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martedì 8 novembre 2022

Review Party: "La reincarnazione delle sorelle Klun" di Manlio Castagna (a cura di Melz)

Buongiorno! ^^
Oggi il blog partecipa al Review Party di La reincarnazione delle sorelle Klun, di Manlio Castagna, un romanzo inaspettato e molto inquietante che è piaciuto tantissimo alla nostra Melz. Scoprite la sua opinione e fateci sapere che ne pensate!
Un ringraziamento a Una libraia in corsia per averci coinvolte nell'evento.

La reincarnazione delle sorelle Klun
di Manlio Castagna

Prezzo: 9,99 € (eBook) 20,00 € (cop. rigida)
Pagine: 564
Genere: horror, thriller, esoterico
Editore: Mondadori (collana Oscar Fantastica)
Data di pubblicazione: 18 ottobre 2022

Nelle oscure profondità del gigantesco Cratere che domina lo sperduto paese di Anerbe, si combatte la battaglia senza fine per il predominio della luce che salva il mondo sull'oscurità che tutto inghiotte. A intrecciare i fili di questa trama antichissima, personaggi distanti nel tempo e nello spazio. Ai giorni nostri, il commissario Verne tenta di riscattare la sua ingloriosa carriera indagando sull'affascinante Rina Monforte e sull'amante di lei, leader di una setta esoterica che vuole combattere i "figli del buio". E proprio nel buio di un monastero isolato da tutto e tutti, quarant'anni prima, cresce un orfano che, grazie agli insegnamenti alchemici del suo maestro gesuita, impara a trasformarsi in angelo vendicatore. Alla fine degli anni Cinquanta due bambine, le sorelle Klun, muoiono in un tragico incidente e sembra che si siano reincarnate in due gemelle dalle inquietanti capacità soprannaturali. Storie apparentemente senza legami che sono in realtà unite in un intreccio forsennato di vite e destini, ultimo atto di una vicenda che Manlio Castagna ci restituisce con il ritmo serrato di un montaggio cinematografico e l'intensità della sua scrittura.

Voi avevate mai letto un thriller esoterico? Io no, nemmeno sapevo esistesse. Grazie Oscar Vault per questa opportunità e per la copia del libro, e grazie a Manlio Castagna per averlo scritto.

La reincarnazione delle sorelle Klun è una storia narrata nel tempo. Anzi, no, sono tre storie narrate in tempi diversi. Quella delle piccole Klun negli anni cinquanta, quella di Rina, Attila e il commissario Verne ai giorni nostri e quella di Irin, collocata appositamente in un tempo imprecisato. Ognuna di queste è completamente diversa, ma, allo stesso tempo, ognuna di queste è uguale all’altra. Sembra quasi un ossimoro, è vero, eppure vi assicuro che sto dicendo la verità.

"L’aria è opaca sulla valle. Tendaggi di foschia ricoprono il Monte delle Benne. Ha smesso di piovere da poco, ma nel cielo sembra che una miriade di gocce sia rimasta aggrappata a pareti invisibili. La strada che conduce ad Acerbe è spalmata della solita melma. Non venire ad Anerbe se vuoi continuare a respirare.”

La vita dei coniugi Klun cambia tragicamente dopo la morte delle figlie Gorizia e Fiorenza, ma non quella delle due bambine. È infatti anni dopo, quando Dora partorisce due gemelle, che iniziano ad accadere strane coincidenze: è l’immaginazione di Augusto o le sue figlie sono tornate in altri corpi? Credere nella reincarnazione non è certo un processo da nulla, ma fin quando si può negare l’evidenza?

La vita di Rina, invece, cambia quando conosce il carismatico Attila Mesmeri Tribolati, scrittore eccentrico che ritrova in lei qualcuno che già conosce. In una vita passata, dice. Anzi, in tutte. E Rina gli crede perché sente le stesse cose anche se ancora non ricorda.

E poi c’è Irin, la cui collocazione temporale non ci è dato saperla subito, cresciuto da padre Garino e Abadessa, allergico al sole, con sei dita per mano e un dono straordinario. Far del male o del bene con le sue capacità sarà solo una sua scelta.

