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lunedì 15 luglio 2019

Recensione: "La Corte di Rose e Spine" di Sarah J. Maas

Buongiorno, miei cari lettori caffeinomani! ^^
Oggi cambiamo un po' genere, visto che è da tanto che non recensisco un fantasy. Ho pensato di scrivere la recensione de "La Corte di Rose e Spine", di Sarah J.Maas, edito Mondadori, romanzo che ho riletto in vista dell'uscita del secondo libro (di cui ho iniziato la lettura). Questa serie la amo particolarmente, non solo perché adoro il mondo delle fate, ma soprattutto perché sono rimasta colpita da ciò che ha creato Sarah J. Maas, autrice che stimo da una vita. Si tratta di un fantasy new adult, ispirato a La Bella e la Bestia, che riprende alcuni canoni più noti della classica fiaba, ma si compone anche di elementi molto originali. L'ho adorato.

La Corte di Rose e Spine
di Sarah J. Maas


Titolo originale: A Court of Thorns and Roses
Serie: A Court of Thorns and Roses #1
Prezzo: 16,90 euro (cartaceo), 8,99 euro (eBook)
Pagine: 408
Genere: fantasy, new adult
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Data di pubblicazione19 Marzo 2019



"Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me." Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...

Quando lessi la prima volta A Court of Thorns and Roses me ne innamorai follemente. L'incantesimo della Maas fece effetto subito, sin dai primi capitoli, sebbene la storia inizi molto lentamente. Con la Maas però ci si abitua. Lei è capace di creare un mondo immenso, nuovo e meraviglioso e ti ci fa addentrare con i tempi giusti, mettendoti a disposizione tanti dettagli che non puoi fare a meno di amare e trovare interessanti. Impari a prendere confidenza con i personaggi, che l'autrice caratterizza sempre in maniera impeccabile. Ti affezioni a tutti loro, ti lasci coinvolgere a 360 gradi, perché è questo che significa iniziare una nuova saga di Sarah J. Maas, mandare tutto a puttane pur di non smettere mai di leggere. Conoscevo bene questi effetti e li ho riprovati rileggendo il romanzo di recente. Questa serie è droga pura, ragazzi. Se l'avete già letta, capirete di cosa sto parlando. Per chi non si fosse ancora concesso questa gioia, beh, cercherò di spiegarmi meglio con questa recensione e dopo sono sicura che correrete anche voi a tuffarvi in questa avventura. Come vi dicevo nell'introduzione, La Corte di Rose e Spine trae ispirazione da una delle fiabe più amate di sempre, La Bella e la Bestia. Inutile dirvi che anch'io ho un debole per questa fiaba, che è sul podio delle mie preferite in assoluto. In questo romanzo abbiamo la nostra bella protagonista, di nome Feyre, che vive con il padre vecchio e acciaccato e due sorelle. Lei è la più piccola, ma anche l'unica a provvedere seriamente alla famiglia, che può tirare avanti grazie alla cacciagione che riesce a procurarsi nella foresta col suo arco. In una giornata fredda e nevosa, porta a casa anche la pelle di un grosso lupo, che è sicura le frutterà molto denaro al mercato. Non sa ancora che quel lupo che ha ucciso era un essere fatato e il Signore Supremo del regno a cui apparteneva busserà alla sua porta per riscuotere il giusto pegno. Le leggi del mondo fatato sono indiscutibili. Feyre, per quanto provi a controbattere, non può mettersi contro una creatura tanto potente e antica, perciò non le resta che seguirlo nel suo regno, così come vuole la sua legge, e viverci fino alla fine dei suoi giorni. Il suo odio per quella razza la fa convincere del fatto che prima o poi riuscirà a fuggire. Sarà solo quello a darle la forza di accettare ciò che il destino le ha riservato, sebbene saranno ben altre le sorprese con cui dovrà fare i conti una volta valicate le porte della Corte di Primavera.

<<Il suo era un mondo così brutale e duro... con membri delle famiglie che si uccidevano tra loro in nome del potere, della vendetta, o per ripicca e controllo>>

La lontananza da casa non è facile per Feyre, il cui unico pensiero è la sua famiglia, che poteva contare solo su di lei per sostentarsi. Ma, Tamlin, il Signore Supremo della Corte di Primavera, la rassicurerà, facendole sapere di aver pensato a tutto lui. Sarà da questo momento che Feyre inizierà a guardare con occhi diversi il suo aguzzino, la bestia enorme che fece irruenza nel suo piccolo casale. Dietro l'apparenza, si nasconde, inoltre, un uomo dal fascino magnetico, occhi verdi e penetranti, e un alone di mistero che le piacerebbe poter svelare. Cela il suo volto dietro una maschera dorata, ma tutti alla Corte di Primavera ne indossano una. Si tratta di un incantesimo arduo da spezzare e Feyre si lascerà coinvolgere dalla triste sorte della Corte e del suo Signore Supremo. Trascorrere le sue giornate in quel luogo si rivelerà più piacevole di quanto immaginasse, ma anche più pericoloso, perché  Prythian, il regno delle fate, è un luogo in cui tutte le leggende di cui ha sentito narrare diventano realtà. Creature oscure e selvagge, regine potenti e spietate, ombre suadenti e feste peccaminose faranno parte della sua nuova vita, una vita che non desiderava ma che, alla fine, si ritroverà ad apprezzare. Grazie soprattutto a Tamlin, alle sue premure, al modo in cui le fa vedere le cose del suo mondo, alle sensazioni che le fa provare.

<<Per Tamlin... Avrei venduto l'anima; avrei dato tutto ciò che avevo per liberarlo>>

Sebbene questo romanzo ci metta un po' a ingranare, posso assicurarvi che una volta entrati nel vivo della storia le pagine voleranno davanti ai vostri occhi e vorrete solo non terminarlo mai. Tanti gli elementi che catturano l'attenzione del lettore. Un worldbuilding eterogeneo e ben delineato, che però ci mostra solo una porzione di quanto ancora ha da offrire al lettore. Personaggi intriganti, ricchi di fascino e charme. Il già citato Tamlin, che alterna un lato ferino ad uno più buono e romantico, l'amico Lucien, figlio del Signore Supremo della Corte d'Autunno, all'apparenza ambiguo ma molto leale (uno dei mie personaggi preferiti). Poi c'è Rhysand, Signore Supremo della Corte della Notte, e su di lui si potrebbero spendere miliardi di parole ma non sarebbero mai abbastanza per descrivere la bellezza del suo personaggio. Penso che sia il più riuscito di tutto il romanzo, oltre quello di Feyre. E, sebbene nella prima metà abbia fatto il tifo per Tamlin, nell'ultima parte non si è dimostrato capace di reggere il confronto con Rhysand, che comunque li oscura un po' tutti.

