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mercoledì 21 maggio 2025

Recensione: "Two Twisted Crowns" di Rachel Gillig (a cura di Marika)

Ben tornati tra le nostre parole, amati Coffeeaholics del cuore!
Ve l'avevamo detto che ci avreste viste più spesso su questi canali e così, eccoci qui, pronte sempre a parlarvi di cose che ci appassionano. E proprio a proposito di passioni, nei giorni scorsi tra una ciliegia e l'altra (fate pure tante, perché si sa che non esistono misure riguardanti questo frutto), ho finito Two Twisted Crowns, il secondo volume della dilogia di Rachel Gillig, nonché seguito di One Dark Window di cui vi ho parlato la settimana scorsa. E che dirvi se non che si tratta di un viaggio meraviglioso con una degna conclusione? 

Two Twisted Crown
di Rachel Gillig

Prezzo: 14,99 € (eBook) 24,90 € (cop. rigida)
Pagine: 492
Genere: fantasy
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 30 aprile 2025

Nel capitolo conclusivo della dilogia, Elspeth deve affrontare il peso di ciò che ha fatto, mentre lei e Ravyn si imbarcano in una pericolosa missione per salvare il regno ormai in preda a un re tiranno e alla magia nera. Elspeth e Ravyn hanno raccolto la maggior parte delle dodici Carte della Provvidenza, ma l'ultima – e la più importante – resta da trovare: gli Ontani Gemelli. Per recuperarla prima del Solstizio e liberare il regno, dovranno attraversare l'oscura foresta avvolta dalla nebbia. L'unico che può guidarli è il mostro che abita la mente di Elspeth, l'Incubo, ma lui non sembra più disposto a collaborare…

Con One Dark Window eravamo rimasti in un punto cruciale: il regno si appresta a eleggere un nuovo principe al trono, mentre Elspeth e Ravyn si ritrovano immischiati in una guerra tra due famiglie antiche e tra due sovrani spietati e desiderosi di vendetta. E come se non bastasse, a complicare tutto si aggiunge l'Incubo, il mostro che abita dentro la protagonista, pronto a prendere il sopravvento e a vendicarsi di tutte le persone che gli hanno arrecato danni. Lo Spirito della Foresta è sempre più inquieto e instabile, e il tempo oramai è agli sgoccioli per ricostruire il mazzo delle Carte della Provvidenza che permetterà ai protagonisti di liberare Blunder dalla nebbia e dalla magia oscura e di salvare le persone amate da morte certa. Una corsa contro il tempo e contro quegli arcani che minacciano di sopraffare tutto e di far crollare una pesante coltre di oscurità. E per giunta, ad aggiungere benzina a un fuoco di problemi già alto, c'è la caccia alla carta unica e rara degli Ontani Gemelli. Una carta che non solo caccerebbe via la malattia, ma che permetterebbe a Ravyn di sciogliere le catene di Elspeth e di darle la vita che merita da sempre. Comincia così, un viaggio pericoloso in cui il nostro protagonista disilluso, stanco e con il cuore a pezzi, insieme al suo più grande nemico, decide di attraversare la foresta, luogo ai margini del regno, nonché cuore pulsante della magia di sale che tutti temono. E lo fa consapevole del pericolo e della possibilità di non tornare indietro dalla sua famiglia. Riusciranno a regalare a Blunder una nuova vita, o soccomberanno allo Spirito? 

Rachel Gillig torna in libreria con il secondo volume di una storia che ci ha tenuti con il fiato sospeso e con un finale mozzafiato e allo stesso tempo doloroso. E lo fa portando con sé una nuova ondata di disperazione e oscurità per i lettori che nel primo libro hanno imparato ad amare Elspeth con la sua durezza e i suoi lati spigolosi, e Ravyn con la sua sensibilità d'animo. Difatti, con il suo stile espressivo e un linguaggio che ci ha abituati tanto alla crudezza, quanto all'eleganza, non si risparmia sulle situazioni pericolose, sugli struggimenti e sugli accadimenti da torcibudella. I protagonisti, che avevamo lasciato distrutti e disperati, li ritroviamo ora animati da una nuova consapevolezza: combattere per la sopravvivenza e per quel futuro che anelano lontano dai sotterfugi, dagli imbrogli, dalle imposizioni e dalle persecuzioni. Troviamo Elspeth, colei che combatte contro sé stessa e contro l'Incubo pur di rimanere a galla, e di avere il controllo sulla sua mente e sul suo corpo; Ravyn, dilaniato dallo sconforto e con un cuore distrutto in mille pezzi per la sua amata e per Emory, quel fratello verso cui nutre sensi di colpa. E ancora Renelm, il principe che da dimenticato ritorna sulle scene, divenendo il nuovo erede al trono, allentando il suo cuore dalla morsa di ghiaccio e diffidenza in cui l'aveva rinchiuso; e Ione, la ragazza la cui bellezza si trasforma da qualità ad arma pur di salvare la sua famiglia. 

La cosa che fa riflettere di questo nuovo capitolo, è la presenza dell'Incubo, un qualcosa che dal primo volume avremmo definito con un'accezione negativa (vista la sua presenza quasi forzata nella mente di Elspeth), ma che in molti tratti, si può osservare in una forma di vicinanza e di protezione per quella fanciulla che nel tempo ha imparato a conoscere. È un villain, ma come ogni figura di questa categoria, ha un passato cruento, delle motivazioni e un lato umano nato in un tempo che gli ha dato sia gioie che dolori.

Personalmente, ho amato tantissimo Two Twisted Crowns, un po' di piu di One Dark Window, e le motivazioni sono semplici: in questo romanzo, vengono fuori i sentimenti puri di Ravyn che non si risparmia nella sofferenza per ciò che ha perso e per ciò in cui spera ancora; la paura e le vessazioni degli oppressi e di tutti quelli che vengono perseguitati per la loro magia, e per il loro essere "diversi"; la ferrea forza di volontà di Elspeth e il suo viaggio introspettivo che le permettono di non annullare la sua persona e di farne prevaricare un'altra; e la decisione di un principe vittima di soprusi, di agire per sé stesso e dare al regno la guida che merita. 

In conclusione, è un volume di seconde possibilità e di rivalsa, dove i personaggi, prima di agire da eroi locali per tanti, lottano per le loro anime e la propria felicità.

Voto: 5 tazzine di caffè nero con una punta di panna salata.

Fonte immagini: Pinterest

venerdì 16 maggio 2025

Recensione: "One dark window" di Rachel Gillig (a cura di Marika)

Ben ritrovati su questi schermi, Coffeeaholics del cuore!
Come state? Qui abbiamo l'impressione che questa primavera oltre a portarci tanta stanchezza, stia correndo velocemente verso l'estate e il caldo che drena le energie. Così tra un gelato e l'altro, l'unica gioia sono le letture che ci accompagnano quotidianamente con i loro mondi e le loro storie mozzafiato: e una tra queste è proprio One Dark Window di Rachel Gillig, un romanzo dalle sfumature gotiche e medievalistiche che presenta al lettore un mondo rimasto finora sconosciuto nel panorama fantastico internazionale. 

