Cari lettori caffeinomani,
oggi ho il piacere di parlarvi di un bellissimo fantasy italiano, letto in queste ultime settimane, che mi ha davvero stupito. Si tratta de “La Principessa di Ys” di Sara Simoni, edito Acheron Books.
Sono stata contentissima di averlo letto, di aver scoperto una penna nostrana così talentuosa! Seguivo già Sara Simoni su Wattpad e conoscevo qualche suo lavoro, ma non avevo ancora avuto modo di leggere questa storia. La Principessa di Ys continuava a comparirmi ovunque, specialmente su Instagram e la mia curiosità aumentava, fino a che non mi sono decisa a leggerlo, facendo posto a forza nella mia TBR. Impossibile resistere al richiamo di una cover tanto bella e di una trama del genere! Se volete saperne di più, continuate a leggere, vi parlerò di un mondo magico sommerso, di un’antica maledizione e di sirene…
La Principessa di Ys
di Sara Simoni
Prezzo: 4,99 euro (eBook), 14,00 euro (cartaceo)
Pagine: 354
Editore: Acheron Books (collana Ipazia)
Data di pubblicazione: 13 Novembre 2019
Nel 52 a.C. Ys, leggendaria capitale dell'Armorica, sprofonda nell'oceano a causa della passione proibita tra la principessa celta Dahut e l'affascinante generale romano inviato da Cesare. Dopo duemila anni Ys, grazie a un potente incantesimo che la protegge dagli abissi, risorge e prospera sotto la guida della dinastia Ruaidhri. Ma quando Re Arthur comincia a perseguitare i medium come lei, la diciottenne Morrigan capisce che la famiglia reale ha qualcosa da nascondere. Insieme all'ambiguo principe Cormac, scopre un segreto capace di destabilizzare le sorti dell'intero regno. L'unica via di salvezza è risvegliare il temibile Re Stregone. La vera minaccia arriva però dal lontano passato, sotto forma di una principessa imprigionata nel corpo immortale di una sirena e del suo amante defunto... Tra mito celtico e distopia, un'avventura senza tempo, una storia d'amore segnata dal destino.
<<È questa la magia: una parola pronunciata da una voce ormai spenta che continuerà a modificare la realtà, attraverso gli anni e le leghe, finché l’incantesimo non sarà compiuto>>
Questa estate la sto passando all’insegna di bellissime letture fantasy e non potrei esserne più contenta, visto che si tratta del mio genere preferito in assoluto. Sto anche scoprendo interessanti fantasy italiani e autori e autrici che non hanno nulla da invidiare a quelli d’oltreoceano (nei prossimi mesi li scoprirete anche voi qui sul blog). Sara Simoni è una di loro, un’autrice giovanissima ma anche piena di talento. La Principessa di Ys si è rivelata una storia molto originale, fatta di descrizioni suggestive, dialoghi intriganti e personaggi capaci di incuriosire sin dal primo momento. Il mondo di Ys è ciò che di questo romanzo affascina sicuramente di più. Si tratta di una città sommersa che un po’ ricorda la mitica Atlantide. Gli abitanti di Ys possiedono tutti dei poteri, che praticano tramite una lingua magica o lingua del potere. Protetta da una Barriera che la tiene al sicuro dal mare e lontana dal mondo di sopra grazie a un incantesimo, Ys è governata da Re Arthur II della dinastia Ruaidhri. (<<Alzo gli occhi sulla calotta protettiva, oltre l’atmosfera artificiale che sovrasta Ys. L’indaco assoluto del mare che circonda la città in ogni direzione s’infrange contro la Barriera incantata, il nostro cielo fatto di magia, il confine estremo di ciò che ci appartiene e ci è dato conoscere>>). Morrigan lavora per la Fianna, una sorta di corporazione mercenaria dedita alla sicurezza della città e dei suoi abitanti. E mentre cerca di diventare una soldatessa di valore, deve, allo stesso tempo, tenere nascosto un grande segreto che la riguarda. Lei è una draoidh anama, è capace, cioè, di entrare in contatto con gli spiriti e, addirittura, di esserne posseduta. Re Arthur II considera pericolosa la gente come lei e, infatti, la perseguita, sottoponendola al terribile rito di soggiogamento, dopo il quale i draoidh perdono la loro anima, sono incapaci di distinguere i colori, sono ridotti praticamente a vegetali senza volontà né emozioni, al servizio di chi li ha soggiogati. Mor non può permettersi di fare questa fine, perché ha un fratellino più piccolo di cui occuparsi, ma non sarà facile continuare a tenere il segreto quando gli spiriti - uno in particolare più insistente di altri - le danno il tormento.