<<Era terrorizzante e splendido, il volto di mille incubi e sogni>>

Un fantasy con tutte le carte in regola per far innamorare. Bellissime ship, maledizioni, vendette, inganni, prove da superare, una villain coi controfiocchi, scene piene di passione (non dimentichiamoci che si tratta pur sempre di new adult) e altre in cui l'autrice ci mette davanti alla violenza di cui sono capaci le sue fate. La penna della Maas è esattamente come la ricordavo: esperta, sicura, seducente e ironica, impossibile non amarla. La Corte di Rose e Spine è il primo volume di una saga indimenticabile che ha già conquistato tantissimi fan e che continua a mietere vittime. Una storia appassionante, che intriga ed emoziona. La protagonista è tosta, in più occasioni dimostra di saper badare a se stessa. Per anni ha creduto a tutte le storie che le sono state raccontate, ha covato un odio assurdo per la razza delle fate, e ha imparato a difendersi. Quando poi avrà modo di conoscere tutta la verità sul popolo tanto temuto, capirà che quello è sì un mondo complicato e infido, ma c'è anche del buono sotto sotto. E sarà di quello che si innamorerà. Il suo impeto si scontrerà con la solitudine di Tamlin, rivoluzionando la sua vita e il suo cuore. Ma riuscirà a lasciare il segno anche in Rhysand, anche se, per saperne di più su questo fronte, bisognerà aspettare il secondo volume. Non vedo l'ora di parlarvene! Una cosa è certa: amo sempre di più la Maas e le sue storie. Fino ad ora non ha mai deluso. Vi consiglio assolutamente questa serie, saprà prendervi come poche.
Voto: 5 tazzine! Un fantasy elettrizzante e personaggi meravigliosi. La Maas è una garanzia!

A presto!
xoxo

giovedì 15 febbraio 2018

In libreria: "36 domande per farti innamorare di me" di Vicki Grant

Buon pomeriggio, cari lettori! ^^
Oggi vi parlo di un romanzo uscito da pochissimi giorni, ovvero "36 domande per farti innamorare di me" di Vicki Grant, edito Mondadori. Si tratta di un romanzo veramente particolare che prede spunto da una ricerca fatta da un'università americana che cercava di rispondere alla domanda: "Perché ci innamoriamo di qualcuno?", "Si può scegliere di innamorarsi di qualcuno?". I due protagonisti del romanzo, Hildy e Paul, partecipano a questo esperimento. Chiusi in una stanza, si fanno reciprocamente le 36 domande e, alla fine, si innamorano. Insomma, come vi dicevo, una storia veramente unica, non il classico romanzo d'amore, ma qualcosa di altrettanto piacevole da leggere, che sono certa ha già stuzzicato la vostra curiosità. 

36 domande per farti innamorare di me
di Vicki Grant


Prezzo: 16,90 euro
Pagine: 290
Genere: narrativa contemporanea
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Data di pubblicazione: 13 Febbraio 2018


Hildy ha diciotto anni e frequenta l’ultimo anno di liceo. Di buona famiglia, è una studentessa modello fin troppo rispettosa delle regole. Paul ha quasi diciannove anni, non ha un lavoro fisso ed è meravigliosamente sfrontato e intrigante. Hildy e Paul non si conoscono e appartengono chiaramente a mondi distanti anni luce. È probabile che non si sarebbero mai incontrati se non avessero deciso di partecipare, ognuno per le proprie ragioni, a un esperimento organizzato dal dipartimento di psicologia dell’università. Una ricerca che si propone di rispondere a un quesito semplice quanto ambizioso: può l’amore – sentimento nobilissimo e raro di cui grondano romanzi, film e canzoni pop – essere “pilotato” se non addirittura costruito a tavolino? Per capirlo, Hildy e Paul (vedi alla voce cavie) dovranno rispondere insieme a un questionario di 36 domande. Di risposta in risposta, alternando le risate ai pianti e passando attraverso arrabbiature, segreti inconfessabili, bugie, fughe improvvise e ritorni inaspettati potrebbero accorgersi che forse, al di là delle loro evidenti differenze, qualcosa di profondo li unisce. Che si tratti di quella cosa che inizia per A di cui tutti sembrano andare in cerca?

36 domande per farti innamorare di me è un romanzo fresco, moderno, pieno di “cuore” e di humour che, nel momento stesso in cui lo avrete terminato, vi lascerà con il desiderio bruciante di trovare subito uno sconosciuto tutto vostro con con il quale rispondere al questionario. E, forse, trovare l’amore.

Non so voi, ma io sono troppo curiosa di leggerlo e, mi sa, che lo farò presto :P
Intanto, fatemi sapere cosa ne pensate di questa uscita e se ci farete un pensierino :)


A presto!
xoxo

giovedì 28 settembre 2017

In libreria: "Cuore Oscuro" di Naomi Novik

Buongiorno, miei cari lettori! ^^
Dopo un paio di giorni di temporali che non mi hanno permesso di accendere il pc, eccomi a recuperare i post che avevo preparato. Cominciamo con l'uscita di un romanzo che ho atteso con ansia, un romanzo bellissimo, di genere fantasy, che mi auguro di leggere prestissimo! Si tratta di Cuore Oscuro di Naomi Novik, arrivato nelle librerie il 26 Settembre, grazie a Mondadori. Un romanzo autoconclusivo, ispirato alle fiabe dei paesi dell'Est. Una piccola meraviglia cartacea di cui non potete assolutamente fare a meno!

Cuore Oscuro
di Naomi Novik 


Titolo originale: Uprooted
Prezzo: 19,50 euro
Pagine: 432
Genere: fantasy
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Data di pubblicazione: 26 Settembre 2017


Agnieszka è una contadina diciassettenne goffa e sgraziata che vive insieme alla famiglia in un piccolo villaggio del regno di Polnya. Su tutti loro incombe la presenza maligna del Bosco, che sta progressivamente divorando l'intera regione. Per mantenere al sicuro se stessi e i loro villaggi dalle minacciose creature del Bosco e dai sortilegi mortali che lì si compiono, tutti gli abitanti della valle si affidano a un misterioso e solitario mago noto con il nome di Drago. Quest'ultimo sembra l'unico, infatti, in grado di controllare con la sua magia il potere imperscrutabile e oscuro del Bosco. In cambio della sua protezione, però, l'uomo pretende un tributo: ogni dieci anni avrà la possibilità di scegliere una ragazza tra le diciassettenni della valle e di portarla con sé nella sua torre. Un destino a detta di tutti terribile quasi quanto finire nelle grinfie del Bosco. Con l'avvicinarsi del giorno della scelta, Agnieszka ha sempre più paura. Come tutti dà infatti per scontato che il Drago non potrà che scegliere Kasia, la più bella e coraggiosa delle "candidate" nonché sua migliore amica. Ma quando il Drago comunica la sua decisione, lo sgomento è generale.

L'autrice

Naomi Novik è nata a New York ma è cresciuta ascoltando le storie della tradizione polacca, di Baba Yaga e Tolkien. Vive a New York con il marito e la figlia. Con questo romanzo si è aggiudicata diversi premi, tra cui, nel 2016, il British Fantasy Society Award.
cover originale 
Che ne pensate di questo romanzo? Lo leggerete?
Io ho la mia copia ebook che mi aspetta sul kindle, mi ci tufferò al più presto!
Non vedo l'oraaaa! *_*


A presto!
xoxo

lunedì 25 settembre 2017

Recensione: "Nel profondo della foresta" di Holly Black

Buongiorno, miei cari lettori ^^
Oggi è una giornata temporalesca e sono bloccata in casa dalla pioggia, così ne approfitto per postare questa recensione. Il romanzo è "Nel profondo della foresta", di Holly Black, che ho letto da poco e mi è piaciuto da matti. Finalmente, mi ci sono potuta dedicare, dopo un tempo di corteggiamento che mi è parso infinito. Il romanzo non è bello come me l'aspettavo... di più! Decisamente di più! Una storia magica, che prende spunto dalle fiabe irlandesi e che mi ha incantata dalla prima all'ultima parola.

