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lunedì 30 maggio 2022

Recensione: "La spada del destino" di Andrzej Sapkowski

Buon pomeriggio, lettor*!
Oggi vi parlo de La spada del destino, di Andrzej Sapkowski, secondo capitolo della saga The Witcher. Ho letto con piacere il primo volume (insieme alla mia compagna d’avventura Francesca de La Biblioteca di Zosma) e non vedevo l’ora di scoprire che altro ci avrebbe riservato l’autore. Sono fan della serie tv Netflix ma non ho ancora finito di vedere la seconda stagione perché voglio prima portarmi avanti con i libri. La spada del destino mi è piaciuto un po’ meno rispetto a Il guardiano degli innocenti, o meglio, mi è piaciuto per metà. Scoprite il perché nella recensione ;)

La spada del destino
di Andrzej Sapkowski

Serie: The Witcher #2
Prezzo: 8,99 € (eBook) 14,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 444
Genere: fantasy
Editore: Nord
Data di pubblicazione: 24 ottobre 2019

Geralt di Rivia è uno strigo, un assassino di mostri. Ed è il migliore: solo lui può sopraffare un basilisco, sopravvivere a un incontro con una sirena, sgominare un'orda di goblin o portare un messaggio alla regina delle driadi, fiere guerriere dei boschi che uccidono chiunque si avventuri nel loro territorio... Geralt però non è un mercenario senza scrupoli, disposto a compiere qualsiasi atrocità dietro adeguato compenso: al pari dei cavalieri, ha un codice da rispettare. Ecco perché re Niedamir è sorpreso di vederlo tra i cacciatori da lui radunati per eliminare un drago grigio, un essere intoccabile per gli strighi. E, in effetti, Geralt è lì per un motivo ben diverso: ha infatti scoperto che il re ha convocato pure la maga Yennefer, l'unica donna che lui abbia mai amato. Lo strigo sarà dunque obbligato a fare una dolorosa scelta: difendere il drago e perdere Yennefer per sempre, o infrangere il codice degli strighi pur di riconquistare il suo cuore...

<<La spada del destino ha due lame. Una sei tu.>>

Penso di essermi ormai affezionata al mondo di Geralt di Rivia e a questo personaggio, frutto della penna dell’autore polacco Andrzej Sapkowski, che con la sua gamma di grigi si è rivelato davvero interessante da scoprire. Come Il guardiano degli innocenti, anche La spada del destino non è un romanzo ma un insieme di racconti, anche se questa volta mi sono sembrati un po’ più slegati tra loro, soprattutto nella prima parte. Come vi dicevo sopra, il libro mi è piaciuto per metà. Se fosse stato tutto come la parte iniziale, probabilmente ne sarei rimasta molto delusa e non avrei proseguito più la serie, ma per fortuna la seconda parte è decisamente migliore e mi ha fatto rivalutare tutto. Si può dire che i primi racconti siano un prosieguo di quelli contenuti nel primo libro (e per me potevano benissimo essere inseriti in quel libro). Ritroviamo ancora Geralt che in ogni episodio dà la caccia a un mostro diverso e tutto si svolge esattamente come nei precedenti racconti, tant’è che ci si potrebbe quasi annoiare visto che la narrazione continua a seguire uno schema preciso. Le cose si fanno, invece, più interessanti andando avanti quando entra in gioco il “destino” di Geralt e quella bambina “sorpresa” da rivendicare. Il loro primo incontro presso Brokilon, i dialoghi con la regina Calanthe, il viaggio ferito sotto le cure di Visenna, o quando si ritrova con Ciri. Lo schema qui è cambiato e le vicende si seguono con più interesse. Innanzitutto, viene introdotto uno dei personaggi femminili che diventeranno fulcro della serie, ovvero quello di Ciri, che però è ancora piccola, ha dieci anni, eppure sembra già parecchio sveglia e intelligente. Mi è piaciuto vedere in che modo Geralt si rapporta a lei. In un primo momento, non è molto contento di essere legato a quella ragazzina, consapevole di non riuscire a prendersene cura, considerando anche il suo stile di vita e la sua inesperienza con i bambini. Pian piano, però, le cose cambiano e non può più negare che davvero il destino lo riporti sempre a lei, anche se sarà un percorso arduo che dovrà attraversare per giungere a questa presa di coscienza. Oltre Ciri, ho apprezzato anche Calanthe, nonna di Ciri, che con astuzia cerca di ingannare, intessendo piani a proprio favore, ma neanche lei, alla fine, potrà far nulla contro il destino della nipote e di Geralt. Altro personaggio interessante è Essi Daven, tra le protagoniste del racconto Un piccolo sacrificio. Posso dire che, per una volta, un personaggio femminile di questa serie mi piace davvero molto (al contrario di Yennefer, che in questo libro ha dato il peggio di sé, capricciosa e irritante come poche). Essi Daven è una poetessa, anche conosciuta come Occhietto. È amica del bardo Ranuncolo, ma verrà coinvolta nelle vicende di questo episodio e Geralt se ne invaghirà. Colta, brillante, equilibrata, Essi Daven è stato un personaggio bellissimo da conoscere e avrei voluto avesse ancora più spazio.

Quello che mi piace di questa saga è senza dubbio il worldbuilding che, sebbene non sia delineato in maniera netta, è comunque piacevole e offre una varietà di personaggi, luoghi e creature che amo ogni volta scoprire. Anche stavolta non mancano le ispirazioni fiabesche, ritroviamo, infatti, tra le pagine del libro, riferimenti a qualche fiaba popolare molto conosciuta, rielaborata in chiave più dark dall’autore. E così tra draghi, sirene, e altre affascinanti creature, il nostro Geralt porta avanti il suo compito, lasciando trapelare qualcosa in più di lui. Sacrificio, dolore ma anche fortuna e talento, lo hanno reso l’eroe chiaro-scuro che è adesso. Lui non uccide se non necessario, ha un codice che non trasgredisce mai, e anche il non provare sentimenti viene smentito più di una volta. È un personaggio che può sembrare inquadrato e freddo, mostruoso al pari dei mostri cui dà la caccia, ma alla fine ha dei contorni smussati che il lettore non può fare a meno di notare e apprezzare, dettagli che lo rendono molto più umano di quanto non sia. Purtroppo, questa sfaccettatura non l’ho notata anche nel personaggio di Yennefer, che fa spesso da contraltare a quello di Geralt (e che è onnipresente nei suoi pensieri), ma mi auguro di ricredermi su di lei, perché il fatto che non mi faccia impazzire nei libri ma invece mi piaccia nella serie tv non ha molto senso. Uno dei rapporti che amo di più di questa serie è l’amicizia tra Geralt e Ranuncolo. Nulla di idilliaco, sia chiaro, ma adoro il modo in cui i due battibeccano. I loro siparietti sono tra le parti più leggere e divertenti della serie, capaci di smorzare un po’ della brutalità che accompagna alcuni racconti. Ranuncolo è esattamente come viene impersonato nella serie tv e Geralt usa con lui le stesse battute sarcastiche e a effetto.