One Dark Window
di Rachel Gillig


Prezzo: 14,99 € (eBook) 22,00 € (cop. rigida)
Pagine: 464
Genere: fantasy
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 23 ottobre 2024

La città di Blunder è circondata da una nebbia che rende folle e infetto chiunque vi entri in contatto. Elspeth conosce bene quella magia, perché scorre nelle sue vene in quanto infetta. Ma la deve tenere nascosta, perché la magia è bandita, pena la morte. Nessuno deve sapere che è costretta a convivere con l'Incubo, un mostro, uno spirito antico intrappolato nella sua mente, che le parla e la protegge. Tutto cambia quando incontra un bandito nella foresta, un uomo affascinante e misterioso, ma che è anche a capo degli uomini più pericolosi della città. Elspeth viene così trascinata in un mondo di ombre e inganni, in cui il confine tra la ragazza e il mostro diventa sempre più labile...

Tutto ha inizio a Blunder, una città che non perdona, immersa in una fitta nebbia, pregna di sale e magia oscura che rende folle chiunque. Questa foschia nasconde un'altra grande paura: la febbre da infezione e la magia degenerativa che può comportare una serie di "stranezze". Tanti abitanti l'hanno contratta, soprattutto i bambini che re Rowan non ha esitato a rinchiudere nelle segrete del suo castello per arginare un potere selvaggio e sconosciuto e per avere il tempo necessario di ricomporre il mazzo del Re Pastore, una secolare figura che aveva creato le carte della Provvidenza per contrastare lo Spirito della Foresta, fautore della magia malata. E qui, in questo luogo sperduto, è nata e vissuta Elspeth Spindle, una giovine che da piccola contraendo l'infezione, aveva ottenuto dei poteri grazie all'Incubo nella sua testa, un mostro di una delle carte che aveva scelto proprio lei come cavia. Per anni la protagonista vive con la paura di essere scoperta e trascinata via dai medici del re che la userebbero per gli esperimenti. Paura che la spinge a vivere con sua zia, lontana dal padre, uomo fidato della corona. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando proprio una festa a corte la porta faccia a faccia con Ravyn Yew, nipote del re e Capitano dei Paladini, corpo specializzato nella caccia agli infetti. Il ragazzo è una figura apparentemente integerrima e austera, che sorprenderà Elspeth aiutandola in diverse occasioni, grazie ad un animo raro e segreti che custodisce gelosamente alle spalle dello stesso zio, un re spietato. I due protagonisti si troveranno coinvolti in un piano perfettamente congegnato per salvare il regno, loro stessi e le persone che amano, ma scopriranno troppo tardi di dover pagare un prezzo davvero caro e amaro. 

Questo romanzo è fuori da ogni schema del fantasy conosciuto: mescola perfettamente un worldbuilding misterioso, vivo, crudele e arcano, con personaggi di cui dubiterete persino delle loro intenzioni, e delle loro scelte. Da un lato troviamo Blunder, un regno occulto e governato dallo Spirito della Foresta, selvaggio e indomito, trattenuto nella sua natura soltanto dalle dodici carte della Provvidenza, di cui di alcune ne esistono diverse copie, mentre di altre, solo esemplari unici. E dall'altro, una storia lunga secoli che vede l'intreccio di due casate reali, vittime e usurpatori del potere che a causa della bramosia creeranno una scia di sangue e di catastrofi. Per quanto riguarda i protagonisti, non potrete fare a meno di amare Elspeth, una giovane coraggiosa, accorta e buona, che nel suo destino infimo, si ritroverà a combattere contro un regno e un potere inimmaginabile; Rawyn, l'oscuro Paladino dal cuore d'oro che utilizzerà ogni mezzo possibile per liberare le persone che ama e per cui il suo cuore di onice batte; e ancora il principe dimenticato Renelm, con il suo fascino e la sua diffidenza; e infine Ione, una figura tanto controversa e misteriosa, quanto essenziale e potente. Personalmente ho apprezzato ogni sfumatura di questo romanzo scritto egregiamente con uno stile fluido e un linguaggio comprensibile, ma non semplice: dalle scenografie oscure, antiche e ribelli, alla trama principale in cui le carte, pregne di potere e di doni oltre ogni immaginazione, hanno un prezzo carissimo da pagare per chi le usa. Per non parlare del fatto che i protagonisti principali giocano sia il ruolo di eroi che di villain, risvegliando nel lettore empatia e diffidenza allo stesso tempo

E proprio a tal proposito la cosa che mi ha piacevolmente sorpresa è la volontà dell'autrice di scardinare le inaspettate "non regole scritte" del fantasy, proponendoci personaggi umani che non si presenteranno come classici eroi puri, pronti a salvare il mondo grazie all'aiuto di "super-uomini" dalla forza bruta e dall'animo tormentato. Al contrario, avremo figure femminili con un carattere duro e introverso, e controparti maschili di grande sensibilità e complicità. 

In conclusione è un romanzo meraviglioso che merita di essere letto per la sua originalità e per dei protagonisti per cui vi ritroverete a tifare.
Voto: 5 tazzine di caffè nero con un retrogusto aspro e amaro.

Fonte immagini: Pinterest

venerdì 9 maggio 2025

Recensione: "Lettere d'amore per Sally Jones" di Angela Contini (a cura di Marika)

Ben ritrovati carissimi Coffeeaholics adorati!
Come state? Come stanno andando queste giornate di primavera? Noi, divise tra ordinaria follia quotidiana e tram tram di vita, riapriamo i battenti al nostro amato blog che dopo un periodo di pausa meritata, riavvia l'attività alla grande con tantissime nuove recensioni (stay tuned!). E proprio a tal proposito, oggi vi parlo di un libro uscito da pochissimo, tutto made in Italy e che non potrà deludere le aspettative e i lettori avidi di romance storici: sto parlando di Lettere d'amore per Sally Jones di Angela Contini che ritorna in questo nuovo anno con una storia scoppiettante condita con un pizzico di pepe e personaggi fuori dagli schemi. 

