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venerdì 30 maggio 2014

Anteprima: "La sindrome di Cappuccetto Rosso" di Emanuela Valentini

Buon pomeriggio, amici!
Oggi vi segnalo una nuova, interessantissima uscita, che vedrà la luce il 3 Giugno! Sono veramente ansiosa di leggere quest'opera, soprattutto perché frutto della geniale penna di Emanuela Valentini, autrice esordiente dal talento straordinario che io ammiro particolarmente.
Per Delos Digital ha scritto una serie, a cadenza bisettimanale, in cinque puntate, dal titolo "RED PSYCHEDELIA". Il primo episodio s'intitolerà "La sindrome di Cappuccetto Rosso". Curiosi di saperne di più? Intanto ecco qualche info, la trama e la bellissima cover dell'episodio iniziale!

Red Psychedelia. La sindrome di Cappuccetto Rosso
di Emanuela Valentini

"Lei aveva la faccia da stronza, la voce da stronza, l'atteggiamento da stronza, ma tra le dita stringeva la busta piena di felicità sotto forma di gelatine cremisi."


Serie: Red Psychedelia #1
Genere: sci-fi
Editore: Delos Digital
Data di pubblicazione: 3 Giugno 2014


Sui tetti di una città senza nome, tra neon e insegne pubblicitarie, in un futuro che vede l'umanità vivere in immensi agglomerati urbani, tentata dal fascino del lupo e in perenne fuga dal cacciatore che la vuole morta, si muove Halley. 
 Una cicatrice sul viso, un ciuffo viola coperto dal cappuccio della felpa, short, anfibi e l'immancabile zainetto pieno di gioia sintetica: la special red. "Una droga di ultima generazione capace di creare l'illusione perfetta dei desideri più intimi di chi l'assume. Un'organizzazione criminale sui generis. Il capovolgimento di un classico antichissimo, sull'antitesi tra bene e male, luce e ombra. 
La Valentini impugna e riveste di tinte fluo e dieselpunk una fiaba dalla profonda morale riscritta, tra gli altri, da Perrault e dai fratelli Grimm."


Quest'opera si allontana sicuramente dai precedenti lavori dell'autrice che ho letto (La bambina senza cuore e Ophelia e le Officine del tempo), ma sono sicura che saprà sorprendermi anche stavolta. Con il suo stile impeccabile e la sua originalità farà centro, come sempre! ;)
Non perdete, dunque, Red Psychedelia. Vi terrò aggiornati sulle uscite di tutti gli episodi e troverete, naturalmente, le recensioni qui sul blog! ;)


A presto!
xoxo




venerdì 9 agosto 2013

Recensione: "Ophelia e le Officine del tempo" di Emanuela Valentini

Salve amici caffeinomani!
Nonostante il caldo africano che ha imperversato in questi giorni, sono finalmente riuscita a sedermi davanti al pc e a terminare una recensione a cui tenevo particolarmente.
Il romanzo di cui vi parlo oggi è di un'autrice emergente che io amo alla follia. Mi sono innamorata della sua scrittura immediatamente, scoprendomi in perfetta sintonia con il suo stile originale e accattivante, poetico e commovente. L'ho già detto e lo ripeto: Emanuela Valentini è da tenere d'occhio! E qualunque cosa scriva merita assolutamente di essere letto da tutti...

Ophelia e le Officine del Tempo
di Emanuela Valentini


Prezzo eBook: 2,99 euro
Pagine: 267
Genere: distopico, steampunk, fantasy
Editore: Io Scrittore


In una Londra distopica e notturna, dove i vicoli stretti e maleodoranti confinano con la maestosa luminosità dei quartieri ricchi e monumentali, qualcuno ha in mano il destino del mondo. All’ultimo piano di un elegante palazzo, il professor Eleazar Borislav Budimir costudisce il bene più prezioso: il tempo. Nell’indifferenza di una società accecata, il professore compra il tempo dei bambini del ghetto per rivenderlo ai riccastri della città. Ma è inutile comprare quello che si può rubare. E poco importa se la sua folle ricerca condurrà i donatori alla morte e gli acquirenti alla pazzia, gli ingranaggi della scienza sono implacabili e non possono essere fermati. Sullo sfondo di inseguimenti mozzafiato, misteriose macchine volanti e fumosi locali bohémiens, la giovane Ophelia troverà il coraggio per indagare su questo mistero. E mettersi faccia a faccia con il proprio passato.

Emanuela Valentini è una creatrice di storie bellissime e particolari, un'autrice che con le sue parole riesce a trasmettere un'infinità di emozioni. Dopo aver letto La bambina senza cuore, meraviglioso romanzo pubblicato da Speechless Books non molto tempo fa (QUI la mia recensione), ho deciso di leggere anche questo romanzo, di tutt'altro genere, con cui Emanuela ha partecipato al concorso Io Scrittore del gruppo GeMS. Lo "steampunk" è un genere a cui mi sono già approcciata un paio di volte e che mi piace particolarmente, così non vedevo l'ora di scoprire in che modo questa versatile autrice italiana avesse inserito gli elementi del genere in un contesto distopico/fantastico e di ambientazione vittoriana. L'autrice è riuscita perfettamente nello scopo e ha dato all'intero romanzo un profumo di affascinante novità! La sua abilità stilistica è senza confronti e ormai definirla un'esordiente non mi sembra più appropriato. Emanuela Valentini è a tutti gli effetti una grande scrittrice e i suoi successi quotidiani lo dimostrano.
Abbandonati i toni dark e gotici della sua favola moderna La bambina senza cuore, Emanuela, in questo romanzo, ci proietta in una Londra Vittoriana che ricorda molto quella di Dickens, fumosa e fascinosa, in cui splendidi e sfarzosi palazzi si contrappongono alla povertà di piccoli vicoli abitati da gente sventurata. Vi aggiunge, però, dei cieli sovrastati da aeronavi e altri marchingegni volanti, e dietro a tanto spettacolare scenario, dirige le vite dei suoi personaggi. Eh sì, perché l'autrice non è solo una brava scrittrice, ma anche una straordinaria regista, capace di inquadrare alla perfezione sentimenti e personaggi, rendendoli più che mai vividi e reali. Ophelia e le Officine del tempo è molto più che un semplice romanzo... è un piccolo capolavoro!