Insomma, questo secondo volume è fatto di alti e bassi. Parte un po’ sottotono con racconti di stampo molto simile a quelli del precedente volume ma si riprende molto bene nella seconda parte. Lo stile di Sapkowki non mi dispiace affatto, nonostante non abbondino le descrizioni e alcune parti dialogate siano veramente lunghe, ciò che apprezzo di più è la musicalità del testo, il ritornare di determinati concetti per dar loro più rilievo e peso. Le scene d'azione non mancano e sono, sinceramente, ben riuscite, ma questa serie comprende molto più di questo e, a tratti, sa essere anche più profonda di quanto si possa immaginare e dispensatrice di qualche piccola perla o saggezza. Geralt di Rivia è per me un personaggio ricco di potenziale e amo approfondire tutti i lati di lui, ma mi piacerebbe che si desse ancora più tridimensionalità ad altri personaggi e che non facessero solo da contorno al protagonista principale.  Anche questo secondo volume è promosso, ma con voto sufficiente. Dal terzo volume non dovrebbero essere più racconti e sono proprio curiosa di vedere come l’autore si comporterà. Fatemi sapere se avete letto la saga e cosa ne pensate ;) 
A presto!
xoxo
Fonte immagini: Pinterest

domenica 23 gennaio 2022

Recensione: "The Witcher. Il guardiano degli innocenti" di Andrzej Sapkowski

Buongiorno, lettor*!
Oggi vi parlo di “The Witcher. Il guardiano degli innocenti”, di Andrzej Sapkowski, un libro che volevo leggere da un po’ di tempo e che mi ha piacevolmente intrattenuta. Questo è stato uno dei rari casi in cui ho guardato prima la serie tv e poi mi sono approcciata al libro, perché solitamente preferisco fare il contrario. Ad ogni modo, ho molto apprezzato entrambi, la figura di Geralt di Rivia la trovo di grande fascino e non vedo l’ora di leggere i prossimi romanzi su di lui e proseguire con la serie tv. Fatemi sapere se conoscete i romanzi di Sapkowki e quale preferite ;) A presto!

The Witcher. Il guardiano degli innocenti
di Andrzej Sapkowski

Prezzo: 3,99 € (eBook) 14,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 372
Genere: dark fantasy, fantasy
Editore: Nord
Data di pubblicazione: 24 ottobre 2019

Geralt è uno 'strigo', un individuo più forte e resistente di qualsiasi essere umano, che si guadagna da vivere uccidendo quelle creature che sgomentano anche i più audaci: demoni, orchi, elfi malvagi... Strappato alla sua famiglia quand'era soltanto un bambino, Geralt è stato sottoposto a un durissimo addestramento, durante il quale gli sono state somministrate erbe e pozioni che lo hanno mutato profondamente. Non esiste guerriero capace di batterlo e le stesse persone che lo assoldano hanno paura di lui. Lo considerano un male necessario, un mercenario da pagare per i suoi servigi e di cui sbarazzarsi il più in fretta possibile. Anche Geralt, però, ha imparato a non fidarsi degli uomini: molti di loro nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti. Spesso si rivelano peggiori dei mostri ai quali lui dà la caccia. Proprio come i cavalieri che adesso sono sulle sue tracce: hanno scoperto che Geralt è gravemente ferito e non vogliono perdere l'occasione di eliminarlo una volta per tutte. Per questo lui ha chiesto asilo a Nenneke, sacerdotessa del tempio della dea Melitele e guaritrice eccezionale, nonché l'unica persona che può aiutarlo a ritrovare Yennefer, la bellissima e misteriosa maga che gli ha rubato il cuore...

Il guardiano degli innocenti è l’ultimo libro che ho letto nel 2021, grazie anche alla compagnia della mia fantastica amica di letture Francesca de La biblioteca di Zosma. Era da un po’ di tempo che stazionava in libreria e, finalmente, mi sono decisa a iniziarlo e, che dire? Avrei voluto farlo prima! Il guardiano degli innocenti, come già saprete, è una raccolta di racconti, non un romanzo vero e proprio, con capo e coda, ma una serie di avventure, narrate dal protagonista, che si trova ferito presso il tempio di un’amica sacerdotessa e rievoca alcune delle vicende del suo passato. Allo stesso tempo, però, vediamo svilupparsi questi intermezzi al presente e, dunque le due linee temporali si alternano. Potrebbe creare un po’ di confusione, in un primo momento, ma io confesso di non averne avuta alcuna, anzi, ho trovato più confusionaria la serie tv che il libro. La prima edizione del romanzo uscì nel 1993 in Polonia, qui in Italia arrivò soltanto nel 2010, tradotto direttamente dalla lingua madre così come l’autore ha sempre preteso, senza l’intermediazione di altre lingue, per non perdere particolarità del suo stile. Parlando proprio del suo stile, devo dire che mi ha sorpreso. Mi aspettavo fosse più complesso e articolato, invece l’ho trovato gradevolmente scorrevole e per nulla complicato. Questo ha reso la mia lettura più fluente, sebbene l’abbia anche alternata all’ascolto dell’audiolibro. In generale, tutti i racconti mi sono piaciuti. Un elemento che ho apprezzato molto e che ho notato accomuna gran parte dei racconti di questo primo volume è l’elemento fiabesco. Troviamo infatti personaggi che richiamano quelli di fiabe molto conosciute, tipiche della cultura popolare, ma rivisitati in chiave decisamente più dark. Una Biancaneve costretta a uccidere per non essere uccisa, una Bella Addormentata con sembianze mostruose che uccide chiunque le si avvicini, La Bella e La Bestia in un’inversione di ruoli, con una Bella decisamente più paurosa della Bestia. E poi creature di ogni genere: elfi, troll, jinn, bruxe, kikimore e molti altri che si rifanno al folklore europeo e non solo. Non mancano maghe e stregoni, incantesimi di ogni tipo, tutto a creare un mondo davvero variopinto e interessante.
 L’ambientazione è medievaleggiante, anche se vi è una scarsità di descrizioni sul worldbuilding, su tutto ciò che rappresenta la cornice del libro. Probabilmente perché questo è soltanto il primo della saga e per di più si tratta di racconti, però ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto un contesto più approfondito e presente. Mi auguro di trovarlo nei prossimi volumi. Per quanto riguarda i personaggi, molti sono soltanto di passaggio, qualcuno lo ritroviamo più volte, però nessuno sembra avere abbastanza spessore, non quanto Geralt, ecco. Giusto qualcuno come Yennefer, la regina Calanthe o il menestrello Ranuncolo si distinguono e restano impressi, ma la maggior parte funge più che altro da comparsa, considerando il poco spazio che gli è stato concesso. Il pov è concentrato su Geralt e ne esploriamo le sue vicende, impariamo a conoscerlo, poco a poco, a capire chi è e perché si comporta in un certo modo, sebbene il suo passato resti un mistero. Come è diventato uno Strigo? Chi era la sua famiglia? Perché si ha l’impressione che qualcosa del suo passato lo tormenti? In cosa consiste quel poco di magia che esercita attraverso i Segni? Abbiamo qualche indicazione sommaria, ma non dubito che questo aspetto verrà ripreso più avanti. Ad ogni modo, come vi dicevo nell’introduzione, Geralt di Rivia mi ha davvero affascinata. È un personaggio che definirei grigio, non un buono, sicuramente, ma nemmeno cattivo. È stato addestrato a uccidere i mostri ed è quello che sa fare meglio, è uno dei migliori in questo. Dicono che non abbia sentimenti, ma delle emozioni talvolta le vediamo trapelare. Non si fa scrupoli a uccidere mostri feroci, ma ha delle remore a uccidere quelli che per lui non sono offensivi, questo lo rende un personaggio con una coscienza e non un semplice sterminatore di mostri senz'anima. Ecco perché, alla fine, ci si affeziona anche un po’ a lui. È meticoloso, molto furbo e intelligente, sa quando dar retta alla voce della ragione, sebbene talvolta sia più complicato del previsto.
  Spesso si ritrova vittima di pregiudizi per via del suo aspetto, della sua natura non del tutto umana e questo lo avvicina ancora di più al lettore, che si immedesima nella sua solitudine e nella diversità che sfoggia con placida disinvoltura. La completa focalizzazione su di lui può essere un vantaggio ma anche uno svantaggio; per chi è abituato a fantasy di più ampio respiro, il primo libro dedicato allo Strigo potrebbe risultare noioso. Per me non lo è stato, non l’ho trovato monotematico, mi ha fatta divertire e trascorrere delle ore piacevoli, ma non posso negare che dei difetti siano evidenti. È comunque una saga che ha visto la luce quasi trent’anni fa e, sebbene i suoi anni non pesino così tanto, in alcuni dettagli si fanno sentire. In definitiva, posso dire che il primo volume della saga The Witcher mi ha appassionata a dovere, mi ha talvolta sorpresa, anche incantata, senza ombra di dubbio. Geralt si è rivelato un protagonista interessante e che merita di essere scoperto ancora di più. Spero i prossimi volumi facciano emergere altri lati della sua personalità, ma facciano più luce su quello che è il mondo in cui si muove, approfondendo anche altri personaggi che sicuramente meritano più spazio (non vedo l’ora di leggere di più di Yennefer, per esempio). Un volume introduttivo, antologico, con piacevoli e oscuri richiami alle fiabe e al folklore popolare, non indimenticabile ma nemmeno deludente. Alcuni passaggi sono molto belli e degni di nota, così come la preminenza della tematica sulla diversità, incarnata non solo dal protagonista ma anche da alcuni personaggi da lui incontrati nei suoi viaggi. Il guardiano degli innocenti ha i suoi punti forza, ha anche i suoi difetti, ma uno stile scorrevole, qualche nota ironica a stemperare, di tanto in tanto, i tratti più cupi e una serie di vicende molto coinvolgenti riescono a far guadagnare punti al libro e all’autore e a lasciare con la voglia di proseguire la serie.
A presto!
xoxo