Prezzo: 2,99 €(ebook) 13,42 € (cop. flessibile)
Pagine: 336
Genere: romanzo storico
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 8 maggio 2025

Sally ha le idee chiare: sposerà chi vuole lei e non chi ha deciso suo padre. Trova, in Archibald Bellingham, futuro conte di Brighton, il candidato perfetto come marito. Tutto pare andare secondo i piani. Se solo non ci fosse lui. Arek Bellingham, fratello minore del visconte Brighton, incarna tutto ciò che Sally ama in un uomo. È bello, intelligente, e non la giudica per la sua smisurata passione per gli scritti sconvenienti di Worthington, il suo romanziere preferito. Sally con Arek si sente libera di esprimersi, ma anche in pericolo, perché i sentimenti che nutre per lui, non sono affatto fraterni. Arek ricorda perfettamente Sally, sin dal loro primo incontro, poco più di un anno prima. È bella come la ricordava, ma più spigliata della giovane ragazza timida che si nascondeva dietro la sorella, per questo lo attrae inesorabilmente, ma suo fratello l'ha chiesta in sposa e lei ha detto sì. Oltretutto Sally non sa che Arek altri non è che Edmund Worthington, pseudonimo che usa per scrivere romanzi che la società inglese giudica spregiudicati e inopportuni. La loro amichevole frequentazione lo getta nella disperazione, perché Sally suscita in lui una passione smodata, tanto da non passare inosservata agli occhi di Archie che intima al fratello minore di stare lontano da Sally. Ma Arek non è poi così convinto che sia l'amore a spingere il fratello verso Sally. Forse vuole solo nascondere una scomoda verità. Sarà la lealtà fraterna a prevalere o la passione per la donna desiderata? Un amore inopportuno e impossibile quello tra Arek e Sally, che forse cela qualche segreto di troppo, ma non è detto che scoprirlo non cambi le carte in tavola e le regole del gioco.

Sally Jones,
sorella minore di Sandy Jones che nella scorsa stagione aveva sposato nientepopodimeno che Stuart Pennington, conte di Tennyson, vive la sua vita nella lussuosa dimora del cognato, trascorrendo le giornate a leggere le storie dell'autore Edmund Worthington, ritenuto scandaloso per l'epoca. Tra i suoi pensieri, però, c'è l'idea di sposarsi con un buon partito, preferibilmente giovane ed educato, senza troppe pretese, senza agognare alla storia d'amore da favola come sua sorella Sandy. Tutto pur di sfuggire a un padre che, abbagliato dai soldi, potrebbe darla in sposa anche a un anziano signore. L'occasione giusta si presenta quando Archibald Bellingham, conte di Brighton e amico di suo cognato Stuart, prova un improvviso interesse per lei tanto da bruciare le tappe con un corteggiamento breve e una proposta di matrimonio veloce. Sally accetta, lo trova piacevole, dolce e simpatico anche se a tratti sfuggente e pragmatico. 

E tra cene, giochi ed eventi mondani, la nostra protagonista farà la conoscenza anche di Arcadius, detto Arek, fratello di Archie che tutti conoscono per la sua nomea di libertino e sfrontato. Nomea che ben presto avrà vita breve con Sally che pian piano gli rapirà prima la mente e poi il cuore. Trascorrono insieme pomeriggi e notti dedicate alla lettura che li unirà sempre di più fino a spingere Sally a dire tutta la verità ad Archie. Ma nemmeno lui è tanto innocente e nasconde un segreto che potrebbe costargli il suo posto nella società dabbene, senza contare che suo fratello Arek, ha una doppia vita. 
Riuscirà Sally a sbrogliare le loro tre vite intrecciate e ad avere il suo happy ending

La Contini, ritorna nel mondo delle pubblicazioni con una storia dallo stile avvincente e il linguaggio diretto e consono all'epoca, e lo fa regalando al lettore vicende frizzanti, amori proibiti, viaggi che attraversano l'Inghilterra, dichiarazioni mozzafiato, lettere pregne di sentimenti genuini e personaggi straordinariamente umani. Personaggi che si traducono in Sally, una ragazza apparentemente tranquilla e poco avvezza agli scandali che sorprenderà con il suo acume, la sua semplicità e la sua innata passione per i libri. E ancora, in Arek, un uomo affascinante, seducente, intelligente e maestro nell'arte della scrittura che non farà mistero dei suoi sentimenti e del suo bagaglio emotivo; e infine in Archie, una figura composta, attenta alle buone maniere, calato perfettamente nel ruolo di erede e conte poco esperto delle sottovesti femminili.

La cosa sorprendente di questo romanzo è che, nonostante le etichette letterarie lo incasellino nel genere romantico e storico, l'autrice non manca di intessere tra parole, discorsi e punteggiatura, tematiche importanti sia in un'epoca in cui venivano viste come scandalo, sia in questa odierna in cui ancora si lotta per amare liberamente, e per essere accettati da una società che condanna il diverso. E la Contini narra di amori alla pari, e di figure che pur mantenendo la loro identità, non rinunciano al cuore e a ciò che ne comporta. 

Un'altra cosa su cui porre l'accento sono le figure femminili narrate nei suoi libri, brillanti, avanguardiste, ambiziose, innovative, piene di vita e poco inclini a essere assoggettate e messe da parte. Ognuna è padrona del proprio destino con tutti i pro e i contro che le situazioni richiedono; mentre i co-protagonisti maschili non rappresentano il classico cliché dell'uomo tutto d'un pezzo, quanto piuttosto figure che, pur avendo vantaggi sociali, non ne approfittano e fanno sperare in un mondo migliore fatto di parità. 

In conclusione, Lettere d'amore per Sally Jones è una storia che narra le vicende di una ragazza qualunque della società dabbene che, conscia del suo mondo, dei suoi doveri e dell'epoca in cui vive, stravolge le regole non scritte del perbenismo a favore della libertà e dei sogni.

Voto: 5 tazzine di caffè speziato, intenso e peperino come la storia.

Fonte immagini: Pinterest

venerdì 20 ottobre 2023

Review Party: “The night we met" di Agnese Naselli (a cura di Marika)

Ben ritrovati su questi canali librosi, Coffeeaholics adorati!
L'autunno è arrivato e i primi cenni al fresco si fanno sempre più evidenti, e dunque quale stagione migliore se non questa per tirare fuori tisane, film e libri con storie emozionanti? Non a caso ho aperto questo periodo leggendo un romanzo sicuramente commovente che, come fine ultimo ha quello di sensibilizzare il lettore a delle tematiche davvero importanti e molto spesso, poco conosciute. Sto parlando, senza ombra di dubbio di The night we met, una storia scritta e percepita visceralmente da Agnese Naselli che, con delicatezza, sensibilità e coscienza ci racconta le vicende di due anime che nel tempo hanno imparato a convivere con il dolore di diversa natura.

The night we met
di Agnese Naselli

Prezzo: 4,99 € (eBook) 16,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 349
Genere: office romance
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 5 ottobre 2023

A volte, una notte può cambiare l’intero corso di una vita. O di due. Maddison ha quasi trent’anni quando vede il proprio futuro sgretolarsi davanti ai suoi occhi: costretta a perdere in un colpo il lavoro, l’appartamento dei suoi sogni e la ragazza che ama, decide di trascorrere la serata nel suo locale preferito per evitare di piombare nella più completa autocommiserazione. A catturare la sua attenzione, un affascinante sconosciuto che continua a osservarla, qualche drink più in là. L’attrazione tra i due è degna di un magnete, ma il destino è campione universale d’ironia, perché Maddie non sa ancora di avere davanti agli occhi il suo futuro capo.