Nel profondo della foresta
di Holly Black


Titolo originale: The darkest part of the forest
Prezzo: 18,00 euro
Pagine: 243
Genere: fantasy, dark-fantasy, young adult
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Data di pubblicazione: 11 Aprile 2017



Hazel e il fratello Ben sono cresciuti a Fairfold, una piccola città dove, da tempo, gli umani hanno imparato a convivere pacificamente con le creature fatate della vicina foresta. Un posto diventato meta di tanti turisti curiosi, attratti dalle magie che qui hanno luogo ma in particolare dal ragazzo con le corna che riposa dentro una bara di vetro, la meraviglia più grande di tutte. Affascinati fin da bambini da questa presenza misteriosa, Hazel e Ben hanno provato più e più volte a immaginarne la storia. Nelle loro fantasie il giovane era a volte un principe dal cuore nobile e dalla natura buona e generosa, e altre un essere crudele e spietato. Ora che è cresciuta, però, Hazel pensa che sia arrivato il momento di accantonare tutte quelle fantasie infantili accettando il fatto che, per quanto lo abbia desiderato a lungo con tutta se stessa, il ragazzo con le corna non si sveglierà mai. Un giorno, però, quello che sembrava impossibile accade... sconvolgendo la vita della ragazza, di suo fratello e della loro città. Fiaba moderna dalle sfumature dark, "Nel profondo della foresta" segna il ritorno di Holly Black ai romanzi delle origini che l'hanno fatta conoscere, e amare, dai lettori.

<<Lui era il suo principe, lei doveva salvarlo e lui doveva salvare lei>>.

Holly Black è da sempre una delle autrici che più stimo, una di quelle che scrive esattamente come piace a me e che racconta esattamente le storie che vorrei leggereNel profondo della foresta mi attirava da tempo, dopo che la sua bellissima trama mi aveva rapita e fatto immaginare scenari meravigliosi. A lettura conclusa, posso affermare che le mie aspettative non sono state deluse, anzi, piuttosto, ampiamente ricompensate. Mi sono innamorata di ogni parola, di ogni personaggio, di ogni dettaglio di questa storia, tant'è che ha scalato in poco tempo tutte le mie classifiche personali, piazzandosi ai primi posti tra i libri più belli che abbia mai letto. La storia si apre con un ragazzo addormentato in una bara, nel mezzo della foresta, un giovane bello, con ricci castani a incorniciargli il viso e delle corna a solcarne il capo. Gli abitanti di Fairfold sono abituati alle stranezze, ormai da tempo. Hanno imparato a convivere con il Popolo, le creature magiche che brulicano nella foresta incantata confinante, ne sono affascinati e, allo stesso tempo, le temono. I turisti, attirati da tutte le storie che si raccontano, arrivano a Fairfold curiosi e speranzosi di imbattersi in loro, e poco importa se in questa piccola cittadina alla fine troveranno la morte, ne arriveranno sempre di più. Hazel e Ben amano Fairfold e amano il ragazzo nella bara. Sin da bambini si sono immaginati mille storie su di lui, lo ritengono un principe e sognano di riuscire a liberarlo. Sono cresciuti in quella foresta, cacciando le creature malvagie e fingendosi cavalieri abili e coraggiosi. Ma la foresta nasconde tanti segreti, tanti misteri, e, quando un giorno quella bara di vetro che nessuno era mai riuscito a infrangere viene trovata vuota, per Hazel e Ben comincia la vera avventura.
Questo romanzo mescola in maniera incredibile realtà e fantasia, l'autrice è riuscita a combinare l'elemento magico e fiabesco con l'epoca moderna in cui vivono i protagonisti, dando vita a due mondi contrapposti ma paralleli, che non possono far altro che incantare il lettore. Hazel e Ben sono due personaggi meravigliosi, pieni di talento e passione. Nonostante i genitori, entrambi artisti, abbiano dato loro poche attenzioni, sono cresciuti cavandosela in ogni situazione, aiutandosi sempre l'un l'altro. Ma anche invidiandosi un po'. Hazel ha uno spirito selvaggio e impetuoso, un lato della sua personalità che ha sempre attratto chiunque, soprattutto i ragazzi. Ben, invece, è più sensibile e impacciato, vorrebbe avere la sfrontatezza della sorella con i ragazzi, ma finisce sempre col collezionare delusioni. Le loro vite sono strettamente legate a Jack, migliore amico di Ben. Lui è un changeling, con una storia davvero particolare alle spalle, ma vive ormai tra gli umani, dove si è perfettamente integrato, anche se la maggior parte di loro mantiene le distanze e lo teme. Hazel è profondamente attratta da lui, così diverso e misterioso.
Quando a Fairfold iniziano ad accadere delle terribili disgrazie, gli abitanti ritengono Jack responsabile, ma Hazel, che lo conosce da sempre, si fida di lui e si schiera dalla sua parte. Insieme al fratello Ben, decideranno di indagare su chi possa aver aperto la bara e causato tutte le sciagure abbattutesi sulla loro cittadina. Un mostro oscuro e terribilmente inquietante si aggira per la foresta, ma si è spinto oltre e miete vittime a Fairfold. Sarà davvero lui il colpevole? O sarà colpa del ragazzo con le corna, ridestato dal suo sonno eterno? O forse di Jack, il ragazzo appartenente al Popolo che vive in mezzo agli umani? Tanti i misteri che avvolgono questo romanzo, rendendo l'atmosfera sempre più cupa e intricata. Ma ogni pezzo del puzzle andrà al suo posto e verrà rivelata la verità al momento giusto. Hazel scoprirà di essere diventata ciò che ha sempre sognato d'essere, Ben di poter conquistare il cuore dell'unico ragazzo che lo abbia davvero fatto palpitare, mentre Jack, che ha sempre creduto di essere solo, si renderà conto di avere accanto delle persone che lo amano e che sarebbero pronte a difenderlo a qualunque costo.
Ho amato immensamente il modo in cui l'autrice ha relazionato i protagonisti, a cui si è poi unito anche Severin, quel bellissimo ragazzo che dormiva nella bara e che un principe lo è davvero. Per anni ha ascoltato le confessioni di chi ha pellegrinato fino alla sua bara, comprendendo le emozioni umane e sentendosi quasi parte di quella realtà, con cui ha imparato a empatizzare. Un personaggio davvero unico, che metterà in subbuglio i protagonisti ma li aiuterà anche a capire molte cose. Leggere questo romanzo mi ha fatto davvero sognare. L'ispirazione alle fiabe irlandesi, il principe nella bara, il mostro cattivo, la corte di creature "spaventose, belle e orribili insieme", il re malvagio, ogni dettaglio mi ha accesa di entusiasmo, facendomi desiderare non finisse mai. Un fantasy davvero straordinario, con quel pizzico di dark che mi piace da impazzire e che, se lo amate anche voi, potrebbe diventare la scelta ideale come lettura per Halloween. Ai protagonisti ti affezioni in fretta, perché chiunque è cresciuto immaginandosi, almeno una volta, cavaliere e sognando di risvegliare e sposare un bel principe. Le loro storie sono le storie di ogni bambino, le loro avventure, quelle che avremmo sempre voluto vivere anche noi. Nel profondo della foresta è un romanzo che ti ruba il cuore, che ti fa viaggiare con la fantasia, che ti fa innamorare ed emozionare. Una storia magica, potente, originale, che con delicatezza affronta anche tematiche importanti, fra tutte la diversità. Un libro che vi consiglio assolutamente, se avete voglia di una bella avventura, ma anche di una dolce storia d'amore, d'amicizia e di coraggio.

Voto: 5 tazzine! Un romanzo di una bellezza sconvolgente, capace di regalare momenti indimenticabili.