Fonte immagini: Pinterest

giovedì 5 aprile 2018

Anteprima: "La tempesta di cristallo" di Morgan Rhodes

E, adesso, vi presento un altro romanzo in uscita questo mese, ma siamo su un genere completamente diverso da quello del libro di cui vi ho parlato nel post precedente. Sta per arrivare l'attesissimo quinto capitolo della saga dei Tre Regni, di Morgan Rhodes. Si tratta di una bellissima serie fantasy, che sono felicissima la Nord stia portando avanti, oltre al fatto di pubblicare i volumi con le loro spettacolari cover originali. Non ho ancora avuto modo di iniziarla, ma non vedo l'ora di tuffarmi presto in questa nuova avventura. Ho tutti i libri a casa, pronti per essere letti e amati. E voi, conoscete questa saga? L'avete letta? Cosa ne pensate?

Nubi minacciose si addensano sul cielo di Mytica, funesto presagio di un’imminente catastrofe. 
Le sorti del mondo sono nelle mani di tre giovani che hanno scelto strade diverse, ma sono uniti dal medesimo destino…

La tempesta di cristallo
 di Morgan Rhodes


Titolo originale: Crystal Storm
Serie: Falling Kingdoms #5
Prezzo cartaceo: 19,00 euro
Prezzo eBook: 9,99 euro
Pagine: 342
Genere: fantasy
Traduzione: Veronica Sibilla Ghiorzi
Editore: Nord (collana Narrativa Nord)
Data di pubblicazione: 12 Aprile 2018


Paelsia, Auranos, Limeros: dei tre regni un tempo floridi non rimane che un'arida landa di schiavi, governata col pugno di ferro dalla perfida Amara, che ha sottratto con l’inganno il trono a Gaius. Tuttavia il Re del Sangue non si è arreso, anzi ha già un piano per spodestare l’impostore. Ma ha bisogno di alleati. Così chiede aiuto a Cleo e Magnus per radunare attorno a sé l’esercito ribelle. Se Magnus è propenso a dare al padre una seconda occasione, Cleo è divorata dai dubbi. Possibile che il suo più acerrimo nemico sia l’unica speranza per la salvezza del suo popolo? Una sola cosa è certa: se Gaius vuole essere della partita, dovrà giocare secondo le sue regole… Nel frattempo, la principessa Lucia ha raggiunto il Santuario, il palazzo di cristallo in cui dimorano i Guardiani, custodi del tempo e della magia. Quello che pensava fosse un rifugio si rivela però un luogo decadente e in rovina. Anche per loro, come per i mortali, il tempo sta per scadere: nuvole nere si addensano all’orizzonte, si prepara la tempesta di cui parla la profezia, la tempesta che porterà morte e distruzione in tutto il continente. Lucia è l’unica che possa fermarla. Eppure ben presto si renderà conto che ogni dono ha un prezzo, e quello per mantenere i suoi poteri potrebbe essere troppo alto…

L'autrice

Morgan Rhodes vive in Ontario, in Canada. Diventare scrittrice è sempre stato il suo sogno, fin da quando era bambina. Grazie al suo straordinario talento, i suoi libri hanno ottenuto subito un clamoroso successo, che le ha permesso di dedicarsi a tempo pieno alla narrativa. 

La saga dei Tre Regni 
1) La caduta dei tre regni 
2) La stirpe dei ribelli 
3) La chiave delle tenebre 
4) Il principe dei ghiacci 
5) La tempesta di cristallo

******

A presto!
xoxo

lunedì 22 gennaio 2018

Anteprima: "I guerrieri di Wyld. L'orda delle tenebre" di Nicholas Eames

Una nuova, interessante anteprima per voi. Se amate come me i fantasy, non potete perdere questa uscita firmata Nord Editore: "I guerrieri di Wyld. L'orda delle tenebre" di Nicholas Eames, un fantasy epico, che è già diventato un cult. Una storia ricca di elementi appassionanti, uomini contro mostri, una vecchia banda di mercenari che si riunisce per fermare il male che imperversa. Non so voi, ma ho già voglia di leggerlo!

I giorni di gloria sono ormai finiti.
Ma c'è un'ultima battaglia da combattere.

I guerrieri di Wyld. L'orda delle tenebre
di Nicholas Eames


Serie: The Band #1
Titolo originale: Kings of the Wyld
Prezzo: 18,00
Pagine: 550
Traduttore: Sara A. Benatti
Genere: fantasy, epic-fantasy
Editore: Nord Editore (collana Narrativa Nord)
Data di pubblicazione: 8 Febbraio 2018


Ogni sera, Clay Cooper entra nella solita locanda. Ogni sera, qualcuno ricorda le imprese dei Saga, la leggendaria banda di mercenari che ha segnato un’epoca. Ogni sera, Clay ascolta i giovani parlare del coraggio di quei guerrieri, ignari del fatto che uno dei Saga è seduto proprio lì, accanto a loro. Ma a Clay non importa. Quei tempi sono finiti, ed è come se il suo passato non gli appartenesse più. Ma poi, una notte, alla sua porta bussa Gabe, il vecchio comandante della banda. Gabe è l’ombra del condottiero che fu, eppure nei suoi occhi arde ancora la fiamma della guerra. Ed è determinato a ritrovare la figlia, scappata di casa per andare a difendere la Repubblica di Castia dall’invasione di una devastante orda di orchi e mostri. All'inizio, Clay non vuole essere coinvolto: ora ha la sua famiglia cui pensare. Tuttavia non può ignorare che quella minaccia incombe anche su di loro. Senza rinforzi, Castia è condannata e l'orda continuerà la sua marcia di morte. Ma i rinforzi non arriveranno, perché il solo modo per raggiungere Castia è superare il Wyld, un luogo infestato da pericoli e orrori inimmaginabili. Un luogo da cui nessuno è mai uscito vivo. Tranne i Saga. Loro sono gli unici ad averlo attraversato ed essere sopravvissuti per raccontarlo. Ha ragione Gabe, devono rimettere insieme la banda. Insieme, potrebbero essere l'ultima speranza dell'intera stirpe degli uomini…

