Milk, Cookies&Books: libri a merenda - "L'occhio del lupo" di Daniel Pennac (a cura di Anna)

Buon pomeriggio! ^^

Oggi per la rubrica "Milk, Cookies&Books: libri a merenda", Anna ci parla di un libro breve ma molto significativo, L'occhio del lupo, di Daniel Pennac, un classico per ragazzi che racconta di un'amicizia incredibile. Conoscete questo libro? Scopritelo nella recensione!

L'occhio del lupo

di Daniel Pennac

Prezzo: 7,99 € (eBook) 8,00 € (cop. flessibile)

Pagine: 109

Genere: narrativa per ragazzi, bambini

Editore: Salani

Data di pubblicazione: 30 marzo 2017

Un lupo che ha vissuto una vita da lupo, braccato, fuggitivo nella gelida Alaska. Un ragazzo che viene dall'Africa Gialla, ha conosciuto l’Africa Grigia e l’Africa Verde, diventato un famoso narratore di storie. I due si ritrovano davanti alla gabbia di uno zoo, si fissano in silenzio. Il lupo, chiuso nella sua disperazione, guarda il mondo con un occhio solo. Allora anche il ragazzo, con estrema delicatezza, tiene chiuso uno dei suoi: attraverso queste due solitudini fluiscono le immagini e finalmente viene raggiunta la rasserenante pace dell'amicizia e della confidenza.

Gli occhi sono lo specchio dell'anima, un portale magico tra la realtà esteriore e l'universo interiore, la vera essenza del sé. L'occhio è un simbolo potente e archetipo, una immagine insita nell'inconscio collettivo dell’umanità, comune a tutte le culture del mondo e rappresenta spiritualità, unione con il Divino, intuizione, illuminazione, verità.

“L’occhio prende la luce, la pura energia dell’universo e la presenta allo spirito interiore. È la porta, anzi la vera unione, tra il sé e il cosmo.” -P.Barrik Barreda, Archetype of Wholeness – Jung e il Mandala.

Attraverso lo sguardo ci si possono scambiare silenziosamente i segreti, i sogni, le paure e alcune anime, semplicemente guardandosi negli occhi, si riconoscono... È proprio questo il fulcro narrativo del breve ma splendido romanzo per ragazzi di Daniel Pennac, L'occhio del lupo. L’autore stesso, celeberrimo scrittore per adulti, in un'intervista ha ammesso che il libro preferito dell’intera sua narrativa è proprio questa semplice e profonda favola incentrata sull'intensa amicizia tra Lupo Azzurro, un vecchio lupo d’Alaska prigioniero in uno zoo, e Africa, un ragazzino giramondo e cantastorie.

Un lupo solitario cammina avanti e indietro nella gabbia di uno zoo, infastidito dall’insistenza di un bambino che, dall’altra parte delle sbarre, lo osserva in silenzio, giorno dopo giorno, senza mai allontanarsi. Il ragazzo attende pazientemente che il lupo sia pronto a dialogare con lui ma, quando finalmente il lupo si ferma e si siede davanti ad Africa, una barriera di incomunicabilità si alza tra loro: il bambino è libero, il lupo è prigioniero, lui ha un occhio solo mentre il ragazzo ne ha due. Il suo unico occhio non sa dove guardare, inizia a vacillare con stizza, finché dalla cicatrice dell’occhio perduto scende una lacrima, che esprime tutta la sua impotenza e la sua rabbia. E poi Africa fa un gesto inaspettato, che calma Lupo Azzurro mettendolo finalmente a suo agio: anche il ragazzino chiude un occhio, ponendosi di fronte al nuovo amico alla pari. Nasce tra loro una profonda empatia, un legame sincero e rispettoso, tale per cui i due protagonisti si aprono completamente l’uno all’altro, permettono l’uno all’altro di vedere oltre, di penetrare nella propria straordinaria storia, nel proprio doloroso passato, nella propria vita presente, superando ogni paura e diffidenza e creando un indissolubile rapporto di fiducia, sincerità e amicizia. Vediamo così, sprofondando nelle profondità dell’anima dei protagonisti, la vita di Lupo Azzurro in Alaska prima della cattura da parte dell’uomo, con la madre lupa Fiamma Nera e i suoi fratelli, sempre in fuga dai fucili dei cacciatori... e l'esperienza di Africa, orfano in fuga della guerra, peregrino attraverso l’Africa Gialla, Grigia e Verde, insieme ai suoi unici veri amici, gli animali. Scoprendo di essere uniti dalle ferite del passato e dalla stessa solitudine, i due protagonisti riescono a leggere l’uno il cuore dell’altro e conoscere la vera amicizia e la fiducia e fare finalmente pace con il proprio presente.

In sole 100 pagine, incredibilmente, Pennac riesce a regalarci personaggi meravigliosi, tratteggiati magistralmente in pochissime parole ma resi, nella loro semplicità, indimenticabili: Paillette, la curiosa e intraprendente sorella di Lupo Azzurro, Pernice, la Lupa sua compagna, per anni rinchiusa con lui nella gabbia dello zoo, il dromedario Pignatta, migliore amico di Africa e fedele al ragazzino per tutta la vita e poi il Ghepardo e la Iena, sorprendenti pastori attenti e leali e i saggi Pappagallo e Gorilla. Una varietà di personaggi animali che riservano ai lettori una sorpresa nelle ultime pagine del libro e che anche i più piccoli lettori ameranno.

L’occhio del lupo è una lettura semplice e onesta da condividere con i bambini per parlare di temi importanti come la solitudine, l’amicizia, l’empatia, la comprensione, il potere dell'osservazione attenta, dell’ascolto, del dialogo. È un dialogo silenzioso quello più vero, quello più autentico, in fondo è stato il nostro amato IL PICCOLO PRINCIPE di Antoine De Saint-Exupery ad insegnarcelo: “non si vede bene che col cuore”.

Non sfuggirà ai bambini, con il loro sincero e incondizionato amore per gli animali, il tema della crudeltà dell’uomo che usa la violenza e la sua pretesa superiorità per catturare le altre creature rendendole prigioniere e di certo tante saranno le loro domande sulla barbarie dell’essere umano “collezionista” di animali negli zoo.

Sì, anche in L’occhio del lupo ci sono “passaporte” quei portali magici che aprono passaggi tra i libri che amo. La drammatica storia di Lupo Azzurro non può non rimandare ai miei amati IL RICHIAMO DELLA FORESTA del 1903 e ZANNA BIANCA del 1906 di Jack London (recensione QUI) in cui i lupi sono meravigliosi protagonisti con le loro avventure nel freddo Nord in contrapposizione con la bestia più crudele del creato: l’uomo.

Anna

Photo credit: @anna_bookfantasy