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lunedì 11 settembre 2023

Recensione: "Love, Theoretically" di Ali Hazelwood (a cura di Eleonora)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi la nostra Eleonora ci parla di Love, Theoretically dell'acclamata autrice Ali Hazelwood, di cui anche in Italia sono usciti alcuni romanzi. Quello in questione è ancora inedito da noi, ma ci auguriamo venga pubblicato quanto prima. Scoprite la recensione che segue e fateci sapere se anche voi amate questa autrice e quale suo romanzo avete letto ;)

Love, Theoretically
di Ali Hazelwood

Prezzo: 5,99 € (eBook) 16,28 € (cop. flessibile)
Pagine: 400
Genere: commedia romantica, contemporary romance
Editore: Penguin Publishing Group
Data di pubblicazione: 13 giugno 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

The many lives of theoretical physicist Elsie Hannaway have finally caught up with her. By day, she's an adjunct professor, toiling away at grading labs and teaching thermodynamics in the hopes of landing tenure. By other day, Elsie makes up for her non-existent paycheck by offering her services as a fake girlfriend, tapping into her expertly honed people-pleasing skills to embody whichever version of herself the client needs. Honestly, it's a pretty sweet gig - until her carefully constructed Elsie-verse comes crashing down. Because Jack Smith, the annoyingly attractive and arrogant older brother of her favourite client, turns out to be the cold-hearted experimental physicist who ruined her mentor's career and undermined the reputation of theorists everywhere. And he's the same Jack Smith who rules over the physics department at MIT, standing right between Elsie and her dream job. Elsie is prepared for an all-out war of scholarly sabotage but... those long, penetrating looks? Not having to be anything other than her true self when she's with him? Will falling into an experimentalist's orbit finally tempt her to put her most guarded theories on love into practice?

L’ho già detto che Ali Hazelwood è ormai una delle mie autrici preferite? Se non lo avevo già fatto, lo dico ora: questa autrice è fenomenale! Ogni suo libro si riconferma assolutamente brillante, adorabile e comico, anche se devo dire che in questo suo ultimo romanzo si è superata. Preparatevi quindi a una serie di lodi sperticate per Love, Theoretically che si è rivelato pienamente al livello, se non quasi meglio, di The Love Hypothesis (anche se il posto d’onore intoccabile nella mia personale lista rimane).

In questo romanzo troviamo come protagonista Elsie, una fisica teorica attualmente impiegata come professore associato (se ho trovato la corrispondenza giusta in italiano) in ben tre università, in attesa di ottenere un posto fisso nell’ambiente, che nel tempo che le rimane lavora come “fidanzata per finta” presso u'agenzia specializzata. In effetti, questo secondo lavoro è quello che le permette di rimanere a galla e di autosostentare la sua indipendenza economica. Vive con la sua migliore amica Cece, accademica umanistica e collega “fidanzata per finta”, e il suo riccio chiamato Hedgizabeth Bennet, o solo Hedgie, in onore della più famosa eroina di Jane Austen; la sua più peculiare qualità è una sorta di camaleontismo caratteriale per cui è in grado di plasmare la sua personalità a seconda di chi si ritrova davanti in modo da far sempre contenti tutti anche se questo è il risultato di una situazione familiare un po’ problematica.

Come controparte maschile abbiamo Jack, docente e ricercatore al MIT, fisico sperimentale, personaggio generalmente odiato dai fisici teorici, fratello maggiore dell’ultimo cliente di Elsie e, per concludere in bellezza, sua spina nel fianco e ultimo ostacolo per la posizione lavorativa dei sogni della nostra protagonista.

