un passo importante verso la realizzazione del suo obiettivo, ovvero diventare la migliore specializzanda di cardiochirurgia in circolazione. Ma anche incontrare colleghi che inaspettatamente, senza che possa opporsi, le stanno entrando nel cuore. Per una come lei, che ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per terminare gli studi e ottenere quel posto e che, per riuscirci, non si è mai concessa distrazioni né la possibilità di costruire legami duraturi e profondi con chi la circonda, questa è una rivoluzione. Qualcosa che non conosce e che per questo la spaventa. In fondo le è stato sempre insegnato che le emozioni complicano tutto e non servono a niente. E che, anzi, troppo spesso fanno addirittura male. E Sierra, dopo tutta la fatica fatta, non ha certo intenzione di permettere a nessuno - in particolare a un arrogante come Mitch Rivera - di rubarle la scena... tantomeno il cuore.

Buongiorno a tutti a tutte! Comincio col ringraziare la Mondadori per avermi omaggiato della copia digitale del libro in cambio di un’opinione onesta e un ringraziamento anche a Silvia di I miei sogni tra le pagine per avermi coinvolta nell'evento. Avevo letto precedentemente il primo volume della saga dell’ospedale Whitestone e devo dire che non mi era dispiaciuto per nulla, avevo trovato la storia molto bella seppur piena di dolore, sia per il contesto in cui è ambientato il libro sia per la storia personale dei due personaggi. Bene, purtroppo non riesco a parlarvi di questo secondo libro senza fare SPOILER del libro, quindi se non avete letto il primo e volete farlo, non leggete questa recensione ma quella di Grandi Promesse (QUI)

Ci eravamo lasciati nel caos più totale con il finale del primo libro, all’interno dell’ospedale sembrava fosse scoppiato qualcosa e molti infermieri e medici erano stati coinvolti, tra cui Nash e Mitch (il protagonista maschile di questo secondo libro). Anime alla deriva riprende proprio da qui, ma da un punto di vista diverso, ovvero quello di Sierra, un’altra specializzanda del Whitestone, nonché amica di Laura (protagonista del primo libro). Ho provato una sensazione strana quando ho iniziato questo secondo libro e non sono subito riuscita a inserirmi nella mente di Sierra, complice il fatto, forse, che era passato un po' di tempo dal primo libro, o molto probabilmente perché la mia mente era ancora a Laura e Nash, e non riuscivo bene a empatizzare con i pensieri della nuova protagonista. Sta di fatto che, dopo qualche capitolo, questa sensazione è sparita da sola e finalmente la lettura mi è risultata molto più leggera e scorrevole.

Come penso abbiate capito questo volume è incentrato sulla vita di Sierra e Mitch, che ci erano già stati presentati nel primo capitolo, ma che qui impariamo a conoscere meglio.

Sierra è una donna che si è sempre aspettata il meglio da sé stessa, sempre in competizione con gli altri per risultare la migliore e questo l’ha portata a non fidarsi di nessuno e soprattutto a vivere la vita lavorativa con molto stress. La situazione a casa è ancora peggio che a lavoro, abita con la madre, che fa di tutto per ricordarle che è un peso, che ha rinunciato a tutto per lei. Quindi mi son trovata di fronte a una protagonista con un po' di problemi da risolvere. E oltre tutto questo ci si mette di mezzo un sentimento che la protagonista si era giurata di non provare, l’amore. Con Mitch non è stato sicuramente amore a prima vista, anzi possiamo dire che è stato proprio odio a prima vista, con il suo accento messicano e il suo fascino da ragazzo perbene, Mitch ha subito conquistato l’attenzione di Sierra, ma di certo non in modo positivo.

Solo che, si sa, la differenza tra odio e amore è molto sottile e quando la bombola di gas scoppia proprio a pochissima distanza da Mitch, Sierra viene subito colpita dalla paura che non possa essere vivo, paura di non riuscire a salvarlo, paura quando lo trova pieno di bruciature gravi in quasi tutto il corpo.

“Allora è questo che si prova ad avere paura. Non per me, per la mia vita, bensì per quella altrui. E io che pensavo di sapere cosa significasse la paura; del resto mi ha accompagnata per tutta la vita senza mai lasciarmi veramente.”

