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mercoledì 28 dicembre 2022

Review Party: "Art Mages of Lure. L'artista di maledizioni" di Jordan Rivet

Buon pomeriggio, lettor*! ^^
Resuscito momentaneamente dal covid - che mi ha beccata il giorno di Natale e mi ha fatto un “bellissimo” regalo - per parlarvi di una delle ultime uscite Dark Abyss Edizioni: Art Mages of Lure. L’artista di maledizioni, di Jordan Rivet, un retelling fantasy di Robin Hood, che ho trovato molto carino e originale. Ringrazio Andrea Martina Torre per aver organizzato questo review party e avermi incluso e un grazie alla casa editrice per la copia digitale omaggio in cambio di un’onesta opinione.

Art Mages of Lure. L'artista di maledizioni
di Jordan Rivet

Prezzo: 5,99 € (eBook) 17,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 356
Genere: retelling fantasy, young adult
Editore: Dark Abyss
Data di pubblicazione: 15 dicembre 2022

Briar può maledire con un colpo di pennello. I suoi dipinti mutilano, stregano e distruggono: questo è da sempre il suo lavoro e l'attività di famiglia. Ma Briar non vuole più nuocere ed è decisa a iniziare una nuova vita vendendo maledizioni non letali e piccole vendette. Tuttavia i suoi poteri distruttivi non passano inosservati e Archer, criminale che trasuda carisma, la ingaggia per una missione di salvataggio. Briar vi vede l'occasione per fare ammenda dei propri crimini, ma la sua famiglia sarà d'accordo? La protagonista dovrà affrontare le arti oscure che si è lasciata alle spalle e decidere cosa è disposta a distruggere per un futuro diverso. Jordan Rivet arriva in Italia con la rivisitazione di "Robin Hood". Pronti a scoprire la leggenda nascosta nella foresta?

Di recente i retelling stanno andando molto di moda, soprattutto quelli riguardanti figure storiche o mitologiche. Mentre alcuni sembrano funzionare molto bene, altri risultano essere inutili e poco originali. I miei preferiti sono i retelling fantasy ed ecco perché, quando ho letto la trama di Art Mages of Lure. L’artista di maledizioni e capito si trattava di un retelling di Robin Hood, non ho proprio saputo resistere al suo richiamo e ho deciso di fidarmi di questa lettura. Posso ammettere di aver fatto bene, Jordan Rivet ha saputo sorprendermi molto positivamente. Il primo impatto con questo libro è stato esaltante, perché sin dalle prime pagine vieni catapultat* nel mondo magico creato dall’autrice ed è un mondo pieno di colori, maledizioni, incantesimi da lasciare senza fiato. Un sistema magico con le sue regole, la sua struttura, che ben funziona nel racconto e incuriosisce chi legge. Il romanzo mostra da subito un bel carattere e non si perde troppo in preamboli o descrizioni tediose, anzi entra immediatamente nel vivo, mostrandoci il dono della nostra protagonista, Briar, e la sua portata, lasciandoci presagire quanto affascinante e pericoloso possa essere e quanto spettacolari saranno i capitoli a seguire. Ma ad avermi colpito maggiormente è stato il modo in cui un elemento tanto originale sia stato intrecciato alle vicende di un giovane ladro fuorilegge, noto come Archer, che palesemente richiama alla mente Robin Hood, eroe popolare inglese, nato dalla penna di Alexandre Dumas, famoso per rubare ai ricchi e donare ai poveri. Oltre il giovane Archer, facciamo la conoscenza della sua fidata squadra, composta da personaggi molto interessanti, sebbene il più intrigante e carismatico risulti proprio Archer.

Briar è un’artista di maledizioni, crea maledizioni su commissione e lo fa dipingendo. La sua arte può vendicare, distruggere, spezzare, provocare dolore, può fare davvero molto male. Questa attività è tenuta per lo più nascosta, dal momento che non possiede una licenza e ciò che fa può essere molto pericoloso se non gestito come si deve, ma è comunque qualcosa che le frutta e che le permette di mantenere un piccolo cottage tutto suo e fare una vita dignitosa. Adesso è un po’ stanca di assecondare ogni richiesta che le viene fatta, sente il rovescio della medaglia incomberle addosso, quella sensazione di avvicinarsi sempre di più al lato oscuro della magia senza che lei lo voglia davvero. È stanca di creare maledizioni nocive e vorrebbe poter cambiare vita e usare diversamente il suo talento. Ma durante uno degli ultimi incarichi il suo potere si palesa in tutta la sua spaventosa realtà, distruggendo la dimora di un pezzo grosso del villaggio e attirandosi persino le ire dello sceriffo. Tradita e messa alle strette, Briar è costretta a fuggire e la sua unica chance di salvezza sembra essere Archer, che l’ha vista in azione e ha provato a proporle di unirsi alla sua banda. Briar è titubante, ma di certo non sa resistere alle sfide. Archer le offre non solo una valida alternativa alla casa che è stata costretta ad abbandonare, ma anche una bella cifra per aiutarlo a portare a termine una missione particolarmente ardua. Ha bisogno proprio di lei per salvare la bella Lady Mae, imprigionata in una torre del castello di Larke, perché è l’unica, a suo parere, capace di contrastare gli incantesimi di un potente magus che proteggono la torre. Solo qualcuno con abilità come quelle di Briar può demolire quelle protezioni. 

Alla fine, la ragazza si ritrova ad accettare l’offerta, perché come la banda ha bisogno di lei, anche lei ha bisogno di loro, e soprattutto della somma che le offrono, la sua chance per ricominciare. Ma non sa che oltre quello troverà anche una famiglia e che ciò che si è lasciata alle spalle, quella parte di sé che vuole a tutti i costi dimenticare, non fa di lei una persona necessariamente malvagia, perché si può sempre scegliere di cambiare direzione e seguire la strada che il cuore ci consiglia. 

In un susseguirsi di piani per portare a termine la missione, tra avventura e magia che si mescolano in maniera avvincente, Art Mages of Lure ha saputo rielaborare una figura leggendaria come quella di Robin Hood, unendola a elementi decisamente innovativi. La parte romance non è predominante, ma è stato piacevole seguire le vicende dei protagonisti, che iniziano a fidarsi poco alla volta l'uno dell'altra, senza costringerci a sorbirci un insta-love a causa della brevità e scorrevolezza della storia. Lo stile non è ricercato ma risulta fluido e vivace e ogni immagine vivida davanti agli occhi, grazie anche alle descrizioni colorate ed energiche. Come vi dicevo all’inizio, Jordan Rivet mi ha davvero sorpreso. Non sarà il romanzo dell'anno, qualche piccolo difetto non manca - sicuramente alcuni dettagli della storia potevano essere approfonditi meglio - ma se cercate una lettura molto diversa dal solito eppure carica di magia, azione, divertimento, Art Mages of Lure è ciò che fa per voi e non vi deluderà. Non vedo l’ora di leggere il seguito. Intanto questo primo capitolo è super approvato!




Fonte immagini: Pinterest

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