Il thriller di Manlio Castagna è prolisso, lungo. Si prende più di cinquecento pagine di tempo per introdurre le vite che andremo a esplorare, facendoci assaporare ogni angolo della loro esistenza, facendoci ascoltare ogni loro voce interiore. È per questo che durante la lettura si provano emozioni quasi in contrasto l’una con l’altra. Si ha paura, come i genitori delle gemelle reincarnate. Si ha speranza, come Irin. Ci si ritrova ad imprecare contro Attila e Rina. Ma sapete qual è la cosa più bella? Che per metà del libro, nonostante la conoscenza dei personaggi, non ci si capisce un bel niente. Se dividessimo in due il racconto, sembrerebbero tre storie completamente differenti che non hanno niente in comune l’una con l’altra, almeno finché ad un certo punto non vediamo intrecciarsi le loro esistenze. Come un puzzle da mille pezzi difficile da mettere insieme inizialmente, ma che poi d’un tratto trova da solo la via per incastrare ogni tassello.

Un’altra caratteristica del racconto è che è totalmente inaspettato e ricco di colpi di scena. Non si può stare tranquilli sul destino di nessuno, la linea tra bene e male, come in ogni storia, è sottile e nessuno è davvero mai salvo. Mi sono chiesta il perché del titolo, prima di leggerlo, visto che è un grande spoiler, ma sapete? Quello è solo l’inizio. O, se voglio essere proprio precisa, non è nemmeno quello, questa storia ha inizio agli inizi del tempo. Molto prima di Gorizia e Fiorenza.

Non è un thriller canonico e sinceramente anche la parola “esoterico” non gli rende giustizia. È una storia di culti, a volte di magia, di religione e stregoneria tutte fuse insieme. Se cercate un racconto alla Agatha Christie, lasciate perdere. Se siete pronti ad avere larghe vedute su un thriller speciale, allora fa al caso vostro. Ho trovato la scrittura di Manlio giusta per questo tipo di racconto. Una scrittura che ci sa accompagnare attraverso gli anni, con dialoghi sempre azzeccati e credibili. Le espressioni sono diverse in base all’anno in cui ci spostiamo, più moderne nel 2017, molto meno negli anni 50, ma senza pomposità artificiali. Si vede chiaramente che questo libro è stato scritto in parecchio tempo, studiato nei minimi particolari e sviscerato all’inverosimile.

Quello che ho provato leggendo La reincarnazione delle sorelle Klun è stata una profonda inquietudine. Lungi da me fare dei paragoni così grossi, ma mi ha ricordato molto alcuni racconti di Lovecraft quanto a sensazioni di disagio e terrore. Una paura più che altro lontana di un qualcosa che speri non ti succeda mai, ritrovandoti a pensare “cosa farei io?”, o più in dettaglio “cosa farei se le mie figlie sembrassero ricordare di vite passate?”. Probabilmente, come i Klun, finirei per credere nella reincarnazione.

“Quello che ignoriamo può colpirci in ogni momento, perché non riconosciamo le sue forme, i suoi suoni, i suoi temperamenti. Siamo privi di difesa di fronte allo sconosciuto.”

Consiglio questo libro agli amanti del brivido, a chi non si impressiona nel sentir parlare di argomenti delicati come reincarnazione, stregoneria e sette, e a chi cerca un mattone da divorare capitolo dopo capitolo. A proposito, questi sono molto brevi ed è un pregio da non sottovalutare.
Cinque tazzine ricolme!


Melz


Photo credit: @themarvelousmrsmelz
Fonte immagine: Pinterest

martedì 15 aprile 2014

The Debutant of the Week: Serena Versari e "L'Ordine del Triangolo Oscuro"

The Debutant of the Week è una rubrica dedicata agli autori esordienti. Ogni settimana verrà presentata l'opera di un autore e in allegato un brevissimo approfondimento sul romanzo, tramite tre domande all'autore.

Rieccomi, miei cari lettori caffeinomani!
Oggi torna la rubrica dedicata agli autori esordienti. Vi presenterò un'opera di recente pubblicazione che conosceremo meglio tramite una mini-intervista all'autrice.
L'esordiente di questa settimana è Serena Versari, autrice di "Angels", che ci presenta oggi la sua nuova opera, di genere esoterico, "L'Ordine del Triangolo Oscuro".