Tutto ha inizio come in una scena di un film: una ragazza disillusa dalla vita, siede al bancone di un bar newyorkese in cerca di nulla, se non di distrazione da problemi che le affliggono l'anima. Guardandosi intorno incrocia lo sguardo di un uomo, interessante tra le altre cose, che sembra avere un quid intrigante e magnetico. E proprio quando la scena sta per raggiungere il suo climax, viene spezzata da un frequentatore assiduo del bar che, ubriaco, cerca di approcciare la ragazza amareggiata. E qui, come nelle più classiche romanticherie ci si aspetterebbe un cavalleresco soccorso dell'uomo ipnotico per far sì che la storia si incastri perfettamente nei cliché di genere, ma ahimè, la protagonista non è una dama in cerca di assistenza, è nientepopodimeno che Maddison McKenzie, che assesta un pugno alla comparsa ubriaca, smorzando fantasticherie da fanciulla indifesa. La vita della nostra protagonista è più che incasinata: ha perso il lavoro, la ragazza che amava, e deve lottare tutti i giorni contro il suo stesso corpo a causa di una patologia che le provoca dolore cronico e che in molti non comprendono. Ma deve combattere e far sì che la sua vita continui nel miglior modo possibile. E così fa. Sopravvive a una relazione naufragata, a lavori precari, alla solitudine e a dolori che le bloccano il corpo, ma non la volontà ferrea. E con un salto temporale di un anno, la ritroviamo pronta a diventare segretaria del CEO di una rinomata azienda chiamata Torres Group, diretta da Jimin Torres, un uomo tutto d'un pezzo, instancabile, esemplare e magnetico come... come l'uomo del bar incontrato un anno prima! 

Infatti destino vuole che Jim, sia proprio la stessa persona e che la riconosca. Cominciano così giorni di lavoro, pressione, momenti di sconforto accompagnati da altrettanti di dolcezza, conoscenza profonda di sé stessi e dell'altro, segreti che spingono dolorosamente per essere condivisi e smorzati, conflitti contro il proprio animo e il proprio corpo, l'esternazione di sentimenti forti, e l'accettazione come propria dell'oscurità della persona amata. Maddie e Jim, faranno un vero e proprio percorso psicologico sia nei meandri della loro psiche, sia nella loro relazione a tratti difficile per le loro personalità, a tratti semplicemente perfetta per l'incontro di due anime destinate. 

Agnese Naselli dà prova ancora una volta di essere capacissima nell'intessere tematiche forti e poco discusse a situazioni di vita ordinaria, e lo fa utilizzando un linguaggio colloquiale e uno stile diretto per raggiungere - senza troppi fronzoli - il cuore delle vicende. Vicende che vedono in primo piano dei protagonisti forti e fragili, determinati e titubanti, ma coscienti di sé stessi e delle problematiche contro cui quotidianamente si battono per avere la meglio. Protagonisti veri e genuini che si traducono in Maddison, una ragazza come tante, con una vita normale costellata da alti e bassi e da continui dolori che, come un nemico in guerra, possono colpirla all'improvviso senza preavvisi e condannarla a mettere in pausa la sua vita. Un avversario invisibile, ma poco silente che prende il nome di Fibromialgia e che pur avendo un titolo, continua a essere poco conosciuta e a lasciare dietro di sé una scia di ignoranza nelle persone. Maddison l'affronta, la combatte e ci sono giorni in cui vince e altri in cui perde, ma non lascia andare la volontà di avere il controllo, tanto da svolgere un lavoro non proprio facile e di continuare a mettersi in gioco senza cercare la pietà del mondo e la compassione. Corrispettivo maschile di Maddison è Jim, un uomo apparentemente dedito anima e cuore al suo lavoro, ligio e integerrimo, e fin troppo serio, che nasconde una parte di sé a tutti cercando di lottare perennemente contro un mostro chiamato Disturbo da stress post-traumatico, un malessere causato da un evento sconvolgente della sua infanzia che sin da allora gli ha causato incubi, sensi di colpa, ricordi nefasti, una sorta di terrore nell'avvicinare persone in senso romantico e la quasi incapacità di esprimere ed esternare i suoi sentimenti più profondi. 

In conclusione, The night we met è un romanzo che oserei definire di formazione: da un lato per la sensibilità e la chiarezza con cui l'autrice affronta determinati argomenti, e dall'altro per una storia che ha non solo lo scopo di emozionare, ma anche quello di coinvolgere e responsabilizzare il lettore verso tematiche importanti.
Voto: 5 tazzine di caffè nero (come lo gradisce il nostro caro Jim) per un romanzo che ha protagonisti dalle vite dolci e amare.
Fonte immagini: Pinterest

domenica 1 ottobre 2023

Recensione: "La Pietra di Crono" di J.M. Rivers

Buongiorno, lettor*! ^^
Come vi avevo già annunciato ieri su Instagram, oggi vi parlo di La Pietra di Crono, di J.M. Rivers, una bella novità in ambito di esordi fantasy italiani. Stavolta siamo di fronte a un romanzo che mescola sapientemente distopia e mitologia, creando un connubio davvero esaltante! Sono onorata di aver avuto l’occasione di leggere il libro in anteprima, per cui ringrazio l’autore J.M. Rivers - che mi ha anche inviato copia cartacea in cambio della mia onesta opinione - e Giada Abbiati, che si è occupata della parte promozionale e mi ha concesso un posto sulla barca. Scoprite di cosa parla il romanzo e correte ad acquistarlo. È uscito giusto ieri e lo trovate disponibile su Amazon in tre versioni diverse, ebook, flessibile e rigida. 

La Pietra di Crono
di J.M. Rivers

Prezzo: 4,99 € (eBook) 14,00 € (cop. flessibile) 19,00 € (cop. rigida)
Pagine: 254
Genere: fantasy mitologico, distopica, new adult
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 30 settembre 2023

È l’oggetto magico più potente della Storia, usato per ingannare e sconfiggere il padre degli dèi. Si tratta della pietra di Crono, e chiunque la possegga ha il potere di controllare il tempo a suo piacimento. Harleck lavora per i De’ Bisognosi, importante famiglia della malavita newyorkese. Spietato e senza scrupoli, è pronto a tutto per raggiungere i suoi obiettivi, anche uccidere la sua futura sposa nel giorno del matrimonio. Quando però il suo boss decide di sbarazzarsi di lui, Harleck rimane intrappolato in una situazione senza via d’uscita. È allora che la pietra di Crono finisce nelle sue mani, catapultandolo nel futuro, un tempo oscuro dove nulla è più come lui ricorda. Il tradimento subito nel passato ha avuto conseguenze disastrose e adesso il potere è in mano a un temibile tiranno che governa sul nuovo mondo. Tra mostri mitologici, gladiatori nell’arena e rituali sanguinosi, Harleck dovrà imparare a usare i poteri della pietra per sconfiggere i propri demoni e combattere la guerra del futuro.