Il giorno in cui le viene affidata una missione molto particolare alle prese con un guardiano della Barriera, Mor scopre qualcosa che potrebbe cambiare per sempre le sorti di Ys. C’è un motivo per cui il Re da la caccia ai draoidh e li soggioga per renderli innocui. È il motivo che il suo stesso figlio, il principe Cormac, segretamente, cerca di scoprire da tempo. Di Cormac si possono dire tante cose e nessuna sarebbe errata, perché è vero che è un ragazzo arrogante e può risultare antipatico per i suoi modi di fare, ma è anche vero che tiene davvero alle sorti di Ys e, soprattutto, non condivide i metodi del padre e il trattamento riservato ai draoidh. Ecco perché vorrà indagare a fondo e smascherarlo ed ecco, anche, perché Morrigan è l’unica alleata su cui può contare. Dopo parecchie diffidenze iniziali, i due dovranno imparare a fidarsi l’uno dell’altra e a tollerarsi, dal momento che li aspetta una missione senza precedenti: risvegliare un vecchio e folle Re Stregone per far sì che si opponga a Re Arthur II e riporti un po’ di normalità a Ys (<<Che mi piaccia o no, questa storia mi riguarda. E, per quanto Cormac sappia essere odioso, il suo obiettivo combacia in modo straordinario con il mio>>). Vorrei dirvi ancora di più sulla trama, ma sto già sconfinando nello spoiler e preferisco evitare. Molto meglio lasciare a voi il piacere di scoprire cosa vi riserva questo romanzo. Ho trovato molto piacevole la prima parte, che ho praticamente divorato, mentre nella seconda metà del libro si cambia decisamente scenario e si ha molta più azione. Ys è davvero un luogo capace di lasciarti a bocca aperta e riusciamo a stupirci grazie alle splendide descrizioni dell'autrice ma anche alle emozioni che trasmette la protagonista, le emozioni che sente lei stessa quando si sofferma ad ammirare il mare che fa da cielo alla città, per esempio.
Morrigan è una protagonista dal carattere forte e deciso ma, allo stesso tempo, l'autrice ci permettere di conoscere le sue paure e le sue insicurezze: paura per quel potere che la rende diversa e temuta dagli altri, paura per suo fratello e per le persone a cui tiene (<<I miei poteri corrotti sono un marchio per me e coloro he mi stanno intorno. Ma non permetterò che distruggano ciò che resta della mia famiglia>>). È pur sempre una diciassettenne con grandi responsabilità e questo non fa che aumentare l'empatia nei suoi confronti. Il rapporto con Cormac, inizialmente, non è dei più idilliaci, ma quando Mor avrà la possibilità di conoscere Cormac più a fondo si ricrederà su di lui e inizierà a guardarlo con occhi diversi e a non riuscire a far tacere i battiti del proprio cuore. In tutto ciò, dovrà anche fare i conti con la fidanzata del principe, che è anche la sua migliore amica, Enid. Anche su Enid ci sarebbero da dire parecchie cose, perché anche lei è un personaggio capace di riservare sorprese. Ecco, il bello dei personaggi di questo romanzo è proprio che di ognuno l'autrice ci mostra luci e ombre e non sappiamo, fino alla fine, se prevarranno le une o le altre. Insomma, c'è da aspettarsi di tutto da chiunque. Sicuramente un altro personaggio memorabile è Finbar, uno di quelli che ho preferito di più. È a capo dei Fianna e nutre, anche se non sembra, un profondo affetto per Mor, direi quasi paterno, capace di fargli compiere scelte anche azzardate pur di proteggerla. Finbar ha già perso qualcuno e sicuramente Mor rappresenta per lui l'opportunità per rifarsi di quella perdita. E, parlando ancora di personaggi, una menzione a parte meritano Ossian/Legione e Dahut, legati da un sentimento fortissimo, capace di superare gli ostacoli del tempo e qualunque apparenza.
