Buongiorno, lettor*!
Oggi tocca a me parlarvi del nuovo romanzo di Sara Simoni, La Mesmerista, uscito giusto ieri per Acheron Books. Ammiro molto questa casa editrice che pubblica fantasy italiano di qualità a un prezzo ideale e aspetto sempre con emozione ogni loro uscita. Di Sara Simoni ho già letto i precedenti lavori, la duologia di Ys e Dolomites, perciò non potevo proprio perdermi questo nuovo romanzo. Apprezzo lo stile di Sara e la passione che mette nel suo lavoro e anche questa volta ne ha dato prova. La Mesmerista è un romanzo riuscitissimo, un fantasy romance ambientato nella Livorno degli anni ’20, ucronico. Abbiamo, infatti, una realtà alternativa agli eventi conosciuti della nostra Italia di quel periodo e un sistema magico di cui ho amato tutto. Lo spunto è originale e intrigante e mi ha tenuta letteralmente incollata alle pagine dall’inizio alla fine. Vi lascio alla recensione e ne approfitto per ringraziare Sara e la casa editrice per l'opportunità di leggere il romanzo in anteprima e per la copia inviata in cambio di un'onesta opinione.
La Mesmerista
di Sara Simoni
Prezzo: 6,99 € (eBook) 15,00 € (ed. flessibile)
Pagine: 300
Genere: fantasy-romance storico
Editore: Acheron Books
Data di pubblicazione: 7 luglio 2022
1920. Costretta ad abbandonare la valle trentina dove è nata a causa degli ideali politici della sua famiglia, la giovane Lena, ladra, bugiarda e mesmerista, ora vive di espedienti a Livorno, sul confine con le terre occupate dall’impero austroungarico, uscito vittorioso dalla Grande Guerra. Quando quello che avrebbe dovuto essere il colpo della vita si rivela un fiasco colossale, Lena finisce nelle mani della guardia regia. L’unico modo per evitare una condanna è diventare la pedina di un ispettore disposto a tutto pur di cancellare la minaccia mesmerista dal regno, anche a usare i loro stessi poteri. Lena dovrà infiltrarsi nel palazzo e nella vita di Bastiano Adimari, uno degli uomini più ricchi della città, per rubare una preziosa arma che potrebbe cambiare gli equilibri europei. Ma Bastiano non è quello che Lena immaginava e, tra segreti e scelte terribili, il gioco dell’inganno rischia di intrappolare anche lei...
Quando Sara Simoni annuncia di star scrivendo una nuova storia, sai già che sarà un capolavoro. Ho atteso con impazienza l’uscita di questo suo nuovo romanzo, La Mesmerista, e finalmente, dopo averlo potuto leggere in anteprima, posso parlarvene. Inutile girarci intorno: il romanzo mi è piaciuto da impazzire. Sarà che amo l’epoca in cui è ambientato, sarà che amo il modo in cui l’autrice riesce sempre a coinvolgermi, ma La Mesmerista è stata davvero una bella lettura. Come vi dicevo nella premessa, siamo negli anni ’20. L’impero austroungarico, nella realtà alternativa creata dall’autrice, esce vittorioso dalla Prima Guerra Mondiale, grazie anche al dispiego di Mesmeristi tra le sue forze, e occupa molti territori del nord Italia. Lena, costretta ad abbandonare il Trentino a causa degli ideali politici della famiglia, che sono irredentisti, si rifugia a Livorno, città al confine con quelle occupate. Qui entra a far parte di una piccola banda di criminali e conduce una vita fatta di espedienti e furtarelli. Tra l’altro, lei padroneggia il dono del Mesmerismo, una sorta di scienza (vista più come magia o stregoneria da molti) che si apprende in delle specifiche accademie e permette, tramite una polvere ferromagnetica difficile da procurarsi, di influenzare le altre persone, muoverle come marionette tramite fili visibili solo a chi pratica il Mesmerismo. Quest’arte le dà la possibilità di compiere colpi degni di nota ed è proprio quello che intende fare ancora una volta, prima di cambiare vita per sempre. L’aspetta un ultimo colpo da maestra e poi sarà finalmente libera, potrà fare ritorno a casa e ricominciare da zero. Ma qualcosa va storto e Lena si ritrova dietro le sbarre, insieme al suo complice. Tutti i suoi sogni di libertà vanno in fumo, ma l’ispettore che l’ha arrestata, Doria, un uomo affascinante e tutto d’un pezzo, le offre una piccola via di fuga. Vuole così tanto risolvere un caso che gli sta dando parecchi grattacapi che è disposto a scendere a compromessi proprio con una Mesmerista come lei. Lena non ha ben chiaro cosa si aspetti che faccia; dovrà spiare per Doria un uomo ricco con tanti segreti e cercare un potente manufatto, ma è un’occasione che non può rifiutare, visto che la tiene sotto scacco con la promessa di liberare, quando tutto sarà finito, lei e il suo complice. Così Lena si lascia convincere e, alla fine, si ritrova a dover stare alle costole di Bastiano Adimari, un facoltoso giovane livornese che ha appena ereditato una fortuna con la morte del fratello maggiore Ottavio. Bastiano - Bas - è un ragazzo riservato, uno studente sempre con la testa sui libri. Si è visto precipitare il mondo addosso con la morte del fratello, quando tutte le responsabilità della famiglia e dei suoi beni sono ricadute su di lui. La sorella Emilia lo esorta a prendere con decisione le redini dell’attività di famiglia portata avanti da Ottavio, ma Bas è molto lontano dall’essere preparato quanto il fratello per quel compito. Eppure non può esimersi e, anche se di malavoglia, dovrà farlo. Lena entrerà nella sua vita come un fulmine a ciel sereno, salvandogli la vita durante il funerale di Ottavio. Da quel giorno un filo sottile li unirà e li porterà entrambi a indagare su traffici illeciti e qualsiasi cosa abbia condotto alla morte del maggiore degli Adimari.