Ophelia è una ragazza dalle grandi ambizioni, purtroppo non comprese dalla madre, donna avida e frivola che dirige dei Grandi Magazzini di moda. Sogna di diventare una famosa aeronauta, rifiutando categoricamente i desideri della madre, che la vorrebbe diversa, più femminile e con tutt'altre prospettive. Il loro è un rapporto molto teso, ma l'intraprendenza di Ophelia riesce a smorzare qualsiasi ostilità. E' una ragazza sicura di sè, che sa cosa è meglio per lei e che con schiettezza lotta per affermare la sua indipendenza, il suo diritto a esercitare la professione che preferisce. Lei vuole fare l'aeronauta, come suo padre. Ama quanto amava lui volare e solo nel cielo riesce a sentirsi viva, libera, realizzata... pienamente se stessa. Non desidera altro che quello. Ophelia è una ragazza autonoma da diversi anni e lavora come collaudatrice per la Tyler&Rogers, una compagnia di trasporti, che le dà la possibilità di fare ciò che le piace di più, appunto volare. E' un lavoro da uomini, il suo, ma lei è persino più in gamba dei suoi colleghi! Ho letteralmente adorato lo spirito d'indipendenza di Ophelia, mi ha conquistato immediatamente. Dolce e coraggiosa, questa semplice ragazza è stata capace di farmi affezionare a lei e alla sua storia in pochissimo tempo, così come in pochissimo mi sono affezionata anche ad altri personaggi del romanzo, primo fra tutti Duncan, collega e migliore amico di Ophelia, un ragazzo davvero speciale che nutre per lei teneri sentimenti da lungo tempo. Ophelia è la  sua "Libellula" - così lui la chiama - ma credetemi se vi dico che leggere tramite la sensibilità dell'autrice il modo in cui Duncan la ama è qualcosa di incredibilmente meraviglioso, qualcosa che non potrà lasciarvi indifferenti. Ophelia non si rende conto di che splendida ragazza sia, così Duncan, con la sua angelica sfacciataggine, saprà aprirle gli occhi e, chissà, forse anche il cuore...

<<Trovare un collega che non fosse innamorato di lei era un'impresa. Ma il cuore di Ophelia era suo e suo soltanto. Era cresciuta in fretta, senza essersi mai soffermata a contemplarsi, completamente assorta nella sua timida interiorità; e inconsapevole della sua bellezza si muoveva aggraziata e scanzonata al tempo stesso, in un mondo di uomini, come un bocciolo di rosa in un campo di grano.>>