A presto!
xoxo

venerdì 31 marzo 2017

Recensione: "Carve the Mark. I Predestinati" di Veronica Roth

Miei cari lettori caffeinomani,
eccomi qui a parlarvi di un romanzo che, purtroppo, non mi ha conquistata come avrei voluto. Sto parlando di "Carve the Mark. I Predestinati", di Veronica Roth, autrice che sicuramente molti di voi conosceranno per la più famosa saga Divergent, approdata anche al cinema. La serie d'esordio della Roth, di genere distopico, mi aveva catturata sin dal primo istante, grazie alla sua originalità, ai colpi di scena e ad un ritmo incredibile che mi aveva tenuta incollata alle sue pagine, portandomi a considerarla una delle più appassionanti che avessi mai letto. Lo stesso, purtroppo, non posso dire di Carve the Mark, a cui mi sono accostata con aspettative altissime. Ho impiegato un po' di tempo prima di decidermi a scrivere questa recensione, forse perché non volevo capacitarmi che il romanzo mi avesse deluso tanto. Ho letto pareri piuttosto contrastanti a riguardo, c'è chi l'ha amato (più che altro gente che non aveva letto la sua precedente saga) e chi invece no. Vi lascio con la mia opinione e aspetto i vostri commenti per sapere cosa ne pensate. A presto!

Carve the Mark. I Predestinati
di Veronica Roth

Serie: Carve the Mark #1
Prezzo: 15,90 euro
Pagine: 427
Genere: distopico, sci-fi, young adult, fantasy
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Data di pubblicazione: 17 Gennaio 2017


In una galassia lontana, dove la vita degli uomini è dominata dalla violenza e dalla vendetta, ogni essere umano possiede un "donocorrente", ovvero un potere unico e particolare, in grado di determinarne il futuro. Ma mentre la maggior parte degli uomini trae un vantaggio dal dono ricevuto in sorte, Akos e Cyra non possono farlo. Al contrario, i loro doni li hanno resi vulnerabili al controllo altrui. Cyra è la sorella del brutale tiranno Shotet Ryzek. Il suo donocorrente, ovvero la capacità di trasmettere dolore agli altri attraverso il semplice contatto fisico, viene utilizzato dal fratello per controllare il loro popolo e terrorizzare i nemici. Ma Cyra non è soltanto un'arma nelle mani di un tiranno. La verità è che la ragazza è molto più forte e in gamba di quanto Ryzek pensi. Akos appartiene al pacifico popolo dei Thuve, e la lealtà nei confronti della famiglia è assoluta. Quando lui e il fratello vengono catturati dai soldati Shotet di Ryzek, l'unico suo pensiero è di riuscire a liberarlo e a portarlo in salvo, costi quel che costi. Quando poi viene costretto a entrare a far parte del mondo di Cyra, l'ostilità tra i loro due popoli sembra diventare insormontabile, tanto da costringere i due ragazzi a una scelta drammatica e definitiva: aiutarsi a vicenda a sopravvivere o distruggersi l'un l'altro.

Ero davvero curiosa ed entusiasta all'idea di leggere Carve the Mark, dopo che la Mondadori ne aveva annunciato l'imminente pubblicazione. Il nuovo romanzo di Veronica Roth, autrice bestseller del mondo young adult e distopico che mi aveva fatta sua con la serie Divergent, stava per arrivare nelle librerie italiane ed io non potevo che essere più contenta! Tutto il mio entusiasmo è però scemato dopo aver letto qualche capitolo del romanzo ed essermi resa conto che la Roth che conoscevo non sembrava essere la stessa autrice che aveva scritto Carve the Mark, non poteva sul serio esserlo. Tutto ciò che speravo era di leggere una storia originale come Divergent, altrettanto complessa, e di affezionarmi ai protagonisti, che di certo non mi avrebbero fatto sentire la mancanza di Tris e Quattro. Ma così non è stato. Mi sono ritrovata impantanata in un mondo confusionario e caotico, sommersa da descrizioni non sempre gradite, ad arrancare di fronte ad una storia troppo lunga e poco coinvolgente, dove nemmeno un personaggio è riuscito davvero a conquistare il mio cuore. Questo, in sintesi, ciò che ho provato di fronte alla lettura di Carve the Mark. Sono davvero delusa e triste per quest'esperienza che non è stata ciò che mi aspettavo, ma la cosa che mi ha fatto più rabbia è stata quella di aver trovato nel romanzo della Roth troppi elementi già letti in altri young adult. Più andavo avanti più dejavù mi passavano nella mente. Scene che mi ricordavano troppo altre lette ne La chimera di Praga, Shatter Me, Il dominio del fuoco, Rebel, Hunger Games, il suo stesso Divergent e molti altri che non sto qui ad elencare, persino film (Avatar, X-Men). Per quanto sia stato notevole lo sforzo di creare una realtà distopica sci-fi affascinante e nuova, la trama ne ha risentito parecchio, risultando un'accozzaglia di elementi che di originale ha ben poco. Credo che la Roth si sia concentrata più sull'ambientazione, sul background, che su tutto il resto, non rendendosi conto di appesantire il romanzo con troppe informazioni riguardanti il mondo da lei creato e poche che ci facessero entrare in empatia con i protagonisti. Anche narrare la storia da due punti di vista in differente persona è stato secondo me un errore. Mentre quello di Cyra, narrato in prima persona, riesce a farci entrare almeno un po' nella sua psiche, a capirla per quanto possibile e ad affezionarci a lei in determinati limiti, il punto di vista di Akos, narrato in terza persona, fa sì che questo personaggio rimanga più lontano dal cuore del lettore. Non sono molti i capitoli dedicati a lui (altro errore, sarebbe stata meglio l'alternanza), molti di meno di quelli di Cyra, e non posso dire di essere riuscita a comprendere il personaggio quanto avrei voluto. Rimane distante e piatto sulle pagine, non desta abbastanza interesse. È forse il primo personaggio maschile da cui non mi sento follemente attratta. A lettura conclusa, mi è rimasto davvero poco e fin troppi punti interrogativi riguardo alcune parti caotiche, altre incoerenze e cose campate in aria.
La storia è ambientata in una galassia lontana, un luogo abbastanza violento in cui ogni essere umano possiede un donocorrente, ovvero un potere che lo contraddistingue. Non tutti questi poteri però portano vantaggio a chi li riceve. Cyra ha la capacità di trasmettere dolore tramite un semplice tocco, che procura anche a lei un dolore inimmaginabile. Suo fratello Ryzek, tiranno del regno di Shotet, la usa per i suoi piani meschini e per minacciare i propri nemici. È un'arma nelle sue mani e per quanto questo la disgusti, non può opporsi a lui, che la tiene in pugno grazie ad un segreto che la riguarda. Ma c'è qualcuno che ha il potere di toccarla e ammansire l'oscura corrente che le scorre nelle vene. Akos appartiene a un mondo completamente differente da quello di Cyra, un mondo più tranquillo e pacifico, che però viene preso di mira dal folle Ryzek. I due mondi si scontreranno in una guerra fatta di violenza e atti di ribellione, di tradimenti e di morte. E fin quando Cyra e Akos non troveranno il modo di fermare Ryzek, sarà un susseguirsi di scelte difficili e di crudeltà. Ho cercato di riassumervi la trama al meglio che ho potuto, ma ho avuto le mie difficoltà nel farlo perché la Roth è stata davvero molto brava a ingarbugliarla. Inizio col dire che il primo scoglio che il lettore incontra accostandosi a questo libro sono i nomi dei personaggi. Cyra e Akos forse si salvano, ma non è stato facile ricordare tutti gli altri fino alla fine, tant'è che molte volte mi sono persa anche per questo.
Lo sci-fi è un genere che mi piace molto, lo trovo stimolante ed è riuscito quasi sempre a farsi amare per la sua originalità. La Roth ha tentato di essere originale nel creare il suo universo spaziale, dando vita ad elementi nuovi e abbastanza interessanti (pochi) e a descriverceli nel dettaglio (troppo). La storia perde ritmo e fluidità per colpa di tutti questi elementi che prendono il sopravvento, perché l'autrice si è preoccupata di essere eccessivamente accurata nell'ambito dei termini e delle descrizioni di specifiche assurdità spaziali, trascurando i personaggi, le loro personalità, lasciando che risultassero vuoti, noiosi e talvolta incoerenti. Riesco quasi sempre a entrare almeno un po' in sintonia con i personaggi dei romanzi che leggo, ma stranamente stavolta non è successo. Non sono riusciti a farmi provare alcuna emozione, non c'era un minimo di tensione a farmi scalpitare, ogni cosa mi è parsa esasperata, forzata e lenta. La storia si dilunga troppo, i dialoghi sono spenti e talvolta ripetitivi. Soltanto l'ambientazione ha del potenziale, ma se fosse stata accostata ad un intreccio più intrigante e piacevole la Roth avrebbe scritto un romanzo che avrei potuto amare. C'è poco altro che voglio aggiungere, purtroppo la delusione è stata grande e non mi sono ancora ripresa del tutto. Avevo delle aspettative alte, come già detto, e ritrovarmi a leggere un romanzo che ho faticato a finire e che il più delle volte mi ha provocato rabbia o sbadigli non ha fatto che aumentare la mia tristezza. Non so se leggerò il seguito, sinceramente non ho idea di cosa la Roth possa inventarsi per risollevare le sorti di questa storia e farmela apprezzare. Di sicuro io le consiglierei di essere più se stessa e di evitare di trarre troppo spunto dai romanzi delle colleghe, perché non ne otterrà nessun vantaggio senza un po' di creatività personale. E poi di dare maggior spessore ai suoi personaggi, di farli interagire meglio, di emozionare così come ci ha fatto emozionare con Tris e Quattro (quei due mi davano i brividi, per quanto erano fantastici insieme). La Roth è una brava autrice, ha un ottimo stile di scrittura e di sicuro non le manca la fantasia, ma non l'ho riconosciuta in Carve the Mark e dal prossimo romanzo mi aspetto decisamente di più di... questo
Purtroppo il mio è un NO, forse il primo di quest'anno, e mai mi sarei aspettata di dare un voto basso proprio alla Roth. Apprezzo lo sforzo di creare un mondo veramente complesso ma, secondo me, ha strafatto. Le potenzialità c'erano ma non le ha sapute sfruttare e ci ha regalato una storia che si riesce a leggere bene solo per qualche capitolo mentre tutto il resto è un'immensa agonia. Non sono riuscita a dare un rating maggiore perché c'è seriamente troppo poco che si salva di questo romanzo, a mio parere. Mi auguro che in futuro la Roth riesca a fare di meglio e a farmi rimpiangere questo voto.