La loro storia è antica e crudele, il loro è un amore tormentato, che cerca di sopravvivere a una maledizione che vuole lei relegata nelle sembianze di una terrificante sirena dagli inquietanti poteri e lui in corpi di uomini sempre diversi. Per conoscere meglio anche questa parte di storia e cosa sono disposti a fare pur di mettere fine a questa maledizione, vi consiglio nuovamente di comprare questo romanzo e immergervi in un'avventura che mescola sapientemente sapori antichi e moderni, genere fantasy ma anche distopico e post-apocalittico. L'autrice si riallaccia ad antiche tradizioni celtiche e ad una leggenda bretone e tutta questa magia la percepirete intensamente tra le pagine del romanzo. Un'altra caratteristica che mi ha conquistata è stato il fatto che Sara Simoni abbia approfondito molto bene la materia trattata, la leggenda, i luoghi, la lingua, rendendo il suo romanzo ancora più unico e interessante. Si denota la passione che c'è dietro questo lavoro e fa seriamente aumentare la voglia di leggere. Anche il suo stile è godibile e fresco, a tratti poetico (<<Gli spiriti sono pieni di rabbia. Nostalgia per quella vita che un tempo è stata loro e non potranno sfiorare mai più>>). Mi sono già buttata nella lettura del secondo libro, Il Guardiano di Ys, che uscirà domani e di cui spero di riuscire a regalarvi in tempo la recensione. Si tratta di un altro avvincente capitolo ricco di colpi di scena, suspense, azione e romanticismo, in cui le storie non sono soltanto storie. Concludo dicendo che La Principessa di Ys merita di finire nella vostra wishlist e, perché no, anche nella TBR estiva, non c'è niente di meglio che leggere una storia del genere in estate (perciò, seguite il mio esempio e fategli un posticino :P). Amore e avventura in fondo al mare, ma anche tanto altro in questo romanzo che, per me, è stata una bellissima scoperta e mi auguro lo sarà anche per voi.
Il giorno in cui le viene affidata una missione molto particolare alle prese con un guardiano della Barriera, Mor scopre qualcosa che potrebbe cambiare per sempre le sorti di Ys. C’è un motivo per cui il Re da la caccia ai draoidh e li soggioga per renderli innocui. È il motivo che il suo stesso figlio, il principe Cormac, segretamente, cerca di scoprire da tempo. Di Cormac si possono dire tante cose e nessuna sarebbe errata, perché è vero che è un ragazzo arrogante e può risultare antipatico per i suoi modi di fare, ma è anche vero che tiene davvero alle sorti di Ys e, soprattutto, non condivide i metodi del padre e il trattamento riservato ai draoidh. Ecco perché vorrà indagare a fondo e smascherarlo ed ecco, anche, perché Morrigan è l’unica alleata su cui può contare. Dopo parecchie diffidenze iniziali, i due dovranno imparare a fidarsi l’uno dell’altra e a tollerarsi, dal momento che li aspetta una missione senza precedenti: risvegliare un vecchio e folle Re Stregone per far sì che si opponga a Re Arthur II e riporti un po’ di normalità a Ys (<<Che mi piaccia o no, questa storia mi riguarda. E, per quanto Cormac sappia essere odioso, il suo obiettivo combacia in modo straordinario con il mio>>). Vorrei dirvi ancora di più sulla trama, ma sto già sconfinando nello spoiler e preferisco evitare. Molto meglio lasciare a voi il piacere di scoprire cosa vi riserva questo romanzo. Ho trovato molto piacevole la prima parte, che ho praticamente divorato, mentre nella seconda metà del libro si cambia decisamente scenario e si ha molta più azione. Ys è davvero un luogo capace di lasciarti a bocca aperta e riusciamo a stupirci grazie alle splendide descrizioni dell'autrice ma anche alle emozioni che trasmette la protagonista, le emozioni che sente lei stessa quando si sofferma ad ammirare il mare che fa da cielo alla città, per esempio.
