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martedì 20 dicembre 2022

Recensione: "Un ultimo regalo" di Emily Stone (a cura di Eleonora)

Buon pomeriggio, lettor*! ^^
Oggi inizia la settimana di Natale qui sul blog, troverete soltanto recensioni a tema, esattamente come è stato l'anno scorso. La prima recensione ce la porta la nostra Eleonora, che ha letto Un ultimo regalo, di Emily Stone, una storia commovente e intensa ma il cui colpo di scena principale è stato rovinato dallo SPOILER nella trama. Per chi non vuole rovinarsi la lettura, non legga la trama nel riquadro! La recensione, invece, leggetela tranquillamente ;) Vi aspettiamo nei commenti. A presto!

Un ultimo regalo. One last gift
di Emily Stone

Prezzo: 5,99 € (eBook) 9,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 320
Genere: romance, contemporary romance
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 31 ottobre 2022

Il Natale, per Cassie, ha sempre avuto un significato speciale. Ogni anno, fin dalla tenera infanzia, suo fratello maggiore Tom ha organizzato una caccia al tesoro per lei, disseminando una lunga serie di indizi da interpretare per riuscire a trovare il suo regalo. Questa tradizione, nata come espediente per distrarre la sorellina nei mesi successivi alla morte dei genitori, è presto diventata un appuntamento fisso, che entrambi hanno aspettato con impazienza anno dopo anno. Cassie adesso è un'adulta e non si sente più la bambina spaventata che non si allontanava di un passo dal fratellone. Quando però Tom perde la vita durante un'escursione in montagna, tutte le sue certezze vacillano. Distrutta dal dolore, si prepara a trascorrere il Natale in solitudine. Quando torna a casa dopo il funerale, trova inaspettatamente ad attenderla uno dei bigliettini di Tom, con il primo indizio della caccia al tesoro che, evidentemente, ha fatto in tempo a preparare prima dell'incidente. Cassie ancora non lo sa, ma l'ultimo regalo di Tom potrebbe essere il miracolo di Natale di cui ha bisogno per ritrovare la strada verso la felicità.

Per la serie libri natalizi lacrimevoli, in questo caso più lacrimevole che natalizio in effetti (anche se per motivi spiegati più avanti, un po’ poco portatore di lacrime), parliamo di Un ultimo regalo di Emily Stone, autrice anche di un altro romanzo natalizio dal titolo Succede quasi sempre per caso, con la capacità di trasformare il lettore in fontana da camera. In questo nuovo libro facciamo la conoscenza di Cassie, una ragazza rimasta orfana da bambina proprio durante la vigilia di Natale. Fortunatamente le è rimasto accanto il suo adorato fratello, Tom, che per sopperire alla mancanza dei genitori e per tirare su il morale alla sorellina, ogni anno, in occasione di quella data, le organizza una caccia al tesoro, il cui premio finale è proprio il regalo di Natale di Cassie. Per tutta la vita la nostra protagonista, nonostante la presenza della zia come tutrice, si è sempre quasi totalmente affidata all’adorato fratello e al loro gruppo di amici, in particolare a Sam, il migliore amico di Tom, per il quale la cotta adolescenziale di Cassie si è trasformata in un sentimento molto più profondo e duraturo, e ad Hazel, migliore amica di Cassie praticamente da tempi preistorici. Grazie a loro tre, infatti, il giorno di Natale e la vigilia si sono trasformati in momenti carichi di gioia e spensieratezza invece che di tristezza e malinconia.