Voto: 2,5 tazze. Una storia che non coinvolge, lunga e ingarbugliata. Deludente!

A presto!
xoxo



martedì 15 novembre 2016

Anteprima: "Carve The mark. I predestinati" di Veronica Roth

È davvero una gioia per me parlarvi di un romanzo che presto arriverà in Italia per Mondadori e che non vedo l'ora di leggere. Un'uscita esaltante, un'autrice bestseller straordinaria. Sono certa che tutti conosciate la saga Divergent, da cui sono stati tratti anche dei film per il cinema. Ebbene, proprio dalla penna di Veronica Roth, avremo modo di leggere una nuova serie, composta da due libri e tradotta in 33 lingue. Sto parlando di "Carve the mark. I predestinati", che arriverà in libreria il 17 Gennaio 2017, in contemporanea mondiale. Il libro è già preordinabile sui principali store online. Una nuova avventura ci aspetta e sono certa che sarà incredibilmente emozionante. Voi che ne pensate?

Carve the mark. I predestinati
di Veronica Roth


Pagine: 600
Genere: sci-fi fantasy, distopico, young adult
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Data di pubblicazione: 17 Gennaio 2017


In una galassia lontana, dove la vita degli uomini è dominata dalla violenza e dalla vendetta, ogni essere umano possiede un “donocorrente”, ovvero un potere unico e particolare, in grado di determinarne il futuro. Ma mentre la maggior parte degli uomini trae un vantaggio dal dono ricevuto in sorte, Akos e Cyra non possono farlo. Al contrario, i loro doni li hanno resi vulnerabili al controllo altrui. Cyra è la sorella del brutale tiranno Shotet Ryzek. Il suo donocorrente, ovvero la capacità di trasmettere dolore agli altri attraverso il semplice contatto fisico, viene utilizzato dal fratello per controllare il loro popolo e terrorizzare i nemici. Ma Cyra non è soltanto un’arma nelle mani di un tiranno. La verità è che la ragazza è molto più forte e in gamba di quanto Ryzek pensi. Akos appartiene al pacifico popolo dei Thuve, e la lealtà nei confronti della famiglia è assoluta. Quando lui e il fratello vengono catturati dai soldati Shotet di Ryzek, l’unico suo pensiero è di riuscire a liberarlo e a portarlo in salvo, costi quel che costi. Quando poi viene costretto a entrare a far parte del mondo di Cyra, l’ostilità tra i loro due popoli sembra diventare insormontabile, tanto da costringere i due ragazzi a una scelta drammatica e definitiva: aiutarsi a vicenda a sopravvivere o distruggersi l’un l’altro...

La trama è affascinante e bellissima e altrettanto la copertina. Questo romanzo mi ispira davvero un sacco e sono certa che sarà una lettura indimenticabile.
Anche voi siete molto curiosi?
Se vi va, Mondadori offre la possibilità di averne una piccola anteprima! Cliccando qui potrete leggere la traduzione italiana del capitolo 7 del romanzo. Cosa state aspettando? Correte a leggerlo!
E fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando! ;)


A presto!
xoxo

martedì 15 marzo 2016

In libreria: "Signora della Mezzanotte" di Cassandra Clare

Buon pomeriggio, miei carissimi lettori! ^^
Oggi è un grande giorno, perché si tratta della release italiana di Lady Midnight, di Cassandra Clare! In Italia, come ormai sapete, il titolo è Signora della Mezzanotte e cover monocromatica e volto graffiato richiamano sicuramente lo stile delle cover precedenti, anche se, lasciatemelo dire, il fascino dell'originale è ineguagliabile.. So che in tanti aspettavate questo giorno, anch'io mi sono lasciata trasportare dall'entusiasmo, Cassandra Clare è di sicuro una delle autrici migliori nel genere young adult e urban fantasy, è una regina indiscussa e l'amiamo tutti tantissimo. La nuova serie Dark Artifices ci regalerà sicuramente tante magnifiche emozioni, come ogni libro della cara Cassie riesce a fare. Godiamoci questo momento di gioia, ma sopratutto, godiamoci questa bella e intrigante lettura!

