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sabato 24 dicembre 2022

Recensione: "Questo inverno" di Alice Oseman

Buon pomeriggio, lettor*! ^^
Il Natale è ormai dietro l’angolo, ancora qualche ora e potremo festeggiare e goderci una delle festività più belle e amate di sempre. Non per tutt* però il Natale è facile da vivere, come per Charlie Spring, protagonista della novella natalizia Questo inverno, di Alice Oseman, legata alla serie Heartstopper. Ve ne parlo nella recensione che segue e ne approfitto per augurare a tutt* un Natale magico, fatto di persone belle e momenti da ricordare. Ci ritroviamo lunedì con le ultime recensioni a tema natalizio! 

Questo inverno
di Alice Oseman

Prezzo: 7,99 € (eBook) 13,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 120
Genere: narrativa contemporanea, lgbt+, young adult
Editore: Mondadori 
Data di pubblicazione: 15 novembre 2022

Il Natale in genere è una festa tranquilla in casa Spring. Ma quest'anno non è proprio un Natale normale: è stato un inverno difficile per Tori, suo fratello Charlie e anche per il piccolo Oliver. Per cui, questo 25 dicembre, il piano è quello di sopravvivere alla giornata uscendone indenni. E se per Oliver ciò significa giocare a Mario Kart con suo fratello e sua sorella, per Tori e Charlie implica necessariamente lasciarsi alle spalle il passato.

Questo Natale mi sono regalata un mese di Audible, mi sono quindi riabbonata e ho potuto apprezzare l’aggiunta di titoli molto recenti, come le novelle di Alice Oseman uscite da poco per Oscar Mondadori. Oggi vi parlo di Questo inverno, perché questa settimana noi ragazze di Coffee&Books abbiamo deciso di dedicarci a letture a tema natalizio, ma più avanti vi parlerò anche di Nick e Charlie (tra l’altro, se dovete leggerle in ordine cronologico, Questo inverno ha la precedenza, mentre Nick e Charlie è ambientata due anni più avanti).

Il Natale in casa Spring è sempre stato un Natale rilassato e tranquillo, un Natale “primaverile”, come ama definirlo il padre di Charlie. Ma questo Natale è un po’ diverso dagli altri, perché è stato un inverno davvero difficile per Charlie e le conseguenze non le ha ancora del tutto scontate. Charlie soffre di anoressia da un sacco di tempo, ma dopo una recente ricaduta, sfociata anche nell’autolesionismo, ha passato un periodo in un reparto psichiatrico specializzato nel trattamento di adolescenti che soffrono di disturbi alimentari. È stato di grande aiuto per lui, eppure è ancora molto dura, non solo per Charlie ma per tutta la famiglia. La novella è narrata da tre punti di vista, quello di Charlie, quello di Tori, sua sorella maggiore, e quello di Oliver, il fratellino di sette anni. Alice Oseman, che ho avuto modo di ammirare per i fumetti di Heartstopper, dalle tematiche lgbt+ trattate molto bene, qui riesce a toccarne delle altre, sempre molto importanti, e a farlo nella maniera più riguardosa possibile. Non è facile parlare di certi argomenti, c’è sempre la paura di commettere degli errori e ferire la sensibilità altrui, di chi magari quei problemi li sta vivendo sulla propria pelle. Ma l’autrice non tende a sensazionalizzare il problema, o a dare giudizi. Lei se ne resta in disparte e semplicemente ci mostra come stanno le cose dopo che Charlie ha iniziato il suo percorso di guarigione, lo fa tramite diverse prospettive in modo da sensibilizzare in maniera diversa. La voce di Tori è sicuramente quella che mi è piaciuta di più. Il suo è un personaggio molto empatico e il modo in cui riesce a comprendere il fratello e sostenerlo è davvero esemplare. Lei è forse l’unica della famiglia che riesce a capire a fondo Charlie, non fa troppe domande, non lo stressa, gli resta accanto, offrendogli la sua spalla ogni qualvolta lui ne ha bisogno. Anche Nick è lo stesso per Charlie, è il suo pilastro. Fino a qualche mese prima, Charlie non avrebbe mai immaginato di poter stare insieme a un ragazzo come Nick, di poter essere amato nel modo in cui lui lo ama. Eppure eccoli ancora qui insieme, dopo ben otto mesi. Quando le cose per Charlie diventano particolarmente pesanti in famiglia, con sua madre che fa di tutto per evitare l’argomento “malattia mentale” o sclera se il figlio si paralizza di fronte alle domande inopportune dei parenti, sa che può trovare sempre una porta aperta da Nick, che lo accoglie e lo fa star bene con i suoi modi teneri e un po’ impacciati. Nick, come Tori, rispetta i suoi sentimenti e i suoi tempi, non lo costringe mai a dire o a fare cose controvoglia, è disponibile anche solo ad ascoltare se Charlie dovesse aver voglia di sfogarsi. Molto carino anche il pov del piccolo Oliver, che ci fa capire come anche i bambini percepiscono tensione e problemi e non sono esenti da sofferenze, ma hanno comunque un modo tutto loro di reagire e far sembrare semplici anche le cose più complesse. Lui rappresenta l'ingenuità, ma anche la parte bella per cui vale la pena lottare.