L'autore

Nicholas Eames è nato a Wingham, in Ontario, ed è un grande appassionato di libri, musica e videogiochi. Ha iniziato a scrivere racconti alle superiori, suscitando l'ammirazione di Ed Greenwood, il creatore di Forgotten Realms. Ma ci sono voluti ancora diversi anni e una laurea in Teatro prima che riuscisse a completare la stesura dei Guerrieri di Wyld, il suo romanzo d'esordio.

cover originale del romanzo
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Allora, che ve ne pare di questo romanzo? Vi ispira?
Se siete curiosi, QUI potete leggere un estratto in anteprima! ;)
Buona lettura!

A presto!
xoxo



venerdì 8 settembre 2017

In libreria: "Una fiamma nella notte" di Sabaa Tahir

Carissimi lettori caffeinomani, 
il mese di Settembre ci riserva davvero tantissime uscite e tutte molto interessanti. Intanto, si è cominciato alla grande con l'arrivo nelle librerie di "Una fiamma nella notte", attesissimo seguito de "Il dominio del fuoco", un fantasy straordinario, un mondo ricco e complesso creato da Sabaa Tahir. Per chi ancora non lo avesse letto, sappiate che vi state perdendo una serie bellissima, una delle più belle del genere fantasy che abbia avuto il piacere di leggere. Purtroppo, il romanzo arriva solo in edizione paperback, non è al momento disponibile nemmeno l'edizione digitale. La Nord si è vista costretta a procedere così, pur di regalarci questo seguito ed evitare di interrompere la serie, dopo le poche vendite del primo libro. Sinceramente non ho idea del perché non abbia venduto abbastanza, visto l'enorme successo che ha questa autrice e la grandezza della storia da lei raccontata. Il mio consiglio è quello di recuperarla, se non l'avete ancora fatto, e sostenerla, perché raramente si ha la fortuna di leggere romanzi tanto belli. 

In un mondo dominato dalla paura e dalla tirannia, due ragazzi sono pronti a sacrificare ogni cosa in nome della libertà...

Una fiamma nella notte
di Sabaa Tahir


Titolo originale: A Torch Against the Night
Serie: An Ember in the Ashes
Prezzo: 19,00 euro
Pagine: 431
Genere: fantasy
Editore: Nord 
Data di pubblicazione: 7 Settembre 2017


Servire l’impero. Quello era il destino di Elias, il risultato di anni di addestramento fisico e psicologico. Ma tutto è cambiato quando, assecondando il proprio istinto, lui si è rifiutato di giustiziare Laia, una schiava colpevole soltanto di sognare un mondo migliore. È stato allora che Elias ha aperto gli occhi e ha capito di non voler essere complice di un regime oppressivo e autoritario. E, ora, è lui il condannato a morte. Tuttavia in suo aiuto accorre Laia, che gli propone un patto: lei lo farà scappare se, in cambio, lui la guiderà fino a Kauf, la famigerata prigione in cui sono reclusi i traditori, e l’aiuterà a organizzare l’evasione di suo fratello Darin. Elias accetta e, ben presto, i due si ritrovano a marciare attraverso una terra selvaggia e irta di pericoli, costantemente braccati dall'esercito imperiale. Ed Elias scoprirà troppo tardi che tra i soldati che danno loro la caccia c'è anche Helene, la sua compagna d'armi all'accademia, la sua amica più fidata. L'unica che è sempre stata in grado di prevedere ogni sua mossa. E adesso Helene ha un solo, straziante obiettivo: ucciderlo…

L'autrice

Sabaa Tahir è cresciuta nel deserto del Mojave, in California, nel motel gestito della sua famiglia.
Lì ha iniziato a divorare romanzi fantasy e fumetti rubati al fratello maggiore, ma soprattutto ha avuto la possibilità d'incontrare centinaia di viaggiatori e di ascoltare le loro storie e le loro esperienze di vita.

«Spettacolare.» 
ENTERTAINMENT WEEKLY 

«Una ventata d'aria fresca nel panorama fantasy. 
Sabaa Tahir ha un talento sorprendente nel dare vita a personaggi credibili e profondi.» 
A.V. CLUB 

«Questo secondo romanzo è addirittura migliore del precedente.» 
PUBLISHERS WEEKLY 

«Un concentrato di azione e colpi di scena che vi terrà col fiato sospeso fino all'ultima pagina.» 
BOOKLIST


Anche voi aspettavate questa uscita?
In quanti avete già comprato il romanzo? Io non vedo l'oraaaaa! *_*

A presto!
xoxo

mercoledì 1 giugno 2016

Anteprima: "La chiave delle tenebre" di Morgan Rhodes

Buon pomeriggio, miei cari lettori! ^^
A volte le belle serie abbandonate dalle CE ritornano. E' il caso de La saga dei Tre Regni di Morgan Rhodes, che finalmente vede la pubblicazione del terzo, attesissimo libro. A Giugno avremo modo di leggere come si evolverà questa saga fantasy, di cui sono già stati pubblicati due volumi, "La caduta dei tre regni" e "La stirpe dei ribelli". Sinceramente, ci speravo di cuore e sono contenta che arrivi presto in libreria, mantenendo la cover originale (come è stato per i precedenti volumi), che trovo magnifica.

La chiave delle tenebre
di Morgan Rhodes


Titolo originale: Gathering Darkness
Serie: Falling Kingdoms #3
Prezzo: 17,60 euro
Pagine: 384
Genere: fantasy
Editore: Nord (collana Narrativa Nord)
Data di pubblicazione: 9 Giugno 2016


In una terra in decadenza e governata da un tiranno senza scrupoli, tre giovani sono destinati ad affrontare insieme epiche battaglie, intrighi di corte e tradimenti. Perché loro sono l'ultima speranza per la libertà… 

Chi riunirà i quattro Catalizzatori, avrà la chiave per dominare il mondo. Ecco perché re Gaius Damora è disposto a tutto pur di trovare quei cristalli leggendari. Anche a offrire in dono la figlia Lucia in cambio dell’aiuto dei Guardiani, esseri immortali che da sempre vegliano sui destini degli uomini. Ciò che Gaius non sa, però, è che i Catalizzatori sono inutili se non si è in grado di controllarli. E per farlo servono immensi poteri magici, gli stessi poteri che Lucia sta lentamente sviluppando e che i Guardiani vogliono sfruttare a proprio vantaggio… E loro non sono gli unici a tramare alle spalle di Gaius: la principessa Cleiona Bellos ha infatti architettato un piano per impadronirsi dei cristalli e riconquistare il trono. Grazie a un anello incantato, Cleiona è in grado di entrare nella mente di Lucia e di costringerla a obbedire a ogni suo ordine. Ma ben presto la principessa scoprirà che sta giocando col fuoco: ogni giorno che passa, Lucia diventa sempre più forte, ed è ormai stanca di essere usata come pedina. Anzi, è pronta a fare la sua prima mossa nella partita per il potere…

L'autrice

Morgan Rhodes vive in Ontario, in Canada. Diventare scrittrice è sempre stato il suo sogno, fin da quando era una bambina. Grazie al suo straordinario talento, i suoi libri hanno subito ottenuto un clamoroso successo, che le ha permesso di dedicarsi a tempo pieno alla narrativa. Dopo La caduta dei tre regni e La stirpe dei ribelli, è il terzo episodio della saga dei Tre Regni.

cover originali della serie

Allora, che ne pensate di questa uscita?
Vi fa piacere? L'aspettavate?