Il romanzo è un intreccio di storie e personaggi, un piccolo puzzle che pian piano si va a comporre e nel
quale ogni singolo "pezzo" contribuisce a renderlo meraviglioso ed esaltante. L'autrice crea dei personaggi unici e indimenticabili, alcuni complessi, altri imprevedibili, ma tutti sorprendenti e dotati di una grande passione, una passione che affiora dalle pagine e si insinua dentro il lettore. Non ce n'è uno che mi abbia lasciata indifferente, li ho trovati tutti perfetti, in ogni loro caratteristica. L'autrice non li ha solo scritti, li ha plasmati e li ha resi vivi, ha dato loro un cuore, un'anima e degli scopi ben precisi. Un lavoro, questo, svolto con grande acume e saggezza, qualcosa per cui dover dire GRAZIE. Non capita tutti i giorni di leggere delle storie così o imbattersi in personaggi tanto interessanti. La figura più complessa è senza dubbio quella di Eleazer Borislav Budimir, un professore (scienziato pazzo?) che nasconde un segreto spaventoso e che è ossessionato dal tempo. In un laboratorio, chiamato Officine del Tempo, Eleazer ha creato una macchina capace di donare più tempo da vivere alla gente. Ma gli unici che possono permettersi questo tempo sono solo le persone facoltose, perché, si sa, un bene tanto prezioso è anche molto caro. Tyler, uno dei soci della Tyler&Rogers, è uno dei tanti a sperimentare su di sé la trasfusione di tempo. E' un uomo che, frustrato dalla solita vita, decide di concedersi più tempo e fare ciò che non ha mai avuto il coraggio - o il tempo - di fare (scusate il gioco di parole:P). Tale "libertà" però non porterà a nulla di buono, il tempo in più regala solo una felicità effimera, illusoria, portando, nel caso di troppo abuso, alla follia o alla morte. E c'è molto da riflettere leggendo questo romanzo, l'autrice ama provocare nei suoi lettori delle belle e sane riflessioni e qui ci dà modo di soffermarci sul tema del possedere qualcosa che non possiamo avere, qualcosa di infinitamente prezioso e che solo i pochi scrupoli  e una serie di inquietanti compromessi possono permettere di ottenere. C'è chi è disposto a sporcarsi le mani per i propri scopi e chi, invece, agisce con onestà, senza mai perdere di vista i propri valori. Mi riferisco a Ophelia, in quest'ultimo caso, una protagonista davvero superlativa, capace di strapparti lacrime e sorrisi allo stesso tempo. Un terribile episodio condurrà la giovane ad affrontare un percorso ricco di insidie, ma anche di esaltanti rivelazioni. Andrà incontro al proprio destino, un destino che riecheggia di eventi passati e che aprirà le porte ad un futuro inaspettato. Lei è il tramite per una speranza offuscata dai malefici intenti di Eleazer, è una piccola Sherlock, deliziosa e astuta, capace di risolvere con grande talento un mistero intessuto con maestria dall'autrice. Al suo fianco il fidato Duncan e l'amica Carol, ragazza madre che per il bene della figlia è disposta a tutto. E poi c'è lui, il piccolo, tenero Brownie, il topolino che sbuca da un vecchio guanto e che non l'abbandona mai. Come non adorare un quadretto come questo? *_*
Tanti i colpi di scena nel romanzo, un incontro imprevisto verso la fine del romanzo saprà darvi il colpo di grazia... ma il vero tocco di classe è il finale, uno di quelli che lascia senza parole e storditi a lungo. Ancora adesso mi ritrovo a pensarci e a stupirmi della genialità di Emanuela. Ha davvero superato se stessa con quest'opera. Da un'idea apparentemente semplice, ha saputo costruire una grande storia, fatta di grandi personaggi e sentimenti. L'elemento steampunk è molto accurato e la società descritta è perfetta e credibile in ogni sua parte. Rimpiango solo di non avere un'edizione cartacea di Ophelia tra le mani, da sfogliare e consumare a mio piacimento... Perché anche lei, come Lola, merita di essere letta un'infinità di volte...
Tra inganni e segreti pericolosi, inseguimenti su macchine volanti, battaglie al limite del tempo, dolci amori che sbocciano e passati che riaffiorano, questo romanzo saprà tenervi compagnia meglio di un amico! E' una garanzia e lo consiglio con tutto il cuore. Emanuela Valentini scrive benissimo, ha uno stile chiaro ed elegante, e ogni parola è dosata con criterio. Resterete ammaliati dal suo stile ricco di fascino e ve ne innamorerete. Ci sarà pur un motivo se non riesco a smettere di pensare ai suoi romanzi a distanza di settimane e mesi, dopo averli letti, no?
I miei complimenti a questa straordinaria autrice che è riuscita a conquistarsi con facilità un posto nel mio cuore... (cosa non semplice e non da tutti!:P).

Voto: 5 tazzine... naturalmente!







sabato 27 aprile 2013

Le interviste del blog: Emanuela Valentini, autrice de "La bambina senza cuore"

Miei cari,
ho una sorpresina per voi!
So che in quanti mi seguite avete apprezzato la recensione de "La bambina senza cuore" (clicca QUI per leggerla), opera originale della bravissima Emanuela Valentini. So anche che, chi si è cimentato nella lettura in questione, lo ha amato quanto me! Ebbene, ciò che vi propongo oggi è una bella intervista ad Emanuela, che è stata così gentile da concedermi parte del suo tempo. La ringrazio per questo e vi lascio a leggerla, in attesa dei vostri commenti!

Il libro

La bambina senza cuore
di Emanula Valentini


Prezzo: 0,00 euro
Pagine: 300 ca.
Editore: Speechless Books
Versione: digitale (pdf, epub, mobi, epub3). Presto disponibile il cartaceo!
Data di pubblicazione: 25 marzo 2013

Whisperwood, 1890. Lola, dodici anni, si risveglia nella buca di neve in cui è stata sepolta. Non ricorda nulla. Sul suo petto una ferita aperta, testimone di un gesto efferato. Whisperwood, 1990. La vita di Nathan, quattordici anni, cambia la sera in cui decide di infrangere il coprifuoco che vige a Whisperwood. L’incontro con Lola, la pallida fanciulla che abita in un cimitero in rovina con un angelo di marmo, un gargoyle e un poeta dall’animo inquieto, sconvolgerà la sua esistenza per sempre. Un viaggio a ritroso nelle pieghe del tempo. Un’antica maledizione. Un tortuoso percorso verso la verità. Romanzo d’esordio della collana Speechless Books, La bambina senza cuore di Emanuela Valentini segna l’affacciarsi nel panorama della narrativa fantastica di un progetto multimediale nato per essere ascoltato oltre che letto, impreziosito dalle illustrazioni di Giampiero Wallnofer, dalla grafica di Petra Zari e dalla voce di Cristina Caparrelli.

