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venerdì 27 gennaio 2023

Milk, Cookies&Books: libri a merenda - "Il cavallo e il ragazzo. Le Cronache di Narnia. Vol.3" di C.S. Lewis (a cura di Melz)

Buon pomeriggio, lettor*! ^^
Continua la lettura di Melz delle Cronache di Narnia, di C.S. Lewis. Oggi ci parla, in questa rubrica dedicata a bambini e ragazzi, del terzo volume, Il cavallo e il ragazzo, un'avventura un po' diversa dalle precedenti e con nuovi protagonisti. Scoprite cosa ne pensa e lasciate un commento ;) A presto!

Il cavallo e il ragazzo
di C.S. Lewis

Serie: Le Cronache di Narnia #3
Prezzo: 4,99 € (eBook) 12,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 195
Genere: fantasy, ragazzi
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 6 novembre 2018

Terra 1940 - Narnia 1014. "Come vorrei che potessi parlare, amico mio." Shasta non poteva immaginare che rivolgendosi così a un cavallo, ne avrebbe avuto risposta. Ma Bri ha il dono della parola perché viene da Narnia, terra felice da cui è stato rapito e a cui vuole tornare. La stessa terra che Shasta desidera esplorare da sempre. Comincia così un viaggio fitto di insidie, avventure e nuovi amici, che sarà per loro una prova di cuore, coraggio e saggezza.

Bentornati al consueto appuntamento con me e Le Cronache di Narnia, questa volta con il volume terzo della saga. Il cavallo e il ragazzo fu il quinto volume scritto da Lewis, spostato poi dall’editore al terzo posto e trattato come uno spin-off della storia dei fratelli Pavensie che compaiono nel volume adulti e in qualità di Re e Regine del magico regno. Protagonisti questa volta Shasta, un ragazzo usato praticamente come aiutante (se non vogliamo dire schiavo) e Bri, un cavallo parlante Narniano, che fuggono insieme dal regno in cui sono prigionieri per raggiungere la prospera terra di Narnia in cerca di fortuna. Durante il cammino incontreranno Aravis e Uinni, una ragazza e un altro cavallo parlante che cercano la stessa cosa, ma per motivi diversi.

Devo essere onesta: è stato un po’ spiazzante questo catapultarsi subito dopo Il leone, la strega e l’armadio (recensione QUI) in una storia totalmente diversa e con protagonisti nuovi. Un po’ perché sapevo che la storia dei quattro fratelli non fosse terminata e un po’ perché purtroppo non sono riuscita ad affezionarmi ai nuovi protagonisti come a quelli vecchi. Per carità, Bri è davvero simpatico, Shasta un pochino meno, ma non ho sopportato Aravis dall’inizio alla fine.

Quello che non cambia, però, è l’atmosfera magica che accompagna tutti i volumi di Narnia, un regno con animali parlanti, alberi senzienti e dove ogni cosa sembra dare un senso di pace. Che poi è un po’ il senso del libro stesso, dal momento che i personaggi stanno scappando da una brutta situazione per trovare serenità a Narnia. Un’altra cosa che resta la stessa è lo stile di Lewis che ti catapulta in una situazione sempre diversa, con parole semplici e comprensibili a un bambino, ma che in un certo senso ti fanno sentire completamente a casa.

La trama di questo terzo libro l’ho trovata decisamente più debole delle precedenti, come se non avesse uno scopo preciso, proprio come uno spin-off, come dicevo prima. E’ una storia che regge, certo, una storia che c’è ma che poteva benissimo non esserci. Ci fa vedere che i mondi di Narnia sono circondati da altri mondi (come d’altronde farà Il principe Caspian) e ci fa notare che anche in quei luoghi può non essere tutto rose e fiori, ma che Narnia è la salvezza. Come ognuno di questi libri, la storia di Shasta e Aravis è una storia di redenzione, un viaggio in cui loro sono costretti a guardarsi all’interno e a guadagnarsi di entrare in quel regno (vi ricorda qualcosa?). Ma se Il Nipote del Mago (recensione QUI) serviva a spiegarci come nasce Narnia, questo ci spiega, come avete visto, solo quello che sappiamo già.

Quello che mi è piaciuto molto è come Lewis abbia intrecciato alle vicende di questa storia i protagonisti veri di Narnia. Ho amato vedere Edmund e Susan cercare di liberarsi del principe, Edmund soprattutto si rivela sempre un ottimo personaggio con un grande spessore anche con poche righe di presenza.

Purtroppo non riesco a consigliarlo come gli altri, ma comunque è un’avventura molto carina per chi ama il mondo di Narnia.

Melz


Fonte immagini: P. Baynes

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