Era da un po’ che non leggevo un esordio fantasy italiano tanto interessante quanto La Pietra di Crono. Quando Giada e l’autore mi hanno contattata proponendomi il romanzo, sono rimasta davvero colpita dalla trama e dagli elementi presenti, talmente tanto che non ho potuto far altro che accettare la collaborazione nell’attesa di scoprire che cosa questo libro riservasse. Ebbene, una volta iniziata la lettura, la sorpresa è stata tanta e J.M. Rivers, a mio parere, finisce tra gli esordienti da tenere assolutamente d’occhio. La Pietra di Crono è il primo volume di una trilogia che prende spunto dalla mitologia greca, in particolare dal mito di Crono e di Rea. Per chi non conoscesse questo mito, Crono è il più giovane fra i Titani, figlio di Urano (il Cielo) e di Gea (la Madre Terra), che sposa sua sorella Rea. A Crono viene profetizzato che uno dei suoi figli lo detronizzerà e così ogni figlio che Rea gli dà lui lo divora. Stanca e triste per questa situazione, Rea decide alla fine di ribellarsi e alla nascita di Zeus consegna al marito una pietra avvolta in fasce, nascondendo Zeus sul Monte Ida, finché un domani la profezia non si avvererà. L’autore, cresciuto con i racconti della nonna che non erano classiche fiabe bensì miti greci, acquisisce una particolare ossessione per questo mito fino a quando un giorno non decide di intesserci una trama intorno. Ecco dunque che nasce La Pietra di Crono, un romanzo in cui avventura e colpi di scena si bilanciano insieme a moltissimi altri elementi che vi terranno con il fiato sospeso

Si parte innanzitutto da un matrimonio, quello tra Anna e Harleck che non finirà esattamente come ci si può aspettare. Anna è figlia del boss malavitoso Cataldo e Harleck… beh, Harleck ha avuto una vita davvero particolare. Cresciuto in orfanotrofio - insieme a Dove e Josh - si è ritrovato poi a essere preso sotto l’ala benefattrice di Victor, anche lui appartenente alla malavita newyorkese e figura di rilievo nella vita dei tre ragazzi e di ogni altro all’orfanotrofio. Ma una minaccia sbagliata alla persona sbagliata può trasformarsi in una dichiarazione di guerra, ed ecco che tutto ciò che non vi aspettereste mai possa succedere a un matrimonio accadrà e sarà davvero sconvolgente. Siamo solo all’inizio, praticamente al prologo, ma l’autore mette già in chiaro che il suo non sarà un romanzo come gli altri, o che comunque non sarà così scontato. Iniziano da subito i colpi di scena e tra un inseguimento e un altro, ci ritroviamo sulla cima della statua della libertà dove si aprirà all’improvviso uno strano varco dal quale apparirà una giovane ragazza dai capelli rossi. Chi è quella ragazza e perché ad Harleck sembra tanto familiare? È in ogni caso la sua unica chance di salvezza e così Harleck la raggiunge ma non sa che con quel salto è finito niente di meno che nel futuro. Ecco, a questo punto mettetevi pure comodi perché i colpi di scena non sono ancora finiti. Harleck giunge nel 2043 ad Amantea, una segreta base militare a Liberty Island, ciò che rimane della vecchia New York. Il mondo che conosceva Harleck non esiste più da circa vent’anni, dopo che una guerra nucleare l’ha distrutta lasciando solo resti inquietanti e aria tossica. Come se non bastasse, qualcuno si è imposto al punto da prendere il sopravvento su ciò che è rimasto degli Stati Uniti e instituendo una sorta di nuova religione, un culto dedicato a lui e al potere che detiene grazie a una pietra e a un albero dagli immensi poteri. Harleck si ritroverà invischiato in questa situazione paradossale, custode anche lui di una pietra con il potere di mutare il tempo, e disposto a tutto pur di far ritorno nel suo passato e cambiare le cose affinché non si verifichi quel futuro, ma non sarà così semplice…

Non vi rivelo troppo per non rovinarvi il piacere di questa lettura, ma sappiate che l’autore non si è davvero risparmiato e ha dato vita a un romanzo in cui nulla è scontato e dal quale dovrete aspettarvi di tutto. Sono rimasta molto colpita da come ha giostrato gli elementi a sua disposizione, penso di non aver mai letto un romanzo fantasy in cui mitologia, distopia e viaggi nel tempo fossero tanto ben amalgamati. Ho apprezzato che per farci entrare nella realtà da lui creata l’autore non si sia perso in lunghi e noiosi spiegoni, soprattutto per quanto riguarda la parte mitologica, per cui temevo di più. Questo non significa che le cose siano trattate in maniera superficiale, tutt’altro! C’è sempre un dosaggio equilibrato delle parole, che non fa che rendere il suo stile sicuro e molto più maturo di quanto ci si possa aspettare da qualcuno al suo esordio. Si vede anche che c’è stato un buon editing (e qui farei partire un coro di angeli) e una cura quasi maniacale dietro questo testo che è privo di sbavature e di quei tipici errori di molti autori alle prime armi.

Harleck è un protagonista decisamente fuori dal comune. Beh, se già nel prologo è riuscito a lasciarmi a bocca aperta, continuerà a farlo andando avanti. Sicuramente è confuso, stordito da ciò che si ritrova davanti ed è spesso tentato di mollare tutto, di tornare indietro e fregarsene di qualsivoglia richiesta da parte di una certa ragazza dai capelli rossi. Eppure, per quanto ci provi, il suo destino sembra essere un altro e alla fine anche lui decide di assecondarlo, provando a conoscere quel futuro spaventoso, a capire cosa fare effettivamente per cambiarlo e a studiare il modo per farlo. Nelle sue mani un potere straordinario che però non sa ancora gestire. Sarà Nadine a istruirlo, la ragazza che lo ha salvato ma che lo ha anche costretto a fare i conti con quella realtà terrificante. E insieme a lei altri personaggi uniti in una Resistenza contro Titano, l’uomo che si è autoproclamato un dio in quel nuovo mondo marcio. 

Degli eroi ricchi di sfumature interessanti, ma più che eroi li definirei anti-eroi, soprattutto il nostro Harleck, che non è esattamente un santo, anzi sono più i lati oscuri che quelli chiari che esploreremo di lui. E poi dei villain altrettanto notevoli, come appunto il già citato Titano, e Adegone, una divinità intrappolata in un corpo umano che nei suoi tatuaggi custodisce pericolosi mostri mitologici da sguinzagliare al momento più opportuno con un solo tocco (Erinni, Minotauro, Chimere... ne vedrete delle belle). I riferimenti ai miti greci sono stati ben trattati, ma a colpirmi maggiormente è stato il worldbuilding distopico, la cornice newyorkese, prima spettacolare come la conosciamo oggi e poi deteriorata e snaturata della sua bellezza, eppure sfondo perfetto per la nuova realtà in cui l’autore si ritrova a muovere i suoi personaggi. In questo futuro c’è anche spazio per elementi robotici inaspettati ma non starò qui a dirvi quali sono perché rientrano in una delle scene più avvincenti di La Pietra di Crono.