Morrigan è una protagonista dal carattere forte e deciso ma, allo stesso tempo, l'autrice ci permettere di conoscere le sue paure e le sue insicurezze: paura per quel potere che la rende diversa e temuta dagli altri, paura per suo fratello e per le persone a cui tiene (<<I miei poteri corrotti sono un marchio per me e coloro he mi stanno intorno. Ma non permetterò che distruggano ciò che resta della mia famiglia>>). È pur sempre una diciassettenne con grandi responsabilità e questo non fa che aumentare l'empatia nei suoi confronti. Il rapporto con Cormac, inizialmente, non è dei più idilliaci, ma quando Mor avrà la possibilità di conoscere Cormac più a fondo si ricrederà su di lui e inizierà a guardarlo con occhi diversi e a non riuscire a far tacere i battiti del proprio cuore. In tutto ciò, dovrà anche fare i conti con la fidanzata del principe, che è anche la sua migliore amica, Enid. Anche su Enid ci sarebbero da dire parecchie cose, perché anche lei è un personaggio capace di riservare sorprese. Ecco, il bello dei personaggi di questo romanzo è proprio che di ognuno l'autrice ci mostra luci e ombre e non sappiamo, fino alla fine, se prevarranno le une o le altre. Insomma, c'è da aspettarsi di tutto da chiunque. Sicuramente un altro personaggio memorabile è Finbar, uno di quelli che ho preferito di più. È a capo dei Fianna e nutre, anche se non sembra, un profondo affetto per Mor, direi quasi paterno, capace di fargli compiere scelte anche azzardate pur di proteggerla. Finbar ha già perso qualcuno e sicuramente Mor rappresenta per lui l'opportunità per rifarsi di quella perdita. E, parlando ancora di personaggi, una menzione a parte meritano Ossian/Legione e Dahut, legati da un sentimento fortissimo, capace di superare gli ostacoli del tempo e qualunque apparenza.
La loro storia è antica e crudele, il loro è un amore tormentato, che cerca di sopravvivere a una maledizione che vuole lei relegata nelle sembianze di una terrificante sirena dagli inquietanti poteri e lui in corpi di uomini sempre diversi. Per conoscere meglio anche questa parte di storia e cosa sono disposti a fare pur di mettere fine a questa maledizione, vi consiglio nuovamente di comprare questo romanzo e immergervi in un'avventura che mescola sapientemente sapori antichi e moderni, genere fantasy ma anche distopico e post-apocalittico. L'autrice si riallaccia ad antiche tradizioni celtiche e ad una leggenda bretone e tutta questa magia la percepirete intensamente tra le pagine del romanzo. Un'altra caratteristica che mi ha conquistata è stato il fatto che Sara Simoni abbia approfondito molto bene la materia trattata, la leggenda, i luoghi, la lingua, rendendo il suo romanzo ancora più unico e interessante. Si denota la passione che c'è dietro questo lavoro e fa seriamente aumentare la voglia di leggere. Anche il suo stile è godibile e fresco, a tratti poetico (<<Gli spiriti sono pieni di rabbia. Nostalgia per quella vita che un tempo è stata loro e non potranno sfiorare mai più>>). Mi sono già buttata nella lettura del secondo libro, Il Guardiano di Ys, che uscirà domani e di cui spero di riuscire a regalarvi in tempo la recensione. Si tratta di un altro avvincente capitolo ricco di colpi di scena, suspense, azione e romanticismo, in cui le storie non sono soltanto storie. Concludo dicendo che La Principessa di Ys merita di finire nella vostra wishlist e, perché no, anche nella TBR estiva, non c'è niente di meglio che leggere una storia del genere in estate (perciò, seguite il mio esempio e fategli un posticino :P). Amore e avventura in fondo al mare, ma anche tanto altro in questo romanzo che, per me, è stata una bellissima scoperta e mi auguro lo sarà anche per voi.
Voto: 4,5 tazzine di caffè per questo fantasy italiano di grande fascino!
A presto!
xoxo
Fonte immagini: Pinterest (collage Coffee&Books)
Ringrazio la casa editrice per l'eBook inviatomi, in cambio di un'onesta opinione.
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