L'autore

Emanuela Valentini vive e lavora a Roma, ma è Londra la città dove il suo cuore si sente a casa. Le cose che preferisce fare sono leggere, scrivere, preparare dolci per regalarli, fare fotografie. Adora i classici della letteratura ottocentesca per lo stile inimitabile e i temi trattati, ma legge di tutto. Crede nel potere educativo e curativo dei libri, delle parole. Scrivere, per lei, è essenziale come il respiro. Da qualche mese è entrata a fare parte della Redazione diSpeechless. Autrice di strane storie, ha un romanzo weird nel cassetto, insieme a un enorme racconto di natura indefinibile di cui preferisce non parlare prima di averci messo pesantemente mano. Il 7 marzo 2013 vedrà la luce della pubblicazione, con il marchio GeMS, l’opera giunta tra i trenta finalisti del Torneo Letterario IoScrittore 2012, titolo provvisorio Ophelia e le Officine del Tempo. Il suo racconto Cronache di un mercante di stelle comparirà nell’antologia di prossima uscita per GDS Editore. La bambina senza cuoreè una vecchia fiaba, riscritta e curata, amata tanto da cucirle intorno un abito di lucente splendore.

L'intervista


- Ciao Emanuela! Benvenuta sul mio blog, è bello averti qui! Ti ringrazio per il tempo che mi stai concedendo, ma sai... dopo aver letto il tuo bellissimo romanzo "La bambina senza cuore", avevo proprio voglia di farti qualche domanda a riguardo...

- Felice di esserci, cara.

- Innanzitutto, credo che chiunque voglia sapere qual è stata la tua principale fonte d'ispirazione...

La storia di Lola nasce dall'esigenza di raccontare una favola all'inconscio. parlare, cioè, alla nostra parte nascosta. L'ho scritta per me, inizialmente. Il mio interesse per le maledizioni familiari mi ha portata a studiare per un sacco di tempo i meccanismi diabolici di tali fenomeni. Le maledizioni familiari sono catene di eventi, stati d'animo, mali, problemi psichici, che nascono da atteggiamenti errati di una singola persona dell'albero genealogico e, non sconfitti, non superati dalla persona in questione, camminano nel tempo passando attraverso i membri delle generazioni a venire. Sono capaci di durare secoli. Colpiscono rami dei nuclei come non so... tutti i primogeniti maschi, tutte le femmine, etc... oppure si abbattono sui figli dei figli dei figli... e in base a quale era stato il "danno" originale, avremo persone che muoiono tutte nello stesso modo (suicidi compresi), o nei medesimi incidenti, nello stesso giorno o in date fortemente simili a quelle dell'avo compromesso. Nei casi più lievi si tratta di attacchi di panico e altri fenomeni di frustrazione emotiva, difficilmente superabili senza fare un lavoro accurato sulle origini del nodo irrisolto, che appunto, spesso giunge da prima della nascita. Il male che viene dal passato. Quella parte di eredità genetica ancora sconosciuta per lo più, ma studiata e monitorata, in parte, dalla psico genealogia. Su uno dei testi che ho visionato c'era scritta una cosa che mi ha fatto riflettere: l'inconscio avrebbe un suo preciso linguaggio, e, attraverso tale codice sarebbe possibile inviare messaggi al nostro lato oscuro, messaggi positivi, curativi. Lo stesso testo, che poi è La danza della realtà, di Alejandro Jodorowsky, dice che il linguaggio per comunicare con il nostro inconscio è l'azione. Le azioni mirate, dunque, sarebbero capaci di interrompere meccanismi bloccati e rimettere in moto la nostra vita, il presente, lasciandoci la possibilità di vivere appieno e percorrere la nostra strada personale nel mondo, senza ombre passate. Così, sulla scia di questa rivelazione, mi sono gettata nella stesura di una fiabaccia che parlasse al mio inconscio, per aiutarlo a muoversi, per dare a me lo scossone e la forza di acciuffare la mia vita, il mio presente e il mio futuro. E ci sono riuscita.

- Diversi i personaggi del tuo romanzo, facilmente individuabili grazie ad una descrizione precisa e puntuale delle loro caratteristiche. Qual è quello a cui ti senti più legata?

Ma senza dubbio Rosie Maud. Anche lei protagonista di una forte privazione nell'infanzia, è cresciuta con le sue sole forze, mantenendo a stento vivida la sua identità di donna dotata di potere magico, nonostante l'abbrutimento sociale del quale è vittima. Rosie Maud, capace di rimettersi in gioco ormai anziana. Una donna in grado di ricominciare ad amare con la stessa forza di quando, da bambina, faceva apparire mazzolini di fiori nei palmi delle mani. Una figura eroica, la sua. Dolcissima e crudele, insieme. Lei, infatti, per comprendersi totalmente, sarà costretta a passare attraverso l'orrore della parte oscura della sua anima. Come molti di noi.

   
- Si sono fatti numerosi riferimenti a Tim Burton e Neil Gaiman per le atmosfere de "La bambina senza cuore". Quali sono le opere di questi due geniali artisti che pensi possano averti un po' influenzata?

Non saprei. Sono una estimatrice di Gaiman da Nessun Dove a I figli di Anansi. Forse Coraline, ecco, ha lasciato una traccia un pò più profonda nella mia mente, per via della sua vena macabra. Per quanto riguarda il maestro Burton, che dire, continuo a essere lusingata dal vederlo citato nelle cose che riguardano Lola. Sono probabilmente sopraffatta delle sue atmosfere, per avere dato a Whisperwood una impronta tanto vicina ai mondi interiori burtoniani. Il che mi rende orgogliosa.

- Una storia originale e ammaliante la tua, che sta riscuotendo grandi consensi. Te lo aspettavi? Qual è la cosa più bella che ti è stata detta del romanzo?

