Buongiorno, caffeinomani! ^^
Oggi penultima tappa del Review Tour dedicato a “L’oscurità profana”, di Richard K. Morgan, organizzato da Silvia di I miei sogni tra le pagine. Ho avuto un rapporto strano con questa serie, soprattutto col primo libro, con il quale è stato più difficile approcciarmi. Una volta però inquadrato il mondo creato dall’autore, mi sono appassionata molto di più e posso dire che, alla fine di questo lungo viaggio, non mi sono per nulla pentita di averlo intrapreso. QUI trovate la recensione a L'acciaio sopravvive e QUI a Il gelo comanda. Vi lascio adesso al mio pensiero sull'ultimo volume ;)
L'oscurità profana
di Richard K. Morgan
Serie: Cosa resta degli eroi #3
Prezzo: 9,99 € (eBook) 20,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 816
Genere: fantasy, dark-fantasy, grimdark
Editore: Mondadori (collana Oscar Fantastica)
Data di pubblicazione: 15 febbraio 2022
Il viaggio finisce qui. Tutto ciò che ha alimentato e tormentato la disperazione di Ringil, la solitudine di Archeth, l'animo diviso e in esilio di Egar, tutti gli inganni e le battaglie e i sortilegi, tutto il coraggio, la delusione e la dedizione segreta, li ha anche forgiati e affilati come altrettante armi, e adesso ognuno di loro dovrà decidere se puntarle contro se stesso o il mondo. In un crescendo folle di pathos, orrore e commozione, la trilogia di Richard K. Morgan conosce la sua epica conclusione, tra isole nebbiose e pianure guastate dal veleno, città sospese sull'acqua e nere scogliere stregate, rivolte e arrembaggi, mentre il tempo stesso si accartoccia come una pergamena nel fuoco, gli dei parlano attraverso i morti e l'amore e l'amicizia possono strapparci dal baratro o precipitarci nell'abisso. Perché nessuno è il mostro della propria storia, ma tutti possiamo esserlo in quella altrui, e passato e futuro si parlano e sorridono nello stesso specchio oscuro. Il viaggio finisce qui. Come tutti i viaggi. Nel buio.
Tante cose si possono dire su Richard K. Morgan e sulla sua serie “Cosa resta degli eroi” e nessuna sarebbe sbagliata. L’autore ha dato vita a un universo che non fa sconti di nessun genere, in cui si muovono personaggi segnati dalle difficoltà del loro stesso mondo. Tre i protagonisti principali che, di volume in volume, abbiamo imparato a conoscere, con i loro innumerevoli difetti, talvolta corrispondenti a innegabili pregi. Antieroi con percorsi diversi, ma uniti da un filo comune, quello dell’amicizia e della lealtà. Ancora una volta, ritroviamo Ringil, Egar, Archeth alle prese con una nuova missione, alle porte di una nuova guerra, pronti a tutto per rimettere in sesto il loro mondo e per cercare risposte alle domande che li affliggono. Li abbiamo visti affrontare prove di ogni tipo, arrivare a toccare la morte con un dito, persino, per poi riemergere come fenici dalle proprie ceneri e dimostrare di valere più di quanto gli si attribuisca. Di che tempra sono fatti gli eroi? Cos’altro ancora li aspetta in questo ultimo, avventuroso capitolo? Morgan non delude. Se nel primo libro ci aveva introdotto a un mondo crudo, violento, terrificante e, col secondo, aveva confermato quanto potesse essere ancora più oscuro e pericoloso, in questo terzo volume ci regala nuove sfaccettature di oscurità e orrore, morte e distruzione, ma ci rende partecipi anche di una storia mai statica, una storia che evolve, si amplia, si arricchisce, permettendo al lettore un’esperienza unica. C’è sempre qualcosa di diverso a coinvolgerlo, qualche colpo di scena a tenerne viva l’attenzione ed è una peculiarità che non tutti gli autori hanno. Non se devi intrattenere per così tante pagine. L’oscurità profana consta di ben 816 pagine, che sono tantissime, credetemi, e che non è stato facile leggere. Ma ormai ero talmente avviluppata alla storia e ai suoi nuovi risvolti da non aver sentito fatica nell’andare avanti. È stata un’impresa, ma la difficoltà è stata mitigata dallo stile coinvolgente dell’autore e da una trama sempre pronta a sorprendere.
Non posso negare che qualche taglio stavolta lo avrei dato, per procedere un po’ più speditamente nella lettura, allo stesso tempo, però, trovo che mettere dei limiti alle capacità di questo autore sarebbe stato un affronto. La serie è magnifica nella sua complessità e ciò che la rende diversa da molte altre lette è decisamente il punto di forza dell’autore. È vero che è impregnata di brutalità e quant’altro, ma i protagonisti e il loro percorso valgono assolutamente la lettura. La caratterizzazione dei personaggi è uno dei valori aggiunti alla serie e qui li troviamo ancora più approfonditi, scoprendo lati di ognuno che non avevamo avuto modo di scoprire prima. Morgan li forgia nel dolore e nelle imperfezioni e anche in questo terzo libro dovranno fare i conti con i loro peggiori demoni, morti che si sono lasciati alle spalle, rimorsi, dipendenze, ricordi turbolenti. Eppure, il coraggio non verrà mai meno ed è questo, alla fine, a farceli apprezzare. C’è tanto da dire su questo terzo libro che non basterebbe un solo post. L’autore non si è davvero risparmiato e ha tirato fuori dal cilindro novità molto interessanti, nuovi personaggi, nuove creature, nuove battaglie, nuovi luoghi leggendari, senza perdere mai il legame con la trama tessuta in precedenza. Mi sento, dopo tutte le vicissitudini lette e il viaggio affrontato, di consigliarvi Richard K. Morgan, ma di darvi anche qualche dritta prima di lasciarvi intraprendere il mio stesso viaggio. Dovrete armarvi di pazienza, innanzitutto. Morgan non è un autore facile e leggerlo non è una passeggiata. È ostico e spietato e non vi sconterà nulla. Più volte vorrete mollare, ma vi assicuro che, se non lo farete, riuscirete ad apprezzarlo molto di più perché, è solo dopo aver fatto molti passi che, guardandovi indietro, capirete che tipo di strada avete percorso. Accidentata, sicuramente, fatta di buche e infossamenti, ma che soddisfazione quando sarete arrivati alla meta! È così che mi sento adesso: soddisfatta. L’oscurità profana ha messo a dura prova il mio stato mentale e non solo, ho letto di cadaveri, mostri marini, alieni, isole fantasma, corsari, divinità antiche, poteri oscuri, battaglie sanguinose e molto altro e ne sono uscita vincitrice. Siate pronti a un capitolo finale davvero zeppo di elementi, che richiede immensa concentrazione ma che, alla fine, vi farà dire: “Wow, che viaggio! Ne voglio ancora!”.
Ringrazio Silvia per avermi dato l’opportunità di partecipare a questo evento e conoscere uno dei suoi autori preferiti che, da oggi, è anche un autore che stimo anch’io. E grazie alla Mondadori per aver ristampato la serie e averci permesso di leggere il finale delle gesta di Ringil e i suoi compagni di avventura.
A presto!
xoxo
Fonte immagini: Google immagini
Che splendida recensione!! Davvero un viaggio-recensione per narrare il viaggio-libro :) Grazie a te per averci accompagnato nell'evento.
RispondiEliminaGrazie mille a te <3 Quanta ansia con questa lettura, ma alla fine ne è valsa davvero la pena!
EliminaDopo un inizio lento, sono riuscita ad amare molto questa trilogia
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