L'Ordine del Triangolo Oscuro
di Serena Versari




Prezzo ebook: 1,99 euro
Prezzo cartaceo: 11,90 euro
Pagine: 163
Genere: esoterico
Editore: Self Publishing





Maya è rannicchiata sotto le coperte. Una figura entra nella buia stanza. Accende la luce e scopre che la sagoma di quella misteriosa figura appartiene a suo padre. Il suo volto è spaventoso, la sua voce gutturale e avanza verso di lei brandendo un coltello insanguinato tra le mani. Da quel momento, niente sarà più come prima. Quale futuro le si prospetterà, quando scoprirà che quello che aveva bramato suo padre, non era la sua morte, bensì il suo sangue per compiere un terribile rito? Maya riuscirà a sopportare il peso del suo dono o soccomberà al maligno?


L'autrice

Serena Versari è nata a Ravenna, dove vive e lavora. La sua passione per il fantasy è nata quando per la prima volta vide in televisione " La storia Infinita". Da allora, ha cominciato ad essere una gran sognatrice e non ha ancora smesso... per fortuna. Ha scritto "ANGELS" nel 2009, in un periodo in cui non si sentiva soddisfatta della sua vita. Un giorno decise di mettere nero su bianco le sue sensazioni ma poi l'immaginazione prese il sopravvento, oltrepassando il confine tra realtà e fantasia, così si trovò a scrivere di personaggi e luoghi magici. Ha scritto, inoltre, i racconti " Trompe l'oeil" per la raccolta " Ravenna in Nero", " Lezioni di chitarra" per la raccolta " Ravenna Erotica" e "Energia Universale" per la raccolta "Ravenna Spirituale" tutti pubblicati con Claudio Nanni Editore.
Nel 2013, insieme ad altri autori provenienti da ogni parte d'Italia, ha partecipato all'antologia "Amici per sempre, storie vere di animali" con il racconto "Se c'è posto per uno, c'è anche per due".
A luglio 2013 è uscito il seguito di "Angels" intitolato "IL POZZO DELLE ANIME".
A marzo 2014 è uscito il suo terzo romanzo intitolato "L'ORDINE DEL TRIANGOLO OSCURO".

Tre domande all'autrice

1) Ciao Serena e benvenuta su Coffee&Books. E' un vero piacere averti qui! Iniziamo questa breve intervista parlando del tuo nuovo romanzo, "L'Ordine del Triangolo Oscuro". Quali sono le tematiche principali che tratti?

Ciao Franci, innanzitutto ti ringrazio moltissimo per avermi ospitata nel tuo blog. 
I temi principali trattati sono: la fede, la magia nera e le sette sataniche. 
Maya, la protagonista, possiede un dono molto particolare ma allo stesso tempo molto pericoloso se finisce nella mani sbagliate. Dopo aver subito un tentato omicidio a tredici anni per mano del padre (appartenente alla setta dell’Ordine del Triangolo Oscuro), si rifugia in un convento di suore di clausura fino al compimento dei diciotto anni. A seguito di alcuni avvenimenti, si trasferirà poi a lavorare in un ranch ad Arezzo, dove scoprirà definitivamente i misteri che avvolgono il suo dono e dove conoscerà Lucas, il suo primo e grande amore. Nell’ultima parte, ambientata a Torino, Maya dovrà fare appello a tutte le sue forze, per non soccombere alla terribile setta dell’Ordine del Triangolo Oscuro.

2) Il romanzo rientra nel genere esoterico. Un bel passo in avanti dopo "Angels", il tuo romanzo d'esordio...

Ammetto che sono sempre stata affascinata dal mondo esoterico e dai segreti che si celano in alcuni luoghi, come per esempio Torino. E’ passato molto tempo da quando ho scritto Angels (nel 2009) e sentivo il bisogno di trattare altri temi. Mi piace sperimentare strade diverse, avere sempre stimoli nuovi. 

3) L'Ordine del Triangolo Oscuro prevede un seguito? Cos'altro hai in previsione per il futuro?

