Cari caffeinomani,
vi presento un romanzo di un'autrice che, chi mi conosce bene, sa quanto ammiri. Lei è Ursula Le Guin, regina di romanzi fantasy e di fantascienza (a giorni la recensione del suo Paradisi Perduti), che torna in libreria con La soglia, dopo circa 30 anni, in una nuova traduzione.
<<Un fantasy magico, lirico ed eccezionalmente ben scritto.>>
TIME MAGAZINE
<<Un fantasy magico, lirico ed eccezionalmente ben scritto.>>
TIME MAGAZINE
La soglia
di Ursula Le Guin

Prezzo: 16,50 euro
Pagine: 240
Editore: Gargoyle (collana Books)
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 20 Giugno 2013
Irene e Hugh provengono entrambi da famiglie disastrate. Lei deve subire i
maltrattamenti di un patrigno alcolizzato e violento, mentre lui non sopporta
l’invadenza di sua madre. Ma un giorno, per caso, scoprono la soglia, un passaggio
segreto che conduce in un mondo dove le leggi spazio-temporali sembrano non
esistere. Hugh e Irene non sanno come o perché abbiano accesso a questo luogo
incantato, sperduto tra i boschi, sanno solo che ogni volta che vi si rifugiano, trovano la
pace, sfuggendo così agli opprimenti problemi della vita reale. Mentre Irene, però, non
sempre ha il potere di entrarvi, Hugh invece perde spesso la strada per uscirne. Così,
dopo la diffidenza iniziale, i due decidono di incamminarsi insieme verso Tambreabrezi,
la mitica città del Nord, per salvare i suoi abitanti da un destino ignoto e terribile. In
questo modo – e lasciandosi travolgere da un’improvvisa passione – impareranno ad
affrontare le difficoltà della crescita e a sciogliere quei vincoli che imprigionano le loro
vite nella dimensione reale, per approdare a una nuova libertà.
Considerato un classico della fantascienza contemporanea, La Soglia di Ursula K. Le Guin (titolo originale The Beginning Place, 1980) ancora oggi, dopo trent’anni circa dalla sua prima pubblicazione, continua a sorprendere per la forte carica evocativa. Con il suo inconfondibile stile e un registro fiabesco capace - a tratti – di sfiorare la poesia, in questo romanzo la scrittrice americana presenta già in embrione tutte le caratteristiche del suo universo letterario e fantastico: il viaggio in un mondo incantato, che fuori di metafora diventa una vera e propria fuga dei due ragazzi dalle difficoltà della vita reale, la contrapposizione fra due dimensioni spazio-temporali, l’esplorazione dell’inconscio e dell’altro da noi, il rapporto uomo-donna. I temi cari alla letteratura utopica angloamericana si innestano in un’analisi delle dinamiche della società contemporanea e si fanno pretesto narrativo per indagare le profondità più recondite dell’essere umano, con le sue paure e debolezze, ma anche con le passioni e le speranze più pure e vitali.
L'autore

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