Il finale non è così aperto come mi sarei aspettata, ma sicuramente il capitolo post credit lascia con la curiosità di sapere cosa accadrà nel seguito. Vi consiglio di dare una possibilità a questo romanzo, non capita tutti i giorni di incappare in fantasy esordienti così ben scritti e in cui ogni elemento è gestito nel modo giusto. Vi assicuro che non mancheranno adrenalina, imprevisti e sorprese di ogni genere, ma soprattutto personaggi interessanti e una storia che si farà leggere in un fiato.



Fonte immagini: Google immagini, Pinterest, Amazon.it

venerdì 22 settembre 2023

Recensione: "Barlow" di Debora Guzzo

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi vi parlo di Barlow, romanzo d’esordio di Debora Guzzo, che ho avuto l’onore di leggere in anteprima. Si tratta di un teen romance con venature mystery, la lettura ideale se state cercando qualcosa di leggero e spassoso ma anche intrigante. Vi lascio alla recensione e ne approfitto per ringraziare l’autrice per la copia digitale omaggio in cambio di un’onesta opinione.

Barlow
di Debora Guzzo

Prezzo: 2,99 € (eBook)
Pagine: 391
Genere: romance, thriller, teen drama
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 7 settembre 2023

Se Lessie Barlow potesse esprimere tre desideri, il primo fra tutti sarebbe sicuramente poter cambiare cognome. Il secondo sarebbe Jan Horàk, perché sono ormai due anni che sospira quando lo incrocia tra i corridoi. Il terzo lo regalerebbe a sua sorella, perché la sua felicità è l'unica cosa che conta. Purtroppo Lessie non conosce nessun genio della lampada, così è costretta a tenersi tre fratelli odiosi, una nonna-colonnello e una matrigna degna di una principessa Disney. Jan Horàk? Sarebbe più facile trovare un unicorno. Ma cosa succede quando, di punto in bianco, tutto ciò che ha sempre sognato sembra diventare realtà? Una realtà ben lontana da quella che lei ha sempre immaginato e che più che un sogno, ha l'aspetto di un incubo. Se Lessie potesse esprimere un solo desiderio, sarebbe quello di far tornare tutto come prima.

"Ne usciremo più biondi di prima"

La famiglia Barlow è il fulcro di questo romanzo di Debora Guzzo, sua prima opera cui si è dedicata con anima e cuore e talento artistico. Chi sono esattamente i Barlow? Sono una famiglia privilegiata come tante, apparentemente, ma sotto sotto una famiglia con i suoi problemi. Belli, intelligenti e biondissimi, i nostri Barlow sono personaggi che attirano sicuramente l’attenzione e sanno come far parlare di sé. Alla guida della famiglia una nonna colonnello, spalleggiata da Athena, madre dei ragazzi e matrigna delle ragazze. Lessie non sa esattamente cosa sia successo a suo padre, pare che sia colpevole di un omicidio e per questo sia finito in prigione, dopo aver lasciato in casa della nonna lei e la sua sorellina Penelope. Non l’ha mai conosciuto né ha mai compreso la verità ed è difficile saperne di più perché in casa nessuno vuole parlarne. I suoi fratelli la trattano male, la nonna la ignora, eppure lei sa che, nonostante tutto, la sua famiglia le vuole bene, in fondo i Barlow devono restare uniti per affrontare ogni situazione al meglio. Possono esserci incomprensioni e segreti tra loro, ma quando vogliono sanno fare fronte comune e dimostrarsi una famiglia solida, sostenendosi tutti a vicenda. Di un’unica cosa Lessie è più che sicura: i Barlow odiano gli Horàk e gli Horàk odiano i Barlow. Le due famiglie sono come i Montecchi con i Capuleti, invischiate in un’antica faida che pare non avere mai fine. Lessie non conosce abbastanza bene i motivi di tutto l’astio tra loro, ma è certa che una persona non fa una famiglia ed è il motivo per cui, segretamente, sbava per il compagno di scuola Jan Horàk. Ma qualsiasi rapporto tra loro è fuori discussione; i suoi fratelli non le permetterebbero mai di avvicinarsi a Jan e figurarsi se lui vorrebbe mai frequentare lei, una Barlow. Eppure un giorno Jan fa qualcosa di inaspettato e lascia tutti di stucco. Lessie pensa che forse ci sarà un secondo fine, e così è, mentre i suoi fratelli non riescono ad accettarlo. Lessie dovrà sfidare la sua stessa famiglia per assecondare Jan, che pare avere dei sospetti sui problemi delle loro famiglie e vorrebbe coinvolgere la ragazza. In tutto ciò, Lessie finisce per coinvolgere anche qualcun altro, l’ultima persona che avrebbe mai potuto pensare di tirarsi dietro, ovvero Logan Hardin, ragazzo della sua migliore amica nonché sua nemesi (oddio, mi hanno ricordato un sacco Devi e Ben Gross di Non ho mai… Ditemi che non sono l’unica ad averlo pensato :P). Tra i due non sono mai mancati i battibecchi, sono così diversi che faticano ad andare d’accordo. Eppure molte cose cambieranno e presto tante verità verranno a galla.

Devo fare i complimenti a Debora Guzzo per questa storia perché è riuscita a essere come una coccola, un cozy teen drama di quelli che ti fanno venire nostalgia per il tuo passato periodo scolastico o che ti ricordano tante serie tv amate in adolescenza. C’è il trope found family, che io adoro sempre, c’è tanto enemies to lovers, ci sono botta e risposta tra ragazzi e ragazze, il tutto condito da ironia e leggerezza, senza farci mancare delle tinte più misteriose date da segreti del passato, morti dolorose e situazioni ambigue o indecifrabili. I Barlow sono una famiglia numerosa, ma l’autrice ha saputo gestire bene, secondo me, la presenza di tanti personaggi, caratterizzandoli tutti in maniera impeccabile. Lessie è senza dubbio quella a cui è più facile approcciarsi, del resto seguiamo le vicende dal suo punto di vista, ma non nego di aver amato molto anche la piccola Penny, di cui ho apprezzato la schiettezza, il tenebroso Marvin, dal finto cuore di pietra, e il bel figliol prodigo Thomas. Tra l’altro, biondezza a parte, l’autrice ha dotato tutti di caratteristiche lontane dai soliti canoni, soprattutto i protagonisti. Lessie non è una bellezza tipica ed è una spilungona, Logan è invece molto basso tant’è che lei spesso lo sovrasta quando discutono, mentre Jan sembra il quarto figlio della famiglia Addams. Insomma, personaggi peculiari e non così idealizzati e impossibili, personaggi in cui facilmente ci si può rispecchiare. Anche le loro vicende, tutto ciò che anima il romanzo, è costruito in maniera molto credibile, grazie anche a uno stile spigliato e diretto che ho molto gradito. Amicizia, amore, segreti di famiglia, diatribe, dialoghi frizzanti, c’è davvero un bel mix di elementi in Barlow. Se avete voglia di una lettura diversa dal solito, a tratti fresca e leggera, a tratti più cupa, allora Barlow è ciò che fa per voi ;)

Fonte immagini: Debora Guzzo, Amazon. it

martedì 12 settembre 2023

Review Party: “La biblioteca di sangue e inchiostro" di Emma Törzs (a cura di Marika)

 
Ben ritrovati, carissimi Coffeeaholics adorati!
L'estate è finita e si ritorna a una normale quotidianità fatta di corse a destra e a manca, vita frenetica e chi più ne ha, più ne metta. La fine delle vacanze, però, non è così tragica come immaginiamo se pensiamo che settembre è sinonimo di nuove uscite librose e storie pronte a rapirci il cuore. E non a caso, io posso dire di essere stata fortunata nell'aver avuto la possibilità di leggere in anteprima La biblioteca di sangue e inchiostro di Emma Törzs per Mondadori, un volume che racchiude sfumature fantasy e mystery e allo stesso tempo regala al lettore un viaggio nei meandri di biblioteche, libri magici e pericolosi. E per questo ringrazio Franci del nostro blog Coffee & Books, per aver organizzato l'evento. 
Ma la storia da dove inizia?