A presto!
xoxo









giovedì 8 ottobre 2015

Blogtour Il dominio del fuoco + Recensione in anteprima

Buongiorno, cari followers! ^^
Sono davvero entusiasta - davvero, davvero, davvero, credetemi! - di potervi parlare finalmente di un romanzo che ho amato tantissimo e che esce proprio oggi in libreria. Ho voluto leggerlo in anteprima, per potervene già parlare nella mia tappa di questo splendido Blogtour che sarà anche dedicata ai personaggi del romanzo. 
Il dominio del fuoco è un fantasy spettacolare, il più bello che abbia letto quest’anno, con una storia strutturata magistralmente, un world-building incredibile e dei personaggi assolutamente indimenticabili. Una storia originale, intrigante, ricca di colpi di scena. Cari lettori, preparatevi a vivere un'avventura talmente entusiasmante che non vorrete fare altro che ripeterla!

Il dominio del fuoco
di Sabaa Thair

Titolo originale: An Ember in the Ashes
Serie: An Ember in The Ashes #1
Prezzo cartaceo: 16,40 euro
Prezzo ebook: 8,99 euro
Pagine: 420
Genere: high fantasy, distopico
Editore: Nord (Narrativa Nord)
Data di pubblicazione: 8 Ottobre 2015

C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l’amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l’accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'Impero… Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato.

<<Mentre sostiene il mio sguardo, un lampo di sfida le balena sul viso: per un istante, nei suoi occhi vedo riflesso il mio stesso desiderio di libertà. Qualcosa che non ho mai notato negli occhi dei miei compagni di accademia, figuriamoci in una schiava dotta. Curiosamente, per un attimo mi sento meno solo.>>

Sapevo che leggere Il dominio del fuoco mi avrebbe sconvolta, ma non immaginavo fino a che punto. Mi sono ritrovata tra le mani un romanzo epico, impareggiabile, di una bellezza unica. Sabaa Tahir ha scritto un capolavoro fantasy in cui mescola tantissimi elementi straordinari, trasportandoci in un mondo sapientemente costruito, un mondo ricco di insidie e per questo meraviglioso da scoprire. Sembra che l'autrice si sia ispirata all'antica Roma nel creare il suo romanzo e, infatti, ritroviamo alcuni elementi che la ricordano. Allo stesso tempo, però, riesce ad essere originale, a dimostrarsi una lettura nuova, capace di catapultarci in una terra tanto spaventosa quanto affascinante. E' una terra ricca di mistero, di cultura e di arte. Un luogo incredibile che l'autrice ci descrive con minuzia di particolari, stupendoci ad ogni passo. Esistono un sacco di storie e leggende legate a questa terra e gente (kehanni) che le narra da sempre. Ma nulla è più come un tempo... Sono passati cinquecento anni da quando i marziali hanno conquistato le terre dei dotti, da quando l'Impero ha preso il sopravvento, opprimendo e schiavizzando, costringendo i dotti a dimenticare per sempre i loro studi e ad occuparsi dei lavori più umili, a perdere ogni dignità, ogni libertà. Laia è una dotta, ma le è stato insegnato a leggere. Un segreto, questo, che può diventare molto pericoloso, se si venisse a scoprire. Ma c'è qualcosa di peggio che a Laia toccherà affrontare. Il fratello Darin viene arrestato per tradimento all'Impero e lei, rimasta sola, dovrà trovare il modo per liberarlo. Decide di rivolgersi ad un gruppo di ribelli che le promettono di aiutarla se s'infiltrerà nell'Accademia dell'Impero e rivelerà loro informazioni molto riservate. Non sarà facile per Laia entrare a far parte di una realtà che detesta, ma avrà la sua opportunità di essere utile ai ribelli diventando la schiava personale della Comandante, una donna fredda e brutale, famosa per le torture che infligge ai suoi sottoposti. Nel frattempo, tra le schiere dei marziali, un soldato, Elias, progetta una fuga epica. Fuga da un mondo che lo soffoca e lo disgusta, fuga da una vita che non vuole, una vita che lo rende schiavo, cattivo, mostruoso. Infelice. Anche lui ambisce alla libertà, quella del corpo e dell'anima, allo stesso modo di Laia, ma pare che il suo destino sia nelle mani di qualcun altro, gli Auguri, delle figure enigmatiche, dei santoni con un grande potere, che vedono e conoscono ogni cosa. Quando poi Elias conosce Laia tutti i suoi progetti cambieranno e giungerà il momento di andare incontro al suo vero destino... 
Il dominio del fuoco è una storia non facile da raccontare, perché ha così tante componenti che riassumerle sarebbe impossibile. E' una storia che si dipana lentamente sotto i nostri occhi, i quali si abituano a viaggiare per luoghi desolati, dove si ergono maestose strutture architettoniche, di grande impatto e fascino. Ma la maggior parte delle vicende si svolge a Rupenera, all'interno dell'Accademia, il luogo in cui si formano i guerrieri più formidabili, messi a dura prova da anni di allenamenti inflessibili. Elias ha passato quattordici anni in Accademia, distinguendosi nel tempo per forza, astuzia, coraggio, intraprendenza. Ma, al contrario di tutti gli altri, lui non sente dentro di sé la vocazione a quella vita, non sente la devozione totale all'Impero. Sotto le loro maschere d'argento, i guerrieri dell'Accademia sono persone disposte a tutto pur di assecondare il volere dell'Impero, diventando un tutt'uno con quella stessa maschera che indossano, una maschera che si fonde sui loro volti, celandoli e rendendoli tutti uguali: fedeli soldati, spietati guerrieri. Ma Elias è diverso, Elias ha i suoi segreti, le sue paure, i suoi rimpianti. Ha i suoi sogni, e non intende rinunciarci. C'è, però, chi ha ben altri progetti per lui e, involontariamente, il nostro protagonista si ritroverà a far parte di un meccanismo subdolo e oscuro, che lo porterà a lottare contro i compagni di sempre e contro se stesso e i suoi stessi intenti. Non c'è modo di sottrarsi alle profezie, o ai comandi ricevuti, non c'è modo di sfuggire a tanta crudeltà, a tanta violenza. Laia ed Elias dovranno affrontarla. In un primo momento, le loro vite si svolgeranno in parallelo. L'autrice ce le mostrerà attraverso un doppio punto di vista. Laia, la povera ragazza dotta che non ha paura di rivelare le sue debolezze, che scappa di fronte alle Maschere, che non sa difendersi. La vedremo crescere, farsi coraggio, lottare con un continuo mantra nella testa: salvare Darin. Diventerà una ribelle, accoglierà ogni conseguenza di questo suo gesto, cercando il più possibile di essere degna figlia dei suoi genitori, soprattutto della madre, una donna coraggiosa, una vera leader, una Leonessa. E poi c'è lui, Elias, il guerriero implacabile dall'animo tormentato. Dentro di lui si agitano un mucchio di sentimenti e tra tutti si erge coraggiosa la pietà. Ma uno come lui non può mostrarne, gli è stato insegnato diversamente. Eppure, come può restare indifferente di fronte alla sofferenza che infligge? Perché non riesce ad essere ciò che tutti si aspettano?
  Helene, la sua migliore amica, compagna d'Accademia e forse qualcosa di più, lo conosce bene e lo sprona a non perdere di vista l'obiettivo: arrivare in alto per poter, finalmente, cambiare le cose. Ma c'è tutta una serie di intrighi dei quali i protagonisti non sono a conoscenza. La Resistenza fa il suo gioco, la Comandante risponde a suo modo, gli Auguri pilotano tutto e creature di antichissime leggende tribali - ifrit, ginn, ghul, spettri - pare stiano per emergere dagli incubi peggiori di ognuno...
C'è veramente tanto da dire e non voglio togliervi il piacere di scoprire da soli il romanzo. Questa lettura mi ha talmente stupita che non sarà assolutamente facile aspettare l'uscita del seguito. Ho amato ogni dettaglio de Il dominio del fuoco, ogni personaggio, ogni parola, ogni singola cosa. L'autrice non ha lasciato nulla al caso, rivelando spiegazioni del mondo distopico in cui si muovono i protagonisti, facendoci sapere com'era un tempo e cosa è successo dopo, quando l'Impero si è imposto con la sua tirannia. Dei personaggi sono particolarmente innamorata, perché tutti, in un modo o nell'altro, mi hanno colpita. Si sono rivelati così complessi e ricchi di sfumature che sarebbe stato impossibile non apprezzarli. Elias, in particolar modo, si è rivelato uno dei miei preferiti, lui che sembra tanto forte - l'uomo di punta dell'intero Impero e non solo - ridotto all'impotenza di fronte al suo tormento interiore e al suo desiderio di evadere da quella realtà. E poi c'è Helene, bella e coraggiosa guerriera, spalla destra di Elias, segretamente innamorata di lui e profondamente divisa tra lealtà verso l'Impero e lealtà verso il suo cuore. E come non menzionare anche Keenan, uno dei personaggi più affascinanti del libro, dopo Elias. Un ribelle, un ragazzo dall'animo focoso, ma allo stesso tempo sensibile. E' stata una vera rivelazione, devo ammetterlo, anche perché fino alla fine mi ero immaginata un altro tipo di personaggio, ma poi ha saputo sorprendermi! E, infine, Izzi, tenera, fragile creatura, sguattera in casa della Comandante e amica sincera e impavida. Un coro di personaggi incredibili, positivi o negativi, tutti a impersonare alla perfezione il loro ruolo e mostrando, di tanto in tanto, sfaccettature nuove e inaspettate, capaci di fornire interessanti spunti per il prossimo libro. Una storia complessa, ammaliante, avvincente, in cui nulla è come sembra, ma sempre in continua evoluzione, grazie ai numerosi colpi di scena e alle situazioni rimaste in sospeso. Il primo libro di una saga imponente, che mescola azione e intrigo, odio e amore, amicizie e tradimenti, pronta a sorprendere il lettore e a lasciarlo senza parole. C'è fascino e magia nella storia che ci regala la Tahir, ma anche violenza, ferocia e angoscia. C'è incanto negli occhi dei protagonisti, che si guardano e comprendono immediatamente il loro destino, ma c'è anche terrore di fronte alle pene che dovranno affrontare. Lasciatevi conquistare dalla lettura più spettacolare dell'anno, dal fantasy più atteso. Sabaa Tahir ha scritto una storia che difficilmente dimenticherete, una storia che non avrebbe mai e poi mai potuto rimanere autoconclusiva. Una lettura appassionante, ricca di insidie e misteri, in cui il vero protagonista è il destino.
Una lettura senza eguali. Straconsigliata!