In realtà quando l’ho scritto, ho pensato a qualcosa di autoconclusivo, però non essendo sicura, ho lasciato un piccolo spiraglio alla fine. Attualmente ho terminato un altro romanzo, che appartiene a un genere totalmente diverso da quello che ho pubblicato fino ad oggi. Ci saranno intrighi internazionali, cospirazioni e altro. Per ora di più non posso dire.


Allora, che ne pensate di questo romanzo?
Vi sembra interessante?

A presto!
xoxo


lunedì 11 marzo 2013

Recensione: "Il bacio di Jude" di Davide Roma

Il Bacio di Jude è il grandioso esordio letterario di un giovane autore con un talento indescrivibile! Devo confessarvelo: sono stata attirata sin da subito da questo romanzo (sicuramente non per merito della cover), e si è rivelato anche meglio di quanto mi aspettassi. Non potrei giudicare negativamente un romanzo che cita così tanti artisti rock, grandi del cinema, film cult, poeti, filosofi e chi più ne ha più ne metta! Il bacio di Jude è un piccolo scrigno che, una volta aperto, è capace di rivelare un'infinità di cose, facendo riflettere il lettore soprattutto su una: la dicotomia tra Bene e Male. 

"Jude si era sempre visto dalla parte giusta. Quando guardava un film, si ripecchiava nel protagonista, mai nell'antagonista. Nell'eroe, mai nel cattivo. Eppure tutto lasciava intendere che la sua natura fosse diversa. Malvagia. Crudele."

IL MALE E' UN DESTINO INEVITABILE O UNA SCELTA?

Il bacio di Jude
di Davide Roma

Prezzo: 17,90 euro
Pagine: 289
Editore: Sperling & Kupfer (collana Pandora)

La vita in un paese piccolo come Twindale, Massachusetts, può essere noiosa. Molto noiosa. Ma Jude Westwick, diciassette anni e un animo ribelle, ha trovato un modo tutto suo per evitare la monotonia della provincia: infrangere ogni regola. Ecco perché si diverte a fumare nel cortile della scuola proprio sotto il cartello "vietato fumare", e a fare a pugni nei corridoi solo per attirare l'attenzione di Emily, la biondina per cui si è preso una cotta colossale. Ed ecco perché il preside ha deciso di punirlo. Costringendo lui, e il suo migliore amico Big Head, a passare il sabato pomeriggio in biblioteca. Jude è furioso. Eppure, quel pomeriggio, la sua vita cambierà per sempre. Infatti, sfogliando i vecchi giornali dell'archivio, s'imbatte nella notizia di un efferato fatto di sangue, consumato quarant'anni prima, proprio nel sotterraneo della casa in cui abita con i genitori. Incuriosito, decide di cercare il passaggio per il sotterraneo e scopre così un segreto terrificante: una stanza chiusa a chiave da sempre, piena di misteriosi volumi vergati a mano. Volumi che parlano di lui. In quella stanza è sepolto l'intero destino di Jude. Un destino spaventoso, oscuro, crudele. Ma il destino è davvero ineluttabile? O c'è un modo per cambiare ciò che è già scritto? Grazie all'amore di Emily, e all'aiuto di Amber, una tormentata ragazza dai capelli rossi come il fuoco, Jude dovrà imparare a conoscere la sua vera natura e a dominarla. Compiendo così la scelta più difficile di tutte...