Signora della Mezzanotte
di Cassandra Clare


Titolo originale: Lady Midnight
Serie: Dark Artifices #1
Prezzo: 19,00 euro
Genere: young adult, fantasy, urban fantasy
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Data di pubblicazione: 15 Marzo 2016


Los Angeles 2012. Sono passati cinque anni da quando Emma Carstairs ha perso i genitori, barbaramente assassinati. Dopo il sangue e la violenza a cui ha assistito da bambina, la ragazza ha dedicato la sua vita alla lotta contro i demoni ed è diventata la Shadowhunter più talentuosa della sua generazione. Non ha però mai smesso di cercare coloro che hanno distrutto la sua famiglia e, quando si rende conto che l'unico modo per arrivare ai colpevoli è quello di allearsi con le fate, da anni in lotta con gli Shadowhunters, non si tira indietro. È una partita molto pericolosa, ma Emma, insieme a Julian, suo migliore amico e parabatai, ha tutte le intenzioni di giocarla fino in fondo. Non solo la ragazza potrebbe finalmente vendicarsi, ma per Julian si apre la possibilità di riabbracciare il fratello Mark, che anni prima era stato costretto a unirsi al Popolo Fatato. Inizia così una corsa contro il tempo, un'indagine ricca di colpi di scena, dove i bluff e i doppi giochi non mancano e i sentimenti più profondi sono messi a dura prova. Compreso quello che lega Emma e Julian, forse di natura diversa rispetto a quel legame puro, unico e indissolubile che dovrebbe unire due parabatai: un sentimento che la Legge non accetta. Questa è un'edizione speciale con il racconto in esclusiva "La festa di fidanzamento".

L'autrice

Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia, trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn dove, per non farsi distrarre dai gatti e dalla tv, scrive i suoi libri nei bar e nei ristoranti. La saga Shadowhunters ha appassionato milioni di lettori amanti del genere urban fantasy con oltre 36 milioni di copie vendute nel mondo. La saga ha ispirato un film per il cinema uscito nelle sale nel 2013 e una serie tv in onda nel 2016.

cover originale del romanzo

A presto!
xoxo





venerdì 19 febbraio 2016

Blogtour "Shadowhunters": Città di cenere. Le tematiche

Buongiorno, miei cari lettori! ^^
Oggi su Coffee&Books una tappa dedicata alla serie Shadowhunters, di cui la Mondadori ha lanciato un fantastico blogtour, nell'attesa della pubblicazione di Signora della Mezzanotte, il nuovo romanzo di Cassandra Clare, in uscita il 15 Marzo. Con questo blogtour ripercorriamo tutti gli avvenimenti di questa famosa serie, in 18 imperdibili tappe. Per ogni libro avrete tre diversi approfondimenti, su tre blog diversi, che riguarderanno trama, personaggi e tematiche. Tenete d'occhio il calendario dell'evento e viaggiate con noi attraverso questa esaltante rilettura di una delle serie più amate di sempre. Per l'occasione, troverete in libreria le nuove ristampe di tutti i libri. Non perdetele!

Shadowhunters. Città di cenere
di Cassandra Clare


Titolo originale: City of Ashes
Serie: The Mortal Instruments #2
Genere: young adult, urban fantasy, paranormal
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)





Clary vorrebbe che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima vita. Ma cosa può esserci di normale quando tua madre è in un coma indotto con la magia e tu sei una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni? Valentine: l'unica speranza che Clary ha per salvare la madre. Un uomo pericoloso, probabilmente pazzo, sicuramente spietato, che, fra l'altro, è suo padre. Jace: è il fratello che Clary non sapeva di avere. Bellissimo, magnetico ed esasperante, è disposto a tradire tutto ciò in cui crede, pur di aiutare il padre? E mentre a New York si moltiplicano gli omicidi, nella Città di ossa scompare la Spada dell'Anima. Il sospetto è che dietro i delitti ci sia Valentine. E Clary si trova costretta a scelte che mai avrebbe voluto compiere?

<<Ma è proprio questo il punto - disse Clary - Quando ami qualcuno, non hai scelta.>>


In questa tappa del blogtour mi soffermerò a parlare delle tematiche affrontate dall'autrice Cassandra Clare nel secondo romanzo della serie Shadowhunters. Nell'ambito dell'urban fantasy, credo si tratti di una delle più belle saghe mai scritte, non solo per i personaggi che ne fanno parte, ormai entrati di diritto nel nostro cuore dove credo rimarranno per sempre, ma anche per la fantastica ambientazione creata dall'autrice, uno scenario urbano e moderno, in cui lottano bene e male senza esclusione di colpi. I protagonisti della serie sono messi a dura prova anche in questo secondo capitolo. Gli Shadowhunters, cacciatori di demoni, si ritrovano a dover affrontare il nemico Valentine, che con astuzia riesce ad essere sempre un passo avanti a loro. Dopo le tante rivelazioni del primo romanzo, molti altri colpi di scena ci aspettano ne La città di cenere, che si dimostra un libro ancora più avvincente e ricco di azione. I nostri protagonisti sono degli adolescenti che lottano contro il male, contro un destino più grande di loro, ma continuano a farlo con coraggio, continuano a crescere insieme, a formarsi nel corso di queste dure battaglie e di tutto ciò che ne consegue. Cassandra Clare non si smentisce e ci regala ancora una volta una storia complessa e densa di dettagli e avvenimenti. Sono davvero tante le tematiche che riescono ad emergere, che penso, tra l'altro, siano emblema di tutta la serie. Sicuramente un posto d'onore lo occupa il tema dell'amicizia, molto presente in questo romanzo come negli altri. C'è un profondo legame che unisce i protagonisti, un legame forte e sincero capace di spingere tutti loro a mettere a repentaglio la propria vita per l'altro. Clary è cresciuta con Simon, i due condividono un'infinità di ricordi insieme e il loro rapporto è sempre in bilico, tra amicizia e qualcosa di più. Mai nessuno potrebbe separarli. Poi ci sono Jace, Alec e Isabelle, cresciuti come fratelli nell'istituto che addestra Shadowhunters. Anche il loro rapporto, tanto solido e sincero, subirà degli scossoni, ma nulla potrebbe metterlo davvero in discussione. Loro sono abituati da sempre a combattere fianco a fianco, a difendersi a vicenda, ad affrontare ogni genere di sfida, anche le più imprevedibili. Ho apprezzato proprio questo di loro, come siano sempre pronti ad ogni evenienza, impavidi, inarrestabili, disposti a tutto pur di assolvere al loro dovere di paladini, di guerrieri con un preciso scopo nella vita: eliminare le forze demoniache che infestano New York.
Questi fantastici eroi, però, non sono invincibili. Anche a loro toccherà vedersela con i propri fantasmi, con le proprie paure, con le proprie debolezze. Si troveranno di fronte a delle scelte difficili da compiere, scelte che potrebbero compromettere il loro futuro. Dovranno scegliere da che parte stare, quando tutto sembrerà farsi buio e incerto. Dovranno affrontare non solo creature infernali che sembrano uscite dai peggior incubi di ognuno, ma anche quei demoni che si portano dentro. La Clare ama molto vestire i suoi protagonisti di segreti e misteri e neanche in questo secondo romanzo mancheranno, ci terranno col fiato sospeso fino all'ultima pagina. Un'altra caratteristica fondamentale di questa serie, capace anche di farci sospirare ed entusiasmare, è l'amore, che non è preponderante, bisogna ammetterlo, ma costituisce uno dei temi più importanti. Seguiamo con passione le vicende di Clary, che dopo aver scoperto di non essere una ragazza qualunque, bensì una Shadowhunters con davanti un grande destino, si metterà in gioco per salvare le persone che ama e per compiere il suo dovere insieme ai compagni. Nelle sue mani è racchiuso un dono prezioso, lei è un'arma fondamentale nella lotta contro il male. Ma più di tutto, è assolutamente preziosa per Jace e Simon, che provano per lei lo stesso forte sentimento. Quello di Simon abbiamo già avuto modo di conoscerlo nel primo libro. Lui è un ragazzo timido, ma anche dolce e simpatico, che ha sempre avuto una cotta per Clary e non ha mai trovato il coraggio di rivelarglielo, se non nel momento più sbagliato. Ciò che invece Jace prova per Clary è ben altra cosa, un sentimento devastante e improvviso, totalizzante, che però è costretto a tenere a bada, dopo la rivelazione della verità più amara di tutte. E qui subentra un altro tema, un tema caro alla Clare e trattato nelle forme più controverse, il tema della famiglia. Non pensate all'accezione più consueta della parola, perché in questo libro si parla di famiglia in termini molto più complicati. C'è il padre folle e c'è quello sostituivo, c'è la madre vendicativa, quella bugiarda, e anche quella severa. Ci sono genitori e storie familiari intense per ogni personaggio, percorsi che li hanno formati in un determinato modo, cambiandoli in maniera decisiva, lasciandogli addosso delle cicatrici indelebili. Ma c'è anche quel tipo di famiglia che è l'unica che può definirsi tale, quella che ha saputo dare amore, a dispetto di qualunque difficoltà e parentela, famiglie non di sangue, ma molto più vere di altre. Infine, vi ricordo che già da questo libro, inizia a definirsi un altro tema, molto delicato ma anche molto intrigante, che l'autrice tratta con particolare sensibilità e competenza. Mi riferisco all'inizio di una relazione omosessuale tra due personaggi, che nulla ha da invidiare alla storia d'amore principale del romanzo. E' un elemento che mi ha incuriosita, che mi ha spinto a volerne sapere di più, anche perché si tratta di due personaggi tra i miei preferiti.
Shadowhunters. Città di cenere è un libro davvero meraviglioso, ricco di attrattiva, suspense e temi interessanti. La Clare ha uno stile magistrale, riesce a tenere sempre viva l'attenzione del lettore, grazie ad una narrazione vivida, dettagliata e, a tratti ironica, che non manca di creare la giusta atmosfera per una lettura che trascina e che conquista. Sopra ogni cosa, ho adorato il modo in cui ogni protagonista vada alla ricerca del suo posto nel mondo, del suo destino, e voglia affrontarlo con dignità e coraggio. Non si lascia mai sopraffare dagli eventi, trovando il modo di sopravvivere ad ogni situazione. Questi ragazzi diventano dei veri e propri eroi agli occhi del lettore. E l'eroismo che esprimono con le loro scelte, le scelte dettate dai loro impavidi e passionali cuori, non fa che rendere questo romanzo qualcosa di unico, di assolutamente indimenticabile.