E' vero. Sto raccogliendo i consensi di moltissimi lettori, insieme a interpretazioni bellissime del racconto nelle recensioni. Una tra le mille cose che mi sono state scritte, e che conservo nel cuore - e nel pc - è quella in cui mi si dice che sono un'ammaliatrice. Che le mie parole sono dolce veleno. Davvero, mi rimbalza in testa. E' quello che ho sempre pensato dei grandi autori di cui ho piene le librerie in casa. E l'idea che qualcuno - un'anima buona - possa averlo pensato di me, mi fa impazzire di gioia.

Amo anche moltissimo la dolcezza che molte lettrici dimostrano verso Lola. Una addirittura dice di volerle regalare abbracci e giocattoli. Quando ho letto quella frase ho pianto.
  
- Il tuo stile narrativo è maturo e sofisticato, le descrizioni sono sempre precise e suggestive... Il tuo amore per la scrittura emerge ad ogni parola. Hai sempre desiderato scrivere? E adesso che sei riuscita a pubblicare dei tuoi lavori, cosa ti aspetti dal futuro?

Ho sempre adorato scrivere e ho sempre scritto. Da quando ero bambina. Poesie, racconti, diari, storie brevi, lunghe. Sempre. Questa attività è talmente radicata in me, che fino a pochi anni fa non avevo pensato di provare a farlo come lavoro. Davvero. Non riuscivo a scinderla dall'intimità psicologica. Invece, ora posso testimoniarlo, scrivere e lasciare che altri leggano è bellissimo e regala enormi soddisfazioni, sopra tutto sapere che ci sono persone disposte non solo a leggermi, ma anche ad aspettare che io scriva qualcosa d'altro. Fantastico.

Dal futuro mi aspetto che la parte libresca della mia vita prenda definitivamente il sopravvento su quella ordinaria. Per sempre.


- Hai dei lavori in cantiere? Vuoi parlarcene?

Ho tre lavori in cantiere. Uno immenso. Romanzo distopico, dieselpunk. Ci sto lavorando su da due anni, ma ancora non sono pronta per la stesura. Il secondo è una sfida, ed è quello che probabilmente scriverò per primo: un ghost romance dalle tinte shinto. La terza cosa è un racconto che mi è saltato in mente ieri, uno scrittino breve, che voglio sviluppare prima di gettarmi nella stesura del romance. Una cosetta vittoriana di quelle che piacciono a me. 


- Le officine del tempo  e La bambina senza cuore sono due storie di genere diverso, ma che dimostrano esattamente nello stesso modo la tua bravura e preparazione. Qual è quella a cui sei più affezionata? Quella su cui ci hai più sudato, diciamo... :P

Ma in maniere differenti, ho sudato su entrambe, sai. La storia di Lola ha un escursus travagliato, nasce dal dolore, ha subito profonde trasformazioni per restare sempre fedele a ciò che è. Le Officine le ho buttate giù in un mese, durante il quale il tempo pareva davvero essersi fermato per permettermi di concludere. E poi il torneo di GeMS. Il batticuore delle selezioni. Una magia nella magia. Ophelia, tra l'altro, mi somiglia tanto. 
Amo tutte e due le storie allo stesso modo!

  
- Esiste un libro che hai letto e pensi sia stato in grado di cambiarti la vita?

Sono molti i libri senza i quali non sarei quella che sono oggi. La Storia Infinita. Lo Specchio nello Specchio, sempre di Ende. Narciso e Boccadoro, di Hesse. Queste Oscure Materie, di Pullman. Tutti questi romanzi - e molti altri ancora - sono stati necessari alla mia formazione. Il libro che però mi ha cambiato la vita in senso meno metaforico - adesso mi farò dei nemici - è The Secret. Davvero, davvero. Perchè mi ha ricordato quanto è importante il potere dell'attrazione nella nostra vita. Il potere quindi di un sorriso, di un'apertura verso il mondo. La visione positiva, in somma.
Dimenticavo l'Alchimista di Cohelo tra i romanzi di formazione!!!

- In quale atmosfera preferisci immergerti per scrivere (o leggere) ?

Solitudine totale. Silenzio assoluto, o musica ma scelta da me, non la radio.


- Che tipo di musica ti ispira?

La musica steam mi ispira tantissimo, adoro gli Abney Park. Altrimenti musica classica. Chopin.

- Wow, Chopin...che meraviglia! E ascoltavi questa musica scrivendo La bambina senza cuore?

Sì! Quasi unicamente Chopin, con qualche brano di Morricone.

- Vuoi parlarci del progetto Speechless Books, grazie al quale abbiamo avuto la possibilità non solo di leggere un libro, ma di immergerci totalmente in esso, sperimentando un'esperienza nuova, unica, innovativa?

Spechless Books è un'idea nuova nel mondo editoriale. Una ventata di entusiasmo, un piccolo delirio di genialità frammista a utopia cui auguro il migliore dei futuri possibili. Il progetto sul quale ci siamo cimentati, e cioè, La bambina senza cuore, è una sorta di esperimento che ci servirà a capire quanto è possibile fare quello che vogliamo fare, realizzare, cioè - parlo come se fossi io stessa l'editrice, scusatemi, tendo a vivere in prima persona le esperienze coinvolgenti - un prodotto LIBRO che non sia soltanto marketing ma che risulti al pubblico come oggetto - che sia in digitale o in carta - amato, costruito da una sinergia di elementi professionalmente eccelsi, per dare vita a una nuova concezione di lettura, vicina alla gente, appetibile, emozionante. Un'attività intrigante e piacevole quella di SB, con intenti nobili che non posso che sostenere e amare, avendo toccato con mano la realtà dei fatti.