La biblioteca di sangue e inchiostro
di Emma Törzs

Prezzo: 10,99 € (eBook) 21,00 € (cop. rigida)
Pagine: 396
Genere: fantasy
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 5 settembre 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

La famiglia Kalotay è da generazioni custode di una collezione di libri molto speciali: volumi rari e antichissimi, sulle cui pagine sono stati trascritti, con un inchiostro a base di erbe e sangue, incantesimi di ogni tipo. Ci sono quelli che permettono di attraversare i muri o manipolare oggetti, e quelli in grado di mettere a rischio la vita delle persone: veri e propri libri magici, che le sorelle Joanna ed Esther sono state educate a rispettare e proteggere. È stata proprio la magia, però, a separare le due ragazze: Esther ha trascorso gli ultimi anni spostandosi da un luogo all'altro, cambiando continuamente lavoro, nel disperato tentativo di evitare l'incantesimo mortale che ha ucciso sua madre. Joanna invece è rimasta sola nella grande casa di famiglia, tra i boschi del Vermont, nascosta da una barriera di scudi invisibili che le consentono di proteggere la biblioteca ma che, al tempo stesso, la condannano alla solitudine più assoluta. Fin da piccola riesce a identificare i libri magici grazie a un ronzio che sente scorrere nelle vene ogniqualvolta si trova davanti al loro inchiostro speciale, e dopo la morte del padre ha dedicato la sua intera esistenza allo studio e alla conservazione dei preziosi volumi. Le cose però prendono una piega inaspettata: nell'ultimo anno, infatti, Esther ha trovato rifugio in una piccola base di ricerca in Antartide e l'incontro con Pearl, di cui si è perdutamente innamorata, l'ha convinta a mettere radici e a sfidare la maledizione da cui per anni ha tentato di fuggire. Quando alcune macchie di sangue appaiono sulla superficie degli specchi della base di ricerca capisce che dal destino è impossibile scappare: Esther sa che qualcuno sta venendo a cercarla, mentre Joanna e la sua collezione sono in pericolo. Le due sorelle devono lottare per sopravvivere e, per farlo, sarà necessario svelare i segreti che i loro genitori hanno tenuto nascosti per tutta la vita: segreti che attraversano secoli e continenti e che potrebbero mettere in pericolo la loro stessa esistenza.

Immaginate un mondo dove esistono libri normali e libri particolari impregnati di magia e scritti con inchiostro fatto di sangue ed erbe magiche. Volumi conservati in un'unica grande Biblioteca di cui è precluso l'accesso a ogni essere umano tranne che a pochi eletti. Eletti che si traducono nella famiglia Kalotay, da secoli custodi di libri antichissimi e potenti capaci di far attraversare pareti, smuovere oggetti e mettere in pericolo la vita delle persone. E proprio per evitare che questi scritti cadano nelle mani sbagliate e la maledizione si abbatta su di loro, le eredi Esther e Joanna vivono separate da dieci anni. Sorelle, complici e guardiane di questo retaggio familiare, non possono vivere insieme e mentre Esther è un'anima errante costretta a spostarsi ogni anno (precisamente il 2 novembre) di luogo in luogo per non attivare il sortilegio, Joanna vive isolata nei meandri del Vermont come guardiana della dimora che ospita i volumi più pericolosi. Tutto però cambia nel momento in cui Esther si stabilisce in Antartide per vivere con Pearl, di cui si è innamorata perdutamente, decidendo così di sfidare la maledizione misteriosa di cui non si conoscono le conseguenze. Ma il fato ritorna sempre a reclamare il prezzo da pagare e il giorno in cui Esther trova delle macchie di sangue sugli specchi della base in cui vive, sa che la sua vita e quella di sua sorella sono in pericolo nello stesso modo in cui i loro genitori sono scomparsi; mentre Joanna dal canto suo, sa che l'unico modo che ha per difendersi da un possibile attacco è quello di svelare e scoprire tutti i segreti della sua famiglia. La maledizione però colpisce anche Nicholas un ragazzo legato alle due sorelle per legami di sangue, e nientepopodimeno l'ultimo Scriba capace di redigere volumi magici per la Biblioteca che lo ha reso cagionevole e spento a causa delle continue fiale di sangue che gli vengono sottratte per creare l'inchiostro. Riusciranno i tre protagonisti a salvare la famiglia e allo stesso tempo combattere contro libri in grado di uccidere?

 La scrittrice ha creato un libro dalla trama intricata come a voler coinvolgere il lettore nell'enigma familiare e nei turbamenti d'animo dei protagonisti. E lo fa senza giri di parole con uno stile accattivante e un linguaggio diretto e non arzigogolato che permette una lettura fluida e scorrevole, nonostante le evidenti difficoltà che l'autrice intesse nella storia. Storia animata da personaggi in alto rilievo davvero travolgenti, ben caratterizzati e con peculiarità più che definite. Troviamo da un lato Esther, una ragazza che soffre per la lontananza da sua sorella e per il suo continuo vagabondare in tutto il mondo senza poter creare legami umani; mentre dall'altro, Joanna, esprime attraverso le righe tutta la sua frustrazione e tristezza nel dover vivere da sola, lontana dal mondo e dagli affetti e a protezione di un qualcosa che potrebbe segnare la rovina della sua famiglia. E proprio a proposito delle due protagoniste, l'autrice, a mio modesto parere, è stata abile nel descriverne la dualità caratteriale fatta di pensieri, angosce, smarrimenti, e allo stesso tempo di forza, coraggio, e determinazione. 

Un altro personaggio da non dimenticare è Nicholas, un ragazzo apparentemente introverso e immerso in un mondo lontano, nonché dedito completamente alla stesura di libri straordinari che redige a caro prezzo. Lui è una figura che potremmo definire enigmatica e inquieta perché costretto a vivere perennemente chiuso in casa e scortato da guardie che gli ricordano che la sua incolumità vale più della sua stessa libertà. 