Chi si ritrova a leggere Il bacio di Jude, fa fatica a credere che si tratti dell'esordio narrativo di un autore italiano. Il romanzo ha un'ambientazione internazionale (molto ben curata), le vicende dei protagonisti si svolgono in un piccolo e noioso paese del Massachusetts, dove non accade nulla di straordinario, ma un ragazzo di diciassette anni può scoprire di essere molto più speciale di quanto immagini. Jude si muove sicuro nella scuola, indossando un'aura di mistero che lo fa apparire sexy agli occhi di qualcuno e sfigato agli occhi di qualcun altro. Specie se se ne va in giro con un amico cervellone di nome Big Head. Ma tutto questo non sembra turbarlo più di tanto, la sua personalità lo rende particolarmente interessante, facendo emergere quello spirito ribelle e spensierato che si può solamente apprezzare. Eppure, quando nella scuola arriva Emily, molte delle certezze di Jude vacillano e, pur di conquistarla e farsi notare, sarebbe disposto a tutto. Anche pestare il più bullo della scuola. In realtà, qui bisogna fare un passo indietro e parlare del caso che lo conduce a scoprire un segreto immenso che lo riguarda. Un segreto custodito nello scantinato della casa in cui abita. Un segreto che i suoi genitori gli hanno nascosto per diciassette anni e che rischia di stravolgergli completamente l'esistenza.
C'è qualcosa dentro Jude... Un'entita malvagia che spinge per venir fuori, inondando Jude di un potere incontrollabile e altamente pericoloso. Tutto ciò che ha creduto di essere e di sapere fino a quel giorno, non era che una bugia. Jude non è del tutto umano, lo è solo per metà. Nell'altra metà risiede una forza oscura e potente capace di fare a brandelli il mondo, se solo decidesse di usarlo. Lo renderebbe invincibile, un superuomo, osannato e venerato da fanatici che credono in lui al pari di una divinità.
Il conflitto tra il desiderio di cedervi e quello di contrastarlo fanno di lui un'eroe al rovescio, rendendolo agli occhi del lettore molto più intenso e accattivante di altri personaggi...

<<Non senti il desiderio di diventare tutto ciò che gli altri disapprovano?>>

Jude farà del suo meglio per resistere alla tentazione di esercitare quella forza maligna, ma fino a che punto ne sarà capace? Fino a che punto riuscirà a discernere cosa è giusto da cosa è sbagliato? Lotterà contro se stesso e contro qualcuno che vorrebbe usarlo per scopi crudeli, ma soprattutto intraprenderà un difficile cammino per conoscersi nel profondo e per capire se potrà varcare quel sottile confine tra Bene e Male, senza mettere a repentaglio la vita di chi ama.

Questo romanzo, come vi dicevo all'inizio, non sembra per nulla un esordio narrativo, tanto è scritto bene! Ho apprezzato, in particolar modo, lo stile diretto e garbato, ogni argomento è trattato con equilibrata destrezza. Davide Roma è un autore molto intelligente e la sua preparazione su vari argomenti si evince - tra le altre cose - dai numerosi riferimenti nel libro, che spaziano tra i generi più disparati. Che facciano parte di un suo ben fornito bagaglio personale, o siano frutto di estenuanti ricerche, il risultato resta comunque ottimo! Non si può non apprezzare un lavoro simile. In più, l'autore ci regala una storia molto ritmica, mai noiosa, trascinante. La narrazione, seppur verso la fine vada frammentandosi e alternando vari punti di vista, oltre quello del protagonista, è molto scorrevole e, grazie anche all'originalità di una trama che mescola sapientemente vari generi, il romanzo si legge con foga, nell'ansia di scoprire quale inaspettata piega prenderanno gli eventi.

Sono rimasta affascinata dal potere ipnotico di un personaggio come Jude, un ragazzo apparentemente normale, con dei gusti musicali da vero intenditore rock - e non solo! - e cinematografici (diamine se non amo Nolan quanto lui!), che nasconde dentro di sè qualcosa di talmente misterioso e conturbante da non riuscire a farmi chiudere il libro neanche per andare a dormire. Tra intrighi, rivelazioni, segreti di famiglia, tradimenti e un triangolo d'amore azzeccatissimo (le due ragazze non potrebbero rappresentare meglio la divergenza dell'anima di Jude), è impossibile rilassarsi! E poi l'elemento esoterico, il vero fondamento della storia, che si incastra alla perfezione con tutti gli altri elementi, conferendo dinamicità all'intero romanzo, ma rappresentando anche un'accattivante minaccia.
In conclusione, confermo il mio giudizio decisamente positivo su Il bacio di Jude. Forse dai prossimi libri mi aspetto qualcosina in più per quanto riguarda la parte romance, surclassata da avventura e mistero in questo primo capitolo. Ho bisogno di appassionarmi al 100% ad una storia che mi ha regalato dei bei momenti ma non a livello spasmodico, come avrei preferito.

Voto: 4/5


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