Voto: 5 tazzine, per il fantasy più bello dell'anno!


Personaggi

LAIA

<<A dispetto dei ceppi di metallo e della crocchia alta e apparentemente dolorosa che contraddistingue tutte le serve di Rupenera, in lei non c'è nulla della schiava. La divisa nera le calza come un guanto, scivolando su ogni curva del suo corpo in modo da far girare ben più di una testa. Le labbra carnose e il naso dritto e sottile farebbero invidia alla maggior parte delle ragazze, dotte e non.>> LAIA è la protagonista femminile de Il dominio del fuoco. Bella, nonostante gli abiti dimessi, nasconde dentro di sé tanto ardore e tanta fierezza. Vive insieme ai nonni, cercando di rendersi utile come può. I suoi genitori sono stati uccisi dalle Maschere. Tutto ciò che resta della sua famiglia è il fratello Darin, che si è sempre preso cura di lei e col quale ha un bellissimo rapporto. Ma quando Darin viene arrestato, toccherà a Laia aiutarlo. Laia non è la classica eroina coraggiosa, perché per gran parte del romanzo vivremo insieme a lei tutte le sue paure, i suoi disagi, i suoi rimorsi. E' un personaggio vero, che cresce pagina dopo pagina e che, alla fine, riuscirà a riscattarsi, a dimostrare il suo valore. A tirar fuori, finalmente, il coraggio che pensava mancarle. Laia è una ragazza umile, ma non manca di dimostrare tutto il suo orgoglio, nonostante la sua posizione, l'orgoglio di una persona che, in fondo all'anima, si sente libera. Potranno anche torturarla, ma lei non si piegherà.

ELIAS

<<Da mia madre ho ereditato gli zigomi alti e gli occhi grigio chiaro. Da lei ho ereditato l'istinto spietato e la rapidità che mi rendono il miglior allievo che Rupenera abbia visto negli ultimi due decenni.>> ELIAS è il protagonista maschile de Il dominio del fuoco. Alto, di una bellezza solenne, sensuale e mascolina, occhi grigi intensi. E' il miglior soldato dell'Accademia, il campione su cui tutti confidano. I primi anni della sua vita li ha passati tra i tribali, dai quali è stato allevato dopo essere stato abbandonato da piccolo. Ma il resto della vita lo ha trascorso in Accademia, ad allenarsi duramente e a diventare una Maschera, uno degli ingranaggi più spietati dell'Impero. E' un ragazzo molto combattuto, che non conosce nulla al di fuori di quella vita, ma che vorrebbe sfuggirle, vorrebbe rinnegare tutto, abbandonare l'Accademia e prendersi la libertà che ha sempre desiderato. Allo stesso tempo, però, non riesce a pensare di tradire gli amici di sempre, coloro che credono in lui. E' cresciuto in un clima violento e ostile, diventando un guerriero spietato come pochi, ma nonostante tutto riesce a dimostrare compassione, a provare forti sentimenti, anche se quelli come lui non dovrebbero provarne. E' un personaggio con tanti lati oscuri, in continua lotta con se stesso e il suo destino.

HELENE

<<Tra gli allievi di Rupenera è l'unica femmina; nella nera tenuta da fatica che indossano tutti gli allievi, la sua figura forte, snella ha sempre attirato sguardi di ammirazione.>> HELENE è la compagna d'armi di Elias. I due sono cresciuti insieme e sono molto amici, ma tra loro c'è sempre più tensione. Sembrano non capirne i motivi, in fondo li capiscono benissimo. Helene è bellissima, di una bellezza che non passa inosservata ed Elias ne è più che consapevole. Ma alle Maschere è stato insegnato a non cedere ai sentimenti, che non sono altro che debolezze. Helene ha sviluppato una tempra d'acciaio, è forte, agguerrita e molto leale alle regole dell'Impero, che non tradirebbe mai. E' una Maschera in tutto e per tutto e vede in Elias un grande leader. E' molto legata a lui, il loro rapporto ha qualcosa di veramente unico, fino a che non verrà messo alla prova, sfociando nella verità.