Per quanto riguarda l'ambientazione, invece, la maggior parte della storia si sviluppa intorno alla Biblioteca, a scaffali interi di libri e alle dimore di Joanna e Nicholas poiché rappresentano il cuore pulsante della magia tanto temuta quanto stimata. Personalmente, ho apprezzato davvero tanto questa storia, nonostante gli intrecci di trama e l'elemento mystery che rendono il tutto sfuggente e quasi annebbiato. La parte romance non è per nulla preponderante se non qualche accenno qui e lì dedicato alla volontà di Esther di innamorarsi, e sotto forma di amore fraterno. Sentimento che si sviluppa piuttosto come tematica cardine del romanzo incentrando una storia sul vincolo d'affetto che unisce due sorelle separate. Ad accompagnare poi questo argomento centrale, troviamo: l'importanza della conoscenza e il potere positivo o negativo che ne deriva da essa; l'esclusività di molti libri, spesso preclusi ai comuni mortali; la libertà barattata per il dovere; i retaggi familiari asfissianti.

In conclusione ho trovato il volume davvero ben fatto e coinvolgente.

Voto:5 tazzine di caffè con latte, come lo berrebbe Joanna. 

Fonte immagini: Pinterest
Banner: @paranormalbookslover

martedì 11 aprile 2023

Recensione in anteprima: “Northanger's Secret" di Angela Contini (a cura di Marika)

 
Ben ritrovati, carissimi Coffeeaholics adorati!
Oggi torniamo operative subito dopo queste feste passate, con la pancia piena di cibo e la mente più rilassata (si spera) per parlarvi di un progetto che parte proprio oggi e che vede coinvolte ben sette autrici italiane. Di che cosa si tratta? Beh, della Austen Society, ovvero scrittrici che pubblicheranno man mano retelling in chiave moderna dei più famosi romanzi austeniani. Potrete trovare Angela Contini con Northanger's Secret (da Northanger Abbey), Amabile Giusti (Mansfield Park), Patrisha Mar (Persuasione), Bianca Marconero (Orgoglio e Pregiudizio), Laura Mercuri (Ragione e Sentimento), Raffaella V. Poggi (Lady Susan), Daniela Volonté (Emma). E quale potevo raccontarvi io se non quello della Contini, che ho avuto il piacere di leggere in anteprima? 

Northanger's secret
di Angela Contini

Prezzo: 2,99 € (eBook)
Pagine: 429
Genere: retelling, romance
Editore: self-publishing (collana Austen Society)
Data di pubblicazione: 11 aprile 2023

 Sono Catherine Morland, sono un’avida lettrice, spero di trovare un uomo come quelli nei libri, e vengo da un villaggio della campagna inglese in cui è strano che ci sia l’elettricità. Ok, sto esagerando, ma quando trascorri la vita in un luogo in cui l’attività più trasgressiva è quella di provare nuove ricette con le patate, è naturale accettare l’invito dei tuoi padrini a Londra. Gli Allen contano che mi diverta, e lo faccio. Così tanto che sfioro la trasgressione, soprattutto quando incontro Henry Tilney. Bello e impossibile. E cosa faccio? Gli racconto la balla più epica della storia, ponendo le basi per far andare tutto in malora. Sono Henry Tilney, accademico, erede di una prestigiosa casata e quanto mai annoiato, almeno fino a che non mi incontro/scontro con Catherine Morland, lingua lunga, sguardo vispo, e con la volontà di dire tutto quello che le passa per la testa. Sarebbe stancante, se non lo trovassi eccitante, ma non fa per me. Catherine è troppo innocente per essere preda dei vergognosi progetti che mi riguardano. Solo che, più passo il tempo con lei, più è difficile mantenere le distanze. Ho paura che, quegli occhi da cerbiatta, verseranno lacrime per colpa mia.

Northanger's Secret
è un retelling che non ha nulla da invidiare all'originale che stando a molti potrebbe presentarsi come una storia classica d'amore della cara Jane Austen, magari senza i patimenti del famosissimo Orgoglio e Pregiudizio. Niente di più lontano dal vero. A mio avviso, proprio in quella che si potrebbe definire "semplicità" regna la sfida più ardua: trasformare la storia in un romance moderno mantenendo viva l'attenzione con personaggi del nostro secolo. Ci è  riuscita l'autrice? Direi assolutamente di sì! Protagonisti indiscussi della storia sono Catherine Morland, una blogger piuttosto famosa che abita nella campagna inglese, e Henry Tilney, studioso di Londra con alle spalle un retaggio familiare degno della nobiltà. E a questo punto, voi potreste domandarvi: come possono due anime così diverse incontrarsi e finire per creare una storia d'amore di tutto punto? Beh, complici un padrino e una madrina lungimiranti, la volontà di mettersi in gioco e affrontare gli ostacoli posti da una società non avvezza all'entusiasmo, e una soirée particolare che metterà di fronte due caratteri agli antipodi, Catherine e Henry sin dal primo incontro creeranno scintille. E se da un lato, la protagonista ama i romanzi e i personaggi che li popolano così umani e allo stesso tempo perfetti, dall'altro Henry, vive in un mondo di etichette, ambizioni e patriarcati che cercano di sopravvivere a un'era che non ammette disparità. Ma nonostante ciò, come in una terra nuova dove tutto è sconosciuto e allo stesso tempo familiare e viscerale, così i loro caratteri riusciranno a intrecciarsi e a esplorare le parti mancanti di mondi che pensavano non gli appartenessero. 

Personalmente, penso che l'autrice abbia reso questo romanzo non solo attuale e moderno, ma di tendenza: ovvero senza "svecchiarlo" del classicismo tipico di un romanzo dell'800, ne sviluppa tutti gli elementi innovativi e moderni che la Austen aveva descritto nell'opera originale, agganciandoli alle tematiche di tendenza contemporanea.
Risultato? Un retelling che pur riprendendo i punti salienti primari, li plasma su una società avanguardista che guarda al futuro senza dimenticare il buon gusto passato. Per quanto riguarda la psicologia dei personaggi, troviamo: Catherine, una ragazza che nella vita non si lascia intimorire da nulla, diretta, acuta ed estremamente perspicace; e Henry che, annoiato da una quotidianità di apparenze, superficialità e alta società, nasconde un lato tutto da scoprire che farà innamorare proprio la bella blogger. A mio avviso, i protagonisti pur mantenendo delle prerogative tipiche dei personaggi ottocenteschi di Northanger Abbey, se ne discostano mettendo in scena una storia fatta di intrecci diversi. Non vi troverete difronte il classico damerino tutto d'un pezzo con tanto di fanciulla eterea pronta a cadergli ai piedi, al contrario, assisterete a battibecchi e gelosie e a una passione che si consumerà lenta in ogni discorso, risposta o frase tra i due senza scadere nel volgare. In conclusione, Northanger's secret è una storia che mescola fascino, semplicità e innovazione, creando un romanzo divertente e appassionante con la sua dose di angst che non guasta.
Voto: 5 tazzine di caffè forte per un romanzo intricante. 
Fonte immagini: Pinterest

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