Questo libro non è riuscito a conquistarmi come il primo, non so spiegare bene perché, non mi sono trovata per nulla bene con i protagonisti, ho trovato la trama quasi del tutto inesistente. Il libro continuava semplicemente perché la vita all’ospedale non finisce mai, in più parti mi sono ritrovata a pensare che certe scene fossero davvero noiose, la storia non mi ha sempre coinvolta.

Una nota positiva, che speravo di trovare in questo secondo volume, è il rafforzamento dell’amicizia tra Laura e Sierra, finalmente abbiamo potuto vedere il loro legame crescere ed evolversi. Sierra ha potuto sperimentare la vera amicizia e si è un po' addolcita sotto la supervisione di Laura.

Un’altra cosa che mi è piaciuta molto è stata l’evoluzione del personaggio di Sierra, nel primo libro l’avevo trovata davvero antipatica e bambina sotto molti aspetti. Qui finalmente abbiamo potuto conoscerla meglio e capire il perché dietro certe azioni e l’autrice è stata in grado di farle imparare dai suoi errori e quindi crescere interiormente. Alla fine del libro, nonostante la storia deve obbligatoriamente continuare nel terzo volume, troviamo una Sierra molto più sicura di sé, molto più tranquilla a livello psicologico e con una visione della vita migliore.

Nel complesso questo libro non è il male assoluto, solo che rispetto al primo mi è piaciuto di meno, forse soffrirà della sindrome del libro di mezzo, come succede un po' in tutte le serie. Mi auguro che il terzo volume mi piaccia quanto il primo.

Giulia



Photo credit: @_gbookover_
Grafica: @dolcicarloni

mercoledì 15 marzo 2023

Review Tour: "Whitestone Hospital. Grandi Promesse" di Ava Reed (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi il blog partecipa al Review Tour di Grandi Promesse, primo volume della serie Whitestone Hospital, di Ava Reed, uscito per Mondadori. Lo ha letto la nostra Giulia e lo ha adorato. Scoprite anche voi se è nelle vostre corde ;) Un ringraziamento a Amarilli Silvia Moro di I miei sogni tra le pagine per aver organizzato l'evento e averci incluse, e a Mondadori per la copia in cambio di una recensione onesta .

Whitestone Hospital. Grandi Promesse
di Ava Reed

Prezzo: 9,99 € (eBook) 18,50 € (cop. flessibile)
Pagine: 312
Genere: contemporary romance
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 14 marzo 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli

Il più grande desiderio di Laura Collins si avvera quando ottiene un posto da specializzanda in uno degli ospedali più prestigiosi del Paese, il Whitestone Hospital di Phoenix, in Arizona. Pronta a gettarsi in questa nuova avventura, fin dal primo istante comprende che, per riuscire al meglio, dovrà sfidare continuamente i propri limiti. Giorno dopo giorno, infatti, dovrà dare il massimo per sopportare lo stress, gli estenuanti orari di lavoro, la mancanza di sonno e soprattutto le decisioni difficili da cui spesso dipende la sopravvivenza dei suoi pazienti. "Ogni vita conta", soprattutto per una come lei, incapace di restare indifferente ai destini che incrocia in corsia. Come se non bastassero la fatica, la competizione con i colleghi e la paura di sbagliare, Laura deve fare i conti anche con Nash Brooks, il cardiochirurgo più talentuoso dell'ospedale nonché suo supervisore: bello, attraente, con una voce calda e suadente, una di quelle che ascolti con gli occhi chiusi come fosse una canzone, e che fa cantare il sangue e desiderare che non finisca mai. Stargli accanto è difficilissimo, ma la giovane specializzanda è determinata a non farsi distrarre dal suo obiettivo: anche se spesso si sente una contraddizione vivente, diventerà un medico eccezionale, costi quel che costi.

Buongiorno a tutti! Torno con la recensione di un romance che mi ha fatta sognare e, se non traducono il seguito al più presto, potrei decidere di cominciare a imparare il tedesco pur di sapere come continua, perché è proprio da denuncia un finale del genere. Ringrazio la Mondadori per avermi dato l’opportunità di leggere questo libro in anteprima e adesso iniziamo con la recensione.

Quando Franci ha proposto questo libro ne sono stata subito contenta perché dalla trama mi dava un sacco di vibes alla Grey’s Anatomy, anche se non ho mai visto la serie tv, ma sappiamo tutti di cosa parla. Quindi mi sono cimentata in questo viaggio e non pensavo che potesse piacermi così tanto. Chi mi conosce bene sa che una delle mie serie tv del cuore è Dr. House, che ho recensito sul blog un bel po' di tempo fa se non ricordo male, e la protagonista di questo libro mi ha ricordato in tutto e per tutto uno dei miei personaggi preferiti di Dr. House.