Appare da subito evidente un certo conflitto di interessi in corso, fomentato tra l’altro dal fatto che a una cena di famiglia Elsie insospettisce Jack con la sua mancata conoscenza di alcuni dettagli della vita di suo fratello, per non parlare poi dell’identità di facciata che usa quando lavora in quel contesto secondo la quale lei è una libraia e non sa nulla di tutto ciò che riguarda la fisica e simili ma per sbaglio le scivola in un discorso proprio una frase “da fisico”. A causa di un malinteso, nemmeno Elsie ha idea di chi sia in realtà Jack e quando le loro rispettive identità vengono a galla durante una cena pre-colloquio di lavoro per la protagonista (momento peggiore non poteva esserci) è guerra aperta. Lei vuole quel lavoro con tutta se stessa e lui sembra intenzionato a ostacolarla solo per il suo tornaconto; il vero problema è però che con Jack Elsie non è in grado di capire come adattarsi e dunque per la prima volta in tantissimo tempo non può far altro che essere se stessa, un fatto spaventoso ma anche liberatorio per certi versi, soprattutto se questo le permette di dirgli apertamente cosa pensa di lui ogni volta che viene provocata. Quello che lei non sa è che mentre lei lotta con quello che sembra essere l’intero dipartimento del MIT, lui lotta con sé stesso per tenere a bada l’attrazione profonda che prova nei suoi confronti sin dai primi incontri in famiglia ma che contrasta con il fatto che lei sia la “fidanzata” del fratello e che abbia mentito, per quanto lo riguarda, praticamente su tutto. Comincia così una battaglia di volontà e di determinazione che, ahi noi!, termina, più o meno, nel momento in cui, a causa di un incidente di percorso, viene tutto a galla. Voi penserete che adesso sia finita qui e ci sia il lieto fine... sbagliato! Dopo la “grande rivelazione” abbiamo ancora a che fare con una protagonista in costume da cavaliere medievale, determinata a nascondere fino all’ultimo le sue fragilità e un fisico sperimentale più che determinato a spellarla come una cipolla per scoprirle tutte fino all’ultima; almeno adesso vanno d’accordo. Fino alla successiva disfatta, fatale per entrambi, che li costringerà a mettere in discussione tutto, a partire dalle rispettive infanzie/gioventù. Ovviamente tutto va a finire come deve per i nostri adorabili protagonisti, che con estrema fatica e non poco coraggio riscrivono ciò che sono e che sono stati per arrivare una volta per tutte alla versione non censurata e adulterata di loro stessi.

Finora questo è il libro di Ali Hazelwood con i personaggi più complessi tra quelli che ha scritto, è anche quello dove è maggiormente presente l’ambiente accademico, tutta la storia infatti si svolge tra le quattro mura dell’università e pochi altri momenti sono lasciati all’esterno, e queste caratteristiche me lo hanno fatto apprezzare moltissimo. In realtà non è niente di nuovo visto che mi è piaciuto praticamente tutto quello che è stato scritto da questa autrice, ma penso che in questo caso si sia superata. L’evoluzione del carattere di Elsie è pazzesca, lenta, graduale e intrisa di difficoltà, quello che ho apprezzato di più di tutto è che il suo essere una “people pleaser” non è limitato a nessuno, nemmeno alla sua migliore amica con cui letteralmente condivide la quotidianità. Anche il nostro professore ne fa di strada e mi ha convinto quando ha messo da parte l’ego e l’orgoglio per fare ciò che andava fatto, che l’abbia fatto per Elsie è solo un punto in più della faccenda. Se a tutto questo uniamo il classico stile frizzantino e leggero dell’autrice otteniamo un libro da top five di quest’anno. Love, Theoretically dunque è un libro che mixa agevolmente una maggiore profondità di storia, ambiente e situazioni con la spensieratezza di una rom-com ben riuscita, ben fatta.

Ah, non dimentichiamo che a un certo punto l’autrice potrebbe aver regalato a noi lettori un piccolo spin- off a mo’ di ricomparsa di alcune vecchie conoscenze, mi limiterò a dire che io stavo saltando sul letto quando ho letto la suddetta parte.
Eleonora



Photo credit: @eleonoranicoletto

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