È un Natale davvero strano, questo, con Charlie che rappresenta la “novità” del momento e ogni parente che si sente in diritto di dire la sua o di chiedere cose imbarazzanti, senza preoccuparsi di avere un minimo di tatto. Ed ecco che qui entrano in gioco le prospettive di chi è ignorante su determinati argomenti, gente che ha una mentalità ristretta e sembra non comprendere o non voler conoscere la vera realtà dei fatti, affidandosi a comodi pregiudizi perché forse è più facile così... o chissà! Veniamo mess* in guardia a inizio lettura e ci viene consigliato di ascoltare (nel mio caso ascoltare perché ero su Audible) consapevolmente e con prudenza. Come vi dicevo non si tratta di giudizi da parte dell'autrice ma questa è la verità che ci mostra, una verità in cui non sempre chi sta affrontando dei problemi difficili riesce a essere compres*. È un Natale di disagio e di sofferenza per Charlie, che vorrebbe solo nascondersi nella sua camera e non uscirne più. Incomprensioni, nervosismi, silenzi portano solo a esacerbare una situazione già di per sé complicata, ma vi saranno dei risvolti teneri che rappresentano secondo me la parte migliore della novella. Una madre che riflette sui propri errori, un bambino che, anche se piccolo, sembra capire le cose meglio dei grandi, una ragazza che decide di essere maggiormente di supporto al fratello in un giorno in cui sa che potrebbe star male più che in altri e un ragazzo che scopre che, nonostante i tanti casini, è una persona amata e tanto basta a tirarlo su di morale.

Alice Oseman ci lascia entrare, ancora una volta, nella vita di Nick e Charlie, e lo fa con uno stile delicato ed emozionante, l’ideale per parlare di personaggi tanto belli, dolci e perfetti. Non risulta mai pesante, la storia è scorrevole e tutti i punti di vista sono interessanti, ognuno mette in luce aspetti di uno stesso problema ma in maniera diversa, dando a chi legge una visione più ampia e varia che possa aiutare a capire meglio. Si riflette sulla facilità di giudicare senza conoscere le cose, le persone o le situazioni, su quanto il Natale sia una festa di gioia e serenità ma non per tutt*, su quanto sia importante avere accanto persone che ti amano a prescindere da tutto e su quanto la famiglia sia indispensabile nella vita di ognuno ma possa essere, a volte, anche opprimente. È importante non scappare davanti ai problemi, ma provare a fare dei passi in avanti per affrontarli e, se non si riesce da soli, non bisogna aver paura di chiedere aiuto, che sia alla propria famiglia, ad amic*, fidanzat* o a centri specializzati che possano occuparsi di te e permetterti di affrontare un fondamentale percorso di guarigione. Non c'è sempre una soluzione a tutti i problemi, ma si può comunque provare a cercarla.

C’è davvero tantissimo in questa breve storia, come in ogni storia raccontata da Alice Oseman. Tante emozioni, tanta dolcezza, anche un pizzico di sofferenza, ma ve la consiglio assolutamente.
Fonte immagini: Amazon

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