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martedì 5 aprile 2022

Rubrica: Coffee&Ciak - The Specials (a cura di Ms Rosewater)

Buon pomeriggio, lettor*!
Per la rubrica Coffee&Ciak, la nostra Ms Rosewater ci parla del film "The Specials", andato in onda su Rai 3, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo. Una storia che fa aprire gli occhi e il cuore su problemi talvolta ignorati. Buona lettura! ;)

The Specials
di Olivier Nackache e Eric Toledano
con Vincent Cassel e Reda Kateb


Trasmesso da Rai3 in occasione del 2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo, “The Specialsnon è il classico film sulla disabilità, a partire dal punto di vista adottato dagli autori, cioè quello di coloro che con le persone disabili operano quotidianamente. È sufficiente questo cambio di prospettiva per evitare il rischio, sempre presente in questi casi, di scivolare nel mieloso e nell'auto assoluzione di una società ancora troppo poco accogliente e disposta a investire nell'integrazione sociale; la scelta di parlare di adolescenti e adulti pone d'altronde l'accento sulle questioni più spinose, legate alla crescita, alla vita adulta dei disabili gravi e al “dopo di noi”, che materializza l'angoscia dei genitori.
Spesso, infatti, nella cinematografia i disabili vengono ritratti bambini, privi di quelle pulsioni e aspirazioni all'adultità (sesso, lavoro) che rappresentano ancora un tabù e che infrangono lo stereotipo che li vuole privi di volontà e desideri propri. Un eterno bambino suscita certamente più empatia di un adulto diverso da noi ma con le stesse necessità.

Bruno è ebreo praticante, Malik musulmano, con le loro associazioni si prendono in carico decine di giovani autistici gravi, istituzionalizzati o rifiutati dalle strutture dello Stato, incapaci di prendersene cura. Medici, assistenti sociali, famiglie, chiamano continuamente Bruno, lui non sa dire di no e accoglie tutti quelli che può (e non potrebbe) nella sua rete di alloggi di tipo familiare, fornendo loro la possibilità di vivere senza farmaci, senza infermieri, costruendo esperienze quotidiane positive, guidandoli verso tutta l'autonomia che possono raggiungere. Per realizzare questo i soldi sono scarsi e vanno aggirati alcuni standard, tra cui la selezione degli educatori, reclutati e addestrati da Malik tra ragazzi di bassa estrazione, con poca scolarizzazione e minime prospettive lavorative. A volte un po' riluttanti, questi giovani disagiati riescono in qualche modo a cogliere l'occasione, combinano un sacco di casini ma riescono a imparare e a volte a interpretare meglio dei “professionisti” con titolo i desideri dei ragazzi autistici.

Bruno e Malik sono dei duri, lavorano con ostinazione, corrono da una parte all'altra della città cercando di trovare posti di lavoro per i ragazzi che hanno in carico, una sistemazione in una struttura, portando un gruppo a pattinare e nel frattempo vengono controllati e contestati dagli ispettori di quello stesso Stato che non riesce a prendersi cura dei disabili gravi e abbandona le famiglie alla solitudine e alla disperazione.

Nackache e Toledano rinunciano alla retorica e al sentimentalismo per cogliere la globalità del rapporto di questi operatori con istituzioni e giovani autistici, gli aspetti drammatici ma anche quelli divertenti, paradossali e avventurosi, rendono con grande forza narrativa ed empatia la storia, che si avvale (a differenza per esempio di “La famiglia Belier”) di interpreti realmente autistici come il bravissimo Josef Lesier, e di due protagonisti affiatati e coinvolgenti come Cassel (che per la prima volta trovo pure simpatico) e Reda Kateb. “The Specials” denuncia l'inadeguatezza della società, l'ipocrisia della professionalizzazione che diventa alibi per non dare risposte e rinunciare alla compassione, ma soprattutto racconta la passione dei suoi protagonisti che non si sentono né eroi né santi (altro stereotipo, appiccicato agli operatori), fanno ciò che gli piace e reputano giusto, mettendosi totalmente in gioco.

Anche se non conoscete questo mondo sarete catturati dalla forza di Bruno, Malik e dei loro ragazzi, non li potrete dimenticare.

Ms Rosewater


Fonte immagini: Google immagini

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