- Grazie davvero di essere stata qui con me e di aver risposto alle mie domande! Spero di poterti ospitare ancora e di leggere, nel frattempo, tanti tuoi nuovi lavori! A presto!



Grazie ancora per lo spazio e il tempo dedicatomi! 


Amici, vi è piaciuta l'intervista?
Cosa ne pensate?
Attendo i vostri pareri!

Alla prossima;)


martedì 2 aprile 2013

Recensione: "La bambina senza cuore" di Emanuela Valentini

Lasciate ogni speranza voi che leggete, perché di storie così non è facile incontrarne!
Se pensate che La bambina senza cuore sia un romanzo come tanti altri e che non abbia nulla di nuovo da dire ma elementi riscontrabili altrove, vi sbagliate di grosso.
Leggo da un tempo ormai incalcolabile e in tutti questi anni non mi era mai capitato di imbattermi in un romanzo del genere! La sua originalità mi ha rapita, non sono riuscita a staccarmi dal kindle (ho passato la Pasquetta in casa a leggere, se proprio volete saperlo!) e, alla fine, posso dire che lo stato di beatitudine in cui mi trovo adesso mi ha ripagato di tutto. Quando un romanzo riesce a farmi quest'effetto, allora c'è da fidarsi... è qualcosa di unico!

La bambina senza cuore
di Emanuela Valentini

<<La danza delle certezze pareva aver cambiato i suoi passi. A Whisperwood la vita non era più vita e la morte non era più morte.>>


Prezzo: 0,00 euro
Pagine: 282
Versione: Digitale (pdf, epub, mobi, epub3)
Editore: Spechless Books
Data di pubblicazione: 25 Marzo 2013 (in ebook)
Downloadscarica il romanzo

Whisperwood, 1890. Lola, dodici anni, si risveglia nella buca di neve in cui è stata sepolta. Non ricorda nulla. Sul suo petto una ferita aperta, testimone di un gesto efferato. Whisperwood, 1990. La vita di Nathan, quattordici anni, cambia la sera in cui decide di infrangere il coprifuoco che vige a Whisperwood. L’incontro con Lola, la pallida fanciulla che abita in un cimitero in rovina con un angelo di marmo, un gargoyle e un poeta dall’animo inquieto, sconvolgerà la sua esistenza per sempre. Un viaggio a ritroso nelle pieghe del tempo. Un’antica maledizione. Un tortuoso percorso verso la verità.

Non appena è stata annunciata l'uscita de La bambina senza cuore, ho subito capito che avrei dovuto leggerlo e che lo avrei amato. La promozione lo descriveva come "una fiaba dark che ricorda le atmosfere decadenti e oniriche di Tim Burton e Neil Gaiman"... Ebbene, quanti di voi si sono chiesti: "Ma sarà vero?"?. Adesso, a lettura conclusa, posso dirvela io la verità: tutto ciò che è stato detto su questo libro è assolutamente autentico, anzi io avrei osato anche di più! Tim Burton sarebbe fiero di Emanuela Valentini se potesse leggere la sua storia, Gaiman ne vorrebbe scrivere una a quattro mani con lei, mentre io... beh, io sono ufficialmente diventata una sua grande ammiratrice e, oltre a riempirla di complimenti, posso solo dirle: "Continua così!"

Wisperwood è un piccolo villaggio nelle vicinanze di Londra. Apparentemente normale, con le sue case a punta e circondato da boschi, è un luogo cupo, fortemente attaccato alle tradizioni, al passato, e teatro di superstizioni insite nella gente che vi abita. Il sindaco, William Morris, è un uomo rigido e tormentato, un uomo che non dedica al figlio Nathan le attenzioni che dovrebbe, un uomo egoista, dedito solo a se stesso e alle sue preoccupazioni: una maledizione ereditata dai suoi avi che sta per abbattersi su di lui. 
A questa storia se ne intreccia un'altra, una terribile, legata a una bambina di dodici anni, senza cuore, che "infesta" il piccolo cimitero degli immorali, sull'isolotto del lago Whisper. Lei è Lola, figlia di strega, sospesa in un limbo tra la vita e la morte. Non ha ricordi, ma sorprendenti capacità: riesce a risvegliare gli spiriti sopiti di quel luogo, riesce a dar vita persino a un gargoyle di pietra e alla statua gigante di un angelo che, insieme a un invisibile Poeta dal passato misterioso, diverranno i suoi più cari amici.
A Whisperwood nessuno ha il permesso di uscire di sera, quando le tenebre inghiottono il villaggio e creature spaventose si aggirano per la foresta, aggredendo chiunque voglia inoltrarvisi. Misteriose morti e scomparse pesano sul suo passato, pettegolezzi inquietanti aleggiano da tempo immemore, un luogo splendido ma spaventoso, Whisperwood (mai scelta di nome fu più azzeccata!:P).
Nathan, dopo l'ennesimo litigio col padre, trascura questa regola e fugge, in piena notte, di casa. Quando si imbatterà nel peggior incubo di ogni abitante di Whisperwood, temendo per la sua vita, si renderà, però, conto che qualcuno l'ha salvato. Sarà questa terrificante avventura a permettergli di conoscere Lola, la bellissima bambina che abita nel cimitero presso il lago Whisper. Lei e i suoi amici si presenteranno a lui, bravo ragazzo di cui ci si può fidare, e da quel momento qualcosa cambierà...
Lola, grazie a Nathan, riassaporerà piccolissime dosi di ricordi perduti, Nathan scoprirà, invece, quanto il suo destino sia inconsapevolmente legato a quello di Lola...
Nulla sarà più come prima. Un meccanismo rivelatore è stato innescato, l'amicizia tra i due ragazzi li guiderà verso la verità, l'unica che possa salvarli entrambi da una sorte amara. Riusciranno a sfidare la malvagità dell'uomo e a far trionfare la bontà?