Ma si sa, il tempo passa per tutti e a volte anche i legami che paiono inevitabili e indissolubili si sfaldano fino quasi al punto di rottura, destabilizzando gli equilibri e portando con essi nel migliore dei casi indifferenza o semplice risentimento. Nella nostra storia, purtroppo, non ci troviamo per niente in questa situazione, anzi in questo caso all’allontanamento e, a un raffreddamento momentaneo dei rapporti, si aggiunge la tragedia e con essa crollano tutte le certezze delle persone coinvolte, in particolare di Cassie che si vede precipitare in un baratro da cui non vorrebbe nemmeno uscire. Fortunatamente, però, c’è qualcuno che ha già pensato a tutto e in soccorso della ragazza arrivano le immancabili tradizioni natalizie, questa volta un po’ più importanti e significative per lei; le serviranno infatti per capire cosa vuole veramente per se stessa e a fare chiarezza con i propri sentimenti. Nell’intraprendere questo percorso ovviamente non sarà da sola ma verrà accompagnata più o meno indirettamente dalle persone che le sono sempre state accanto e che anche in questa occasione la supporteranno in tutte le sfide che si troverà ad affrontare. In questa storia Cassie non è la sola a fare un percorso di crescita e di scoperta di se stessa; nelle retrovie c’è qualcun altro che similmente si sta riscoprendo, ritrovando, e che si sta riappropriando della propria vita e del proprio futuro facendo chiarezza in quello che è stato e in quello che sarà.

Quello che apprezzo dei libri di questa autrice è che solitamente nulla è bianco o nero come potrebbe sembrare a una prima occhiata alle trame e ai personaggi. Se infatti già ce n’era stato un assaggio nel primo romanzo Succede quasi sempre per caso, in Un ultimo regalo c’è la conferma che a questa scrittrice piace indagare nel percorso dei suoi personaggi insieme a essi e, se nel farlo emerge anche qualche lezione sulla vita, pure meglio. In questo secondo libro effettivamente Emily Stone si è sbizzarrita ancora di più che nel primo, non c’è stata nessuna sua creazione che non abbia avuto una qualche rivelazione personale durante il percorso/caccia al tesoro di Cassie che ha svolto totalmente ed egregiamente il suo ruolo di catalizzatore della storia. Ho piacevolmente ritrovato anche un’altra caratteristica che avevo notato nel primo libro che, a essere sinceri, non sempre ritrovo nei romanzi, ossia un finale molto realistico e pragmatico, di cui non posso dire di più per evitare spoiler ma che si differenzia dai soliti happy ending felici e gioiosi a cui ormai i lettori sono quasi assuefatti (anche se quando non ci sono personalmente un po’ me la prendo con l’autore) dandoci un lieto fine molto verosimile.

Nel caso di questo libro purtroppo non posso dire di aver speso fiumi di lacrime, non per incapacità dell’autrice ma per “colpa” della casa editrice che molto, molto incautamente ha fatto un mega spoiler nella trama che mi ha quasi del tutto rovinato la lettura del libro. Come si è ben capito fino ad adesso questo libro doveva essere una lettura commovente e portatrice sana di pianti a dirotto e avrebbe anche potuto esserlo se non fosse stato per l’enorme anticipazione che si trova nella trama. Senza questo spoiler, nonostante durante la lettura si percepisca l’incombenza della tragedia, nel momento in cui arriva la rivelazione si potrebbe non aspettarsela e quindi avere veramente quell’effetto di shock che porta a leggere il resto della storia con le lacrime agli occhi. Con questa deprecabile scelta purtroppo tutta la storia si rivela sottotono e poco emozionante, nel mio caso ho letteralmente iniziato il libro chiedendomi quando sarebbe arrivato ciò che doveva succedere, e tutti gli elementi validi del libro, come il tema della famiglia creata e ritrovata, la crescita dei personaggi e la risoluzione di incomprensioni, nonché lo sviluppo sentimentale, anch’esso componente del processo di maturazione e “premio” finale, sono passati in secondo piano di fronte al nervosismo per essermi ritrovata con la parte fondamentale della storia rovinata. Grazie all’abilità dell’autrice qualche lieve nodo alla gola c’è stato ma nulla di che e sicuramente molto meno di quanto mi aspettassi.

A malincuore dunque devo dare a questo libro una media dei voti tra lo spoiler della trama che ha rovinato lo sviluppo della storia e quello che sarebbe potuta essere senza quello:
Voto: 3
Eleonora


Fonte immagini: Pinterest

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