ASPETTANDO "SHADOWHUNTERS. SIGNORA DELLA MEZZANOTTE", DI CASSANDRA CLARE...

Partecipando al Blogtour avrete la possibilità di vincere una copia di "SIGNORA DELLA MEZZANOTTE". Per vincere la copia vi basterà compilare il form Rafflecopter (link sotto).
Dovrete lasciare un vostro indirizzo email (in modo da potervi contattare in caso di vittoria) e commentare le varie tappe del Blogtour.
Non è obbligatorio commentare tutte le tappe, ma più tappe commenterete e più punti accomulerete e, di conseguenza, aumenteranno le vostre possibilità di vittoria.
Non è obbligatorio seguire i blog come lettori fissi ma sarebbe gradito.
Il Giveaway è partito il 15 Febbraio e terminerà il 14 Marzo a mezzanotte.
Il vincitore sarà rilevato sul post del 15 Marzo di Shadowhunters Italia ~www.shadowhunters.it che presenterà in anteprima la recensione di Signora della Mezzanotte.
Il form da compilare lo trovate al seguente link: https://www.rafflecopter.com/rafl/display/806853e845


Non perdete l'appuntamento con personaggi e trama di Città di Cenere! Trovate le tappe su Cibo della mente e Atelier dei Libri!

A presto!
xoxo



domenica 27 dicembre 2015

Anteprima: "Il mare infinito" di Rick Yancey

Buongiorno e buona domenica, cari followers! ^^
Sono davvero felice oggi di annunciarvi l'uscita imminente de "Il mare infinito", di Rick Yancey, secondo capitolo di una saga distopica/apocalittica che presto debutterà al cinema. La Quinta Onda, il primo libro della saga, è stato uno dei romanzi più belli e sorprendenti dello scorso anno (trovate QUI la mia recensione). Rick Yancey si è rivelato un autore davvero interessante, così come la sua storia che parla di alieni, ma lo fa in modo nuovo e spettacolare. Ho atteso trepidante l'uscita del seguito, pregando sempre che la saga non finisse tra le numerose interrotte in Italia. Per fortuna così non è stato (merito, senza dubbio, anche dell'uscita del film). E mentre in America si attende l'uscita del volume conclusivo della saga - The Last Star (24 Maggio 2016) - in Italia arriverà il secondo nel mese di Gennaio. Sono davvero curiosa di leggere questo romanzo, sono sicura che Yancey ha in serbo, ancora una volta, tantissime sorprese per noi!

Dopo il successo de La Quinta Onda, diventato un film, Rick Yancey torna con il secondo capitolo della saga, e ci mostra fin dove possa spingersi l'umanità nella battaglia finale tra vita e morte, speranza e disperazione, amore e odio.

Il mare infinito
di Rick Yancey

Titolo originale: The Infinite Sea
Serie: The 5th Wave #2
Prezzo: 18,00 euro
Pagine: 324
Genere: distopico, apocalittico, sci-fi, young adult
Editore: Mondadori (collana Crysalide)
Data di pubblicazione: 19 Gennaio 2016


Come si fa a cancellare dalla faccia della Terra sette miliardi di persone? Cancellando ciò che li rende tali, la loro umanità. Sopravvivere alle prime quattro onde sembrava impossibile eppure Cassie Sullivan e i suoi compagni ci sono riusciti. Ora si ritrovano in un mondo che non riconoscono più, tutto è stato distrutto, anche quello che ci teneva uniti, che ci rendeva umani: "Non c'è speranza senza fede, non c'è fede senza speranza, non c'è amore senza fiducia, non c'è fiducia senza amore. Togli una sola di queste cose e l'intero castello di carte umano crolla". Con gli Altri alle costole, Cassie, Ben e Ringer si trovano di fronte a una scelta difficile: prepararsi ad affrontare l'inverno sperando nel ritorno di Evan Walker o partire alla ricerca di altri sopravvissuti. Perché il prossimo attacco è inevitabile – e imminente. La Quinta Onda, infatti, continua implacabile la sua avanzata, e il nemico non si fermerà fino a che la razza umana non sarà completamente annientata.

L'autore

Rick Yancey è nato a Miami e ha iniziato ad amare la letteratura sin da piccolo, grazie ai libri che riceveva in regalo da suo padre. Tra le sue letture preferite in assoluto ci sono Le avventure di Sherlock Holmes e Il signore degli anelli. Oltre a leggere molto, fin da bambino ha iniziato a scrivere storie, attività che non ha più abbandonato.



Siete soddisfatti di questa uscita?
Anche voi non state più nella pelle?
Manca davvero pochissimo ormai e, se il 2016 inizia con una pubblicazione del genere, direi che possiamo aspettarci un anno davvero promettente!