La storia è narrata con un piglio maturo e sublime, l'autrice lascia emergere la sua passione non solo per la scrittura ma anche per l'argomento narrato: una favola antica, di struggente bellezza, una storia straordinaria e originale, che trasporta il lettore in un mondo d'incanti  e poesia. In un mondo malinconicamente romantico, dove le tetre atmosfere descritte sono sipario di vicende terribili, ma allo stesso tempo squisitamente straordinarie. Non c'è nulla che non sia fuori dall'ordinario in questo romanzo, accadono cose strane e il lettore è portato a porsi numerose domande, mentre la storia sfila sotto i suoi occhi, s'intreccia, e diventa sempre più difficile districarsi dalle sue parole, così affascinanti ed evocative. I personaggi sono tutti ben descritti e peculiari, restano impressi per le loro caratteristiche, ma sono soprattutto sorprendenti vicoli di messaggi importanti. A volte, quando un romanzo è scritto davvero bene, si ha la fortuna di incappare in piccole lezioni di vita che vanno colte come fossero fragili fiori e custodite con cura nel cuore. Beh, questo è uno di quei casi. Questa storia parla direttamente al cuore ed è impossibile rifiutarsi di ascoltarne la voce. Vi è l'innocenza di una ragazza strappata via con crudeltà. Vi sono agghiaccianti superstizioni frutto soltanto del male covato e mai superato. Vi è la chiusura verso tutto ciò che fa paura, quando la soluzione migliore sarebbe aver coraggio, per una volta, ed essere uomini. Ma qui non si parla solo di questo... si parla di amicizia, amore, morte e vita, maledizioni, rapporti familiari in bilico, segreti, enigmi... La bambina senza cuore è un'infinità di cose belle - oltre a quelle gotiche e paurose - autentiche e magiche al tempo stesso. E' un'opera che si legge d'un fiato, quando quel fiato non ti viene tolto dall'eccezionalità degli eventi narrati, quando ti resta dopo aver urlato a squarciagola tutte le emozioni che ti ha suscitato, quando un pianto irrefrenabilmente non riesce a portarti via la voglia di dire: "lo rileggerei da capo!"... Ed è questo che dovete aspettarvi dall'opera dell'esordiente Emanuela Valentini, che di esordiente ha ben poco, visto il suo talento innato, un talento che sono certa la porterà lontano.
Mi sembrava di assistere a uno stop-motion di Tim Burton, mentre leggevo, musicato dall'immancabile Danny Elfman e di grandissimo effetto visivo. Colori cupi e intensi per dei paesaggi descritti con minuzia e inaspettata originalità, una realtà a volte tanto vera e a volte tanto evanescente da immaginare di trovarsi immersi in un sogno. I personaggi sono profondi e commoventi, sono l'elemento più prestigioso del romanzo, fonte importante per spunti di riflessione, perché con le loro azioni e con le loro scelte sanno essere talmente puri e genuini che non si può non ammirarli... o amarli. Tutta la storia ha in sé qualcosa che richiama alla bellezza dell'infanzia... ma con qualche nota distorta, a renderla ugualmente bella, ma molto meno scontata... E' una fiaba dai sapori macabri, questa, dai magici contorni, in cui un eroe e una principessa non cercano il lieto fine, ma solo una degna fine. 
ATTENZIONE, SPOILER: Nathan, generoso e coraggioso, è l'eroe più incredibile di tutti, che se anche non si sente eroe, lo è. Lui che senza curarsi di vivere o morire sfida qualunque sorte pur di riportare alla dolce Lola il suo cuore, ormai di pietra. E' non è forse un eroe un ragazzo così? Oh, quanto l'ho amato!*_*
E Lola... tenera, splendida Lola, principessa di un luogo impuro e desolante, che, nonostante la fragile apparenza, è determinata a difenderlo con forza. Una principessa senza cuore ma dotata di grande amorevolezza...

Indimenticabile la storia, indimenticabili i personaggi, indimenticabili le atmosfere... Tutto in questo romanzo vi prenderà, vi affascinerà, vi turberà... Il vostro cuore non è al sicuro, siete avvisati!

Voto: 6/5
Un simile voto è dovuto al fatto che questo romanzo va ben oltre dall'essere giudicato, è un'esperienza unica, imparagonabile e, come tale, merita un riconoscimento esemplare.
Brava, brava, brava davvero Emanuela Valentini!