Laura Collins è un’aspirante chirurga cardiotoracica (che ancora mi chiedo cosa voglia significare, ma va bene lo stesso). I suoi genitori erano medici che per lavoro viaggiavano tanto e a causa del lavoro sono morti. Lei e i suoi fratelli non hanno ancora superato il dolore della perdita, ma se i suoi fratelli non ne hanno voluto sapere di intraprendere la strada dei genitori, Laura ha sempre trovato affascinante la medicina e, grazie alla sua passione e alla sua tenacia, è riuscita a entrare come specializzanda nel Whitestone Hospital, l’ospedale in cui i suoi genitori si sono conosciuti.

Nash Brooks è ormai dottore e responsabile del reparto di cardiochirurgia al Whitestone Hospital. Quest’anno sarà anche supervisore dei "cuccioli", ovvero degli specializzandi. Nash non è molto entusiasta di questo compito; il suo amico, nonché capo dell’ospedale, gli ha lasciato questo arduo impegno e lui di certo non può deluderlo. Soltanto che il primo giorno, quando i suoi occhi entrano in collisione con degli occhi verdi, di una bellezza che lui non aveva mai visto, tutto cambia... in positivo o in negativo dovrete scoprirlo da soli.

Ho adorato sin da subito l’ambientazione e la trama di questo libro. Le mura dell’ospedale, il rapporto con i pazienti, tutti i problemi che un medico deve affrontare nel corso della sua carriera sono descritti alla perfezione. Ho apprezzato che l’autrice si sia informata su tutti i nomi tecnici e abbia spiegato le cose molto bene, ma senza mai eccedere troppo. Questo libro racconta principalmente quanto sia duro per un medico entrare effettivamente nell’ambito e nelle tempistiche di un ospedale, i turni sfiancati, le promesse mancate e quelle mai fatte. Con il susseguirsi delle vicende possiamo vedere la protagonista maturare e crescere, nonostante sia già una donna adulta, ma proprio grazie all’esperienza in ospedale, attraverso le delusioni, attraverso tutto lo stress accumulato, la vediamo evolvere in una vera e propria professionista.

La cosa, o meglio la persona che mi è piaciuta di più in assoluto all’interno del libro, è sicuramente il dottor Ian Rice, responsabile del reparto di chirurgia toracica. Non so se si possa definire miglior amico di Nash, perché il loro è un rapporto conflittuale. Mi spiego: sono cresciuti insieme, hanno fatto la specialistica nello stesso ospedale e si sono specializzati in due campi differenti nello stesso ospedale, Nash non lo sopporta, ma perché? Perché Ian è l’unico che gli dice realmente le cose come stanno, e questo Nash non lo riesce proprio a digerire. Ian Rice è un personaggio dalle mille personalità, un figo pazzesco, un dottore bravissimo, ma con la tendenza a non instaurare dei rapporti duraturi, un po' un donnaiolo, insomma, però giuro che grazie a lui ho apprezzato molto di più questo libro, per la sua freschezza e per la sua bontà d’animo, per il suo umorismo e per la sua fragilità.

Il rapporto principale all’interno del libro è sicuramente quello tra Nash e Laura. Uno strano rapporto, prima unicamente lavorativo, poi amichevole e infine amoroso. Sono due personalità completamente differenti eppure complementari. Nash è come bloccato da un senso di dovere nei confronti di Laura che lo porta a evitarla e respingerla la maggior parte delle volte, eppure sente quest’alchimia tra loro due che non riesce a controllare. Dall’altra parte Laura, nonostante si senta attratta da lui, non lo sopporta, perché questo sentimento che sente è troppo forte da digerire e da portare sulle spalle.

Nel complesso mi è piaciuto molto, l’ho letteralmente divorato in una giornata e sono ancora sotto shock per il finale. Lo consiglio a persone a cui piacciono le sfide e i libri non facili da affrontare per il carico emotivo, in quanto essendo comunque ambientato per la quasi totalità in ospedale ci sono alcune situazioni non facili da digerire.




Giulia


Photo credit: @_gbooklover_
Banner: @dolcicarloni

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