A presto!
xoxo

sabato 17 ottobre 2015

Recensione: "Dov'è finita Audrey?" di Sophie Kinsella

Buon pomeriggio! ^^
Eccomi con una nuova recensione per voi! Oggi mi dedico ad un genere più leggero, un genere che un'autrice più di altre riesce a gestire bene, ovvero Sophie Kinsella. Quest'estate ho avuto l'opportunità di leggere il suo young adult, "Dov'è finita Audrey?" e devo ammettere che l'ho apprezzato parecchio. Sophie Kinsella non eccelle solo nello chick-lit ma è anche molto portata per lo young adult. L'autrice ha scritto una storia divertente e briosa, che allo stesso tempo affronta temi delicati e importanti. Un vero gioiellino che vi consiglio assolutamente di leggere!
Ringrazio immensamente la casa editrice per avermi fornito una copia ebook del romanzo, in cambio di una mia onesta opinione.

Dov'è finita Audrey?
di Sophie Kinsella


Titolo originale: Finding Audrey
Prezzo: 16,00 euro
Pagine: 285
Genere: young adult, contemporary
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Data di pubblicazione: 9 Giugno 2015


Audrey ha 14 anni ed è da tempo che non esce più di casa. Qualcosa di brutto è successo a scuola, un episodio di bullismo che l'ha profondamente segnata e ora lei è in terapia per rimettersi da gravi attacchi d'ansia e panico che non le permettono di avere contatti con il mondo esterno. Per questo indossa perennemente dei grandi occhiali scuri, il suo modo di proteggersi e sfuggire al rapporto con gli altri. Il fratello invece è un simpatico ragazzino ossessionato dai videogiochi che, con grande disperazione della madre nevrotica, non si stacca un attimo dal suo computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Ma quando Audrey incontra Linus nasce in lei qualcosa di diverso... deve poter trovare un modo per comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa scintilla romantica ad aiutare non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. Dov'è finita Audrey? è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride tanto e ci si commuove e in cui Sophie Kinsella riesce magistralmente a alternare momenti di puro humour a momenti più seri e teneri con grandissima sensibilità.

<<Parlano di "linguaggio del corpo" come se fosse lo stesso per tutti. Ma ognuno ha il suo dialetto. Per me, adesso, per esempio, dargli le spalle e fissare tutta rigida un angolo della stanza significa: "Mi piaci". Perché non sono scappata a nascondermi in bagno.
Speriamo solo che lo capisca.>>

L'uscita di questo nuovo romanzo di Sophie Kinsella è stato per me un fulmine a ciel sereno. Non solo lo corteggiavo da quando avevo notato la pubblicazione in America, ma speravo tanto sarebbe arrivato anche in Italia e, per fortuna, così è stato. Mi ha fatto molto piacere immergermi tra le pagine di un genere che adoro e se c'è lo zampino della Kinsella, ancora meglio! Il romanzo mi ha letteralmente conquistata, sia per la sua spontaneità e leggerezza che per la sensibilità nel trattare argomenti più delicati. La protagonista del romanzo, Audrey, è una ragazza che, dopo aver subito degli episodi di bullismo a scuola, ha iniziato a soffrire di gravi ansie e attacchi di panico, al punto da non riuscire più ad avere una vita normale. Ha problemi a rapportarsi con chiunque, si nasconde dietro un paio di occhiali scuri ed evita persino di andare a scuola. Il suo cervello "lucertola", come lo chiama lei, è assolutamente irrazionale e, volendo solo proteggerla, la obbliga a scappare di fronte alle situazioni che trova difficili da affrontare. Le sedute di terapia non sembrano aiutarla molto e la sua depressione è a un punto fermo. Fino a quando nella sua vita non irrompe Linus. Lui è il migliore amico di suo fratello e va a trovarlo i pomeriggi per giocare insieme a LOC, un videogioco del quale sono entrambi ossessionati. L'attenzione di Linus viene catturata da Audrey, nonostante i suoi imbarazzanti tentativi di tenerlo alla larga, e presto riuscirà a instaurare con lei un rapporto davvero esclusivo. Piccoli contatti che li porteranno pian piano a diventare amici... e poi, forse, qualcosa di più. Dopo tanto tempo, finalmente qualcuno riesce a vedere Audrey oltre le apparenze, oltre i suoi occhiali scuri, oltre le sue paure, oltre le sue paranoie, oltre i suoi problemi. Linus è proprio ciò che stava aspettando, ciò di cui aveva bisogno. Ma lei sarà pronta a tenerselo stretto, a superare la sua "fobia sociale" e i suoi limiti, a lasciarsi andare, a fidarsi fino in fondo?
Dov'è finita Audrey? è una storia molto tenera, raccontata con grande intelligenza ed eleganza da un'autrice bestseller molto amata. Audrey è una protagonista ironica e brillante e, nonostante le sue insicurezze e le sue manie, riesce a toccare il cuore del lettore. Punto forza del romanzo è senza dubbio la spassosa famiglia di Audrey, composta da una madre iperprotettiva con l'ossessione per le grandi sceneggiate, un padre buono ma facilone che asseconda la moglie in tutto, un fratellino piccolo che si nasconde dietro maschere di supereroi e un fratello più grande che vorrebbe vincere il torneo di LOC e per questo trascorre ogni ora del giorno davanti al suo computer, provocando irrimediabilmente le ire della madre. E' una famiglia che rappresenta molte famiglie normali, resa sicuramente più comica dall'immancabile humor della Kinsella, che riesce sempre a regalare sorrisi ai suoi lettori. E' una famiglia un po' matta ma talmente adorabile che ho desiderato quasi farne parte. E poi c'è Linus, questo ragazzo dal sorriso a spicchio d'arancia, un ragazzo dolce, sensibile e sveglio, un ragazzo che si distingue dalla massa e che fa colpo su Audrey come nessuno era mai riuscito. Sarà soprattutto merito suo se, finalmente, lei riuscirà a rimettersi in sesto, se riuscirà a uscire dal suo guscio, cominciando a fidarsi degli altri, ma in primis di se stessa. Se riuscirà a guardare il mondo non più da dietro i suoi occhialioni da diva, ma con i suoi enormi occhi azzurri, aperti e sinceri. E allora, finalmente, tutto le apparirà sotto la giusta prospettiva.
Il romanzo è fresco, lo stile leggero, l'autrice rappresenta i suoi personaggi un po' sopra le righe, ma è facile rispecchiarsi in loro. Io che soffro ho sofferto di attacchi di panico, mi sono rivista nelle angosce di Audrey e nei suoi tentativi di evitare la gente e i luoghi affollati. Forse è per questo che ho amato da subito questo personaggio, oltre al fatto che l'ho trovata immensamente tenera. E poi, se c'è una cosa che contraddistingue Audrey è la sua forza di volontà. Sebbene sia consapevole di avere dei problemi, non si abbatte mai, ma cerca sempre di affrontarli, a modo suo. Diciamo che ci mette sempre dell'impegno e tanto ottimismo, perché vuole veramente venirne fuori, vuole davvero guarire.  La sua vita è priva di suspense, e la cosa l'annoia parecchio. Non ha bisogno di affrontare il passato per guarire, ha solo bisogno di andare avanti, di dimenticare gli episodi negativi. La vita è un continuo sali e scendi ma <<le scivolate non contano. L'importante è che il percorso nel suo insieme vada più o meno verso l'alto. E' il massimo che si può chiedere. Più o meno salire.>>
Una commedia irresistibile, che fa ridere ma sa anche commuovere, una storia divertente, dolce e a tratti romantica. Mi è piaciuta così tanto che ci sono quasi rimasta male quando ho finito il libro (è finito troppo presto!). Spero che la Kinsella possa regalaci presto una nuova, deliziosa storia come questa e dei personaggi altrettanto spassosi.

Voto: 4 stelline! Un romanzo ironico e toccante, un ottimo young adult da una delle autrici più frizzanti e sublimi della letteratura rosa :)

A presto!
xoxo


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