Mi limito qua con la trama perché rischio di raccontarvi l’intero libro tanto ne sono rimasta coinvolta, ma basta per farvi rendere conto di quanto lavoro ci sia dietro. Sara Simoni ha intrecciato le sorti di vari personaggi e lo ha fatto in maniera eccellente. I protagonisti sono davvero ben caratterizzati, hanno profondità e si distinguono per i requisiti unici con cui l’autrice li ha descritti che li rendono vividi come non mai. Bas, con il suo essere così schivo e introverso, timoroso del minimo contatto, ma così intensamente aperto alla cultura, all’apprendimento, alla conoscenza. È un ragazzo dalle molteplici sfaccettature, solo apparentemente freddo e impacciato ma che nasconde un mondo infinito dentro. Lena, una figura esile e aggraziata, ladra per necessità, bugiarda all’occorrenza, maestra nell’arte del Mesmerismo, è una ragazza dall’immenso fascino, cui basta anche solo uno sguardo per intrappolare un uomo nella sua rete. Gli insegnamenti della nonna l’accompagnano come un mantra e può sembrare spesso sfrontata e senza scrupoli ma è solo il suo modo per tenersi a galla, per sopravvivere. La sua arma segreta per eccellenza? Un rossetto :P Doria è, invece, il personaggio più misterioso, che fino all’ultimo ti porta a farti tante domande. Non sai cosa aspettarti da un tipo come lui, sembra possa essere capace di tutto ma allo stesso tempo può dimostrarsi attento e protettivo. È in tutto e per tutto un personaggio grigio che riserva sorprese. Non abbiamo il suo punto di vista nel romanzo, solo quello di Lena e Bas, e ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto approfondirlo ancora di più. Intorno a questo trio di personaggi se ne muovono diversi altri come pedine su una scacchiera e Sara Simoni è riuscita a giocare ogni mossa alla perfezione. Ha intessuto una storia che mescola indagini, mistero e romanticismo e lo ha fatto alla grande, regalandoci anche uno scorcio storico appropriato e ricco di fascino su un’epoca di grande attrattiva e, allo stesso tempo, di proibizioni e contraddizioni. La Livorno da lei descritta è palpabile e si percepisce tutto l’affetto che prova per questa città, la quale non fa solo da sfondo ma diviene quasi una protagonista.
Per quanto riguarda il Mesmerismo, l’argomento è ben approfondito e comprensibile all’interno del romanzo, è sicuramente l’elemento più originale e intrigante di tutto il libro e ho trovato davvero geniale il modo in cui l’autrice lo ha adoperato. Per creare il suo sistema magico l’autrice si è basata su un fatto storico reale e la teoria di uno scienziato che però non ha mai avuto riscontri, portando Mesmer a venire bandito. Qui, invece, vediamo come questa teoria abbia avuto successo e intorno a questa scienza si sia creato un vero e proprio ambito frutto di studio e pratica. La Mesmerista è una storia che offre svago e avventura senza disdegnare una buona dose di romance, intessuta prima con un po’ di angst per poi sfociare in un fuoco che divampa. Si parla di legami che non sono solo quelli d’amore, e si parla di fiducia, della difficoltà nel riuscire ad aprirsi agli altri o di confidare in chi non si è fatto scrupoli a mentire. Tutto questo non fa che avvinghiare ancora di più chi legge alle pagine, creando una tensione non indifferente nell'attesa di scoprire come si dipanerà la rete di inganni dei protagonisti.
Non manca proprio nulla alla Mesmerista di Sara Simoni. Il talento dell’autrice è confermato ancora una volta, soprattutto nell’ambientare un fantasy in Italia (cosa davvero rara) e nel mostrare quanto possa essere valido se strutturato in maniera credibile e scritto con tecnica e profonda dedizione, senza disdegnare ogni gamma di emozione. Sapevo già che il romanzo mi avrebbe conquistata e sono felice di aver potuto convalidare il mio buon presentimento iniziale. Lasciatevi conquistare anche voi da questa storia avvincente che tra rapine, segreti, indagini, feste e molto altro vi incanterà come pochi. Complimenti a Sara per questo nuovo romanzo che merita grande successo.
Fonte immagini: Pinterest
Nessun commento:
Posta un commento
Commentare non costa nulla!:) Lascia pure il tuo commento, sarò felice di risponderti;)