KEENAN

<<E' molto più giovane di quanto mi aspettassi [...] Sulla fronte e sugli occhi gli si riversano capelli rosso fiamma, così scuri alla radice da sembrare quasi neri. E' poco più alto di me, ma è snello e forte, e ha tratti fini e regolari dei dotti. Una barbetta fulva, appena accennata, gli ricopre la mascella; il naso è tutto cosparso di lentiggini.>> KEENAN è uno dei ribelli della Resistenza. E' di una bellezza sobria, ma l'aria misteriosa e i suoi capelli rossi lo rendono molto affascinante agli occhi di chi lo guarda. Ha modi un po' bruschi, ama contestare, ma esegue gli ordini al meglio, restando sempre molto vigile e attento. E' un personaggio che non si svela subito, ma che una volta fatto saprà sorprendere, grazie a gesti inaspettati e alla rivelazione di un animo molto sensibile. Nasconde un passato triste, una perdita importante. Sarà un valido alleato per Laia, che lo vedrà come un porto sicuro, un sostegno sincero e indispensabile. Un amico, o forse molto di più...

LA COMANDANTE

<<E' più minuta di quanto mi aspettassi: è più bassa di me ed è esile come un giunco. Quasi fragile. Se non fosse per la maschera, la scambierei per una bambina. [...] Guardarla in faccia è come guardare la superficie piatta e levigata di una lapide. Non c'è un briciolo di umanità in quegli occhi grigi, né un minimo segno di gentilezza nei suoi lineamenti mascherati.>> LA COMANDANTE è il personaggio più ambiguo e malvagio del romanzo. Ha un aspetto minuto, ma sotto la sua maschera e il suo aspetto nasconde un animo glaciale. E' spietata, disumana, senza pietà. Le basta uno sguardo per mettere i brividi. La sua formazione come guerriera è formidabile, come quella di ogni soldato che ha frequentato l'Accademia di Rupenera. Non ammette sbagli, non ammette dimenticanze, non ammette debolezze. Ama torturare, ama infliggere dolore, ama vendicarsi. Eppure, questa donna dal cuore di ghiaccio, nasconde un piccolo, fugace momento di leggerezza nel suo passato, un momento che l'hanno resa ciò che è.


Giveaway

E, adesso, veniamo alla parte più succulenta del nostro Blogtour: il Giveaway. Come già annunciato da Anncleire, su Please Another Book, avrete modo di vincere una bellissima copia cartacea de Il dominio del fuoco.
Tutto quello che dovrete fare è:

- Compilare il form sottostante;
- Commentare ogni tappa del Blogtour;
- Diventare lettori fissi dei blog partecipanti;
- Condividere su Facebook e/o Twitter usando gli ashtag #IDDFBlogTour #EmberlingsItalia (Emberlings è il nome del Fandom scelto dai lettori americani :P)

a Rafflecopter giveaway

Calendario del Blogtour


6 Ottobre: Presentazione Libro, Blogtour & Giveaway - Please Another Book
8 Ottobre: Recensione in anteprima + Personaggi - Coffee&Books
10 Ottobre: Intervista a Sabaa Tahir - Bookish Advisor
12 Ottobre: Playlist - Wonderful Monster
14 Ottobre: Ambientazioni - Lily's Bookmark
16 Ottobre: Il libro e la serie (ispirazioni che hanno portato alla creazione della serie) - Petrichor

Sei fantastiche tappe, durante le quali avrete modo di approfondire la conoscenza di questo splendido high fantasy, da OGGI in tutte le librerie. Ringrazio Anncleire per avermi coinvolta nell'iniziativa, Lorena per la sua grafica accattivante e tutte le ragazze con cui ho avuto modo di collaborare, bravissime, preparate e in gamba come poche! Grazie di cuore! <3
E a tutti voi lettori non posso che consigliarvi di seguire ogni tappa e di lasciarvi trasportare nel meraviglioso mondo creato da Sabaa Tahir!
Buon Blogtour a tutti! #EmberlingsItalia #IDDFBlogTour

A presto!
xoxo



martedì 2 giugno 2015

Recensione: "Lontano da te" di Jennifer L. Armentrout

Eccomi, miei lettori, a parlarvi di uno degli ultimi libri letti: Lontano da te, della mia cara Jennifer L. Armentrout. Sono affezionata all'autrice per via della sua saga young adult sci-fi "Lux", edita Giunti Y, ma ho seguito tutte le sue pubblicazioni e apprezzo che siano giunte in gran numero in Italia, compresa la serie new adult "Wait for you" (edita Nord) e quella paranormale "White Hot Kiss" (edita Harlequin Mondadori). Ma più di tutti, era il romanzo uscito in America con il titolo "Wicked" che m'ispirava e sono stata davvero felice di scoprire che la Nord lo avrebbe pubblicato molto presto. Si tratta di un esperimento tra generi che sta spopolando, di recente, tra le autrici oltreoceano. "Lontano da te" - questo il titolo italiano del romanzo - mescola new adult e paranormal romance e posso assicurarvi che, nelle sapienti mani di Jennifer L. Armentrout, diventa un mix vincente.
Ringrazio la casa editrice per avermi inviato una copia ebook del romanzo e avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima.

Lontano da te
di Jennifer L. Armentrout


Titolo originale: Wicked
Serie: A Wicked Saga #1
Prezzo: 14,90 euro
Pagine: 348
Genere: new adult, paranormal romance
Editore: Nord (collana Narrativa Nord)
Data di pubblicazione: 28 Maggio 2015

Ivy Morgan è una sopravvissuta. Rimasta orfana a diciotto anni, ha imparato in fretta cosa significa doversela cavare da sola e, adesso, non permette agli altri di avvicinarsi a lei, di entrare nella sua vita. Anche perché non vuole rischiare che le facciano troppe domande su come trascorre il suo tempo. Nessuno infatti deve sapere che i genitori erano affiliati a un antichissimo Ordine segreto e che, con la loro morte, è toccato a lei ereditare la loro missione… Ren Owens è l'ultima persona al mondo per cui Ivy dovrebbe provare interesse; è impulsivo, imprevedibile, ed è troppo arrogante perfino per essere un membro dell'Élite, la sezione dell'Ordine cui vengono affidate le operazioni più rischiose. Eppure è come se Ren l’avesse stregata. Quando guarda i suoi profondi occhi verdi, Ivy sente di volere un destino diverso da quello cui è condannata: sente di volere… lui. E, per la prima volta, ha l'impressione di potersi davvero fidare. Almeno finché non intuisce che Ren le nasconde qualcosa, un segreto che potrebbe distruggere tutto ciò per cui lei ha lottato…

<<L'arroganza precedente gli era sparita dallo sguardo, sostituita da un'emozione cruda e potente. Desiderio. Necessità. Bisogno. C'era tutto, e Ren non fece nulla per nasconderlo.>>