N.B.: Le immagini nel testo sono illustrazioni di Shawna Erback, un'artista che ammiro molto e che trovo perfettamente concorde all'anima di questo romanzo...



lunedì 25 febbraio 2013

Stalking Book: "La bambina senza cuore" di Emanuela Valentini

Nuovo appuntamento con una rubrica che mi piace tantissimo, "Stalking Book", in cui parlo dei libri verso i quali mi è presa una vera e propria ossessione! 
Il libro di oggi è l'opera di un'autrice esordiente, giovanissima ma di grande talento, che ha riversato la sua passione per la scrittura e per due maestri del gothic fantasy nell'opera d'esordio, "La bambina senza cuore", di cui sono certa ne sentirete a lungo parlare...

La bambina senza cuore è una fiaba dark che ricorda le atmosfere decadenti e oniriche di Tim Burton e Neil Gaiman.

"Spechless Books è un nuovo contenitore culturale pensato e plasmato come una vera e propria collana editoriale". Promosso da Spechless Magazine, la collana viene inaugurata proprio con "La bambina senza cuore", di Emanuela Valentini. Si tratta di un romanzo multimediale, che potrà essere letto, visto e ascoltato, grazie al nuovo formato epub3, che contribuirà a coinvolgere maggiormente il lettore e a regalargli un'esperienza unica e indimenticabile!

La bambina senza cuore
di Emanuela Valentini

Una cittadina costellata di misteri.
Un'anima intrappolata tra la vita e la morte.
Una maledizione che deve essere spezzata.

Prezzo: 0,00 euro
Pagine: 300 ca.
Editore: Spechless Books
Versione: Digitale (pdf, epub, mobi, epub3)
Downloadscarica il prologo
Data di pubblicazione: 25 Marzo 2013

Whisperwood, 1890. Lola, dodici anni, si risveglia nella buca di neve in cui è stata sepolta. Non ricorda nulla. Sul suo petto una ferita aperta, testimone di un gesto efferato. Whisperwood, 1990. La vita di Nathan, quattordici anni, cambia la sera in cui decide di infrangere il coprifuoco che vige a Whisperwood. L’incontro con Lola, la pallida fanciulla che abita in un cimitero in rovina con un angelo di marmo, un gargoyle e un poeta dall’animo inquieto, sconvolgerà la sua esistenza per sempre. Un viaggio a ritroso nelle pieghe del tempo. Un’antica maledizione. Un tortuoso percorso verso la verità. Romanzo d’esordio della collana Speechless Books, La bambina senza cuore di Emanuela Valentini segna l’affacciarsi nel panorama della narrativa fantastica di un progetto multimediale nato per essere ascoltato oltre che letto, impreziosito dalle illustrazioni di Giampiero Wallnofer, dalla grafica di Petra Zari e dalla voce di Cristina Caparrelli.

Guarda il booktrailer



L'autore

Emanuela Valentini vive e lavora a Roma, ma è Londra la città dove il suo cuore si sente a casa. Le cose che preferisce fare sono leggere, scrivere, preparare dolci per regalarli, fare fotografie. Adora i classici della letteratura ottocentesca per lo stile inimitabile e i temi trattati, ma legge di tutto. Crede nel potere educativo e curativo dei libri, delle parole. Scrivere, per lei, è essenziale come il respiro. Da qualche mese è entrata a fare parte della Redazione diSpeechless. Autrice di strane storie, ha un romanzo weird nel cassetto, insieme a un enorme racconto di natura indefinibile di cui preferisce non parlare prima di averci messo pesantemente mano. Il 7 marzo 2013 vedrà la luce della pubblicazione, con il marchio GeMS, l’opera giunta tra i trenta finalisti del Torneo Letterario IoScrittore 2012, titolo provvisorio Ophelia e le Officine del Tempo. Il suo racconto Cronache di un mercante di stelle comparirà nell’antologia di prossima uscita per GDS Editore. La bambina senza cuoreè una vecchia fiaba, riscritta e curata, amata tanto da cucirle intorno un abito di lucente splendore.

Estratto

Era come se il mondo circostante partecipasse al canto. Come se l’acqua, l’aria e il fuoco degli astri con le loro voci accompagnassero quella di Lola; le parole che pronunciava prendevano forma nell’aria, galleggiando come bolle di sapone. La bocca gli si piegò in un sorriso e non seppe più se quello che desiderava era davvero tornare a casa, alle vecchie abitudini, o restare lì per sempre, in quella macabra notte d’ottobre, dove anche i fiori – piccoli fiori neri simili all’elleboro – spuntavano a centinaia dalla terra chiamati alla vita da lei. Corolle molto simili a delicati, piccoli teschi scuri dondolavano nella brezza. Tutto era perfetto. Nathan sentì le lacrime pungergli gli angoli degli occhi. Persino le stelle si posarono sul prato oscillando lunghissime braccia di luce. Le loro gole emettevano lievissimi suoni intrecciati al vento, come risate. La voce di Lola, profonda e dolce, faceva sbocciare i fiori. Donava armonia a tutte le cose. Nathan chiuse gli occhi. E poi tutto si fece confuso, caldo e buono".

Cosa ve ne pare?
Siete curiosi anche voi di leggere La bambina senza cuore, di fare quest'esperienza fantastica?
Io non vedo l'ora*_* L'ho desiderato sin dal primo momento e la mia voglia aumenta ogni giorno che passa... Ce la farò ad aspettare fino al 25 marzo? Sicuramente, fino al allora, continuerò a stalkerare senza ritegno...:P




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