Lontano da te è un romanzo che mi ha davvero conquistata, grazie a tutti gli elementi che l'autrice è riuscita a far confluire in circa 350 pagine, che hanno reso la storia davvero appassionante.
 Jennifer L. Armentrout è un'autrice straordinaria, dotata di grande carisma e di un'ironia infallibile, che non manca mai di lasciare il segno nei suoi romanzi. Ancora una volta, ci troviamo dinnanzi ad una storia ricca di mistero e colpi di scena, in cui si muovono personaggi dalle svariate sfumature, capaci di far sorridere, ma anche di intenerire, con il loro sorprendente carattere. Sono personaggi che catturano immediatamente l'attenzione del lettore e a cui non si può fare a meno di affezionarsi. Una ragazza che ha perso tutti e che lotta come può per sopravvivere e un ragazzo con un passato altrettanto doloroso, contrassegnato da una perdita che costituisce il suo più grande rimorso, sono i protagonisti di Lontano da te. Due personaggi forti, che hanno tanto da darvi, e che vi consiglio assolutamente di conoscere, se ancora non l'avete fatto. Il romanzo è principalmente un paranormal romance, ambientato in una New Orleans in cui se ne vedono davvero di tutti i colori. La protagonista principale e voce narrante è Ivy, una ragazza bella e intelligente che, oltre a frequentare l'università, fa anche parte dell'Ordine, un'organizzazione segreta che ha il compito di cacciare le creature fatate dell'Altro Mondo. In questo libro le fate non sono le creature deliziose delle leggende, ma esseri tanto belli quanto malvagi e privi di scrupoli. Ivy è stata addestrata sin da piccola a combattere i Fae e, come tutti i membri dell'Ordine, possiede un'arma che le permette di vederli attraverso il sortilegio (Glamour) che, agli occhi del resto del mondo, li fa sembrare persone comuni e innocue. Ma innocui i Fae non lo sono di certo. E pare che per la città si aggirino delle razze più potenti di quelle che conosce lei, esseri immuni al ferro e molto pericolosi. Sarà proprio una di queste creature a farle rischiare la vita, prendendola alla sprovvista, ma avrà anche la fortuna di essere salvata da un ragazzo misterioso, che si rivelerà essere un nuovo, attraente membro dell'Ordine.
Lui è Ren, fisico aitante, splendidi occhi verdi e atteggiamento da malandrino, il tipico ragazzo che farebbe impazzire di desiderio ogni donna ma che ad Ivy provoca un'immediata irritazione. Quel ragazzo bello e arrogante sembra saperne più di quanto voglia far intendere e Ivy lo percepisce. Per quanto desideri tenere a distanza un tipo del genere, non riesce proprio a fare a meno di agire al contrario, di lasciarsi intrigare da lui che, con la scusa di lavorare in coppia, cercherà di conquistarla. Lei è forte, indipendente, bellissima e brillante, per Ren scocca subito la scintilla. Ivy, invece, è abituata a tenere tutti a distanza, a non affezionarsi troppo, consapevole di quanto sia pericoloso il suo mondo e di quanto possa essere doloroso perdere ancora qualcuno che ama. Tenere lontano uno come Ren non sarà un'impresa facile, soprattutto considerando quanto la loro missione li avvicini, e quanto quell'irresistibile attrazione non smetta un attimo di farli vibrare di emozioni e passione. Sullo sfondo di una guerra tra mondi da combattere, i nostri due protagonisti cercheranno di affrontare con coraggio e determinazione ogni prova si presenterà loro dinnanzi, senza però rinunciare al forte sentimento che aumenta ogni giorno di più e che li condurrà ad assecondare i tumulti del loro cuore. L'autrice non risparmia ai due protagonisti assolutamente nulla e, così, tra sfide, combattimenti e tradimenti, non ci sarà mai il tempo di annoiarsi. Apprezzabili e indimenticabili tutte le loro interazioni, soprattutto nella prima metà del romanzo, in cui Ivy dovrà abituarsi a una presenza tanto notevole al suo fianco.
La coppia Ivy-Ren è una coppia assolutamente fantastica, perché ho trovato che i due personaggi riuscissero sempre, in qualche modo, a compensare l'uno i difetti dell'altro, a completarsi. Sono normali e più che giustificate le reticenze che Ivy dimostra in un primo momento, ma è bello vedere che riesce ad andare avanti, a superarle, grazie anche a Ren e alla forza e alla fiducia che le trasmette. Ren è un ragazzo in gamba, che sembra sempre sapere quello che fa, ma di fronte ad Ivy la sua sicurezza talvolta viene meno e mostra un lato più vulnerabile che ho davvero adorato. Solo Ivy ha il potere di metterlo in soggezione e la cosa fa una certa tenerezza. Nonostante tutti i loro doveri e l'enormità dei sensi di colpa che si portano dietro, riusciranno anche a lasciarsi andare, a farsi travolgere da quella passione irrefrenabile che vuole assolutamente unirli. Inutile dirvi quanto si siano alzate le temperature nel leggere certe scene, la Armentrout è sempre stata brava nelle descrizioni di momenti d'amore, qui condite da un pizzico in più di peperoncino rispetto a quelle della serie
 Lux che ho letto io. D'altronde, stiamo parlando di un new adult e l'autrice ha trattato il genere in piena regola, non facendo mai mancare descrizioni audaci e ricche di sensualità.
Ren è uno dei personaggi maschili più eccitanti e accattivanti di cui abbia letto negli ultimi tempi e, devo ammettere, di essermene invaghita immediatamente. Sarà per la sua aria spavalda, o per quell'aura di mistero o per il suo sexy sarcasmo, sta di fatto che un personaggio così entra di diritto tra i miei book boyfriend preferiti. Anche Ivy si è dimostrata all'altezza del suo personaggio, grintosa, spiritosa, determinata. Impossibile non amarla e non fare il tifo per lei, anche in quei momenti in cui fa delle scelte piuttosto azzardate. Ma, senza dubbio, il personaggio che mi ha più colpita e che mi è entrato nel cuore è Campanellino, il folletto di Ivy, trovato in un cimitero con qualche ferita e da allora suo segreto coinquilino. Ne combina davvero di tutti i colori, fa i dispetti e dispensa consigli talvolta non richiesti, ma è assolutamente adorabile. Lui che ha una certa dimestichezza con gli ordini Amazon e che, nell'eventualità, è pronto a difendere la sua amica brandendo persino una padella, ha dato un tocco ancora più ironico alla storia, facendomela gustare con un piacere sconfinato e facendomi divertire come non mi accadeva da tempo, leggendo un libro. Tante le battute presenti nel romanzo e le citazioni di film, telefilm e romanzi attuali. L'autrice ha persino tirato in ballo la serie Marked Man della Crownover, che adoro! **
Lontano da te è un romanzo davvero intrigante, in cui si alternano momenti passionali ad altri più temerari, dedicati alla caccia ai Fae e a svelare un mistero che vi terrà incollati fino all'ultima pagina. Non vi rivelo nulla a riguardo, ma posso assicurarvi che l'intreccio è ben orchestrato, i personaggi possiedono tutti un interessante lato nascosto e le sorprese non mancano mai! E poi come non adorare il modo in cui l'autrice ha immaginato le sue creature Fae, esseri dalla pelle argentea e gli occhi chiarissimi, dotati di straordinari poteri ammaliatori! Sono curiosa di scoprire molto di più su di loro!
 Devo ammettere che, nonostante il finale quasi scontato ma assolutamente d'effetto, la Armentrout è riuscita a convincermi e a farmi desiderare ardentemente il seguito. Questo romanzo è stato una vera boccata d'aria fresca, bello e ricco di fascino come non avrei mai immaginato.
Aspettatevi di tutto, perché non avrete un attimo di respiro grazie a questa lettura!

Voto: 4,5 tazzine! Un romanzo che non avrei mai voluto smettere di leggere! Superconsigliato! ;)

A presto!
xoxo

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